Ore 17.30 – (Il Piccolo) Guardare la classifica alla vigilia di una partita, in questa serie C è assolutamente fuorviante. La Triestina lo ha già capito bene, basta ricordare gli incontri interni con Fano e Albinoleffe, rivelatisi ben più duri di quello che poteva far pensare la graduatoria. Alla vigilia della sfida di domani contro il Renate (inizio ore 14.30, arbitra Cascone di Nocera Inferiore), qualcuno potrebbe paventare che ci sia lo stesso pericolo, visto che la compagine brianzola ha solo 31 punti e dista ben 16 lunghezze dall’Unione. Ma in realtà, guardando le cifre del solo girone di ritorno, quello di domani al Rocco si prospetta come un vero e proprio big-match tra due delle squadre più in forma del girone. Per cui non ci potrà essere nessun pericolo di sottovalutazione. Il Renate, infatti, giusto per cominciare, è la squadra che attualmente vanta la più lunga serie positiva aperta dell’intero girone: arriva da una striscia di 10 risultati utili consecutivi (3 vittorie e 7 pareggi), mentre la seconda è proprio quella della Triestina con 8. Le due squadre che si affrontano domani, quindi, sono le uniche imbattute del girone di ritorno, a testimoniare lo spessore del match che andrà in scena al Rocco. Eppure il Renate ha avuto una stagione travagliata con ben due cambi in panchina: la stagione l’aveva iniziata Oscar Brevi, che a metà ottobre era stato esonerato per far posto a Giacchino Adamo. Il quale però, è durato poco più di un mese: dal 20 novembre in sella c’è infatti Aimo Diana, che ha portato il Renate fuori dalle secche ed è stato protagonista di questa risalita in classifica della squadra brianzola, che dal fondo si è portata in quattordicesima posizione. […]
Ore 16.30 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) La somma è notevole: 603 mila 500 euro. È stata versata da 7 nuovi soci di base del progetto Pordenone 2020, portando in un giorno il totale delle entrate a 761 mila, pari al 35% dell’obiettivo fissato a dicembre, al momento di lanciare l’operazione di crowfunding, diretta a raccogliere risorse economiche da indirizzare sul futuro del club neroverde (compresi vivaio, sociale e strutture). Restano 21 giorni a disposizione per acquisire altre quote del club nel club e crescere ancora, visto che la chiusura delle offerte è prevista per venerdì 15 marzo. Di certo l’imponenza della massa di denaro fresco arrivata in sole 24 ore (mercoledì si era a 157 mila 500 con 71 offerenti, ora saliti a 78) rappresenta un segnale importante. […]
Ore 15.30 – (Messaggero Veneto) Il presidente Mauro Lovisa aveva annunciato che sarebbe stata versata una cifra importante all’interno del progetto crowdfunding: così è stato, visto che la quota è salita a 743.500 euro grazie a un investimento di 600 mila euro da parte di un gruppo di imprenditori, principalmente locali e legati allo stesso Lovisa. Non si è voluto, almeno per ora, rivelare i loro nomi. Sicuramente è arrivato un contributo che il massimo dirigente attendeva dopo l’avvio di questo progetto, unico in Italia, scattato lo scorso novembre. Oggi sarà il giorno decisivo: si saprà se Alberto Barison domani giocherà dal 1′ con la Fermana assieme a Vogliacco. Il centrale difensivo del Pordenone, dopo essersi allenato ieri per una parte della seduta con la squadra, sarà testato nella rifinitura, in programma a porte chiuse al De Marchi. Il suo recupero è fondamentale in quanto Stefani è infortunato (lesione al polpaccio, out un mese), mentre Bassoli è squalificato (una giornata). Si respira un certo ottimismo, anche se in casa neroverde si preferisce andare sempre cauti. […]
Ore 14.30 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) Il confronto tra i due tecnici, confrontando le prime otto giornate del calendario, vede mister Colella aver ottenuto più punti rispetto a quanto abbia fatto il Vicenza di Serena. Il tecnico di origini campane nelle prime otto giornate ha ottenuto 13 punti, che sono diventati 16 se si va a considerare la vittoria contro la Virtus Verona con un rocambolesco 3 a 2. I gol segnati sono stati 11 e quelli subiti sono stati 6, nove partite in cui il Vicenza ha sbancato con un secco 3 a 0 Salò e con lo stesso punteggio ha steso al Menti il Monza che era da poco stato acquistato dall’ ex presidente del Milan Silvio Berlusconi. […] Nelle prime otto giornate del girone di ritorno, escludendo quindi il match di domani sera a Verona, il tecnico mestrino ha collezionato 10 punti, tre in meno di quelli ottenuti da Colella. I gol segnati dal Vicenza di Serena sono 6 contro gli 11 della precedente gestione e quelli subiti sono 7 contro i 6 di Colella. Il confromto vede quindi Serena in leggero ritardo, con il tecnico mestrino chiamato a vincere a Verona per non vedere aumentare il distacco e per risalire la classifica.
