Carlo Pelagatti si è trasferito a titolo definitivo dall’Arezzo al Padova: “Sono stato due anni a Cittadella e sono stato bene. Chiaramente Padova è un’altra realtà rispetto alla città murata. La mia caratteristica principale è l’esplosività, ho già parlato con il mister e non vedo l’ora di cominciare. Sullo mi ha già detto che predilige la difesa a tre, conosco tutti i ragazzi che ci sono nel mio stesso reparto, poi starà al mister scegliere chi è più indicato rispetto a un altro. Tre anni fa io ero a Catania, mi chiamarono qui e il direttore del Cittadella alla fine più più concreto e fece la differenza la categoria. Vengo da Arezzo, la mia città natale ed ero anche nella foto copertina dell’Arezzo per la campagna abbonamenti. Non è stato facile gestire la situazione, il giorno dopo che è nato mio figlio Leonardo. Era un po’ di tempo che aleggiava la possibilità di andare via da Arezzo, ci sono tante cose che mi hanno fatto scegliere questa piazza. Il derby col Cittadella? Saranno sicuramente belle emozioni. Cittadella è una famiglia, ti trattano tutti come un figlio, ma ben venga questo derby, andremo lì a giocarcela e io adesso rappresento Padova. Ci sono 5-6 squadre che puntano alla Serie B. Siamo tanti ragazzi nuovi e non è mai facile riuscire a gestire questa situazione. Vicenza, Triestina, Feralpisalò, Piacenza, Cesena e Modena possono giocarsi la promozione, come importanza di piazze la Serie C è meglio della Serie B. Ci sono una serie di piazze che hanno molta più importanza di tutta la Serie B messa insieme. Ancora devo vivere il campo e lo spogliatoio”