Live 24! Pescara-Padova, -3: porte aperte alla Guizza, con un occhio sulla tattica e l’altro sugli acciaccati…

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Ore 15.00 – (Il Piccolo) […] La prima considerazione è quella dei punti ottenuti nel girone di ritorno: con 18 punti fatti, frutto di 5 vittorie e 3 pareggi, l’Unione ha fatto meglio del Pordenone (17) e di tutte le altre avversarie meno la Feralpisalò: proprio la compagine gardesana, al momento reduce da 6 vittorie consecutive, si prospetta la più agguerrita rivale per un posto al sole e infatti nel girone di ritorno ha guadagnato 19 punti, unica a far qualcosina meglio di Granoche e soci. […] Ma la Triestina vanta altre voci in cui è prima assoluta. A partire dai gol realizzati: in queste prime otto giornate del girone di ritorno, l’Unione ha infatti messo a segno ben 15 reti, il che significa quasi 2 gol a partita (1,875 per la precisione). Solo il Sudtirol ha tenuto il passo, anch’esso con 15 gol (curiosamente al Rocco la sfida fra i due migliori attacchi del momento era finita 0-0), a seguire Feralpisalò con 14, Imolese 12 e solo quinto il Pordenone con 11. Grazie a questa ritrovata prolificità, la Triestina ora è nuovamente l’attacco più forte nel complesso della stagione assieme alla capolista Pordenone (39 reti realizzare a testa), ma vanta il primato solitario nei gol in casa (23, la seconda è l’Imolese con 19). Dove adesso la Triestina sta facendo il salto di qualità è nelle segnature fuori casa: l’eccellente risultato di questo girone di ritorno in tema di gol, è stato raggiunto infatti soprattutto alle realizzazioni in trasferta, ben 9 in 4 partite. In questo ritorno nessuno segna come l’Unione fuori casa, anzi le avversarie più vicine (anche in questo caso Feralpi e Sudtirol) seguono a ben due lunghezze. […]

Ore 14.30 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) […] Il conteggio si fa più indigesto, sia per la vicinanza in graduatoria che per una rivalità che si sta accendendo, tanto più osservando i rigori assegnati e trasformati dai giuliani. Finora in questa stagione, più di Lionel Messi (3 su 4) e Cristiano Ronaldo (5 su 6), è Pablo Granoche il re dei tiri dal dischetto. Ne ha avuti a disposizione 7 e li ha trasformati tutti. Oltre al singolo confronto internazionale, l’Unione vanta un primato nelle categorie pro italiane. Fra serie A, B e C, gli alabardati e la Carrarese sono quelli che hanno avuto più penalty a favore, ossia 8. Tutti trasformati: 7 dal Diablo Granoche e uno da Andrea Bracaletti. Fra Triestina e Carrarese la differenza è che i toscani ne hanno segnati solo 5. Tanto per riscaldare la lotta a distanza Mauro Milanese, l’amministratore unico della Triestina, ha rilasciato dichiarazioni pepate a SkySport, a margine di un evento dedicato alla storia del club alabardato: «Sappiamo di poter mettere paura al Pordenone sino alla fine. Ai playoff poi tutto tornerà alla pari con le altre che ci inseguono. Sarà un terno al lotto. Aspettiamo i neroverdi a marzo per vedere cosa accadrà. Ce la giocheremo finché la matematica ce lo permetterà». Intanto Fabio Rossitto, ex tecnico di entrambe, ieri ha avuto un incontro con la dirigenza dell’Alessandria. Per una gara resta fuori Alessandro Bassoli, squalificato per aver toccato volontariamente il pallone con le mani, impedendo una chiara occasione da rete. Sull’altro versante rimarrà fermo Marco Comotto per recidività in ammonizioni. È entrato in diffida Salvatore Burrai, dopo il nono cartellino giallo. Quello che più preoccupa è capitan Stefani: fuori un mese per una lesione muscolare. […]

