Ore 19.30 – (Il Piccolo) I risultati dell’ultimo turno hanno confermato che nel girone B nessuna partita è scontata. Difficile fare tabelline da qui alla fine nella lotta play-off, perché capita che la Feralpi perda con la Virtus Verona, oppure che il Sudtirol cada in casa con la Giana Erminio, o ancora che l’Imolese sia fermata sul pari dal Renate, solo per citare i risultati più eclatanti dell’ultima giornata. Quindi ciascuna squadra avrà i suoi alti e bassi con il resto del lotto, e le sorprese sono sempre in agguato. In questo contesto, diventeranno dunque fondamentali gli scontri diretti, nei quali oltre a far punti preziosi si possono toglierli proprio alle dirette rivali. E calcolando che le squadre in lotta per le primissime posizioni dietro al Pordenone possono ritenersi cinque (Triestina, Feralpisalò, Monza, Imolese e Sudtirol), nelle ultime otto giornate gli scontri diretti tra questi compagini saranno parecchi, ben sei. A questo punto tutti incontri chiave per definire la griglia play-off, fondamentale per le possibilità di fare strada nella post-season. Senza contare che parecchie di queste incontrano anche Vicenza e Ternana, compagini comunque di spessore e temibili, e perfino il Pordenone, che però potrà gestire il largo vantaggio. […]
Ore 18.30 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) […] I ramarri hanno ripreso gli allenamenti ieri al De Marchi dopo i due giorni di riposo concessi da Attilio Tesser. Hanno lavorato a parte Mirko Stefani e Gianvito Misuraca, che stanno recuperando, ma non saranno disponibili lunedì. Contro i brianzoli non potrà essere utilizzato nemmeno Daniel Semenzato, squalificato. È rientrato regolarmente in gruppo Marco Cotroneo. […]
Ore 18.00 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) […] Quello segnato al Rocco proprio sotto la Curva Furlan è stato il decimo centro stagionale di Leo, la risposta a chi in avvio di stagione lamentava l’assenza in rosa di un attaccante da doppia cifra. È la prima volta che va in doppia cifra da quando ha cominciato a calcare i rettangoli di Terza serie. A Gubbio in 33 presenze aveva collezionato 6 centri e a Bolzano con il Sudtirol 4 in 15 gare. In mezzo la parentesi in B con la Ternana: 3 gettoni e nessun acuto. L’exploit pordenonese sta attirando sul Galletto l’attenzione di diversi club, compreso il Toro che sta pensando di riportarlo a casa a fine stagione. La promozione in B potrebbe però spingerlo al desiderio di prolungare l’esperienza alla corte di Mauro Lovisa. Molto dipenderà da ciò che succederà nelle 8 partite che rimangono da disputare, da lunedì (posticipo con il Monza al Bottecchia alle 20.45) al 5 maggio, ultimo turno della stagione regolare. Nel mirino, oltre alla promozione in cadetteria, ha il titolo di capocannoniere. Un obiettivo non impossibile visto che il trio che guida momentaneamente la classifica marcatori del girone nordorientale, composto da Caracciolo, Granoche e Lanini, sta appena un passo avanti. […]
Ore 17.30 – (Messaggero Veneto) Pordenone 2020, le “Olimpiadi” del centenario neroverde, hanno richiamato in queste ore un campionissimo di casa nostra. Daniele Molmenti, medaglia d’oro nel K1 slalom a Londra 2012, ha aderito al progetto di crowdfunding (nuova scadenza il 15 maggio) lanciato dal Pordenone calcio, diventandone socio. «Siamo primi in classifica, una realtà sempre più importante e di riferimento nazionale – ha affermato -. Da pordenonese e sportivo mi sento di dare il mio contributo a un club che sta realizzando qualcosa di straordinario, crescendo costantemente in campo e non solo, valorizzando territorio e giovani». […]
Ore 17.00 – (Messaggero Veneto) Effetto post-Triestina: in 24 ore venduti più di 300 biglietti per la sfida col Monza di lunedì sera. Non si tratta soltanto di una grande sfida, al cospetto di una rivale che si è rinforzata clamorosamente nel mercato di gennaio: è l’occasione per far sentire il calore alla squadra nel rush finale: la speranza è un bel tutto esaurito.Nel frattempo la squadra ha ripreso ad allenarsi dopo i due giorni di riposo dati da mister Tesser. Out Cotroneo, ancora infortunato, Misuraca continua il suo percorso di recupero ma per il match con il Monza non riuscirà a esserci neppure in panchina. Stefani riprenderà a correre a giorni. […]
