Live 24! Padova, seduta pomeridiana alla Guizza per preparare il test di domani con la Primavera…

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Ore 18.00 – (Il Piccolo) Anche quest’anno i tifosi alabardati potranno vivere una trasferta della Triestina assieme alla grande bandiera dell’Unione Totò De Falco. L’occasione è offerta dalla prossima trasferta della squadra di Pavanel, che domenica 31 marzo sarà impegnata sul terreno dell’Imolese. Per quel giorno, infatti, il Triestina Club Totò de Falco, in collaborazione con il Centro di Coordinamento, organizza una giornata al seguito con Totò. La partenza è prevista per le ore 11 dal Piazzale Azzurri d’Italia, poi si seguirà la partita (inizio ore 16.30) e infine la cena ad Imola con De Falco. Il costo previsto è di 50 euro (viaggio e cena con bevande incluse) più il costo del biglietto. Informazioni sulla pagina facebook del Club, nella sede del Club (Cafè Prince di Via Giulia 5) o al numero telefonico 3408593145. […]

Ore 17.00 – (Il Piccolo) Domenica Giorgio Roselli ritorna in quello stadio Rocco che lo aveva visto sulla panchina della Triestina dal 1995 al 1997. Il tecnico della Sambenedettese ritroverà sulla sponda opposta il suo amico Pavanel, capitano di quell’Unione che lui allenò. Da calciatore, invece, i ricordi sono più legati al Grezar, dove in un incredibile Triestina-Taranto finito 4-6 realizzò una doppietta per i pugliesi. Roselli, che effetto fa ritornare a Trieste? «Sono stato in tanti posti da calciatore o allenatore, per me i ritorni sono stati sempre molti. Ma dico la verità, quello a Trieste è sempre il più particolare perché lì c’è un mix unico: durante la settimana sei al nord, mentre il giorno della partita sei al sud. Insomma per chi fa calcio è davvero l’ambiente ideale dove lavorare». E poi di fronte ci sarà Pavanel. «Già, si incontrano due grandi amici, al di là del fatto che era il capitano di quella mia Triestina. Poi l’amicizia è continuata, Massimo è davvero un ragazzo in gamba e ci sentiamo spesso, confrontandoci anche sulle altre squadre». […] Che partita prevede? «Se riusciamo a far andare più piano la Triestina, restare compatti e palleggiare meglio, allora possiamo giocarcela. Se lasciamo spazi e non facciamo una grande prestazione, andremo invece in difficoltà. Vorremmo insomma una di quelle partite destinate a decidersi solo per qualche episodio, in quel caso vorrà dire che avremo fatto una grande partita».

Ore 16.00 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) […] Prima di parlare della gara che aspetta i ramarri a Terni, Zammarini torna con il pensiero alla sfida giocata nel posticipo con il Monza. «Devo ammettere afferma che quella di Cristian Brocchi è la squadra che mi ha impressionato di più. Ha giocato benissimo, ma anche noi tiene a sottolineare abbiamo offerto una grande prestazione. Sono contento di aver dato il mio contributo, ritrovando spazio con continuità dopo un periodo in cui ho fatto un po’ il jolly. Ovvio che sono più felice quando gioco, ma ciò che importa sono i risultati della squadra, indipendentemente da chi scende in campo. È questa la nostra forza: lo spirito di gruppo». Zamma gira pagina e guarda al match di Terni. «Sarà un’altra sfida molto impegnativa prevede contro un team potenzialmente fortissimo, che attraversa un momento difficile sia a livello di risultati che sotto l’aspetto societario. Le fere saranno ancora più determinate a trovare una prestazione che le faccia voltare pagina». I ramarri dovranno rinunciare a giocatori importanti come Burrai e De Agostini squalificati e Stefani e Misuraca convalescenti. «Vero – è ottimista -, ma se ci metteremo lo spirito del ramarro, quello che ci ha permesso di arrivare sino a questo punto, ne usciremo bene». Non può mancare un ringraziamento al popolo neroverde che ha incitato la squadra al Rocco di Trieste (erano in 700) e riempito il Bottecchia lunedì nel match con il Monza (2150). «Gente fantastica, insieme alla quale conclude lotteremo sino alla fine per realizzare il sogno». […]