Ore 13.30 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Quella del Venezia indossata l’11 febbraio nell’1-1 contro il Lecce, è stata la sua prima maglia da titolare dopo dieci mesi. Una vita calcisticamente parlando, ed è proprio per giocare e rinascere che Cristiano Lombardi non ha esitato a scendere tra i cadetti dalla Serie A della Lazio, cui resta comunque legato fino al 2022. Dopodomani i lagunari cercheranno gol e punti nella tana del Livorno (ore 21, arbitro Ghersini di Genova) e l’ala offensiva lagunare sta facendo di tutto per tenersi stretto il terzo posto in un attacco privo dell’infortunato Rossi (caviglia) e che, per la prima, dovrebbe vedere in azione Bocalon e un Di Mariano al rientro dopo due giornate di squalifica. «Già un mese fa in casa dello Spezia avevo giocato quasi tutto il secondo tempo fa il punto sul suo primo periodo veneziano il 23enne di Viterbo Credevo di essere pronto, invece una manciata di minuti mi erano bastati per rendermi conto di quanto fossi indietro. Mancavo di brillantezza nel ripartire e avevo giocato male alcuni palloni per frenesia, d’altra parte non vedevo il campo da metà aprile, c’era più voglia che condizione». […]
Ore 13.00 – (Corriere del Veneto, edizione di Venezia) Il gol al Padova, la manata a Trevor Trevisan dopo un pallone non restituito nel finale di partita, il battibecco con Pierpaolo Bisoli in sala stampa, i due turni di squalifica, la pausa. È successo davvero di tutto, a Francesco Di Mariano, dopo aver griffato il successo in una partita così sentita come il derby. Non solo gioia, ma anche dolore e rabbia per i due turni di squalifica inflitti dal giudice sportivo che hanno tenuto lontano Di Mariano dai campi di gioco per tre settimane. Perché di mezzo c’era pure una pausa di campionato e non dev’essere stato facile restare a guardare. «No, non lo è stato per nulla — ammette il diretto interessato — devo dire che c’è stata grande amarezza per la decisione del giudice sportivo, ma ormai è acqua passata e preferisco concentrarmi sul presente. Ho saltato le due partite contro Benevento e Lecce e ho sofferto a vedere i miei compagni senza poterli aiutare. Oltretutto mi sono pure infortunato in questo periodo, tanto che sono rimasto fermo per cinque giorni. Nulla di grave, un piccolo contrattempo muscolare, ma con la pausa di mezzo l’attesa mi è sembrata interminabile. Adesso, però, sono pronto a tornare, ovviamente se Zenga avrà bisogno di me risponderò presente al suo appello». […]
Ore 12.30 – (La Nuova Venezia) Cernuto è rientrato in gruppo, Schiavone (fascite plantare) e Rossi (distorsione alla caviglia) sono ancora out. Con il ritorno di Di Mariano, ballottaggio Citro-Lombardi sulla fascia destra. Breda, oltre agli squalificati Fazzi e Diamanti, non potrà contare nemmeno sul portiere Luca Mazzoni, rimasto nello spogliatoio durante l’intervallo a Lecce: gli esami hanno accertato uno stiramento di primo grado al retto femorale della gamba destra. […]
Ore 12.00 – (La Nuova Venezia) […] Walter Zenga riabbraccia Francesco Di Mariano, capocannoniere del Venezia con 6 reti, l’ultima decisiva su calcio di rigore nel derby contro il Padova.