Ore 16.30 – (Messaggero Veneto) Se serie B sarà – e mai come in questo momento il traguardo è vicino – servirà individuare dei punti fermi, calciatori su cui fare affidamento per tutta la stagione. Una certezza, in questo senso, il Pordenone ce l’ha già. E si chiama Leonardo Candellone. In caso di grande salto nella categoria cadetta, il club neroverde ripartirà dall’attaccante piemontese, classe 1997, giunto la scorsa estate in prestito dal Torino. A quanto pare, infatti, nell’accordo preso pochi mesi fa con i granata, c’è una clausola che garantisce la permanenza della punta qualora arrivasse la vittoria del campionato: sarebbe un grande punto di partenza per il team, visto che il giocatore non solo ha la caratteristiche fisiche adatte per il torneo cadetto ma ha anche il piede “caldo”. Con dieci gol, l’ultimo segnato con la Triestina domenica scorsa, è in lotta per il titolo di capocannoniere del girone. Nel gruppo B di serie C Candellone si trova al secondo posto nella speciale classifica: con lui, top player della categoria come Giacomelli (Vicenza), l’ex neroverde Nocciolini (Ravenna) e Perna (Giana Erminio). Davanti a lui, ma per un solo centro, Granoche (Triestina), Lanini (Imolese) e nientemeno che l'”airone” Caracciolo, che alla FeralpiSalò non ha perso il vizio di segnare. […]
Ore 16.00 – (Messaggero Veneto) Il grido d’allarme di Mauro Lovisa non ha certo lasciato indifferente il sindaco di Pordenone, Alessandro Ciriani, che si dice pronto a fare il possibile per avvicinare nuove forze economiche alla squadra cittadina, in procinto di salire in serie B. «Da un paio d’anni – afferma il primo cittadino – auspichiamo questo fatidico grande salto in serie B. E adesso che il sogno si sta avverando non ci tiriamo di certo indietro: noi ci siamo. Guai a perdere una simile opportunità».consolidamento«La promozione nella seconda serie nazionale – dice Ciriani – comporta una serie di ricadute positive sulla città e sul territorio, ma anche, inevitabilmente, una serie di costi da affrontare e abbiamo il dovere di essere vicini al presidente Lovisa. Anche perché i benefici riguarderanno tutti e in ballo ci sono milioni di euro». […] Però la città non è affatto pronta a ospitare le partite di una categoria così importante. E la soluzione Fontanafredda per la Cadetteria perde quota ogni giorno di più. «D’accordo con Lovisa – rivela Ciriani – abbiamo deciso di affrontare il nodo-stadio una volta avuta la certezza della promozione, per scaramanzia. In quel momento ci siederemo a un tavolo e ne discuteremo. Se il Tognon non può essere la “location” giusta, i ramarri vadano a giocare a Udine, ma pro tempore, anche per un paio d’anni. Noi, però, dobbiamo essere pronti a metterci immediatamente in moto per favorire la nascita di una nuova struttura cittadina, un’opera imprenditoriale realizzata con fondi privati, alla quale il Comune garantirebbe le infrastrutture necessarie. Ma bisogna mettere subito i ferri in acqua e avere al più presto un progetto esecutivo dell’opera».
Ore 15.00 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) Biancorossi beffati e mazziati all’ultimo istante. Un gol del giocatore più mal sopportato e beccato dal pubblico biancorosso condanna il Vicenza ad una sconfitta per la verità assolutamente immeritata nella gara di andata della Coppa Italia di serie C. Peccato, perché adesso per passare il turno serve un’impresa in terra lombarda quasi al limite dell’impossibile anche se nel calcio, mai dire mai. Nel Vicenza assenti per infortunio Zarpellon e per squalifica capitan Bizzotto. Rispetto all’11 di partenza di San Benedetto, Colella fa turnover e cambia quattro elementi: Mantovani in difesa, Laurenti e Bovo in mezzo al campo e Arma nel ruolo di punta. Nel Monza, schierato con lo stesso modulo utilizzato dei biancorossi, turnover feroce da parte di mister Brocchi che ne conferma solo tre: Scaglia e Anastasio in difesa e Reginaldo al centro dell’attacco. […] Al 44’ occasione nitida per il Vicenza: Arma di testa colpisce a botta sicura ma Lepore sulla linea di porta respinge. In pieno recupero la beffa: colpo di testa di Marchi che si infila sull’angolino lontano dove Albertazzi non può assolutamente arrivare. L’esultanza dell’attaccante brianzolo sotto la sud è di quelle scomposte e anti sportive: doppio giallo e via degli spogliatoi anticipata anche per lui. Finisce con il pubblico del Menti inviperito: perdere così fa davvero male.
