Cherubin, cosa manca a questa squadra per trovare il successo? «Sentiamo il peso della situazione di classifica ed è normale che sia così. Le vittorie possono aiutarci a sbloccarci mentalmente, ma dobbiamo essere bravi noi a cercarle e ottenerle. Dobbiamo continuare a essere concentrati e con l’atteggiamento che stiamo mostrando in queste settimane, sono sicuro che potremo tirarci fuori da questa situazione». Bisoli ha riposto piena fiducia nel terzetto difensivo Andelkovic-Cherubin-Trevisan, che sembra essersi amalgamato in fretta e aver dato al tecnico le risposte che chiedeva. In campo l’impressione è che siate già riusciti a trovare la giusta intesa. «Ci troviamo bene, ma non dobbiamo pensare che siamo solo noi gli unici a giocare. Guardate Ceccaroni, entrato in un momento molto difficile contro la Salernitana e autore di un’ottima prestazione. Sono questi, a mio avviso, gli atteggiamenti giusti da premiare. Batto sempre molto sul tasto dell’atteggiamento perché solamente mostrando i comportamenti migliori sapremo venirne fuori. Ed è questo quello che mi fa essere fiducioso. In questa squadra vedo gli atteggiamenti giusti». […]
Sabato arriva il Foggia. È già una sfida decisiva? «Non dobbiamo metterci addosso la pressione di vincere a tutti i costi. Sappiamo che è una partita determinante ma siccome la pressione è già abbastanza, dobbiamo essere bravi noi “vecchi” a metterla un po’ da parte. Fare calcoli sarebbe un errore, guardiamo una partita alla volta e cerchiamo soprattutto di farci rispettare in casa. Solo così usciremo dal pantano».
[…](Fonte: Mattino di Padova, Stefano Volpe. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)
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Se il Padova ha blindato la difesa in questo primo scorcio del girone di ritorno, il merito è anche di Nicolò Cherubin. Quattro partite su quattro disputate per intero, nelle quali si è fatto trovare subito pronto nonostante una prima parte di stagione come fuori lista nel Verona. «Da questo punto di vista sono contento. A Verona mi sono sempre allenato, anche se poi giocare è diverso. Mi mancavano minuti nelle gambe ed era la cosa che contava di più per me. Adesso dobbiamo rimanere concentrati sul campionato che resta difficile, vogliamo tirarci fuori il prima possibile da questa situazione». Con Andelkovic e Trevisan avete trovato immediatamente la giusta sintonia. «Ci troviamo bene, ma non bisogna pensare che dobbiamo essere gli unici a giocare. Ceccaroni, ad esempio, è entrato con la Salernitana in un momento molto complicato e ha disputato veramente una grande prestazione. Non era facile, ma questi sono gli atteggiamenti da premiare e che mi rendono fiducioso per il futuro». Resta il fatto che alla luce della vostra esperienza nel pacchetto arretrato, sapete gestire al meglio i momenti diversi della partita. «Ci hanno preso per questo motivo. Però voglio puntualizzare gli atteggiamenti dei compagni durante la settimana che sono molto positivi, perché solo così ci si riesce a tirare fuori». Tornando a lei, gioca in un ruolo inedito. «Nella difesa a tre avevo fatto sempre il terzo di sinistra, mai il centrale. È una posizione nuova, e con il passare delle partite mi sto trovando sempre meglio».
[…](Fonte: Gazzettino, Pierpaolo Spettoli. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)