«Mi è pesato tantissimo stare fuori», ha osservato l’attaccante siciliano, «perché stavo attraverso un buon periodo. Ho cercato di prendere la squalifica nel miglior modo possibile, per fortuna fino a quel giorno avevo sempre giocato. Ho pensato solo ad allenarmi per affrontare al meglio la seconda parte della stagione». […] Livorno, Perugia e Verona: un trittico di fuoco in una settimana per il Venezia. «Ci aspettano tre gare difficili, cercheremo di affrontarle tutte con lo spirito giusto. Noi vogliamo arrivare il più rapidamente possibile alla quota salvezza, poi se ci sarà la possibilità anche cercare di entrare nelle prime otto, quindi nei playoff». Venezia che cercherà di fare punti in Toscana. «La partita di Livorno è di quelle che non possiamo perdere, innanzitutto. Giocheremo per fare risultato, ma non dobbiamo concedere i tre punti al Livorno. In casa dobbiamo costruire una fortezza, cercare di vincere il maggior numero di partite al Penzo. Se vogliamo però compiere un ulteriore salto di qualità, serve vincere anche fuori casa. Vedendo anche le altre squadre, però, non ce ne sono molte che fanno tanti punti in trasferta». […]
Ore 11.00 – (Mattino di Padova) […] Lo scorso turno ha visto il ritorno in campo di Luca Ghiringhelli, che si è riappropriato della fascia destra dopo l’infortunio alla caviglia. «Dobbiamo ripartire dalle certezze che avevamo nel girone d’andata e dalla prestazione sfoderata nel primo tempo a Benevento», la sua analisi. «A mio avviso la nostra è stata una buonissima partita, ma ci è mancata un po’ di cattiveria e di qualità negli ultimi metri di campo, quello che ci avrebbe potuto consentire di portare a casa punti. Ripartiamo da quella prestazione cercando di fare qualcosa in più». Il morale non può essere alto considerata la striscia negativa, ma, per il terzino ex Reggiana, «pesano le tre sconfitte consecutive più che l’uscita dai playoff: sappiamo che abbiamo le potenzialità per rientrarci». Davanti c’è un avversario lanciato come il Lecce di Liverani, guidato in attacco da La Mantia in grande spolvero, protagonista nella rimonta pugliese sul Livorno. «Lui è quello che spicca, perché sta segnando. Ma se segna è perché dietro ha un collettivo importante. Da temere ci sarà anche l’entusiasmo, che può far dare qualcosa di più a una squadra che già ha grandi qualità». […]
Ore 10.20 – (Gazzettino) La chiave è appunto alzare il ritmo, non dare spazio e non permettere che possa giocare con tranquillità. Comunque non dobbiamo avere paura dell’avversario, e non dobbiamo avere paura di osare per cercare la vittoria. Abbiamo creato la mentalità giusta che serve per arrivare dove tutti speriamo nei play out per giocarci la salvezza, lo posso assicurare avendo masticato un po’ questa categoria. Adesso abbiamo una squadra di serie B, poi è chiaro che ci manca qualcosa per risalire la classifica. Anche se giocare quando sei ultimo è più difficile rispetto a quando sei in una posizione serena». «Questa è una partita che si decide in mezzo al campo, con grande attacco della profondità e con grande gamba. Devo cercare di alzarla anche sugli esterni: Morganella deve rifiatare un po’ visto che abbiamo tre partite ravvicinate, per cui ho provato varie soluzioni». […]
Ore 10.10 – (Gazzettino) «Adesso bisogna fare qualcosa in più per cercare quelle vittorie che ci mancano. Sono convinto che strada facendo arriveranno». Dopo tre pareggi consecutivi, Bisoli alza l’asticella in vista della trasferta in programma domani con il Pescara che apre un trittico in sette giorni che proseguirà con gli appuntamenti casalinghi martedì con il Brescia e sabato prossimo con il Crotone. «Se il Pescara è quarto in classifica a cinque lunghezze dalla vetta, vuole dire che ha qualità importanti. Il suo è uno dei centrocampi più forti del campionato, dobbiamo essere bravi ad aggredirlo senza lasciare il tempo di ragionare. All’andata nel momento in cui abbiamo alzato il ritmo, qualche problema glielo abbiamo creato. Se lo fai invece giocare tranquillo come ha fatto per un po’ il Crotone nell’ultima partita, ti mette in difficoltà.