Ore 14.00 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Qualità tecniche e istinto, studio meticoloso al video e ovviamente tanto lavoro in campo. C’è tutto questo dietro la crescita verticale di un Guglielmo Vicario guardiano sempre più sicuro e decisivo tra i pali arancioneroverdi. Una sorpresa? Forse per chi, per il post-Audero, non avrebbe scommesso sul 22enne udinese come ha fatto invece il Venezia, ma no di certo per un Massimo Lotti che Vicario lo sta forgiando da quattro stagioni. «I due rigori di fila parati a Pazzini a Verona e a Nestorovski col Palermo sono solo la ciliegina visibile proprio a tutti. Se mi era capitato in carriera? Beh, ne avevo parati due nella stessa partita, un Benevento-Fermana di C1 sorride il preparatore dei portieri Lotti Non sono sorpreso perché sapevo dall’inizio le potenzialità di Guglielmo, fermo restando che poi dimostrarle sul campo è un altro discorso. Giustamente all’esterno si vedono i colpi più appariscenti, la crescita però io la tocco con mano ogni giorno nella personalità, gestione della partita e lettura delle situazioni, aspetti aggiuntisi allo sviluppo fisico e tecnico di questi anni». Dal canto suo Vicario sorride e incassa i meritati complimenti tenendo i piedi per terra. «Sono contento delle mie prestazioni ma credo, e non lo dico per fare retorica o il finto umile, che ogni giocatore voglia migliorarsi sempre. I miei obiettivi e quelli del Venezia coincidono, non guardo me stesso ma penso solo ad aiutare i miei compagni perché un singolo non va mai da nessuna parte. Dobbiamo raggiungere la salvezza e serve l’aiuto di tutti, di chi gioca di più e chi meno, ognuno deve contribuire alla causa con le proprie armi, solo da gruppo possiamo uscirne». […]
Ore 13.30 – (Corriere del Veneto, edizione di Venezia) Pronti, via e Nicola Citro titolare. C’era da aspettarselo, considerato che con Serse Cosmi l’attaccante arancioneroverde aveva vissuto a Trapani la sua migliore stagione da professionista. E lui ha ripagato il neo tecnico dei Leoni con una prestazione molto positiva: «Di Cosmi conservo un ottimo ricordo e l’ho ritrovato così come l’avevo lasciato: battagliero, determinato, con il suo solito stile e anche con il modulo che aveva usato nella nostra prima esperienza comune. Il 3-5-2 mi piace, mi permette di giocare vicino alla porta, ma come si sa io mi adatto senza problemi a qualsiasi ruolo che mi viene assegnato. Per la squadra ho fatto anche la mezzala destra, quando siamo rimasti in dieci contro la Salernitana. Mi fa piacere che si noti questa mi adattabilità, penso possa essere la mia forza». Poi Citro lancia una stilettata precisa a Walter Zenga, visto che con Stefano Vecchi era stato impiegato con molta più continuità: «Mi sarei aspettato di giocare molto di più – ammette – è vero che ho avuto alcuni infortuni e contrattempi, ma ci sono state occasioni in cui penso che avrei meritato di essere schierato titolare. Giudico positiva fino a questo momento la stagione a Venezia, dal punto di vista personale. Quando sono stato chiamato in causa credo di aver risposto bene. Adesso la cosa importante è aiutare il Venezia a uscire da questa situazione». […]
Ore 13.00 – (La Nuova Venezia) Un’invenzione di Kone, a 6′ dalla fine, condanna il Venezia alla sconfitta (1-2) nella seconda gara della Viareggio Cup. Parma “bestia nera” degli arancioneroverdi in Versilia, ma Venezia da applausi, costretto a giocare per 55′ in inferiorità numerica per l’espulsione di Mazzoletti. L’allenatore Nicola Marangon ripropone l’undici che ha battuto gli statunitensi dell’Euro Liac New York: Enzo in porta, Peresin, Mazzoletti, Cavalli e Tagliapietra in difesa, Cataldi in cabina di regia, Soldati e Marchesan interni, Rossi trequartista alle spalle di Buso e Pozzebon. […]
