Ore 18.30 – (Il Piccolo) Almeno in una voce, la Triestina ha superato il Pordenone. Da sabato, grazie alle due reti con le quali gli alabardati hanno battuto il Renate, la squadra di Pavanel può vantare in solitaria l’attacco più forte e prolifico del girone B con 41 reti messe a segno. […] Ma torniamo all’attacco atomico della Triestina, grazie al quale si può davvero dire che quest’anno i tifosi alabardati non si annoiano di certo. Con 41 gol messi a segno nelle 28 partite giocate finora, l’Unione viaggia alla rispettabile media di 1,46 reti a match. A seguire come detto il Pordenone (40) e poi la lanciatissima Feralpisalò (38), che ha messo a segno ben 9 reti nelle ultime tre giornate. La Triestina ha racimolato gran parte del suo bottino al Rocco, dove viaggia a una media strepitosa: in casa ha realizzato infatti 25 reti in 15 partite, questo significa che i tifosi alabardati nello stadio di casa quest’anno hanno visto l’Unione realizzare 1,66 reti a incontro. È proprio nella prolificità casalinga che la squadra di Pavanel ha scavato il solco con le avversarie: nelle realizzazioni interne, infatti, la più immediata inseguitrice che è l’Imolese è notevolmente staccata (21 gol), mentre il Pordenone ne ha segnate appena 18 al Bottecchia. Un po’ diverso il discorso in trasferta, dove la Triestina è il terzo attacco con 16 gol realizzati in 13 partite (1,23 a match), ma decisamente staccata dalle prime della classe Pordenone e Feralpisalò, che fuori casa hanno messo a segno entrambe ben 22 gol. […]
Ore 17.30 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) «Se a fine marzo avremo ancora un vantaggio importante sulle immediate inseguitrici, allora potremo veramente cominciare a fare un pensierino alla B». È l’affermazione fatta da Attilio Tesser a dicembre. Ora marzo è alle porte e i ramarri si presenteranno domenica al via del mese più importante della loro stagione con 7 punti di vantaggio sulla Triestina e 8 sulla FeralpiSalò. Il marzo del ramarro inizierà domenica, quando De Agostini e compagni torneranno al Bottecchia, dopo le trasferte di Meda (1-1 con il Renate) e Fermo (1-0 per i neroverdi), per affrontare la Sambenedettese. Il team di Giorgio Roselli arriverà nella Destra tagliamento galvanizzato dal 2-0 firmato da Ilari e Calderini ottenuto ai danni della sempre più deludente Ternana. Nei precedenti 6 incontri però i marchigiani avevano incassato solo 4 pareggi e subito due sconfitte. Vero che, come ripete spesso Tesser, nessuna partita è facile nel girone B, ma la Samb non dovrebbe essere un ostacolo insuperabile per Burrai e soci. Il match d’andata al Riviera delle Palme di San Benedetto del Tronto finì 2-2, con Ciurria e De Agostini capaci nella ripresa di annullare il 2-0 firmato da Stanco e Signori nei primi 7′. Un successo sui rossoblù sarebbe anche un ottimo corroborante in vista della sfida del 10 marzo con la Triestina. Nel capoluogo giuliano fervono già i preparativi per il superderby. La società ha indetto per quella data la Giornata rossoalabardata, favorendo un massiccio afflusso di pubblico al Rocco. L’Unione sabato ha interrotto la serie positiva del Renate lunga 10 turni vincendo (2-0) la sfida con le pantere nerazzurre grazie ai gol di Mensah e Granoche. L’entusiasmo è crescente. […]
Ore 17.00 – (Messaggero Veneto) «A fine febbraio possiamo trarre le prime indicazioni sul campionato: se saremo ancora in testa vorrà dire che ce la potremo giocare sino in fondo». Così parlo Attilio Tesser, tecnico del Pordenone, prima della gara con l’Albinoleffe, tappa che inaugurò il 2019 della squadra e il ciclo di ferro: in poco più di un mese si sono disputati otto incontri. Al tempo i ramarri erano in testa con 8 lunghezze di vantaggio sulla Triestina e 12 sulla FeralpiSalò. Ebbene, mentre la Ternana – indicata come pericolo numero uno – si è dissolta, la squadra cittadina ha “perso” solamente un punto sui giuliani e 4 sui gardesani, che per compiere questo importante passo in avanti hanno dovuto vincere sette match su otto: insomma, Stefani e compagni hanno mantenuto saldamente il comando del girone B di