Ore 14.00 – (Messaggero Veneto) Lesione muscolare al polpaccio: capitan Mirko Stefani starà fuori un mese. […] «Lo aspettiamo per il rush finale – ha commentato il presidente Mauro Lovisa -. È una perdita importante, ma sia Vogliacco sia Bassoli lo sapranno sostituire: l’importante è che funzioni la squadra, che se sta bene può sopperire anche a un’assenza del genere». […] «L’incontro con la Fermana – ha ripreso il discorso il numero uno del club cittadino – è molto importante: è una rivale che concede pochissimo. Ma noi vogliamo tornare a casa con i tre punti. È un periodo delicato per noi, ma che può capitare: basta vedere la Lazio, che lamenta nove infortunati. Andiamo avanti e ricordiamoci che abbiamo sette punti di vantaggio sulla seconda a undici giornate dalla fine: se ce lo avessero detto lo scorso agosto saremmo stati felicissimi». […] La Triestina, seconda in classifica, ha ricevuto otto rigori: è la squadra che ne ha avuti di più tra serie A, B e C. Anche più della Juventus. Sotto questo profilo Lovisa non vuole aprir bocca: «Non commento ciò che succede in casa degli altri – ha tagliato corto -. Per noi è importante che ci venga dato ciò che ci spetta: non chiediamo nient’altro. Il gol di sabato scorso del Renate era in fuorigioco: io dico che un episodio può determinare un campionato. Ci vuole grande attenzione, visto cosa c’è in ballo». […]

Ore 13.30 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) L’ufficializzazione del rimpasto societario con l’ingresso di undici nuovi soci a fianco del patron Renzo Rosso, ha rappresentato una scossa molto positiva in un ambiente depresso e sfiduciato per i modesti risultati che la squadra biancorossa sta ottenendo. Lo scialbo pareggio centrato con la Fermana ha deluso i tifosi biancorossi, che si aspettavano un pronto riscatto dopo la sconfitta subita a Monza e un ritorno alla vittoria al Menti che manca dal lontano 11 novembre scorso. Le cose invece sono andate diversamente e al termine del match contro i marchigiani i supporter biancorossi hanno sonoramente fischiato i loro beniamini, autori di una prestazione abulica in cui è mancata quasi tutto, come ha onestamente ammesso a fine gara anche il tecnico Michele Serena. La squadra non è riuscita a sviluppare una manovra rapida e verticale, ingarbugliandosi in un fraseggio lento che ha permesso alla difesa della Fermana di chiudere facilmente tutti i varchi senza concedere conclusioni pericolose. Il tema tattico della partita è cambiato solo nella seconda metà della ripresa con i biancorossi che hanno cercato di chiudere la Fermana nella sua trequarti, ma al tirar delle somme non sono riusciti a creare vere e proprie occasioni da gol. […]

Ore 13.00 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Amichevole-derby prima del tour de force di tre gare in otto giorni. Dopo aver osservato il turno di riposo nella quinta giornata di ritorno di Serie B, il Venezia prova a ritrovare oggi pomeriggio il clima partita ospitando al Taliercio la Clodiense (ore 15, ingresso gratuito a bordo campo). Un test di un certo spessore quello che attende gli arancioneroverdi contro i cugini granata, terz’ultimi e impegnati nella lotta-salvezza nel girone C di Serie D, una sgambata dalla quale Walter Zenga ricaverà sicuramente indicazioni utili in vista della sfida di domenica sera in casa del Livorno (ore 21). Un match delicato con in palio pesanti punti verso quella tranquillità che per Domizzi e compagni non è quasi stata scalfita dall’ultimo turno di campionato vissuto da spettatori: infatti il Venezia (26 punti) è sì sceso dal 12. al 13. posto scavalcato dal Cosenza (27), ma il vantaggio sui playout è stato limato di una sola lunghezza (da 6 a 5 punti) grazie all’1-1 di Padova-Foggia, ai ko interni di Crotone, Carpi, Ascoli e, a Lecce, di un Livorno rimasto fermo a quota 20. […] Oltre a Rossi sono alle prese con qualche acciacco fisico il difensore Cernuto (fastidio polpaccio) e il centrocampista Schiavone (fascite plantare). […]

