Matteo Mandorlini torna a disposizione dopo una lunga assenza. Dopo il grave infortunio dei mesi scorsi, il centrocampista biancoscudato è pronto a rituffarsi nella mischia: “È stata una stagione particolare è difficile, ho sofferto tanto stando fuori, ma mi sono lasciato alle spalle Tutto. Sono carico e ho voglia di dimostrare che ci sono e che posso dare il mio contributo. Credo che la società e il direttore abbiano avuto fiducia in me, mi metto alle spalle l’annata passata e spero di fare tanto. È un attimo passate da uno dei nuovi a uno dei vecchi. Sono contento di ripartire da qui, mi sono spalmato lo stipendio e lo avrei fatto subito. Poi la cosa è andata per le lunghe per una serie di motivi. A Padova appena arrivato mi sono sentito bene e a casa, sono qui per il quarto anno. È una piazza che a me ha dato tanto ed è bello ripartire ancora assieme. Sarà un girone molto equilibrato, ci sono almeno sei squadre che partono per poter vincere il campionato. Alla lunga i valorò verranno fuori, abbiamo le carte in regola per poter dire la sua. Mio padre allenatore? L’ho sempre vissuta da esterno, non mi risulta che gli sia mai arrivata una chiamata. Credo che conoscendo mio padre e l’affetto reciproco che lo lega a Padova, sarebbe stato contento di venire. Se fosse venuto, avrei dovuto accettare questo fatto e comportarmi da professionista. Sullo? Il 3-5-2 l’ho sempre fatto, penso che sia il modulo più congeniale al tipo di squadra che abbiamo e anche alle mie caratteristiche. L’ultima stagione l’ho vissuta come un anno zero, la società adesso è cambiata e sono cambiate tante figure. Mi sembra un ambiente molto positivo è molto voglioso di rilanciarsi. C’è un buon connubio”