serie C, mettendo, dopo il titolo d’inverno un altro importante mattone nella corsa verso la Cadetteria. E non può che essere molto positivo il bilancio del tour de force, temuto per i tanti impegni ravvicinati. I neroverdi hanno messo in cascina 17 punti, vincendo cinque partite (Albinoleffe, Virtus Vecomp, Imolese, Vis Pesaro, Fermano), pareggiandone due (Vicenza e Renate, peraltro dopo essere stati in vantaggio) e perdendone una (col Rimini). La Triestina ne ha messo a segno 18 – senza mai incassare un ko – la Feralpi 21, addirittura dopo essere caduta nel primo incontro dell’anno: al tempo scivolò in casa della Fermana, dato che fa capire un’ulteriore volta il peso specifico del successo dei ramarri ottenuto sabato scorso al Recchioni. Insomma, il ritmo continua a essere quello giusto, perché il margine rimane notevole e perché Triestina e FeralpiSalò devono comunque continuare a vincere sempre, cosa che non è mai facile, negli ultimi mesi di campionato. […]
Ore 16.30 – (Messaggero Veneto) Il Pordenone riprende oggi a lavorare in vista del match con la Sambenedettese, in programma domenica alle 16.30. Tesser deve ancora fare a meno di Stefani (ai box per altre due settimane) e Misuraca: quest’ultimo potrebbe però essere a disposizione verso il fine settimana e quindi guadagnare la convocazione. Da valutare oggi (allenamento alle 15) le condizioni di Barison, che a Fermo è sceso in campo per la totale emergenza nel reparto difensivo (out Bassoli per squalifica e Stefani): il centrale padovano sarà tenuto d’occhio in modo tale da schierarlo in campo con la Samb. […]
Ore 15.30 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) […] Ieri dunque il mister ha cominciato a preparare la sfida di Coppa, competizione che adesso, considerate le difficoltà di classifica in campionato, assume per i biancorossi un valore pesante anche perché, vincendola, garantirebbe una buona posizione nella griglia play off (come il quarto posto in graduatoria in campionato). Attualmente il Vicenza è decimo, ultimo posto che consente di partecipare ai play off, ma che costringe ad un lungo e difficile cammino con parecchie sfide a formula «secca» da giocare fuori casa. Pur se gli allenamenti ai campi di Capovilla si sono svolti a porte chiuse, le indiscrezioni trapelate raccontano di un gruppo più sereno che sembra quasi sentirsi più a suo agio dopo essere tornato alle dipendenze di mister Colella. Tecnico che di commentare la situazione non intende proprio e rimanda, come sue abitudine, ai risultati del campo. «Serve correre, lottare e vincere — spiega Colella — in queste situazioni le chiacchiere stanno a zero». […]
Ore 14.30 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Riprendersi subito dall’amaro ko di Livorno, cercando di mantenere serenità e tranquillità. Questo il messaggio del direttore generale arancioneroverde Dante Scibilia. […] «Chiaramente questo è un momento in cui bisogna darsi da fare, in cui ci vuole il massimo impegno perché dobbiamo rialzarci subito dal ko di Livorno. E fortunatamente, domani sera abbiamo già l’occasione di farlo in occasione della gara con il Perugia, in cui vogliamo immediatamente riscattarci». Il campionato infatti si avvicina alla sua fase decisiva, e sebbene ora la classifica non sorrida il Venezia può contare su una rosa sul quale c’è molta fiducia. «A gennaio abbiamo cambiato molto andando ad integrare la rosa con giocatori giovani che possono aiutarci con la loro freschezza, sostenendo la squadra con il loro atletismo. Ci auguriamo di come questa spinta, unita all’esperienza dei giocatori più rodati, possa essere decisiva per questa fase finale del campionato, possiamo contare su un gruppo solido per cui siamo tranquilli». Un mercato attraverso il quale il Venezia ha voluto non solo consolidarsi in questo campionato, ma gettare le basi per la stagione che verrà. «Abbiamo cercato di fare delle operazioni che ci consentissero di programmare anche la prossima stagione, ovviamente in sinergia con il mister per permettergli di implementare la rosa a sua disposizione. Noi vogliamo arrivare più in alto possibile, lottiamo per cercare di scalare la classifica perché il nostro obiettivo resta immutato». […]