Ore 15.30 – (Messaggero Veneto) Sono ancora molti i dubbi che nutre Attilio Tesser relativamente alla squadra da schierare a Terni, in una delle trasferte più delicate della stagione. Quattro sono gli indisponibili, tutti di spessore: oltre ai lungodegenti Misuraca e Stefani, infortunati, mancano anche De Agostini e Burrai, squalificati. Nel corso dell’allenamento di ieri il tecnico del Pordenone ha provato più soluzioni, tutte senza Candellone e Germinale, ieri ai box per affaticamento muscolare, ma disponibili in Umbria. Sempre col 4-3-1-2, ha cominciato con Semenzato, Vogliacco, Bassoli e Frabotta in difesa; Zammarini, Damian, Gavazzi in mezzo; Berrettoni sulla trequarti a supportare Ciurria e Magnaghi. La seconda soluzione prevedeva Barison al posto di Vogliacco al centro del reparto arretrato, Bombagi per Gavazzi come mezzala, con quest’ultimo che avanzava dietro le due punte, Berrettoni e Magnaghi. Infine, nell’ultima opzione, rispetto alla seconda ha inserito Florio terzino destro con Semenzato spostato a sinistra e inserito Rover in attacco al fianco di Magnaghi. Insomma, tante le opzioni, da valutare attentamente tra oggi e domani. Ciò che sembra certo, tra le new entry, è l’impiego di Damian come regista al posto di Burrai. […]

Ore 15.00 – (Messaggero Veneto) […] «Voglio sbloccarmi – dice – e spero di farlo già a Terni».Zammarini, aveva abituato bene i tifosi: cinque centri, nel torneo precedente, coi ramarri.«Sento anch’io il desiderio di segnare. È una caratteristica che ho sempre avuto: gli inserimenti sono sempre stati il mio punto di forza. Mi auguro e confido che quella con la Ternana sia la partita giusta per riprendere a fare ciò che ho nelle corde».È comunque molto positiva la sua parentesi in neroverde per ora: Tesser sta dimostrando di apprezzarla.«Sono soddisfatto di come sto giocando e dello spazio che il mister mi sta dando. Io continuo a lavorare sodo per meritarmi la sua considerazione. Il tecnico mi ha dato e ci ha dato una mentalità vincente». […] È in prestito con diritto di riscatto: rimarrebbe in caso di promozione?«Sarei contento. Ma ora sono concentrato sul finale di campionato. Manca ancora tanto, ci sono molti punti da conquistare. Quanti ne servono? Non saprei, bisogna pensare partita dopo partita. Da parte mia ho in testa la Ternana, che sta vivendo un momento difficile, ma non è un avversario da sottovalutare: ha grandi giocatori, che possono accendersi da un momento all’altro». […]

Ore 14.00 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) In vista della difficile trasferta di domenica a Bolzano contro il Südtirol di Zanetti, il Vicenza si è allenato ai campi di Capovilla senza l’infortunato Zarpellon. In palestra ha lavorato capitan Bizzotto che potrebbe saltare la gara per essere però pronto alla sfida di ritorno della semifinale di Coppa Italia prevista per mercoledì a Monza. A parte, ma sul campo, ha lavorato anche Giacomelli con un fastidio muscolare che potrebbe fermarlo. […]