Ore 12.30 – (La Nuova Venezia) Per la seconda volta nel corso della stagione Venezia e Clodiense si ritrovano di fronte: la prima, a inizio agosto, quando gli arancioneroverdi stavano preparando l’esordio in Coppa Italia Tim contro il Sudtirol. Quel pomeriggio (1 agosto) finì 3-1 per il Venezia in rimonta con la doppietta di St Clair e la zampata di Bruscagin nel secondo tempo dopo che la squadra allora allenata da Mattiazzi (poi sostituito da Vittadello) era andata in vantaggio con Barone. La Clodiense è reduce dalla sconfitta di Tamai (0-1) e occupa il terz’ultimo posto (22 punti in 24 giornate) nel girone C della Serie D, in porta schiera Stefano Camerlengo, classe 1999, in prestito proprio dal Venezia. I tifosi del Venezia potranno assistere gratuitamente all’amichevole entrando, a partire dalle 14.45, dall’ingresso del settore giovanile e sistemandosi a bordo campo. […]

Ore 12.00 – (Gazzettino) […] Anche il difensore Luca Ghiringhelli, ospite a Telechiara, ha sottolineato il fatto che nell’ultima sfida di campionato ci sono stati segnali di ripresa. «Non siamo contenti del risultato. Nonostante questo, abbiamo tenuto testa a un avversario forte come lo è il Benevento, oltretutto in casa sua. Abbiamo avuto le occasioni per far male alla squadra di Bucchi, e questo ci deve restituire la consapevolezza di potercela giocare con tutti». La classifica dice che il Cittadella per la prima volta in stagione è fuori dalla zona play off. «Anche quando le cose andavano meglio di adesso, si pensava partita dopo partita. Stiamo lavorando bene nonostante i risultati non ci stiano gratificando. Speriamo di tornare a fare punti il prima possibile». […]

Ore 11.30 – (Mattino di Padova) E arrivati a tre, di solito, ci si rialza. C’è un’annotazione statistica che può far ben sperare i tifosi del Cittadella. Nelle quattro stagioni della gestione Venturato la loro squadra del cuore non è mai andata oltre ai tre stop consecutivi, anche nei momenti più neri. Ebbene, nel primo anno in Serie C, stagione 2015-2016, non si superarono i due k.o. di fila. Nelle annate successive in B, però, una situazione simile a quella attuale è già stata vissuta, addirittura due volte nel 2016 (2-3 interno col Frosinone, sconfitta per 2-0 a Perugia e 0-1 con l’Ascoli tra l’8 e il 21 ottobre, cui fecero seguito lo 0-0 di La Spezia e i successi su Latina e Salernitana per 2-1 e 2-0; k.o. per 2-0 a Carpi, 1-2 con la Spal e stop per 3-0 a Cesena tra il 26 novembre e il 10 dicembre, a cui seguì l’affermazione per 1-0 sul Pisa).Nel campionato scorso, poi, è accaduto qualcosa di ancora più significativo, perché dopo il 2-1 incassato a Venezia il 25 marzo 2018 vennero l’1-2 interno con lo Spezia e, addirittura, il tonfo per 5-1 in casa della Ternana, quella che resta la sconfitta più pesante incassata in tempi recenti. Poi, però, dal successivo 0-0 al Tardini, seguì una serie di 11 risultati utili consecutivi, quella che consentì a Iori e soci di qualificarsi agli spareggi-promozione, superare il Bari al primo turno e uscire dalle contestatissime semifinali con Frosinone senza più perdere un incontro. […]

Ore 10.50 – (Gazzettino) Quanto alla squadra abbiamo iniziato con quel 3-0 al Verona, dopodiché non siamo più riusciti a trovare la vittoria. Però la strada è ancora lunga». […] «È difficile vincere in serie B, lo si vede anche dagli altri risultati. Se questi pareggi saranno serviti a poco, lo vedremo alla fine. Noi comunque ce la mettiamo sempre tutta, in settimana lavoriamo alla grande e siamo consapevoli che non è agevole uscire da questa situazione. Bisogna ritrovare al più presto la vittoria, e anche se non arriverà presto dobbiamo crederci sino alla fine cercando di raccogliere più punti possibile». […] «Tre gare fondamentali, soprattutto in quella con il Crotone ci giochiamo tanto essendo uno scontro diretto, e in quanto tale dobbiamo portarlo a nostro favore. Intanto però siamo concentrati alla sfida con il Pescara, una compagine che ha obiettivi diversi dai nostri. Le motivazioni non ci mancano, la spunterà chi ne metterà di più sul campo». […]

