Ore 12.00 – (La Nuova Venezia) «Quando arrivò a Trapani, ci diede una bella scossa. Credo accadrà anche adesso qua al Venezia».Nicola Citro ritrova Serse Cosmi, che è stato il suo allenatore al Trapani. […] «In quella parte finale della stagione Cosmi adottò la difesa a 4 con il trequartista alle spalle delle due punte, mentre nella stagione successiva, partendo dall’inizio, puntò sul 3-5-2 che ci portò alla finale promozione contro il Pescara». Cosmi parti con il botto (4-2 alla Ternana), conquistò 19 punti in 12 partite (5 vittorie, 4 pareggi e tre sconfitte con Catania, Spezia e Perugia) pilotando il Trapani all’undicesimo posto finale con 6 punti di margine sui playout. «Più o meno abbiamo lo stesso numero di partite», ha aggiunto Nicola Citro, «ma sarà fondamentale partire con il piede giusto già contro il Palermo. Siamo in una posizione tale che non possiamo permetterci di guardare la classifica dell’avversario. Non è mai piacevole cambiare allenatore, noi quest’anno ne abbiamo già cambiati due, è una sconfitta anche per noi giocatori. Dobbiamo andare in campo lottando su ogni pallone, come se fosse l’ultimo. Dobbiamo prendere lezione dal Livorno che lunedì sera ha fermato alla grande un avversario come il Benevento che punta alla promozione. La testa deve guidarci in campo, sul piano mentale è fondamentale crescere». […]
Ore 11.20 – (Gazzettino) Adesso serve la continuità. Dopo essere tornato in orbita play off, il Cittadella deve dimostrare di poterci restare sino al termine della stagione. Le vittorie con Lecce e Brescia hanno riportato serenità, entusiasmo e convinzione, e l’onda positiva va cavalcata più a lungo possibile. «È importante avere la consapevolezza di quanto siamo riusciti a fare negli ultimi due incontri, ma allo stesso tempo dobbiamo essere bravi a dimenticarlo in fretta e a guardare avanti». È il messaggio che il tecnico Roberto Venturato alla sua squadra. «Se scendiamo in campo contro il Pescara ripensando alla vittoria di Brescia, non andremo molto lontano. L’undici di Pillon è forte, composto da giocatori molto bravi, con una sua precisa identità e modo di stare in campo. Ha dimostrato di essere una gran bella realtà, e il Cittadella per strappare un risultato positivo deve essere altrettanto bravo nell’affrontare la sfida con il giusto atteggiamento, con grande concentrazione e attenzione». Venturato ha parlato di consapevolezza: c’è la convinzione di aver superato il periodo più difficile della stagione, così da potersi giocare le proprie carte da qui alla fine? «Nel calcio bisogna guardare e pensare sempre alla singola partita. Il Pescara merita grande rispetto per il cammino che sta facendo, il Cittadella deve provare a fare la propria gara. Abbiamo vissuto un momento difficile, dove non abbiamo raccolto risultati significativi, adesso cerchiamo di pensare al prossimo impegno come fosse quello più importante dell’anno, decisivo per le nostre sorti». […]
Ore 11.00 – (Mattino di Padova) Dimenticare Brescia. Fare finta, cioè, che sette giorni fa il Cittadella non sia andato a imporsi in casa della capolista rimettendosi in corsa per i playoff. È su questo punto che Roberto Venturato ha insistito alla vigilia della sfida con il Pescara. Il suo Cittadella l’affronterà a ranghi abbastanza ridotti, dovendo fare i conti con le squalifiche di Frare in difesa (ma rientra Drudi) e Settembrini a centrocampo (Proia il favorito per rimpiazzarlo), e con gli infortuni di Pasa, Ghiringhelli, Scappini e Rizzo, tant’è che a rinfoltire la panchina è stato chiamato il terzino Zanella dalla Primavera. «Se entriamo in campo pensando a quello che abbiamo fatto la settimana scorsa sbagliamo tutto. La vittoria di Brescia ci ha regalato nuova sicurezza, ma va lasciata da parte. Il Pescara è altrettanto forte, sa aggredirti ma anche ripartire se attaccato, ha una sua identità e la capacità di essere concreto: tolta la partita di Benevento lo è sempre stato. Noi dovremo essere bravi a guardare avanti, sapendo che questa sarà una gara diversa, ma ancora più importante di quella dello scorso turno». Rispetto a qualche settimana fa il Citta ha ritrovato i gol dei suoi attaccanti: la tripletta di Moncini al Lecce, la rete decisiva di Finotto al Rigamonti. «Non ho mai avuto dubbi, ho sempre pensato che siano bravi. Ma anche loro devono sapere che la continuità è l’aspetto più importante». […]
Ore 10.40 – (Corriere del Veneto) La conta degli assenti ancora una volta miete vittime eccellenti: oltre agli squalificati Frare e Settembrini, all’appello dell’otto marzo a Cittadella mancano pure Rizzo e Scappini, infortunati e marcano visita persino Ghiringhelli, out per infortunio dopo la sostituzione di sabato scorso e Pasa, alle prese con un’infiammazione al piede. La partita di oggi contro il Pescara assume un’importanza fondamentale dopo i successi contro Lecce e Brescia, che hanno spinto nuovamente i granata ai confini della zona playoff. Roberto Venturato, però, snocciola la ricetta per uscire definitivamente dal limbo dopo i tre ko consecutivi che avevano spaventato tutti. […]
