Bonetto, il Padova di La Spezia fa sperare in un esito diverso del campionato da quello che molti temono… «Abbiamo fatto veramente una buona partita, tutti abbiamo dato qualcosa in più e giocando così possiamo davvero sperare di continuare su questa strada». Quantomeno adesso non siete più ultimi. È contento? «Le dico la verità. Non guardo più di tanto la classifica adesso, perché mancano ancora molte partite e ci sono squadre che ne hanno giocate meno. Il Carpi è una di queste, noi abbiamo un match in più e dobbiamo tenerne conto. In ogni caso, andiamo avanti così, servono altre conferme».
[…]Zamuner ha detto, scherzando, che se i risultati sono questi vi chiudete nello spogliatoio un giorno alla settimana per dirvi di tutto… «I confronti anche aspri fanno sempre bene, fra persone intelligenti se c’è voglia di costruire qualcosa si arriva sempre a fare un passo oltre per il bene di tutti. Come ha detto mio figlio Edoardo in questo momento non conta l’“io”, conta solo il “noi”. Se ci salviamo, ci salviamo tutti e il traguardo porterà benefici a tutti, se retrocediamo affondiamo tutti».
[…]La settimana scorsa lei disse che c’era stato un confronto duro con Bisoli e che aspettava i risultati del faccia a faccia. Che ne dice? «Dico che il primo è stato buono, ma servono ulteriori conferme. Una rondine non fa primavera». A Foggia, intanto, sta succedendo di tutto… «Nessuno può rimanere indifferente quando ci sono attentati o situazioni di un certo tipo. Sono vicino al presidente Sannella, a Iemmello e a Busellato».
(Fonte: Corriere del Veneto, Dimitri Canello. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)