Il momento del Vicenza non è dei più facili e a soffrire per la mancanza di vittorie e per una classifica deludente è anche Francesco Rucco, primo cittadino della città del Palladio. Il sindaco con la R tatuata sulla pelle oltre che nel cuore si è intrattenuto ai microfoni di Trivenetogoal per un’analisi sul momento della squadra, sulla situazione dello stadio, e su quello che dovrà essere il futuro:
Da tifoso si aspettava che la prima stagione con Renzo Rosso potesse essere così difficile?
“Avevo la speranza che le cose potessero andare meglio, ma devo anche dire che la proprietà è arrivata a giugno inoltrato e con una campagna acquisti fatta in fretta e furia non mi aspettavo grandi risultati, certo non avrei pensato di dover soffrire per entrare nei playoff.”
L’anno prossimo da cosa si dovrà ripartire per cambiare le cose?
“Si deve ripartire da una programmazione sportiva. La società è stata impostata e ci sono stati degli ingressi importanti, adesso bisogna investire le risorse necessarie per allestire un progetto sportivo, quindi una squadra competitiva che porti risultati. Vicenza l’anno prossimo deve lottare per la serie B, la città si aspetta questo.”
Conosce i nuovi soci? Ha avuto modo di incontrarli?
“Posso dire di avere dato un piccolo contributo per far entrare alcuni soci. A nome della città mi sono speso da sindaco per chiedere un aiuto in favore di Renzo Rosso, in modo da fare entrare alcuni imprenditori di cui non faccio nomi per questioni di privacy. Le persone che ho avuto modo di coinvolgere hanno risposto immediatamente alla grande, come lo stanno facendo su altri campi come quello della cultura.”
E’ in programma qualche collaborazione tra Comune e società?
“Vicenza è una città che ha delle potenzialità e le ha anche nel mondo dello sport. Io ho voluto collegare in accordo con Renzo Rosso lo sport al mondo della cultura e e presto si capirà il perchè su alcuni progetti che stanno prendendo forma. Posso dire che Rosso sarà attivo nel mondo della cultura e dal punto di vista operativo darà una mano al Cisa (Centro internazionale di studi di architettura) e ne sarà sostenitore, allo stesso tempo Lino Dainese, presidente del Cisa ha preso delle quote del Vicenza e questo è un esempio di collaborazione tra sport e cultura.”
Per quanto riguarda invece la situazione stadio ci sono novità?
“Noi stiamo programmando dei lavori che verranno realizzati nei prossimi mesi: ad esempio i bagni nella Sud, l’area disabili in Curva Azzurra, l’apertura della Curva Nord alla tifoseria vicentina, e stiamo facendo gare d’appalto per l’aggiudicazione dei lavori. Poi ci sarà una parte importante di lavori che sarà a carico della società, perchè lo stadio è un impianto vecchio che necessita di interventi importanti che il Comune da solo non è in grado di affrontare. L’amministrazione può metterlo a disposizione al più presto possibile di una società che ha un progetto di lungo respiro e siamo pronti a ragionare sulla concessione dello stadio.”
Che tempi si dà per avere un progetto scritto?
“La società sta ragionando su uno studio di fattibilità che io ancora non ho visto, ma l’idea è di trovarsi prima di Pasqua e cominciare a pensare su come agire”
Per l’anno prossimo il sindaco di Vicenza, nonché tifoso, cosa si augura?
“Una squadra di vertice che ci faccia divertire, perchè da tifoso sto soffrendo. Il sindaco è sempre presente in curva e soffre non solo da sindaco ma anche da tifoso”