«Ci aspettavamo tutti la vittoria con il Crotone – spiega il direttore generale Giorgio Zamuner – Eravamo convinti e consapevoli che ci avrebbe dato slancio e morale, e poteva essere una svolta al nostro campionato. Allo stesso tempo però dobbiamo essere bravi a pensare che non tutto è perduto, e fino a quando la matematica non ci condanna non possiamo mollare. Chiaro che mano a mano che passano le partite, la situazione si complica sempre di più. Però siamo fiduciosi di fare questo filotto di vittorie, almeno un paio che sono quelle che ti possono permettere di ributtarti dentro al calderone e raggiungere l’obiettivo minimo che avevamo pensato a gennaio, ossia i play out». Quindi aggiunge: «Se oggi guardo la classifica e i possibili scenari, non c’è da essere felici. Ma da parte nostra ci deve essere la fiducia di ribaltare la situazione, sarebbe grave mollare a dieci gare dalla fine. Ripeto, bisogna avere fiducia e trovare gli spunti positivi, anche se non sono tanti, perchè dobbiamo crederci sino all’ultimo». Della prestazione con il Crotone, con la squadra che ha in pratica regalato il primo tempo, per poi scuotersi dando il meglio nella ripresa. «L’unica giustificazione che posso trovare è la tensione per la posta in palio. In queste situazioni la paura ti attanaglia le gambe, ed è evidente che nella prima frazione abbiamo fatto troppo poco per impensierire l’avversario, pur avendo creato una palla gol con Cappelletti. Nella ripresa invece abbiamo mollato gli ormeggi. È una partita nella quale potevamo e dovevamo fare di più, anche se abbiamo avuto tre situazioni importanti per segnare».
[…](Fonte: Gazzettino, Pierpaolo Spettoli. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)