Colpo grosso in panchina: è Matteo Centurioni l’erede di Cunico. Dopo una trattativa serrata e condotta in gran segreto, la Luparense ufficializza l’accordo con il tecnico ex Padova che, a partire dalla prossima stagione, guiderà il gruppo in Serie D. Centurioni, classe 1974, ha alle spalle una carriera da calciatore professionista con più di 400 partite e dopo l’ultima stagione disputata a Novara in Serie A ha cominciato quella da allenatore. Nell’ultimo biennio è stato a Padova, prima con la Berretti e poi con la Primavera, arrivando anche a raccogliere l’eredità dell’esonerato Bisoli in Serie B a metà marzo.
“Arrivo in un club ambizioso che ritengo possa essere perfetto per la mia crescita professionale.” – le prime parole dell’ex Padova – “Ho davvero l’entusiasmo di un ragazzino, ho deciso di scendere di categoria perché quando c’è un progetto non è mai un passo indietro; se poi facendone uno indietro c’è la possibilità di farne 2 in avanti ecco che il quadro è completo. Qui trovo tutto quello che cerco in una società calcistica, ovvero voglia di fare bene e di lavorare con i giovani, oltre ovviamente a delle ambizioni da vertice. Ammetto di non conoscere benissimo la realtà della Serie D, ma sono convinto di potermi calare perfettamente nella categoria e avere una collaborazione davvero proficua con la Luparense: è un matrimonio che s’ha da fare.”
Centurioni poi pone l’attenzione sulla dirigenza rossoblu: “L’entusiasmo del Presidente è contagioso, è una persona che sa il fatto suo e soprattutto sa quello che vuole, viene da 3 campionati vinti consecutivamente e penso che questo basti già per far capire gli obiettivi che si pone. Anche il Diesse De Poli è una persona eccezionale, so che dovrò appoggiarmi a loro perché conoscono la categoria, d’altronde io sono qui anche per imparare e per crescere. A parte la parentesi con la Prima Squadra del Padova io ho sempre allenato nei settori giovanili e quindi ritengo che la Luparense mi stia dando una grande possibilità di calarmi nel mondo dei grandi.”
L’ultima battuta è sugli obiettivi che la Luparense vuole conseguire: “Arrivando qui penso che non ci si possa nascondere, il campionato di Serie D è complicatissimo ma l’idea é quella di giocarsela fino in fondo. Troveremo squadre attrezzate che combatteranno per vincere e noi non vogliamo essere da meno. Per quanto mi riguarda sarà un’avventura stimolante, finora non mi era mai capitato di poter lavorare con un gruppo dato, sulla carta, tra i più forti e grazie alla Luparense ne avrò la possibilità: essere qui è motivo di grande orgoglio.”
BENVENUTO MISTER!