Sul taccuino, annotati minuziosamente in rigoroso ordine sparso, ci sono tutti i perché dell’ultimo posto in classifica del Padova alla data del 24 febbraio 2019. Da ieri in solitudine, perché il Carpi batte nel finale di gara lo Spezia e stacca di tre punti i biancoscudati. Passano le settimane, ma la vittoria tanto attesa non arriva e i particolari inquietanti che si sommano uno accanto all’altro sono sempre di più. Citiamo: gli errori sottoporta (Capello, Cappelletti che sbagliano due gol fatti), l’arbitraggio di Fourneau che fa infuriare tutti — persino il presidente Roberto Bonetto che di solito non polemizza mai sul tema — i giocatori schierati fuori ruolo da Pierpaolo Bisoli (Broh esterno destro, Cappelletti regista nella ripresa, Capello mezzala offensiva), varie ed eventuali.
[…]Il suo ruolino di marcia rimane avvilente: appena due vittorie in diciotto partite, da quando è tornato la sua media dopo lo 0-2 di ieri si attesta a un punto a partita dopo le sette disputate dal suo ritorno. Di sicuro, non basta per salvarsi. Così come non si può non sottolineare come tutte le decisioni di ieri siano state a sfavore del Padova, se si eccettua un mani in area di Trevisan sul 2-0 giudicato involontario da Fourneau. Il rigore concesso dopo tre minuti per fallo di Calvano (che si fa pure male) su Memushaj lascia più di qualche dubbio. Di sicuro l’ex centrocampista del Verona prende il pallone, ma i replay sembrano indicare come venga colpita anche la gamba d’appoggio dell’avversario. Poi il fallo di mano di Crecco al 35’ del primo tempo. Sembra netto, Fourneau lo giudica involontario, ma il braccio è indiscutibilmente largo.
(Fonte: Corriere del Veneto, Dimitri Canello. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)
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Le pagelle del Padova (Corriere del Veneto): Minelli 5.5, Andelkovic 5.5, Cherubin 5, Trevisan 5, Broh 5.5, Capello 5.5 (Marcandella 6), Calvano 5 (Cappelletti 5.5), Pulzetti 5, Longhi 6.5, Baraye 5 (Clemenza sv), Bonazzoli 5.