Serie B, domani i verdetti della Covisoc: fari puntati su Chievo e Trapani, Padova in attesa

Trivenetogoal news: sono attesi per la giornata di domani i verdetti della Covisoc sulle iscrizioni al prossimo campionato di Serie B. Le posizioni più delicate restano quelle di Trapani e Chievo. Dal club siciliano, ostentano sicurezza, con Fabio Petroni che, dopo essere stato accusato dal vicepresidente Giovanni Palma di “essere il reale proprietario della Juve Stabia” e aver festeggiato la promozione in B delle Vespe, ha diretto le proprie attenzioni verso Trapani partecipando all’operazione di acquisto da Maurizio De Simone assieme a Giorgio Heller e alla società Alivision. Non solo, ma Petroni ha parlato alla conferenza stampa di presentazione come se fosse il reale proprietario del Trapani, con tanto di ringraziamenti sul palco durante la festa promozione andata in scena domenica (qui nella foto). Quanto alla fideiussione senza timbri, sarebbe stata certificata da Deloitte, per cui a Trapani si sentono in una botte di ferro. Sarebbe interessante sapere cosa pensa la Figc di Petroni e della sua posizione relativamente al Trapani e alla Juve Stabia, nel frattempo anche il Chievo attende il verdetto della Covisoc prima di ufficializzare Michele Marcolini, bloccato da tempo. Nei giorni scorsi, abbiamo contattato il Chievo, apprendendo che non è stato emesso alcun comunicato in merito alla domanda d’iscrizione presentata entro il 24 giugno contrariamente ad altri club perché la volontà è quella di attendere il verdetto dell’organismo di vigilanza, il segnale che c’è fiducia, ma che certezze granitiche al 100% fino a quel momento non ce ne sono.  Il club di Luca Campedelli ha risposto nei giorni scorsi a “Il Fatto quotidiano”, che aveva avanzato dubbi in merito alle procedure delle cessioni effettuate pubblicando un documento della Lega di Serie B firmato da Mauro Balata a proposito delle date dei trasferimenti di Bani, Jarosziynski e Depaoli, mentre relativamente a Bani e alla quota del 50% sulla vendita alla Pro Vercelli da corrispondere al club piemontese il Chievo, secondo le verifiche compiute, ha agito nel rispetto delle regole vigenti. Quanto al paracadute di 25 milioni, la Lega di Serie A nelle scorse settimane aveva chiesto alla Figc di permettere che fosse utilizzato per ripianare il passivo di bilancio ai fini dell’iscrizione e bisognerebbe capire se la domanda sia stata o meno accolta. Perché fa una grande differenza, soprattutto pensando che l’anno scorso al Benevento la stessa cosa non fu permessa. Il Padova aspetta e spera in un colpo di scena finale, con la riammissione in Serie B e con il mercato che non è ancora decollato proprio per questo motivo