Ore 12.30 – (La Nuova Venezia) Bocalon squalificato, Rossi ancora in infermeria con la caviglia che tarda a guarire, salgono le quotazioni di Giacomo Vrioni per il match contro la Cremonese. Ultima gara da titolare contro il Perugia, una rete all’attivo, a Foggia, per l’attaccante italo-albanese che potrebbe guidare il reparto offensivo del Venezia nel match forse più delicato da inizio stagione. Nelle otto gare del girone di ritorno il centravanti scuola Samp ha giocato da titolare solo a La Spezia e con il Perugia. «Cosmi sta lavorando in una maniera diversa» commenta lo stesso Vrioni, «sta cercando di trasmetterci quella rabbia e quella determinazione che servono nelle partite che rimangono. Noi dovremo essere bravi in campo a dare il massimo. Il morale adesso va meglio, in fin dei conti il Venezia ha fatto una grande partita con il Palermo, che lotterà fino alla fine per salire in Serie A».Al primo campionato in Serie B, subito un tourbillon di avvicendamenti in panchina. «Cambiare tre allenatori in una stagione non mi era mai capitato, sono situazioni che ti servono per crescere a livello personale. C’è stato un calo di attenzione da parte di tutti, pagato a caro prezzo in un campionato difficile come è la Serie B, ancor di più in questa stagione con solo 19 squadre, però adesso dobbiamo tirare fuori tutto quello che abbiamo dentro. Il nostro obiettivo adesso è cercare di tirarci fuori il più presto possibile da questa zona calda». […]
Ore 11.30 – (Gazzettino) I granata sono attesi sabato dall’infuocata sfida di Foggia, poi ci sarà la sosta che precede i due derby ravvicinati con Padova e Venezia. Nicholas Siega con i satanelli pugliesi ha giocato nell’undici titolare nella partita di andata al Tombolato, finita 1-1. «È stata una partita tosta – ricorda il ventottenne nato a Novara – dove abbiamo raccolto un punto, ma si sarebbe potuto ottenere di più. Allo stadio Zaccheria ritengo però che sarà una partita completamente diversa. Troveremo un Foggia che ha cambiato alcuni giocatori e in panchina ci sarà un nuovo avvicendamento con il ritorno di Grassadonia». Dopo gli atti intimidatori contro il presidente Sannella e i giocatori Iemmello e Busellato, in casa foggiana c’è un clima particolarmente incandescente. «Sono episodi che sicuramente non fanno bene al calcio. Noi cercheremo di rimanere concentrati solo sulla partita per portare a casa il nostro risultato. Ci stiamo preparando con ottimismo e serenità seguendo le indicazioni dell’allenatore e dello staff». […]
Ore 11.00 – (Mattino di Padova) In battaglia con serenità. Quella che è naturale avere dopo tre vittorie consecutive. Quella che serve conservare, perché pur sempre di sport si tratta, anche se a Foggia la città è stata messa in subbuglio da qualche testa calda che, dopo il derby perso col Lecce, ha incendiato l’auto di Iemmello e gettato una bomba carta nel cortile di Busellato e contro l’azienda del patron.Impossibile far finta di niente, ma, allo stesso tempo, in casa Cittadella, la posizione generale è bene espressa dalle parole del centrocampista Nicholas Siega: «Quanto accaduto non fa bene al calcio, ma noi cerchiamo di non pensarci, e di rimanere concentrati solo sul campo. Sappiamo che sabato ci attende una partita completamente diversa da quella del girone d’andata. Lo sarà per via di quello che è capitato negli scorsi giorni e per lo scossone dovuto al cambio del mister, col ritorno di Grassadonia seguito alla sconfitta col Lecce. Noi, però, non vogliamo farci influenzare: ci avviciniamo a questa trasferta con ottimismo e serenità, perché è lo stato d’animo giusto in questa fase della stagione». […] Anche Siega ieri è tornato al Tombolato, con la mattina dedicata al potenziamento fisico e il pomeriggio a un allenamento congiunto con la formazione under 17 granata, con tanto di partitella. Da quanto si è visto, difficilmente saranno recuperati Rizzo, Ghiringhelli, Pasa e Scappini, che hanno continuato col lavoro differenziato e che quindi, con ogni probabilità, torneranno a disposizione dopo la sosta. […]
