Padova-Brescia, l’analisi e le pagelle del “Corriere del Veneto”

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Serata da brividi, non per il freddo ma perché le settimane passano e servono vittorie pesanti per la salvezza. Il Padova blocca la capolista, porta a casa un punto prezioso in una situazione di emergenza assoluta, ma le brutte notizie arrivano dagli altri campi. Il Crotone, atteso sabato all’Euganeo, batte 3-0 il Palermo, il Foggia strappa un punto all’Ascoli, perde solo il Carpi. La salvezza rimane una missione complicata, anche se la squadra vista all’opera ieri dà veramente tutto quello che ha e gioca una partita coraggiosa, sfiorando pure il successo. Se non fosse che la classifica continua a piangere e che l’ultimo posto con 19 punti purtroppo è ancora una realtà, la partita di ieri potrebbe essere catalogata fra le note liete di una stagione avarissima di soddisfazioni. Il problema è che manca sempre la vittoria e sabato per forza di cose bisognerà derogare dalla raffica di pareggi che stanno arrivando in serie. Bisoli stavolta è ampiamente giustificato. Perde i pezzi soprattutto a centrocampo, ma imposta una partita cuore e coraggio che mette in seria difficoltà il Brescia di Eugenio Corini, capolista un po’ inceppata ma che riesce a non affondare dopo essere andato sotto. A metà primo tempo alza bandiera bianca pure Jeremie Broh, costretto allo stop per un problema muscolare. Prima di lui Pulzetti. Ma nell’emergenza assoluta, ecco che si erge come protagonista meno attesa Davide Mazzocco. Lui, l’uomo che nessuno considera e che spesso e volentieri riesce a sfoderare prestazioni sbalorditive, segna un gol pesantissimo al 12’ della ripresa.

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Poco dopo a gelare l’Euganeo arriva un ex che in pochi ricorderanno: Emanuele Ndoj, centrocampista albanese cresciuto nel settore giovanile biancoscudato e che lasciò il club dopo il fallimento sportivo dell’era Penocchio-Cestaro. Al 32’ Minelli smanaccia un velenoso cross, Ndoj raccoglie il pallone, aggira Trevisan e indovina l’angolo perfetto laddove il portiere biancoscudato proprio non può arrivare. Il Brescia ci crede e carica, ma il Padova, pur con qualche difficoltà, regge fino in fondo. E stavolta il pubblico apprezza, perché ieri c’è davvero poco da rimproverare a chi è sceso in campo. E pure le scelte di Bisoli, nell’emergenza assoluta di una serata da brivido, sono sembrate ispirate e indovinate, così come la gestione dei cambi. Basterà?

(Fonte: Corriere del Veneto, Dimitri Canello. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)

Le pagelle del Padova (Corriere del Veneto): Minelli 6.5; Capelli 6.5 (Andelkovic sv), Cherubin 6.5, Trevisan 6; Morganella 6.5, Mazzocco 7, Broh 6 (Zambataro 6.5), Cappelletti 6, Longhi 6.5; Baraye 6 (Bonazzoli 6.5), Mbakogu 6.




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