Ore 13.00 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Sta alla squadra ritrovare le vittorie perdute per riconquistare gli appassionati, o spetta piuttosto ai tifosi fare quadrato per trascinarla fuori dalla crisi e tenersi stretta la Serie B? Un dilemma probabilmente a risposta multipla e più che mai all’ordine del giorno per un Venezia che, numeri alla mano, non se la passa bene né in classifica (quint’ultimo in pieni playout), né sul fronte delle presenze al Penzo. Al suo secondo anno tra i cadetti, infatti, il club di Joe Tacopina è 18. tra le 19 società di B con il solo Carpi alle spalle. A Sant’Elena nelle 14 partite giocate in questo campionato (tra, in ordine sparso, scarsi risultati, difficoltà logistiche, surplus di orari notturni e beghe tra tifosi) si sono avventurati 48.966 spettatori per una media di 3.497, ben inferiore rispetto ai 4.323 della scorsa annata nella quale la matricola di Pippo Inzaghi si era spinta fino ai playoff per la A. Il Venezia, che già in estate aveva visto scendere il totale dei suoi abbonati da 1.930 a 1.748 (ritoccati a 1.820 dopo la riapertura di gennaio), in pratica ha perso 826 tifosi a partita: come detto, solo il Carpi sta peggio (2.232) mentre anche il Cittadella che, sta appena una posizione sopra, può sorridere per l’aumento della sua media da 3.537 a 4.119. […] In laguna a consolare parzialmente è in qualche modo il confronto storico del trend-spettatori al Penzo, visto che lo zoccolo duro degli attuali 3.497 fedelissimi oltre ad essere il quarto miglior dato degli ultimi 17 campionati vale a dire una volta salutata la massima categoria è superiore a tutti e tre i tornei di B disputati tra il 2002 e il 2005 (3.109, 2.896 e 2.226 le medie) nel momento della fine dell’era-Zamparini. […]

Ore 12.30 – (Corriere del Veneto, edizione di Venezia) La brutta notizia arriva dall’allenamento del giovedì mattina. Perché si ferma pure Cristiano Lombardi, che mercoledì ha accusato una fitta all’adduttore sinistro alzando bandiera bianca: per lui ieri niente lavoro in gruppo. I primi accertamenti parlano di una semplice contrattura, ragion per cui il recupero non dovrebbe prevedere tempi molto lunghi, ma già questo basta per metterne in dubbio la presenza alla ripresa del campionato contro la Salernitana. All’Arechi ci sarà però uno dei due ex della settimana, ossia Alessandro Rossi, tornato finalmente a lavorare con il gruppo dopo oltre un mese e mezzo di stop. Quella che si sperava fosse una banale distorsione alla caviglia si è trasformato in qualcosa di molto più serio. Ossia in un calvario durato quasi 50 giorni con interessamento dei legamenti della gamba infortunata. […]

Ore 12.00 – (La Nuova Venezia) […] «Mi sono fatto male – spiega Alessandro Rossi – contro la Primavera, sono andato sbilanciato a calciare e la caviglia ha girato dalla parte interna. Ho toccato anche i legamenti, non era una distorsione semplice» racconta l’attaccante del Venezia, «ho passato il periodo peggiore, adesso devo ritrovare una condizione migliore essendo rimasto fermo un mese e mezzo. Spingerò tantissimo per essere a disposizione per la trasferta di Salerno». Rossi aveva “spinto” anche per anticipare i tempi di recupero. «Era una distorsione seria, qualcuno aveva anche ipotizzato un intervento. Ho provato a rientrare, ma la caviglia cedeva. Sono stato fermato, devo ringraziare chi mi è stato vicino in queste settimane, a cominciare dai miei compagni di squadra, perché lo scoramento è stato forte. Il nostro fisioterapista Antonio Le Pera è bravissimo e mi ha rimesso in piedi nei tempi previsti». Durante il periodo dell’infortunio, Rossi ha vissuto l’avvicendamento tecnico con l’esonero di Zenga e l’arrivo di Cosmi. «Se sono venuto al Venezia, è perché Zenga mi ha voluto a tutti i costi, quindi sul piano umano mi dispiace tantissimo. Lo considero una persona speciale anche a livello calcistico, adesso è arrivato un tecnico altrettanto preparato. Lo conoscevo di fama per la carriera che ha avuto, ci sta dando tanto anche a livello emotivo, come carattere». […]