Ore 10.30 – (Gazzettino) E se il presidente tende come di consueto la mano ai tifosi, va pure sottolineato come la risposta dei sostenitori biancoscudati non sia mancata. I numeri parlano chiaro. A seguire le prime tredici partite casalinghe del Padova sono stati finora 97.642 spettatori, per una media di 7.510 a gara e con un incremento del 46 per cento rispetto alla passata stagione (media 5.143). Su tale fronte la zona play off è già raggiunta dato che tale affluenza è l’ottava della serie B in cui comanda il Benevento (10.849), con il solo Verona (10.016) tra le formazioni del nord a precedere il biancoscudo. La sfida più seguita è proprio il derby con i gialloblù (8.930 presenti) che precede gli incontri con Foggia (8.930) e Venezia (8.696). Ma il dato che colpisce maggiormente è un altro: nonostante le difficoltà della squadra, i numeri si sono notevolmente alzati nel girone di ritorno, con una media di 8.027 spettatori rispetto ai 7.188 registrata nelle otto gare prima del giro di boa. In certi casi ha inciso anche il notevole seguito delle tifoserie ospiti, ma resta chiaro e netto il segnale di un grande e apprezzabile attaccamento dei tifosi nei confronti della squadra. […]
Ore 10.20 – (Gazzettino) «Quest’anno l’obiettivo era quello di un campionato sereno e tranquillo, purtroppo sappiamo che nel dna padovano c’è la parola soffrire e allora cercheremo di farlo fino in fondo tutti insieme. E alla fine ne verremo fuori». Così si è rivolto martedì sera il presidente Roberto Bonetto ai tifosi biancoscudati, con un ringraziamento per l’importante contributo finora fornito e l’invito a regalare ancora una volta la spinta decisiva per questo difficile sprint finale. Il numero uno del Padova era ospite, insieme ai giocatori Sinisa Andelkovic e Maks Barisic, alla festa del club Fossa dei Leoni che alla trattoria Carletto di Cadoneghe ha festeggiato insieme a un centinaio di sportivi i suoi quarant’anni di attività. […] «Voi tifosi avete sempre fatto la vostra grande parte, continuate così. Io sono convinto e ottimista perché quella del girone di ritorno è una squadra con individualità decisamente superiori rispetto alla prima parte del campionato. Crediamoci fino in fondo che ce la faremo». Così sulla squadra dopo il successo di La Spezia e l’attenzione rivolta all’impegno di sabato all’Euganeo (ore 15) con il pericoloso Perugia: «Adesso dobbiamo stare tutti sul pezzo e credere fermamente nella salvezza. I ragazzi devono andare in campo con la giusta cattiveria e determinazione per raggiungere l’obiettivo».
Ore 10.10 – (Gazzettino) Consueta amichevole del mercoledì con l’under 17 di Claudio Ottoni ieri pomeriggio per il Padova sotto gli occhi attenti del presidente Roberto Bonetto, del figlio Edoardo, del socio Beccaro e del direttore generale Zamuner. Nel primo tempo Bisoli ha schierato una formazione con caratteristiche decisamente offensive, optando per un 4-4-2, o 4-2-3-1 in funzione della posizione dei giocatori d’attacco, in cui a destra agiva Capello, a sinistra Baraje e in avanti Mbakogu spalleggiato da Bonazzoli. In difesa da destra Morganella, Andelkovic, Ravanelli e Longhi nella corsia mancina dove a La Spezia aveva invece trovato spazio Ceccaroni, mentre in mediana conferma per la coppia Calvano-Lollo. Non necessariamente sarà però questo l’undici da schierare sabato all’Euganeo con il Perugia, avversario molto pericoloso nel gioco di rimessa e che può contare sulla trequarti su Verre, uno dei giocatori con il maggiore tasso di qualità della serie B che richiede particolari attenzioni. […]
Ore 09.50 – (Mattino di Padova) In principio fu Leonardo, poi imitato da Clarence Seedorf. Due allenatori del Milan che, sotto la spinta dell’amante del “bel giuoco” Silvio Berlusconi, coniarono il modulo “4-2 fantasia”. Vale a dire una difesa a quattro, due mediani a fare da schermo e quattro giocatori estrosi in avanti. Ecco, con tutti i distinguo del caso, la formazione schierata ieri da Bisoli nel primo tempo della partitella, ha visto per la prima volta la contemporanea presenza di quattro punte di ruolo. Davanti ai due mediani Lollo e Calvano, infatti, ha agito un pacchetto di trequartisti composto da Capello a destra, Bonazzoli al centro e Baraye a sinistra. Con Mbakogu punta centrale. […] Anche ieri hanno lavorato a parte Broh, Pulzetti, Trevisan e Cherubin, che a questo punto rientreranno a pieno regime solo dopo la sosta.
