Matteo Centurioni parla alla vigilia di Padova – Lecce e non molla. Il tecnico biancoscudato cerca una vittoria per un miracolo a cui l’ambiente non crede più: “Più o meno sapete quello che è successo, è stata presa una decisione. Andiamo avanti con questi che abbiamo e per me siamo competitivi lo stesso. So che non ci crede nessuno, ma noi vogliamo lottare fino in fondo. Sappiamo che ci sono poche possibilità, ma ce le vogliamo giocare fino in fondo. Se uno non crede in qualcosa di sicuro non la fa. Le difficoltà saranno molteplici, ma le affronteremo a testa alta. A Lecce sono legato, mia moglie è leccese e vado in vacanza sempre lì. Ho giocato in giallorosso per due anni, auguro loro di festeggiare la promozione a prescindere da quello che accadrà domani. Siamo disperati, dobbiamo cercare di trovare le forze dentro di noi per affrontare questo impegno nella maniera migliore possibile. I tifosi staranno fuori? Li capisco, hanno il diritto di contestare, è quasi impossibile farcela ma noi ci proveremo fino alla fine. Da quando sono arrivato ci sono state tante difficoltà, superiori a quelle che mi aspettavo, sono successe anche cose spiacevoli che hanno aumentato le difficoltà. Speriamo di ripetere la prestazione contro il Palermo. Il Lecce secondo me gioca il miglior calcio della categoria, non vogliamo rovinare la festa a nessuno ma abbiamo davvero l’ultima possibilità per arrivare a un traguardo in extremis. Mbakogu non è convocato per questa settimana, continua quel problema al piede che ha sofferto. Si allena un giorno si e un giorno no, il rischio è che la squadra giocasse zoppa e in questo momento abbiamo deciso di fargli fare qualche giorno di riposo. Per arrivare ai playout servono nove punti, dichiarare adesso che ne vinceremo tre su tre visto che ne abbiamo portate a casa mia quattro su trentacinque sarebbe assurdo. Affrontiamo una partita alla volta e poi vedremo. Ceccaroni ci sarà con la maschera, Ravanelli e Madonna no, Trevisan sarà squalificato e verrà con noi Moro”