Due sindaci accomunati dalla grande passione per la squadra della propria città, sempre in prima linea quando c’è da fare il tifo. Ecco allora che sabato in occasione del derby al Tombolato saranno probabilmente uno accanto all’altro Luca Pierobon e Sergio Giordani, anche se quest’ultimo non ha al momento ancora sciolto le riserve. «Sto pensando se andare o meno, anche se alla fine credo che ci sarò. Solo perché soffro troppo, e i tre punti sono troppo importanti, dobbiamo salvarci a ogni costo. Se verrò al Tombolato, mi farà piacere conoscere Pierobon». Che è pronto a fare gli onori di casa. «Se Giordani viene, avremo occasione di vedere insieme la partita e di fare il tifo ognuno per la propria squadra. Come sindaci partiamo da due posizioni diametralmente opposte, purtroppo per il Padova. Io sono un po’ più avvantaggiato dato che il Cittadella sta giocando bene e ha una buona classifica, però si soffre ugualmente anche perchè il derby è una partita a sé, come ha dimostrato anche la gara all’andata».
[…]«Tra Cittadella e Padova c’è una rivalità in senso positivo – afferma Pierobon – Il rapporto tra le sue società è stato sempre ottimo, e in passato Bonetto ha fatto parte del club granata. Sarà una bella giornata di sport, si prevede uno stadio pieno di tifosi. Naturalmente spero che vinca il Cittadella, ma mi auguro che i biancoscudati si salvino e che negli anni possano consolidare la loro posizione in serie B. È una squadra che ha storia, Padova è il nostro capoluogo di provincia». Salvezza che è un must per Giordani. «Con tutta la simpatia e il bene che posso avere per il Cittadella e per la famiglia Gabrielli con la quale sono amico, ci servono i tre punti. Non voglio nemmeno pensare di retrocedere, con tutta la fatica che ha fatto la società per salire in B. Scendere sarebbe drammatico. Soffro doppiamente, come sindaco e come tifoso. Bisogna salvarsi in ogni maniera, naturalmente leale e corretta». Non manca da parte di Giordani un attestato di stima per il direttore generale granata Stefano Marchetti. «Lo considero un grande personaggio. Se avessi una squadra, prenderei lui».
[…](Fonte: Gazzettino, Pierpaolo Spettoli. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)