Ore 14.00 – (Gazzettino, edizione di Venezia) È davvero notte fonda per il Venezia, sconfitto al 92′ a Livorno e risucchiato in pieno in zona retrocessione. Sono ormai appena tre i punti di margine sui playout per il team di Walter Zenga, vittorioso una sola volta nelle ultime nove partite su rigore al 93′ contro il Padova uscito dalla zona-tranquillità e con i giocatori bacchettati dal tecnico per l’atteggiamento troppo presuntuoso. Un’involuzione tanto evidente quanto preoccupante e che fa diventare quasi da dentro o fuori la sfida di domani al Penzo col Perugia (ore 19) cui seguirà domenica sera il derby di Verona (ore 21). Una crisi di risultati e di prestazioni mentre rumors riferiscono di un Joe Tacopina furente per il flop del Picchi. […]
Ore 13.30 – (Corriere del Veneto, edizione di Venezia) Adesso un po’ di paura c’è. Perché a guardare la classifica vengono effettivamente i brividi. E perché guardarsi le spalle diventa improvvisamente una necessità imprescindibile: dopo il ko di Livorno il Venezia ha 26 punti, appena tre di vantaggio sulla zona playout, con il Livorno che in un minuto domenica è passato da -6 a -3, accorciando sensibilmente il distacco dalla zona salvezza. Pesantissima, la sconfitta del Picchi, con la squadra che nelle ultime nove partite ha ottenuto appena una vittoria, quella al 90’ nel derby con il Padova grazie al rigore di Francesco Di Mariano concesso per uno sciagurato fallo di mano di Daniel Cappelletti in area. Walter Zenga aspetta i gol di Riccardo Bocalon, che ancora non sono arrivati. E il Venezia ha tremendamente bisogno che il suo acquisto principe di gennaio si sblocchi al più presto. «Non siamo andati a Livorno per pareggiare — sospira il centravanti arancioneroverde — ma purtroppo abbiamo preso gol al 92’ proprio all’ultimo respiro. Ed è un peccato perché ci eravamo messi bene in campo, dopo un primo tempo molto difficile e sofferto. È un momento un po’ così, in cui soprattutto in trasferta non ci esprimiamo come potremmo e facciamo fatica a fare gol. So che i tifosi aspettano che segni e io non vedo l’ora di poterlo fare. Per fortuna si gioca subito contro il Perugia, così potremo cercare l’immediato riscatto». Bocalon cerca di trascinare i compagni alla reazione. «Sappiamo bene che campionato stiamo affrontando — spiega il bomber di Castello — e sappiamo anche che ci si mette poco a scivolare in basso o a salire in alto. Adesso tocca a noi cercare subito di reagire, il fatto che si giochi subito è sicuramente una buona notizia». […]
Ore 13.00 – (La Nuova Venezia) Non uno, ma entrambi gli occhi girati all’indietro. Prima di spiacevoli sorprese. Per i playoff, ripassare più avanti, se ci sarà l’occasione. La sconfitta di Livorno fa ripiombare il Venezia a ridosso della zona playout, soltanto tre punti di margine sulla squadra di Breda, per cui diventa essenziale ritornare alla vittoria domani sera (ore 19) al Penzo contro il Perugia. Se è vero che il Venezia ha una partita in meno rispetto a Foggia, Carpi, Crotone e Padova, è altrettanto vero che adesso ha gli scontri diretti in rosso con il Livorno e che, senza i 6 punti di penalizzazione del Foggia, gli arancioneroverdi sarebbero dentro alla zona playout. Zenga ha parlato di “un Venezia presuntuoso” al Picchi, una squadra “che non sa leggere le varie situazioni”, se poi la rete di Raicevic arriva al 47′ della ripresa, su un’azione di rimessa del Livorno, la memoria riporta a settembre quando Domizzi e compagni caddero a Lecce, trafitti in contropiede da Palombi allo scadere. Domani sera Walter Zenga chiuderà contro il Perugia il suo “personale” girone d’andata alla guida del Venezia: il bottino, finora, è di 22 punti in 17 partite. Una media che garantirebbe, se proiettata sulle 36 gare, una salvezza tranquilla, ma sulla classifica del Venezia pesano due “macigni”: la partenza ad handicap con Stefano Vecchi (4 punti nelle prime 6 gare) e il vistoso rallentamento da metà dicembre a oggi (7 punti in 9 partite), dopo lo scatto perentorio effettuato con l’arrivo di Zenga (15 punti nelle prime 8 partite con il nuovo allenatore). […]
