«La vetta è lì, la salvezza non è impossibile e dobbiamo crederci tutti insieme», sfodera ottimismo Pulzetti, «siamo compatti, stiamo remando tutti dalla stessa parte, sono arrivati giocatori di spessore che si sono calati subito nella mentalità giusta. Possiamo farcela».
[…]Manca però sempre quel qualcosa in più che vi permetta di essere incisivi in fase offensiva. «Sì, forse dovremmo mettere più cattiveria in alcune situazioni. Non abbiamo avuto tante occasioni, anche se la più nitida è stata quella di Bonazzoli. Se Capello fosse partito un secondo prima avrebbe segnato a porta vuota. Dobbiamo andare avanti su questa strada».
[…]L’aspetto positivo è che per la prima volta non avete subito gol fuori casa. «E più in generale stiamo subendo poco e questo, come si suol dire, è “tanta roba”. Dobbiamo solo tenere un po’ meglio il campo quando andiamo in difficoltà, ma rispetto al girone d’andata abbiamo fatto un grande passo avanti. Prima crollavamo nella ripresa, ora riusciamo a pungere fino alla fine». Merito dei nuovi? Cosa hanno portato? «È difficile fare paragoni. Sono arrivati giocatori che si sono messi a disposizione e ne sono andati via altri che hanno sempre dato il loro contributo. Però esistono delle categorie per un motivo preciso. I nuovi hanno capito subito cosa chiede il mister e io per primo cerco di dare la carica con un contrasto o un pressing in più. Quando sto bene si vede, vorrei sempre giocare così, ma ogni tanto il mio fisico va in riserva». Ora è al top o le manca ancora qualcosa? «Ogni gara fa storia a sé ma mi trascino sempre qualche problemino. Devo riuscire a gestirmi in settimana per mettere anima e sangue in partita».
(Fonte: Mattino di Padova, Stefano Volpe. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)
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«La salvezza non è impossibile». È questo il chiodo fisso che circola nello spogliatoio biancoscudato, e se a ribadirlo è il capitano Nico Pulzetti c’è da credere una volta di più che tutti stanno dando il massimo per raggiungere il traguardo.
[…]«Anche i ragazzi che sono andati via hanno dato sempre il loro contributo, poi se esistono categorie diverse c’è un motivo. I nuovi arrivati si sono messi a disposizione e hanno capito subito cosa chiede l’allenatore. Per quanto mi riguarda, cerco di dare sempre per primo la carica, facendo un contrasto in più: a volte vorrei giocare sempre in questo modo, altre volte però fisicamente sono in riserva. Da un mese convivo sempre con qualche problemino fisico: prima la caviglia, dopo la gara con il Verona il pube. Sto cercando di gestirmi durante la settimana per allenarmi al meglio, e metterci sempre di più». «In questo momento non stiamo prendendo gol, ed è già tanta roba. Dobbiamo però imparare a tenere meglio il campo quando andiamo in difficoltà. Il trend però è cambiato tantissimo rispetto al girone d’andata, visto che nel secondo tempo crollavamo. Adesso invece riusciamo a terminare la partite creando occasioni sino alla fine per cercare di vincere».
[…](Fonte: Gazzettino, Pierpaolo Spettoli. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)