Ore 10.40 – (Gazzettino) Si è rivelato da subito un elemento di grande affidamento, aumentando lo spessore tattico, tecnico e muscolare del centrocampo. Dall’esordio vittorioso con il Verona, proprietario del suo cartellino, all’ultimo pareggio con il Foggia, Bisoli non ha mai rinunciato a Simone Calvano che proprio con i pugliesi ha sfoderato la sua migliore prestazione. «Con il Foggia sento di avere dato un grande contributo, fermo restando che cerco sempre di dare il massimo in campo per me stesso, per i compagni, per la società e per i tifosi. A volte ci posso riuscire, altre meno, ma difficilmente esco dal terreno di gioco senza avere dato tutto. La mia qualità migliore è l’interdizione, anche se con il mister sto cercando di migliorare nella costruzione del gioco. A livello personale sono soddisfatto di queste prime uscite perché ho ritrovato il ritmo partita dopo essere rimasto fermo per molto tempo, e perché mi mancava stare con il gruppo.

Ore 10.30 – (Gazzettino) Il 20 febbraio 1949 scendeva infatti in campo all’Appiani il grande Torino poche settimane prima del disastro aereo di Superga avvenuta il 4 maggio e che segnò la tragica fine di quel mito. L’epica partita all’ombra del Santo si chiuse con il risultato di 4-4. […] E per capire lo stile, la classe e l’umiltà di quei campioni, in un mondo del calcio lontano anni luce da quello attuale, i calciatori granata finita la partita si recarono a piedi al campo di via Belzoni per rendere omaggio con un mazzo di fiori e una preghiera, mischiati alla gente comune, a Walter Petron, che aveva giocato in entrambe le squadre ed era deceduto il 21 marzo 1945, colpito dalla scheggia di una bomba nella vicina via Loredan all’età di 27 anni. Oggi infine ricorre il quarantesimo anniversario della morte di Nereo Rocco, l’allenatore scomparso il 20 febbraio 1979 simbolo e artefice degli anni d’oro del Padova culminati con il terzo posto in serie A nel campionato 1957-58. […]

Ore 10.20 – (Gazzettino) Due eventi e una persona legata a doppio filo ai colori biancoscudati regalano un sapore particolare alla giornata di oggi. Il 20 febbraio 1910 si è innanzitutto disputata la prima storica partita del Padova, ventidue giorni dopo la sua nascita al Bar Borsa in piazzetta delle Garzerie per iniziativa del barone Giorgio Treves de’ Bonfili. Avversario di quell’amichevole, giocata al campo di via Belzoni poi intitolato a Walter Petron, l’Hellas Verona. Finì con un pareggio a reti bianche e per il Padova scesero in campo Tessari, Bellavitis, Venturi, Cristofoletti, Pedrina, Treves (presidente e pure allenatore), Luise, Canè, Terrabujo, Pozzi e Ceresa. Di quella ormai lontana sfida non è in vita alcun testimone, al contrario di un’altra che risale esattamente a settanta anni fa, considerata la più prestigiosa, divertente e rocambolesca della tradizione biancoscudata.

Ore 10.00 – (Mattino di Padova) Sabato ha giocato in avanti a ridosso di Bonazzoli, per cercare maggiore imprevedibilità offensiva. Ma la sensazione è che questa squadra fatichi ancora molto in zona gol. «La voglia di creare c’è, ma abbiamo un po’ di timore di subire. Cerchiamo di non sbilanciarci e adesso abbiamo trovato un’ottima solidità difensiva. Dobbiamo essere più cattivi nelle occasioni che riusciamo a costruirci». Da padovano avverte maggiormente il peso di questa situazione? «No, resto sempre felicissimo di giocare per questa maglia e l’affetto dei tifosi è speciale. Ho grandi motivazioni per riuscire a raggiungere la salvezza con i compagni». Le manca solo il gol, che non arriva dall’estate 2017. «Spero di trovarlo presto, sogno possa essere un gol decisivo per portare a casa punti pesanti».

