Ore 12.00 – (Mattino di Padova) […] Va detto che la vigilia non sembra lanciare segnali favorevoli. Ieri mattina niente seduta di rifinitura, perché il previsto sciopero di mezza giornata in alcuni settori del comparto aereo avrebbe messo a rischio il viaggio verso Benevento. La squadra ha così dovuto fare ricorso al treno, salendo su un Freccia Rossa Padova-Napoli e poi su un pullman per arrivare a destinazione. Venturato è partito senza due pedine importanti come capitan Iori, che, come chiarisce una nota della società, dovrà sottoporsi ad alcuni accertamenti urologici, e Finotto, che da alcuni giorni convive col mal di schiena. Mancherà anche lo squalificato Adorni, mentre Branca rientra dal suo turno di stop forzato, così come tornano a disposizione Ghiringhelli e Drudi. Entrambi potrebbero giocare, mentre in mezzo al campo toccherà di nuovo a Pasa accomodarsi in regìa, con Panìco e Diaw che si contendono il posto accanto a Moncini in attacco: con Scappini sempre ai box per la pubalgia sono solo tre gli attaccanti disponibili. Con Venturato è inevitabile soffermarsi sul brutto stop con lo Spezia. «Sabato scorso avremmo potuto pareggiare, anche se è vero che nel primo tempo abbiamo concesso tre occasioni agli avversari, prima di rimanere in 10 nel secondo. Abbiamo perso la seconda partita consecutiva, ma è in periodi come questi che serve avere convinzione nei propri mezzi e rimanere coesi», afferma il tecnico. […]
Ore 11.30 – (Corriere del Veneto) La sorpresa della vigilia che nessuno si aspetta è l’assenza di Manuel Iori. Il comunicato ufficiale diffuso dal Cittadella parla genericamente di «accertamenti urologici» per il condottiero dei granata, che non ci sarà oggi a Benevento (inizio alle 15). Assenza molto pesante, quella del capitano, che verrà sostituito da Pasa e che farà compagnia ad altri assenti illustri. Finotto ha la schiena a pezzi e ha alzato bandiera bianca ieri prima della rifinitura, Rizzo e Scappini sono gli infortunati di lungo corso, Adorni deve scontare il turno di squalifica. Insomma, attacco spuntato e con tre soli convocati di ruolo (Moncini, Diaw e Panico), centrocampo da risistemare e difesa da rabberciare. Non un compito facile per Roberto Venturato, che sta vivendo probabilmente il momento più complicato della sua stagione. E che, tuttavia, non molla, anzi rilancia roteando i pugni idealmente nell’aria. […]
Ore 10.40 – Probabile formazione Padova (Gazzettino): Minelli; Andelkovic, Cherubin, Trevisan; Morganella, Calvano, Pulzetti, Longhi; Capello; Marcandella, Bonazzoli.
Ore 10.30 – (Gazzettino) Poi aggiunge: «Se nelle cinque sconfitte di fila (quelle sotto la gestione Foscarini, ndr) fossero arrivati tre pareggi con Cosenza, Carpi e Benevento, ora eravamo quart’ultimi o quint’ultimi a tre lunghezze dalla salvezza. Questo per dire che i pareggi sono fondamentali. Con il Foggia dobbiamo cercare di vincere, ma se non ci riusciamo non siamo spacciati». «La squadra si è allenata bene e l’ho vista super concentrata. È consapevole dell’importanza di questa gara, ma anche che abbiamo un percorso lungo da compiere. Sta cominciando ad avere la mentalità che voglio. Nel girone di ritorno siamo la formazione che ha preso meno gol. Abbiamo un’impronta, ora bisogna vincere quelle cinque-sei partite che servono per salvarci. Accadrà probabilmente quando tutti i nuovi saranno al 70-80 per cento, e anche la fortuna sarà dalla nostra parte». […]
Ore 10.20 – (Gazzettino) Non è l’ultima spiaggia. Bisoli etichetta così lo scontro diretto con il Foggia oggi all’Euganeo, quasi a volere esorcizzare la pressione sui biancoscudati. Una vittoria consentirebbe alla squadra di abbandonare l’ultimo posto, con tanto di aggancio ai pugliesi. E a tifare in tribuna al fianco del presidente Roberto Bonetto ci sarà anche il socio Joseph Oughourlian. «Se la prepariamo come ultima spiaggia – sottolinea il tecnico – creiamo delle aspettative enormi che possono incidere sul futuro del Padova. È una partita molto importante, possibilmente da vincere, ma non è che se lo fai sei salvo e se perdi sei retrocesso. Abbiamo bisogno dei nostri tifosi però, ripeto, non è una partita determinante per i play out o per la salvezza. Dopo questa ci sono tante altre sfide altrettanto importanti, e in serie B ci sono formazioni che negli anni passati si sono salvate nelle ultime cinque-sei giornate. Noi a quel punto dobbiamo arrivarci in una forma ottimale, che in questo momento non abbiamo».
