Si è concluso dopo più di un’ora e mezza l’incontro “a tre” Andrea Abodi-Roberto Bonetto-Sergio Giordani a Palazzo Moroni. E c’è un’importante novità, come affermato al termine del summit sia dal presidente Biancoscudato che dal sindaco: l’accoppiata formata dal Credito Sportivo e da Invimit potrebbe anche finanziare l’intero progetto relativo al nuovo stadio Euganeo. Come si legge sul sito ufficiale dell’Invimit, “Investimenti Immobiliari Italiani Sgr S.p.A. è una società di gestione del risparmio del Ministero dell’Economia e delle Finanze che ha ad oggetto la prestazione del servizio di gestione collettiva del risparmio realizzata attraverso la promozione, l’istituzione, l’organizzazione e la gestione di fondi comuni di investimento immobiliare chiusi, l’amministrazione dei rapporti con i partecipanti, la gestione del patrimonio di fondi comuni di investimento di propria o altrui istituzione e di altri organismi di investimento collettivo, italiani ed esteri, ivi comprese le funzioni di natura amministrativa, nonché la gestione di fondi immobiliari. Invimit Sgr, istituita nel mese di marzo 2013, è stata autorizzata a fornire il servizio di gestione collettiva del risparmio, con provvedimento Banca d’Italia dell’8 ottobre 2013, ed è iscritta al n. 305 dell’albo delle SGR. Secondo quanto previsto dagli artt. 33 e 33-bis del Decreto Legge 98/2011, Invimit Sgr può operare sia tramite c.d. “Fondi di Fondi”, investendo in fondi target istituiti dagli Enti Territoriali, come anche in qualità di promotore e gestore di Fondi immobiliari diretti finalizzati a ridurre il debito pubblico e a generare economie di scala sul territorio, favorendone, anche lo sviluppo. La missione di Invimit Sgr è, dunque, sintetizzabile nella volontà di contribuire positivamente allo sviluppo e alla valorizzazione dei patrimoni immobiliari pubblici, sia attraverso la leva urbanistico-edilizia che perseguendone una più ampia e profonda rigenerazione, anche sul piano del risparmio energetico e della riduzione dell’impatto sull’ambiente. In tal senso, e affinché il proprio posizionamento risulti chiaro e ben identificabile, Invimit Sgr intende assumere un ruolo di cerniera tra i soggetti pubblici, proprietari di ingenti patrimoni immobiliari, e il mercato”.
Queste le dichiarazioni rilasciate da Sergio Giordani al termine dell’incontro: “Ci siamo dati dei tempi, quello che ha proposto è interessante perché parla di un finanziamento tra Credito Sportivo e Invimit. Ci siamo dati tre mesi di tempo, faremo delle verifiche ogni 15-20 giorni per vedere che tutto sia regolare e l’ipotesi è molto interessante. Loro fanno una valutazione su quanto costa lo stadio. Il Credito Sportivo vuole investire, può essere che finanzi lo stadio, i campi per gli allenamenti e la palestra e non il resto anche se non abbiamo mai parlato di questa ipotesi, è solo per farvi capire che si sta parlando di un percorso che va valutato. Invimit eroga finanziamenti e fa investimenti, prima lavorava solo con immobili statali e invece adesso fa investimenti assieme alla Cassa Deposito Prestiti”.
Queste le dichiarazioni rilasciate da Roberto Bonetto al termine della conferenza: “Noi volevamo capire la disponibilità dell’amministrazione comunale riguardo a questa seconda strada. In questi tre mesi verrà fatto uno studio di fattibilità con tutti i costi, poi sarà l’amministrazione comunale a valutare il tutto. Vogliamo cercare ad arrivare alla quadratura, noi proponiamo il progetto fatto esclusivamente da noi con consulenti e professionisti ma adesso scenderà in campo anche il Credito Sportivo dando così il loro contributo sulla progettualità, perché è passibile di modifiche. Adesso vediamo in maniera più dettagliata qual è il percorso migliore da seguire, se la legge 147 sugli stadi o questo. Adesso lavoreremo ancor più fianco a fianco col Credito Sportivo, realizzeremo questo piano economico finanziario e poi lo presenteremo al Comune. L’accoppiata Credito Sportivo-Invimit può finanziare anche il 100%. I finanziatori? Può essere un’integrazione al finanziamento di cui sopra, ed è proprio questo il bello della faccenda”.