Ore 12.30 – (La Nuova Venezia) Domizzi out. Gli esami strumentali a cui si è sottoposto ieri il capitano arancioneroverde hanno evidenziato una lesione al polpaccio sinistro che lo costretto a chiedere il cambio domenica sera a Livorno: i tempi di recupero saranno valutati nei prossimi giorni. Schiavone e Rossi sono rientrati in gruppo, Citro dovrebbe farlo oggi pomeriggio, mentre Garofalo ha lavorato a parte. […]
Ore 11.40 – (Gazzettino) Bene così, ma adesso servono le conferme. Il diggì Stefano Marchetti è tornato sul convincente successo di sabato con il Lecce, esaltando la prestazione della squadra. Una vittoria che mancava oramai da troppo tempo e che ha interrotto la serie negativa di tre sconfitte di fila. «Il Cittadella ha disputato una grande partita. Per tanti motivi, ne indico i tre principali: primo perché avevamo di fronte una formazione molto forte, che arrivava da una serie di risultati assai positiva. La seconda perché eravamo reduci da un momento molto difficile. E poi perché ci siamo trovati sotto nel risultato dopo pochi minuti. In quel frangente la squadra si poteva disunire, invece ha dimostrato grande carattere. Significa che in settimana i giocatori e lo staff hanno lavorato bene». Il periodo negativo è ormai alle spalle. «Se ne siamo usciti bene, come dimostrato con il Lecce, vuol dire che c’è un lavoro importante alle spalle. Le qualità della rosa ci sono e sono uscite allo scoperto: quando il Cittadella gioca come sa fare, è difficile per chiunque affrontarci». Tessute le lodi alla squadra, Marchetti poi indica la sfida da qui al termine della stagione. «Il rammarico finora è stato quello di non essere stati continui, sarà e deve essere il nostro obiettivo fino al termine del campionato. Se il Cittadella giocasse sempre come ha dimostrato con il Lecce, potrebbe davvero puntare molto in alto. Bisogna diventare bravi nell’esprimersi con continuità come è successo sabato, non soltanto a sprazzi. Il rammarico è questo, ma dev’essere rivolto al passato, perché da qui in avanti deve diventare la sfida per il nostro futuro». […]
Ore 11.20 – (Mattino di Padova) Era a un bivio, ha scelto la strada giusta. Come già era accaduto nei momenti più bui delle due stagioni precedenti, il Citta ha arrestato la sua striscia negativa a tre sconfitte consecutive, ripartendo di slancio. E, dopo il 4-1 al Lecce, è lo stesso Stefano Marchetti ad ammetterlo: «Eravamo a un bivio, rischiavamo di precipitare in una crisi che non meritavamo di vivere. Questo risultato ci dà morale, sicurezza ed entusiasmo», afferma il direttore generale granata, che confessa: «Onestamente non mi aspettavo una vittoria di queste proporzioni, ma so una cosa: quando il Cittadella c’è, c’è sul serio. Se invece non c’è, fa fatica. Ma quando giochiamo come sappiamo, possiamo mettere in difficoltà chiunque. Quella di sabato è stata una prova importante, giunta dopo un periodo difficile. Già a Benevento avevamo ritrovato il gioco, anche se il risultato non era arrivato. Stavolta sì. La voglia di riscatto e la rabbia che avevamo dentro ci hanno spinto a realizzare la partita perfetta. Abbiamo reagito dopo essere andati sotto, dilagando. E, credo, divertendo un po’ tutti». Da stasera la squadra granata assisterà con meno patemi al turno infrasettimanale, in cui riposerà, per concentrarsi sulla trasferta di sabato in casa della capolista Brescia. «Vivremo una settimana normale, cercando di recuperare le energie che dobbiamo incanalare nella giusta direzione. Avere avuto la possibilità di riposare più delle altre squadre è positivo, ma è anche vero che dopo una vittoria come quella sul Lecce la voglia di ritornare in campo e sfruttare l’entusiasmo è comunque tanta. Ora ci attende la prima in classifica, una squadra che in questo momento è semplicemente devastante. Restiamo con i piedi per terra». […]
Ore 10.50 – Probabile formazione Padova (Gazzettino): Minelli; Andelkovic, Cherubin, Trevisan; Morganella, Broh, Cappelletti, Pulzetti, Longhi; Mbakogu, Bonazzoli.