Ore 09.50 – (Mattino di Padova) […] «Ho sempre avvertito stima e fiducia dell’allenatore», sorride Marcandella, «è importante avere qualcuno che creda così nelle mie potenzialità e se per tanti la frase “chi si allena meglio gioca” può essere un luogo comune, per Bisoli è la realtà. Poi ogni tanto mi massacra, ma so che lo fa per il mio bene». Com’è stato l’impatto con il suo primo campionato di Serie B? «All’inizio strano, mi sono ritrovato catapultato molto velocemente dai dilettanti alla B. In questa categoria c’è molta più fisicità e qualità offensiva, ma con il passare delle partite ho capito che ci posso stare. Arrivare in B può anche capitare, magari per un colpo di fortuna. Il difficile è rimanerci, ed è quello che vorrei, ovviamente assieme al Padova. Di sicuro devo migliorare, con l’aiuto della squadra posso farcela». […]

Ore 09.40 – (Mattino di Padova) Nessuna sanzione per il Padova dopo la partita contro il Foggia. A essere multati, infatti, sono stati solamente i tifosi pugliesi, ai quali il giudice sportivo ieri ha comminato una multa di 1.500 euro “per avere i suoi sostenitori, al temine della gara, lanciato un petardo nel recinto di gioco”. Ieri doppio allenamento per i biancoscudati, in campo mattina e pomeriggio alla Guizza. Continua ad allenarsi a parte Mbakogu, che quantomeno si è rivisto correre in campo. Molto difficile, tuttavia, il suo recupero per Pescara. Sempre assenti anche Lollo e Barisic. […]

Ore 09.30 – (Mattino di Padova) I Cestaro tornano in campo. […] Conta poco che il suo ingresso, insieme a quello di altre dieci aziende del territorio, titolari alla fine del 40% del capitale biancorosso, sia come “persona fisica”, ufficialmente senza coinvolgere la Unicomm di Dueville, di cui è proprietario alla pari con il fratello Marcello, la realtà è che all’appello di Rosso ha risposto anche chi aveva detto “mai più nel calcio”.Proprio Mario, infatti, era stato il più accanito oppositore all’avventura di Marcello nel Padova. Evidentemente si è ricreduto, nonostante la Unicomm abbia dovuto sborsare oltre 7 milioni per pagare dipendenti e fornitori del vecchio Acp 1910 ed evitare il fallimento. Come dire: mai dire mai…

Ore 09.00 – (Corriere del Veneto) Per il Padova di Pierpaolo Bisoli l’Euganeo amico sulla strada della salvezza in serie B, o quantomeno della roulette dei playout. Dando un’occhiata attenta al calendario che attende il Padova da qui all’11 maggio, se la permanenza diretta in B sembra quasi un’utopia o almeno una strada da percorrere affrontando una salita ripidissima e senza pause, ampiamente alla portata restano gli spareggi per non retrocedere, con il precedente beneaugurante di nove anni fa, quando al Rocco di Trieste la squadra di Carlo Sabatini staccò il pass-salvezza grazie al 3-0 ottenuto nella partita di ritorno dopo lo 0-0 dell’andata. E proprio le partite in casa restano un appiglio importante a cui aggrapparsi da qui alla fine. Dopo aver pareggiato 1-1 con il Foggia (scontro diretto adesso a sfavore considerato l’1-2 dell’andata in caso di arrivo a pari punti), restano da giocare altri cinque scontri diretti da qui al termine della regular season. Date già cerchiate in rosso sull’agenda: domenica 3 marzo Padova-Crotone, martedì 2 aprile alle 21 Padova-Ascoli (l’avversaria è una delle squadre che potrebbero essere risucchiate nella lotta per non retrocedere) Padova-Cosenza il 13 aprile, Padova-Livorno l’11 maggio, data per altro in cui si concluderà il girone di ritorno e, quindi, potenzialmente decisiva. […]




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