Ore 09.40 – (Mattino di Padova) E se la rivoluzione biancoscudata non fosse ancora terminata? Se l’assetto più spregiudicato visto a La Spezia fosse solo una tappa intermedia in un processo che vede un Padova a trazione anteriore? Magari sono solo suggestioni di un bizzoso mercoledì di fine inverno, fatto sta che Pierpaolo Bisoli, ieri pomeriggio, ha provato una formazione molto offensiva in vista della prossima sfida casalinga contro il Perugia. Il tutto sotto gli occhi attenti del presidente Roberto Bonetto, lo stesso che non più tardi di una decina di giorni fa aveva chiesto all’allenatore, dopo un aspro confronto, un atteggiamento meno remissivo in campo da parte della squadra. Ieri, contrariamente a quanto successo la settimana scorsa, Bisoli non ha voluto chiudere le porte dell’amichevole infrasettimanale contro gli Under 17, accogliendo non solo la dirigenza ma anche tutti i curiosi assiepati a bordo campo per carpire qualche indicazione sulla formazione in predicato di scendere in campo sabato all’Euganeo.
Ore 09.30 – (Mattino di Padova) Un profumo d’Appiani per provare a spingere il Padova verso l’impresa salvezza. Si è festeggiato martedì sera, alla trattoria Carletto di Cadoneghe, il quarantesimo anniversario del club “Fossa dei leoni”. […] E proprio per questo grande attaccamento alla maglia non è voluto mancare martedì nemmeno il presidente Roberto Bonetto, che ha inaugurato la serata ringraziando i tifosi. «In questo momento dobbiamo stare tutti sul pezzo e credere fermamente alla salvezza», le parole del patron. «I giocatori devono andare in campo con la giusta determinazione, mentre voi tifosi avete sempre fatto la vostra grande parte e dovete soltanto continuare così. Io sono ottimista perché questa squadra ha un livello superiore rispetto a quella del girone d’andata. Devo essere sincero, a inizio stagione mi ero prefissato l’obiettivo di disputare un campionato sereno, ma si vede che nel Dna di questa squadra la parola sofferenza deve esserci sempre. E allora cercheremo di soffrire tutto assieme fino in fondo. Ma sono convinto che insieme ne verremo fuori». […]
Ore 09.00 – (Corriere del Veneto) La strada giusta per uscire dalle sabbie mobili. Il Padova sembra averla trovata a La Spezia, con un successo pieno senza discussioni, un 2-0 che ha nobilitato al massimo le scelte tattiche di Pierpaolo Bisoli. Largo a una sorta di modulo ibrido, fra 4-4-1-1 e 4-3-2-1 quando Baraye avanzava sulla linea degli attaccanti e Mazzocco si accentrava leggermente per fare la mezzala. Sabato contro il Perugia l’idea del tecnico è quella di riproporre lo stesso schieramento con due dubbi: il primo è relativo al ruolo di esterno alto. Lo stesso Mazzocco è stato uno dei meno convincenti sabato, probabilmente adattato in una posizione che non è la sua ideale, Madonna non pare avere sulle gambe 90 minuti. Ieri nell’amichevole contro l’Under 17 in quella posizione è stato provato Capello, ma uno schieramento con quattro punte contemporaneamente in campo sembra un azzardo. Più probabile che alla fine Bisoli scelga Zambataro, che avrebbe già dovuto scendere in campo dal primo minuto a La Spezia, se non fosse stato fermato dall’influenza. […]