Joseph Oughourlian, neo patron del Padova, illustra nei tratti fondamentali il nuovo progetto: “L’idea sarebbe di affrontare una risalita in B nei prossimi tre anni, sappiamo che ci sono altri club che metteranno tanti soldi. Non voglio parlare di Serie A perché non ha senso. Qui a Padova vedo tante potenzialità e per quanto riguarda lo stadio seguiremo passo dopo passo. La volontà è quella di tornare il prima possibile in Serie B, la categoria che permette un calcio sostenibile. Il Millonarios l’ho preso quasi dalle ceneri, non c’era niente, abbiamo investito negli ultimi sette anni e abbiamo vinto uno scudetto nel dicembre 2017, quest’anno giochiamo i playoff e abbiamo riportato la grande squadra di Bogotà ai livelli che competevano. Il Lens è una cosa più recente, abbiamo completamente cambiato la managerialità in questo club, c’era un problema è l’abbiamo risolto. Oggi ci giochiamo la semifinale con il Troyes, ci abbiamo messo tre anni di investimenti. Bisogna avere lungimiranza. Il calcio è una passione, faccio questa cosa personalmente e non con Amber, non voglio bruciare soldi e proverò a mettere in piedi un progetto di lungo termine. Proverò a fare una sinergia fra le mie tre squadre. Ci sarà bisogno dei giocatori di esperienza e anche dei giovani. Sulla parte tecnica vogliamo dinamismo, esperienza e fame. Il Padova è molto diverso da Lens e Millonarios, amministrativamente è gestito bene e ringrazio Bonetto, a Bogotà non ho trovato niente, a Lens ho dovuto fare un piano sociale per tagliare tante persone perché non funzionava la struttura. Sul direttore sportivo non abbiamo preso ancora nessuna decisione, possiamo cambiare o non cambiare. Il contratto di Bisoli e quello di Zamuner? Non parto con l’idea perché ci sono professionisti già pagati e sotto contratto devo andare avanti per forza con loro… ci metto i soldi e la faccia. Se ci sono imprenditori a Padova che vogliono investire nel calcio, parliamone”