Cade oggi il primo anniversario dell’inizio dell’era Rosso a Vicenza. Il 31 maggio 2018 il Tribunale di Vicenza emetteva parere positivo sull’offerta presentata dal gruppo OTB di Renzo Rosso e il club di via Schio poteva così continuare la sua storia iniziata nel 1902. Un anno in cui i tifosi vicentini hanno riposto fiducia nel magnate di Brugine, ma i risultati del campo non si sono rivelati all’altezza delle aspettative e, nonostante il primo anno non ci fossero stati proclami di Serie B nessuno avrebbe immaginato un epilogo così deludente come un ottavo posto in classifica e l’eliminazione al primo turno dei playoff. A questo punto è fondamentale una ripartenza raccogliendo le poche cose buone della stagione appena conclusa, in modo che l’anno zero non rischi diventare un anno negativo in tutti i sensi. Il primo mattone del nuovo corso è stato messo con l’ufficialità del ds Giuseppe Magalini, che qualche anno fa a Mantova è stato autore di una scalata importante dalla C2 fino alla finale dei playoff per la serie A; un’impresa raggiunta insieme a Domenico Di Carlo che ora desidererebbe tanto riportare a Vicenza per creare un nuovo ciclo che possa consentire al Lanerossi di tornare ai fasti di un tempo. Come più volte sottolineato dal patron Renzo Rosso la compagine societaria non ha eguali nemmeno in serie A e ora non rimane altro che mettere in pratica il progetto che ha come obiettivo il raggiungimento la massima serie.