Arriva un momento in cui non ti puoi più nascondere. In cui non esistono seconde possibilità. In cui non è possibile dire: “Andrà meglio la prossima”. Arriva un momento in cui devi solo vincere. E il Padova ha le spalle al muro: deve vincere ad ogni costo domani con l’Ascoli. Non solo: dovrà vincere anche a Carpi. E non è finita: perché dovrà battere anche il Cosenza. Questa è la premessa per poter sperare di agganciare i playout. Perché, con sette partite appena da disputare, è arrivato pure il momento di fare un po’ di calcoli. In classifica ci sono 24 punti, di vittorie da settembre ad aprile ne sono state conquistate la miseria di quattro. Bisogna vincerne tre di fila per arrivare a trentatré. Perché poi ci saranno Palermo, Lecce e Benevento con in mezzo un turno di riposo e, se dobbiamo dar retta all’andamento della stagione, fare un punto in queste tre gare sembrerebbe la cosa più sensata e logica da attendersi. E si arriva a trentaquattro. Poi bisogna battere il Livorno all’Euganeo all’ultima giornata e si arriva a trentasette. A quel punto serve incrociare le dita e ci si può interrogare: basterebbero 37 punti per giocarsi quantomeno i playout? Forse sì, ma non è nemmeno detto che sia così. In ogni caso, capita l’antifona? Siamo al bivio: o si fa il pieno fra domani e sabato al Cabassi, oppure tanti saluti alla Serie B. Al 99%. Perché la certezza non ci sarebbe, ma per evitare il peggio a quel punto servirebbe davvero qualcosa di soprannaturale.