Ore 10.40 – (Gazzettino) Non dobbiamo guardare all’estetica, ma essere efficaci. Abbiamo due mesi e mezzo per cercare di venire fuori da questa situazione che si è ingarbugliata». «Capisco che tutti vogliono le vittorie, ma dobbiamo tornare a essere quelli delle prime quattro giornate del girone di ritorno per cattiveria e voglia. Ai ragazzi ho chiesto più attenzione e convinzione nei propri mezzi. Dobbiamo essere uniti fino all’ultima giornata, poi tireremo le somme. Abbiamo ancora la possibilità di salvarci attraverso i play out, se vedo rassegnazione in qualcuno con ancora dodici partite da giocare, lo mando a casa. Non ci deve venire lo sconforto, ho detto anche questo alla squadra. Fino a quando abbiamo la possibilità di salvarci, dobbiamo dare tutto fino all’ultima goccia di sudore». […]
Ore 10.30 – (Gazzettino) Ripartire subito, per non perdere ulteriore contatto dopo l’ultimo turno sfavorevole, con i play out che si sono allontanati a 4 punti. È la missione che attende questa sera il Padova nella sfida alla capolista Brescia, primo di due impegni ravvicinati all’Euganeo (sabato arriva il Crotone) nei quali bisogna raccogliere il massimo. «Essere a tre o quattro punti dai play out cambia poco – esordisce Bisoli – Dobbiamo capire che è un campionato di sofferenza e che dobbiamo dare tutti qualcosa in più per uscire da questa situazione, a cominciare dal sottoscritto. Smettiamola di piangerci addosso se non ci danno rigori: anch’io sabato mi sono fatto buttare fuori, è vittimismo. Non voglio più sentire parlare degli arbitri. Se non ci danno rigore, dobbiamo andare avanti mettendoci ancora di più quella cattiveria agonistica che ti fa arrivare prima sulla palla e vincere i contrasti, e che ti permette di salvarti.
Ore 10.20 – (Gazzettino) «Modulo 3-5-2? Sarà più un 5-3-2». Bisoli chiude così la conferenza stampa, non prima di aggiungere che «la formazione è fatta, ho solo dubbi a centrocampo perché siamo pochi». Calvano infatti è indisponibile. «In occasione del rigore si è procurato una distorsione alla caviglia, dubito che possa recuperare anche per il Crotone». Ecco allora che davanti alla difesa potrebbe agire Cappelletti, supportato da Broh e uno tra Capello e Pulzetti, con quest’ultimo favorito anche se non al meglio. «Ha dolori dappertutto», chiosa il tecnico. Torna a disposizione Lollo, ma solo per la panchina. «Ha fatto solo mezzo allenamento con il gruppo, e anche se è contro il mio dogma lo porto: vediamo se può essere d’aiuto per 10-15 minuti». Si rivede anche Mazzocco. «Ha avuto la febbre per otto giorni, ma si è allenato e può essere un candidato a giocare». […]
Ore 10.00 – Probabile formazione Padova (Mattino di Padova): Minelli; Andelkovic, Cherubin, Trevisan; Morganella, Cappelletti, Broh, Pulzetti, Longhi; Mbakogu, Bonazzoli.
Ore 09.50 – (Mattino di Padova) Per i biancoscudati, alla prima di due gare consecutive all’Euganeo (la seconda sarà con il Crotone sabato 2 marzo), è una settimana cruciale, se non decisiva della stagione. Bisoli lo sa bene, è vietato sbagliare ancora: «Capisco che tutti vogliano le vittorie», sottolinea, «ma noi dobbiamo innanzitutto tornare quelli delle prime giornate, con la determinazione e la voglia sfoderate allora. Non guardiamo la classifica, altrimenti non ne veniamo fuori. Possiamo uscirne, per puntare ai playout, se ci metteremo d’ora in avanti più attenzione e determinazione. Domenica ho avuto uno sfogo con il direttore (Zamuner, ndr) e il gruppo, e ho detto chiaro e tondo che non possiamo tralasciare l’arma tipica di chi corre per salvarsi: cattiveria agonistica soprattutto, quindi arrivare prima sulla palla. Se dovessi riscontrare rassegnazione in qualcuno, lo manderei a casa». […]
Ore 09.40 – (Mattino di Padova) I tre comandamenti di Bisoli, alla vigilia della sfida quasi impossibile con il Brescia capolista, diventano capisaldi delle nuove tavole della legge che il Padova deve “digerire” in fretta se vuole evitare la retrocessione in Serie C. Eccoli: 1) tutti, a partire dall’allenatore, devono metterci qualcosina in più da qui all’11 maggio; 2) basta con i piagnistei, inutile lamentarsi degli arbitraggi, non si va da nessuna parte; 3) bisogna sfoderare la cattiveria tipica di una squadra umile ma decisa, che sputi sangue per centrare l’obiettivo. In una parola, “serve l’elmetto, e voglio vedere i miei giocatori dare tutto, anche di più, pur di uscire con un risultato positivo dal campo”. Ci sono ben 28 punti di divario tra prima e ultima e quella di Corini (subentrato a Suazo dopo tre giornate, e bravo a conquistare 44 punti in 21 partite) è un’autentica “corazzata” della cadetteria, con una macchina da gol davanti capace di piegare 52 volte le mani ai portieri avversari, e con un bilancio di 12 successi, 10 pareggi e 2 sole sconfitte (subìte da Spezia e Venezia).