Ore 10.00 – Probabile formazione Padova (Mattino di Padova): Minelli; Andelkovic, Cherubin, Trevisan; Morganella, Calvano, Pulzetti, Longhi; Capello, Marcandella; Bonazzoli.
Ore 09.50 – (Mattino di Padova) E il nostro obiettivo è essere in forma ottimale nelle ultime 4-5 giornate». La forma migliore è ancora lontana, ma l’aspetto mentale, a detta di Bisoli, è quello corretto: «Siamo riusciti a creare la giusta mentalità e lo si è visto nei minuti di sofferenza a Cremona, quando ci siamo compattati rischiando poco. Il percorso è ancora lungo, ma la strada è giusta e lo dimostra il fatto che siamo la miglior difesa del girone di ritorno. Ora però cerchiamo il salto di qualità, ovvero vincere quelle 5-6 gare fondamentali per salvarci. Ce la faremo quando la fortuna ci assisterà un po’ di più e tutti saranno almeno al 70% della condizione».Fortuna e condizione, in effetti, hanno un po’ voltato le spalle al Padova, con la lista delle assenze che si è allungata giorno dopo giorno. Nessuno dei lungodegenti, nemmeno Capelli, ha recuperato. Mbakogu, allenatosi sempre a parte, ha dato forfait, e non rientreranno neanche Barisic e Lollo. All’ultimo si è tirato fuori dalla contesa anche Mazzocco, vittima di una forte influenza. […]
Ore 09.40 – (Mattino di Padova) «Ma non è l’ultima spiaggia». Lo esclama subito mister Pierpaolo Bisoli, per cercare di allontanare un minimo la grande pressione che aleggia sullo scontro diretto di oggi. All’Euganeo sbarca un Foggia che, a causa della penalizzazione di inizio stagione, non è mai riuscito ad allontanarsi dalla zona retrocessione e al momento ha solo tre punti in più rispetto ai biancoscudati, ultimi. Una gara da non sbagliare, ma da non caricare di eccesive tensioni. «Se la preparassimo come un’ultima spiaggia creeremmo delle aspettative enormi che rischierebbero di incidere sul nostro futuro», il monito di Bisoli. «È una gara importante, ma non è che se vinciamo siamo salvi o se perdiamo retrocessi. Giocheremo per cercare una vittoria che ci permetterebbe di accorciare sulle dirette concorrenti». L’allenatore continua a ritenersi soddisfatto delle ultime prestazioni e anche dei risultati. «I pareggi sono importanti, ne avessimo fatti un paio di più negli scontri diretti saremmo a tre punti dalla salvezza. Ma i campionati si decidono ad aprile.
Ore 09.30 – (Mattino di Padova) Sono 2619 i biglietti venduti in prevendita per la sfida salvezza di questo pomeriggio. Ancora una volta l’Euganeo tornerà a riempirsi con più di 8.000 spettatori, grazie anche all’esodo straordinario dei tifosi del Foggia. Con il supporto dei tanti pugliesi che vivono nel Nord Italia, oggi in Curva Nord ci saranno 1199 sostenitori rossoneri. Per il resto ha avuto effetto la promozione lanciata dal Padova e che sarà attiva anche oggi per chi vorrà comprare il biglietto all’ultimo minuto. Sia in prevendita in mattinata, sia direttamente ai botteghini dello stadio – a partire dalle 13 -, ciascun abbonato potrà permettere a un amico di acquistare un tagliando del proprio stesso settore a solo un euro. In tribuna, oltre alle consuete autorità, farà capolino anche il socio principale di Roberto Bonetto, Joseph Oughourlian. Il finanziere franco-armeno arriverà allo stadio Euganeo per assistere alla partita contro il Foggia, ma la sua visita è da ricondurre anche a un aggiornamento sulla questione stadio, dopo i recenti passi avanti fatti dallo stesso Bonetto, che è riuscito a coinvolgere anche il presidente del Credito sportivo, Andrea Abodi. […]
Ore 09.00 – (Corriere del Veneto) Passano le giornate e la posta in palio si alza. Il Padova, ultimo in classifica ma ancora strettamente a contatto con la zona playout, che garantirebbe quantomeno l’aggancio agli spareggi per la salvezza, è atteso oggi da una partita quasi da «dentro o fuori». Non è un’ultima spiaggia, come giustamente sottolinea con forza alla vigilia Pierpaolo Bisoli, ma quella contro il Foggia non è neppure una partita come tante altre. La classifica è cortissima, ci sono appena tre punti di distacco fra le due contendenti, con un successo pieno Bisoli farebbe un balzo enorme in avanti. Ma il tecnico evidentemente avverte la tensione e alla vigilia sbotta: «Se presentiamo questa partita come ultima spiaggia – tuona – non abbiamo capito nulla. Sicuramente non posso negare che sia uno scontro diretto importantissimo per noi, ma se anche dovesse andare male ci saranno altre 14 partite da disputare da qui alla fine. C’è ancora tutto il tempo per centrare gli obiettivi, ricordiamoci che le squadre che si sono salvate lo hanno fatto spesso nelle ultime 5-6 giornate. Non prima». […]