“Allora, ci crediamo o no? Voglio sentirvelo dire!”. La voce di Roberto Bonetto squarcia il silenzio della Guizza in un mercoledì reso amarissimo dalla sconfitta casalinga con l’Ascoli. Ma andiamo con ordine: stando al programma settimanale la squadra avrebbe dovuto allenarsi alle ore 15, e invece la seduta viene anticipata alle 11.30. I giocatori iniziano a correre (lavoro in palestra per Bonazzoli, Lollo, Calvano, Mbakogu e Capelli), ma alle 11.55 circa Roberto Bonetto raggiunge i campi, chiama mister Centurioni e gli chiede di interrompere l’allenamento per parlare coi giocatori. I biancoscudati al gran completo – nonché lo staff tecnico e medico – si radunano a centrocampo attorno al presidente, al figlio Edoardo e al dg Zamuner. Dieci minuti di dialogo fitto, intenso e animato, concluso con l’urlo di Roberto Bonetto: “Allora, ci crediamo o no? Voglio sentirvelo dire! Lottiamo!”. L’allenamento riprende, e al termine il patron Biancoscudato non rilascia dichiarazioni. Previsti provvedimenti (molto probabilmente una multa) per Cappelletti e Capello, immortalati in un video in atteggiamenti poco consoni al ritorno dal colloquio con gli ultras al termine della partita.