Ore 09.30 – (Mattino di Padova) Saranno poco meno di 8.000 gli spettatori attesi stasera all’Euganeo per il testa-coda della Serie B. Agli oltre 5.200 abbonati del Padova vanno aggiunti i 2.220 tifosi che hanno già acquistato il biglietto in prevendita. Di questi, 1.355 sono bresciani e si sistemeranno in curva Nord, riservata agli ospiti. In casa delle “rondinelle” l’allenatore Eugenio Corini sta pensando di concedere un altro po’ di riposo ad Alfredo Donnarumma, il bomber 28enne che guida la classifica dei marcatori della B con 22 gol, media sbalorditiva. […]
Ore 09.30 – (Mattino di Padova) Saranno poco meno di 8.000 gli spettatori attesi stasera all’Euganeo per il testa-coda della Serie B. Agli oltre 5.200 abbonati del Padova vanno aggiunti i 2.220 tifosi che hanno già acquistato il biglietto in prevendita. Di questi, 1.355 sono bresciani e si sistemeranno in curva Nord, riservata agli ospiti. In casa delle “rondinelle” l’allenatore Eugenio Corini sta pensando di concedere un altro po’ di riposo ad Alfredo Donnarumma, il bomber 28enne che guida la classifica dei marcatori della B con 22 gol, media sbalorditiva. […]
Ore 09.10 – Probabile formazione Padova (Corriere del Veneto): Minelli; Andelkovic, Cherubin, Trevisan; Morganella, Broh, Cappelletti, Pulzetti, Longhi; Mbakogu, Bonazzoli.
Ore 09.00 – (Corriere del Veneto) […] Prima il rigore negato a Cremona, poi quello a Pescara. Sono questi gli episodi più eclatanti lamentati dalla società, con il presidente Roberto Bonetto che si è beccato un’inibizione e una forte multa dopo aver contestato la direzione di Fourneau in sala stampa all’Adriatico: «Non ci danno i rigori – sottolinea Bisoli – ma non dobbiamo attaccarci a questo, altrimenti una stagione che nasce male finirà peggio. Dobbiamo voltare pagina, domenica sera abbiamo avuto un confronto con la squadra e a tutti è stato chiesto di dare qualcosa di più. L’11 maggio il campionato finisce e il nostro obiettivo resta quello di andare ai playout. Il distacco è cresciuto a quattro punti, ma questo non ci deve interessare, è chiaro che il Cosenza, il Livorno e il Carpi hanno vinto e che quest’ultimo è stato un turno sfavorevole per tutti noi». La buona notizia è il ritorno di Jerry Mbakogu dal primo minuto, la brutta notizia è che il ko di Simone Calvano terrà fuori l’ex Verona sia oggi che sabato contro il Crotone. Un’assenza pesantissima che costringerà Bisoli a inventarsi nuove soluzioni in regia. La più probabile è Daniel Cappelletti, jolly utilizzato ovunque dall’allenatore, l’alternativa sarebbe Riccardo Serena, che non ha mai tradito ogni volta che è stato chiamato in causa: «Mazzocco è disponibile — spiega Bisoli — ma ha avuto tanti giorni di febbre alta e dobbiamo valutarne l’impiego, Pulzetti è malconcio e anche in questo caso valuteremo a ridosso del match». Poca voglia di parlare della sfida al figlio Dimitri (centrocampista del Brescia, classe 1994): «Non ho mai vinto con lui, chissà che qualcuno dall’alto ci metta una mano». […]