Ore 11.30 – (Gazzettino) Prosegue senza particolari intoppi la settimana del Cittadella che, al pari di tutta la serie A e serie B, sarà senza calcio giocato nel weekend per lasciare spazio alle varie Nazionali. In questi giorni il Cittadella si sta allenando a Galliera Veneta per i lavori di risemina del campo sussidiario del Tombolato, che sarà di nuovo agibile per la prossima settimana, quando la squadra riprenderà ad allenarsi per preparare il derby del 30 marzo. Benedetti ha un fastidio al tendine che ha consigliato lo staff medico un allenamento differenziato per tutta la settimana: è più che altro una misura precauzionale per non forzare e far sì che il difensore possa tornare regolarmente in gruppo la settimana prossima con la ripresa dell’attività, quindi sarà regolarmente a disposizione per la partita con il Padova. Cancellotti nella gara di Foggia ha rimediato la frattura composta delle ossa nasali, come evidenziato dalle radiografie effettuate martedì: anche lui sta lavorando in maniera leggera, riscaldamento e altra attività atletica senza rischiare i colpi. Tornerà a disposizione la prossima settimana, al pari di Pasa e Ghiringhelli. Entrambi si stanno allenando in maniera differenziata ma torneranno a disposizione di Venturato nei prossimi giorni, pure loro saranno pronti per il derby. Drudi invece è rientrato in gruppo: il giocatore è stato alle prese con un virus nasale per un paio di giorni e da ieri si sta allenando regolarmente. Domani pomeriggio è previsto un test in famiglia contro la Primavera, al Tombolato, utile per non perdere il ritmo partita. […]

Ore 11.00 – (Mattino di Padova) È ancora Galliera Veneta a ospitare gli allenamenti del Cittadella in questa settimana senza impegni ufficiali di campionato. Dopo la seduta di ieri filtra ulteriore ottimismo per il rientro in gruppo di tutti quei giocatori che, comunque, in questi giorni stanno proseguendo con il lavoro differenziato. È il caso, in particolare, di Benedetti, che non forza con la preparazione per via di un fastidio al tendine, ma che è sicuramente recuperabile in vista del derby col Padova di sabato 30 marzo al Tombolato. Discorso analogo per Pasa, che, come il collega, procede con cautela per evitare ricadute del suo problema a un dito del piede: ieri ha lavorato assieme a Ghiringhelli, che sta superando il suo fastidio muscolare e che è pure lui sulla strada del pieno ritorno.Drudi è già rientrato in gruppo dopo aver smaltito il virus influenzale, mentre Cancellotti ha svolto quasi tutto l’allenamento con i compagni, tranne per le parti più rischiose, dopo la frattura al naso (la seconda in questa stagione, ma per fortuna stavolta è meno grave di quella che si era procurato contro la Cremonese) rimediata a Foggia. […]

Ore 10.20 – (Gazzettino) D’accordo, dopo il boom all’esordio con tanto di doppietta nel 3-0 rifilato al Verona, non ha più trovato la via del gol, però anche solo la sua presenza in campo ha rappresentato uno spauracchio per le difese avversarie. […] Ecco perché è auspicabile ritrovarlo già con il Cittadella in un stato di forma convincente. Della serie, il Padova non può prescindere dal suo migliore apporto, anche per gli spazi dei quali possono beneficiare i compagni, su tutti Bonazzoli che partendo da una posizione defilata senza avere addosso tutti gli occhi dei difensori, può fare la differenza come è stato nel successo con lo Spezia. Da lì devono ripartire i biancoscudati, in termini di atteggiamento e cattiveria. Poi naturalmente sarà compito di Centurioni trovare le chiavi tattiche giuste per rilanciare le ambizioni in ottica play out.

Ore 10.10 – (Gazzettino) Si avverte la sua presenza sia quando guida regolarmente l’attacco, e sia quando è costretto a rimanere ai box. Jerry Mbakogu è sempre più l’ago della bilancia dei biancoscudati, ed è indispensabile recuperarlo al meglio per coltivare la speranza di agguantare un posto nei play out nel rush finale di campionato che scatterà sabato prossimo con il derby al Tombolato. Del resto, quando il reparto avanzato è rimasto orfano della punta nigeriana, ha palesato non poche difficoltà. È accaduto tre volte nel girone di ritorno. Emblematica l’ultima apparizione all’Euganeo nella sconfitta con il Perugia, fatale per Bisoli, nella quale è stato costretto ai box per una botta al collo del piede rimediata il giorno prima nella rifinitura: Cocco, suo alter ego naturale in rosa, non si è rivelato all’altezza della situazione pagando una condizione atletica precaria e tutta la squadra ha risentito della mancanza di un ariete come punto di riferimento. […]