Ore 09.50 – (Mattino di Padova) «Siamo in crescita, abbiamo trovato solidità e la giusta mentalità. Sto parlando di aspetti fondamentali, adesso posso dire che siamo veramente una squadra da Serie B. Ma non basta. Serve fare ancora qualcosa di più per ritrovare questa benedetta vittoria. Cerchiamo un po’ più di compattezza e continuità». […] «Capello sta diventando un giocatore molto importante al di là del gol realizzato sabato scorso. Quando parte dieci metri fuori dall’area riesce a trovare il tempo di inserimento giusto. Ha la capacità di arrivare in corsa in area ed è un grande recuperatore di palloni. In più, potrebbe già essere arrivato il momento di vedere anche Baraye dal primo minuto. Sto pensando a tanti giocatori offensivi in campo, così forse la smetteranno di dire che sono un difensivista». […]
Ore 09.40 – (Mattino di Padova) […] «Troveremo una squadra di valore che è a soli cinque punti dalla vetta», analizza mister Pierpaolo Bisoli, «il Pescara vanta una delle mediane più forti della Serie B e per questo dovremo essere bravi ad aggredirli. Se ripensiamo alla gara d’andata, creammo loro qualche problema quando riuscimmo ad alzare i ritmi. Se al contrario saranno liberi di giocare tranquillamente, potranno metterci in difficoltà. La chiave è questa, non dobbiamo farli ragionare. Non dobbiamo avere paura né dell’avversario né di osare. Pensiamo solo a noi stessi e non guardiamo la classifica». Bisoli, ultimamente, appare spesso di buon umore. Continua a professare ottimismo e settimana dopo settimana giura di vedere progressi convincenti nella sua squadra.
Ore 09.30 – (Mattino di Padova) Come era emerso già dall’allenamento di mercoledì, il Padova non riesce a recuperare nemmeno per questa trasferta gli infortunati Mbakogu e Lollo. Entrambi resteranno in città dove seguiranno un programma personalizzato di allenamenti per provare a rientrare tra i convocati martedì prossimo con il Brescia. Out anche Barisic e Ravanelli, Bisoli ha ritrovato in gruppo tre lungodegenti come Madonna, Serena e Capelli. Tuttavia solo uno di questi tre (probabilmente Capelli) partirà stamattina con i compagni per Pescara.
Ore 09.00 – (Corriere del Veneto) […] La squadra, che pure non è riuscita a recuperare punti sul sestultimo posto, quello che garantisce la matematica permanenza in Serie B, è perfettamente in scia al treno playout. Per questo Bisoli fra le righe dice che «la categoria la conosco, so cosa serve per uscire da questa situazione e vi assicuro che abbiamo costruito solide basi per arrivare a destinazione». Annuncia ancora novità di formazione, «anche perché giochiamo tre volte in una settimana e devo preservare i giocatori che stanno tirando la carretta», fa capire che Alessandro Capello verrà proposto nel ruolo di mezzala «perché in amichevole partendo da quella posizione ha fatto cose che da attaccante non avrebbe fatto», annuncia che «Baraye è pronto per partire dall’inizio», presumibilmente accanto a Bonazzoli e chiude con una postilla sulla difesa, evidenziando come «quella di Pescara sarà una partita in cui dietro potrebbe servire un difensore di gamba». Vien da pensare a Daniel Cappelletti titolare al posto di Sinisa Andelkovic, reduce da una prestazione scadente contro il Foggia e sinora mai accantonato dal suo arrivo a Padova. Il campo, poi, dirà se questa traccia risulta compatibile con l’idea di fondo di Bisoli. Che cita pure la Juventus vista a Madrid per spiegare che «nel calcio moderno gioca chi sta bene atleticamente e chi corre, chi non ha la condizione giusta sta fuori». […]