Ore 10.10 – (Gazzettino) Quindi aggiunge: «Spirito e atteggiamento devono essere quelli che abbiamo messo sempre in campo nel girone di ritorno, tranne a Pescara dove abbiamo cercato forse di osare un po’ di più, e non dovevamo farlo. Lo Spezia è una squadra che dà ritmo e gioca bene, e in casa ha ottenuto tanti risultati positivi: dobbiamo cercare di andare più forti di loro sfruttando le occasioni che ci concederanno, e che d’altra parte di riffa o di raffa riusciamo a procurarci in ogni partita. Se pensiamo di vincere schierando un attaccante in più, è sbagliato. Dobbiamo essere compatti e rimanere lucidi nei momenti chiave della partita». […] «Bisoli è sereno e convinto che si possa raggiungere l’obiettivo. Anche lui si aspettava la vittoria con il Crotone, ci siamo tutti rimasti male. Però a questo punto due sono le strade: si molla, o si continua a lottare. Noi lotteremo e terremo la barra dritta fino a quando c’è speranza». […]
Ore 10.00 – (Gazzettino) Conta solo la vittoria. Non ha altre strade oggi il Padova nella sfida in casa dello Spezia, come del resto ha sottolineato a inizio settimana il presidente Roberto Bonetto, ribadendo la volontà di arrivare sino al termine della stagione con Bisoli, che è in silenzio stampa al pari dei giocatori. Certo però che a fronte di un ulteriore pareggio in terra ligure, o peggio ancora di un malaugurato passo falso, la situazione potrebbe deflagrare facendo magari tornare il patron sui suoi propositi, con tanto di esonero bis per il tecnico. […] «Oltre al presidente, anche noi vorremo vincere – spiega il direttore generale Giorgio Zamuner – Però siamo consci di giocare su un campo non facile di fronte a una formazione forte che non è brillantissima in questo periodo, ma che nell’ultima partita casalinga ha battuto 3-0 il Livorno. Dobbiamo fare punti, possibilmente tre, mettendoci massima attenzione, determinazione e cattiveria agonistica».
Ore 09.40 – (Mattino di Padova) Complici le assenze degli infortunati Cherubin e Trevisan, dovrebbe essere riproposta la difesa a quattro, con Andelkovic e Ceccaroni coppia centrale, Longhi e Morganella sugli esterni. Un nuovo (l’ennesimo) capitolo nella continua ricerca dell’assetto migliore per una squadra che quando riesce a difendersi bene non segna e viceversa. Di sicuro, al momento, gli interpreti offensivi non mancano. E il dubbio più grande sembra quello sul modulo da utilizzare da centrocampo in su. 4-3-3 o 4-2-3-1? Probabile la seconda ipotesi, con cerniera di centrocampo formata da Lollo e Calvano, stante le assenze di Broh e Pulzetti. Nel pacchetto di trequartisti potrebbe rivedersi Clemenza, con la carta Baraye da giocare a partita in corso. Ma non sono da escludere sorprese, da Marcandella a Capello. […]
Ore 09.30 – (Mattino di Padova) Il divario tra il Padova e la zona salvezza non è mai stato così profondo. E se si vuol centrare l’impresa di non retrocedere, più in basso di così non si può andare. I biancoscudati tornano in campo questo pomeriggio a La Spezia, al termine di una delle settimane più tese della stagione. La mancata vittoria contro il Crotone non ha solo depresso e incattivito ancor di più l’ambiente, ma ha anche fatto scivolare la formazione di Bisoli a meno sei punti dai playout, dopo la vittoria del Livorno nel posticipo di lunedì. La situazione, sportivamente parlando, è quasi disperata. Eppure mancano ancora dieci partite, e almeno nelle intenzioni il Padova vuol provare il tutto per tutto. […]
Ore 09.00 – (Corriere del Veneto) L’ultima spina arriva poco prima della partenza per La Spezia. Eyob Zambataro alza bandiera bianca, l’influenza lo mette ko ed è un problema in più per il Padova che va all’assalto al Picco. […] «Perdiamo Trevisan, Cherubin, Pulzetti e anche Zambataro — sospira il dg — Eyob ha avuto l’influenza e non è partito con noi. La situazione è molto seria ma non è ancora definitivamente compromessa e c’è ancora spazio per tentare una rimonta. Speravamo di vincere contro il Crotone, purtroppo non ci siamo riusciti anche e soprattutto per demeriti nostri, visto che le occasioni per segnare le abbiamo avute». […] Pasquale Marino ammonisce: «Affrontiamo la partita più importante dell’anno, il Padova ha attaccanti veloci e bada al sodo. Dal match di oggi pomeriggio abbiamo solo da perdere. Non ci era mai capitato di perdere due partite di fila, è successo quest’anno per la prima volta e a Pescara abbiamo disputato la peggior gara dell’anno. Dobbiamo rialzarci subito e in fretta, a cominciare da oggi».