Ore 09.50 – (Mattino di Padova) Davanti a sé ha mille incognite ma la squadra non è spacciata, anche se è davvero dura». C’è chi ha parlato di scommessa dopo che è stata affidata la panchina biancoscudata a un allenatore all’esordio alla guida di una formazione professionistica. «Non sono d’accordo. Matteo ha qualità e passione, a volte si vuole rendere il calcio più complicato di quello che è. In realtà basta un po’ di semplicità, mettere in ordine i giocatori e lavorare soprattutto sull’aspetto psicologico. La situazione è difficile perché questa squadra non ha mai avuto una sua fisionomia chiara e ci sono pochi punti dai quali ripartire dando continuità. Ha poco tempo e dovrà riuscire a mettere i giocatori nelle condizioni di esprimersi al meglio. Se ce la farà potrà risollevarsi, perché alla fine questo Padova ha qualità». […]

Ore 09.40 – (Mattino di Padova) […] Perrone e Centurioni sono stati due tra gli artefici principali del miracolo Novara, uno in campo l’altro in panchina. E adesso Carletto chiede al suo vecchio capitano di provare a salvare la squadra della sua città. «Matteo? Un ragazzo meraviglioso», esclama senza esitazioni Perrone, attuale allenatore del Giorgione in Eccellenza, «ha una grande passione per quello che fa, ha voglia di mettersi in gioco ed è un lavoratore molto umile. Mi è sempre piaciuto come persona, gli faccio un augurio sincero anche perché avrà bisogno di molta fortuna». L’occasione della vita gli capita alla guida di una squadra sull’orlo del precipizio. Quante chance ha il Padova di salvarsi? «Servirà un’impresa, c’è poco da girarci attorno. E non è vero che Centurioni non ha nulla da perdere, si è messo in gioco e spero gli vada bene.

Ore 09.30 – (Mattino di Padova) Sarà disputata contro la formazione Primavera l’amichevole di domani del Padova. Sfruttando l’ultimo weekend di pausa del campionato, i biancoscudati termineranno la settimana di lavoro sfidando i baby in un test che servirà al nuovo tecnico Matteo Centurioni per provare la formazione da opporre al Cittadella alla ripresa della Serie B. Si giocherà alle 15 allo stadio Appiani, mentre oggi dopo tre giorni di doppi allenamenti, la squadra sosterrà soltanto una seduta pomeridiana alle 14.30 alla Guizza.Anche ieri l’allenatore ha tenuto parecchio tempo sul campo i suoi, continuando in un lavoro specifico a gruppi, prima della partitella conclusiva. Per il momento Centurioni sta continuando a studiare le caratteristiche dei giocatori, tenendo fede a quanto dichiarato in conferenza stampa sull’intenzione di puntare sulla difesa a quattro. Sono tornati in gruppo Cherubin e Trevisan, mentre continuano ad allenarsi a parte Pulzetti, Lollo e Mbakogu. […]

Ore 09.00 – (Corriere del Veneto) Per ora ci sono solo indizi, qualche indicazione sparsa qua e là. Nessuna certezza e ci mancherebbe che fosse così dopo appena due giorni di lavoro. Matteo Centurioni studia il nuovo Padova e le idee in ballo sono sostanzialmente due: la prima è il 4-3-1-2, il modulo utilizzato dal suo vecchio maestro Attilio Tesser con la presenza in prima linea di un trequartista offensivo. La seconda è il 4-3-3, con due esterni alti a supportare un centravanti di ruolo. Con il 4-3-1-2 c’è curiosità per capire i titolari della linea difensiva e, soprattutto, chi affiancherà Lollo e Calvano in mezzo. Nell’allenamento di ieri sono state effettuate prove in partitelle otto contro otto. La presunta difesa titolare era composta da Andelkovic a destra, Ravanelli e Cherubin centrali e da Ceccaroni a sinistra. Le alternanze sono state fra Ravanelli e Trevisan, fra Andelkovic e Cappelletti e fra Ceccaroni e Longhi. A centrocampo Calvano ha fatto il vertice basso, mentre Lollo era schierato da mezzala sinistra. Sorpresa per il ruolo di mezzala destra, dove sono stati alternati Morganella e Madonna. Centurioni e Morganella sono stati compagni di squadra e, pur non essendo stato mai impiegato in quel ruolo, lo svizzero ha la gamba che il neo allenatore del Padova cerca per inseguire una salvezza che al momento avrebbe quasi del miracolo.




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