Dateci un pizzicotto e diteci che è tutto vero. Il Padova è tornato a vincere, 47 giorni dopo aver battuto il Verona nel derby di inizio girone di ritorno, e non è più ultimo. Forse la maledizione di essere il brutto anatroccolo della Serie B è finita. Forse… Ma il quarto successo stagionale, il secondo in trasferta (dopo Ascoli, allora c’era però Foscarini), riapre scenari che credevamo impossibili da disegnare: i playout sono a tre punti, così come la salvezza diretta. Si deve lottare e dare anima e cuore, sulla falsariga di quanto si è visto al “Picco”, dove lo Spezia ha incassato la quarta sconfitta nelle ultime cinque partite. “Bisogna rischiare di più”: così aveva tuonato, lunedì scorso, patron Bonetto nei confronti di Bisoli, chiedendo in sostanza maggiore coraggio e ben altra mentalità nelle ultime 10 gare. Ed in effetti la formazione che presenta il tecnico è più offensiva, perché con Mbakogu e Bonazzoli c’è pure Baraye, anche se arretrato sulla linea del centrocampo, a sinistra.Un 4-4-1-1 o 4-4-2 che dir si voglia che, oltre a rappresentare una novità assoluta dall’inizio, conferisce più slancio al Padova e una migliore copertura del rettangolo di gioco. L’altra novità è il rientro, dopo tre mesi e mezzo, di Ravanelli, a far coppia con Andelkovic, mentre Ceccaroni, uno dei molti ex della sfida, viene dirottato a sinistra. L’approccio dei biancoscudati è quello che tutti avremmo desiderato: pressing alto, dinamismo e decisione in ogni intervento a centrocampo, attenzione massima dietro. Ma quello che nessuno si sarebbe aspettato è la serata di grazia di Federico Bonazzoli, che inventa un eurogol e si rende interprete di grandi giocate. Dopo una respinta di Minelli su botta di Bartolomei e successivo salvataggio della difesa ospite (14′), il non ancora 22enne bresciano si distende in una cavalcata imperiosa di 40 metri, e, arrivato ai 25 dalla porta, esplode un sinistro di rara potenza e bellezza che gonfia la rete nel “sette”, con Lamanna impietrito (16′). È come se la squadra si fosse sbloccata, perché finalmente vediamo giocare a tutto campo, osare e ripiegare, non più finire tutti dietro la linea del pallone.
[…]Serata memorabile, ma tutto questo non servirà a nulla se non ci si ripeterà con il Perugia e poi nel derby di Cittadella. Forza Padova, la partita salvezza è ancora tutta da giocare.
(Fonte: Mattino di Padova, Stefano Edel. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)
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Le pagelle del Padova (Mattino di Padova): Minelli 6.5; Morganella 6.5, Andelkovic 7, Ravanelli 7.5, Ceccaroni 6.5; Mazzocco 6 (Madonna 6), Calvano 7, Lollo 7 (Cappelletti sv), Baraye 7; Bonazzoli 8.5 (Cocco sv); Mbakogu 6.5.