«Spero che i tifosi capiscano gli sforzi che sta facendo la società per dare soddisfazioni alla piazza». Lo spera veramente, Sean Sogliano. Perché di lavoro da fare ce n’è ancora molto: il direttore sportivo Biancoscudato, intervistato da “Il Mattino di Padova” e “Il Gazzettino”, parla a tutto tondo della rosa. Partendo da un assioma: «Gruppo e spogliatoio sono sacri: è molto più importante l’unione che ci deve essere tra i giocatori, che non prendere un ragazzo fuori categoria che però gioca per se stesso». E quantifica i futuri nuovi acquisti: «Almeno cinque o sei, in tutti i reparti. Ma alcuni acquisti dovranno andare di pari passo con le uscite». A tal proposito aggiunge: «Senza che qualcuno abbia colpa, c’è qualche contratto per il quale vanno trovate delle soluzioni vista la categoria in cui siamo. Al di là della voglia di giocare nel Padova, qualcuno deve capire che la C non è la B e deve accettare proposte serie. Non mi piace prendere nessuno per il collo, però sto cercando di individuare delle soluzioni che d’intesa con la società dovrò poi prospettare ad alcuni giocatori, dopodiché vedremo la loro volontà». Conclusione dedicata alla mancata convocazione di De Cenco e Guidone («Non ho niente contro di loro, ma visto che ci sono trattative in corso per entrambi, trovo inutile aggregarli per il ritiro soltanto per pochi allenamenti») e alla dirigenza, partendo da Joseph Oughourlian: «Ho trovato manager molto preparati e di livello internazionale. Trovo ammirevole che questa proprietà voglia investire nel calcio italiano, visti i tanti problemi che ancora lo attanagliano. Il fatto che una società straniera ci aiuti a risolvere questi problemi, con investimenti mirati e dando solidità al club, fornisce grandi motivazioni. Vorrei fare una sinergia con il Lens perché è una realtà molto interessante: ci sono ragazzi dalle grandi qualità fisiche che in Italia potrebbero sfondare»