Adesso è pronto a ripartire e siamo sicuri sia proprio un caso che il calo del Padova sia coinciso con il calo dello stesso Clemenza?«Ho attraversato un periodo complicato dopo un ottimo inizio, ma l’andamento di una squadra non può dipendere da un singolo», spiega il 21enne trequartista, «purtroppo la squadra non ha più girato, ma io ho continuato a lavorare con l’obiettivo di uscire, assieme a tutti i miei compagni, da questo periodo negativo». Dal suo punto di vista cosa può essersi inceppato? «Non ho una spiegazione, a volte succede di non riuscire a incidere. Io ho pensato soltanto ad abbassare la testa e pedalare. Senza ascoltare alcuna voce dall’esterno». E alcune voci parlavano anche di una sua possibile cessione a gennaio. Cosa c’è di vero? «Niente. Direttamente non mi è arrivata alcuna proposta, solo voci false. Non ho avuto contatti con nessuno e ho sempre desiderato restare in biancoscudato. Ho tanta voglia di far bene per questa maglia. Meritiamo di più e lo meritano tutti. I compagni, lo staff, l’intero ambiente padovano. Il gruppo si è rafforzato ulteriormente a gennaio e ci sono i presupposti per risollevarci». Bisoli, anche quando non l’ha fatta giocare, ha sempre speso belle parole sul suo conto. Quanto è importante la sua stima? «Molto. Sento la sua fiducia e con il mister ho un bellissimo rapporto. Anche quando non sono chiamato in causa mi sprona e credo che aver fatto la preparazione di gennaio con lui mi possa essere utile. Abbiamo lavorato tanto fisicamente e mi sento veramente bene». A Cremona tocca a lei? «Questo non lo so, ma voglio farmi trovare pronto e dimostrare che ci sono. La Cremonese sarà una rivale molto tosta, una squadra che gioca bene a calcio ma proprio per questo potrebbe eccedere in presunzione. E a quel punto dovremo approfittarne».
[…](Fonte: Mattino di Padova, Stefano Volpe. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)
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[…]«Avevo iniziato benissimo – spiega Clemenza – poi ho attraversato un periodo complicato al quale non so dare una spiegazione. Ho avuto questo calo, sono cose che purtroppo succedono. Ho pensato solo ad abbassare la testa e a lavorare per fare il bene della squadra quando sarò chiamato in causa. L’importante è che vada bene il Padova, perché di conseguenza lo sarà anche per i singoli». Tante continuano a essere le aspettative su di lei. Immaginiamo che ci tenga a dimostrare ancora molto con il biancoscudo, avendo già dato dimostrazione del suo potenziale. «Certamente, ho voglia di fare il meglio per tutta la squadra, per il mister e per questo ambiente che se lo merita. Siamo un gruppo davvero bello, che si è rafforzato ulteriormente con il mercato di gennaio. Ci sono i presupposti per fare bene, e dobbiamo riuscirci». Mercato nel quale la squadra è stata rivoluzionata. «Sul mio conto sono uscite alcune voci, che erano però solo tali. Non ho avuto alcun contatto durante la finestra del mercato, del resto la mia volontà è sempre stata quella di rimanere qui per dare il massimo. Sono arrivati giocatori forti che conoscono la categoria, e che hanno portato maggiore esperienza in tutti i ruoli. Questo gruppo può fare davvero bene». «Sento di avere la fiducia del mister, e di tutto l’ambiente. Con l’allenatore ho un rapporto molto bello perché anche quando non mi fa giocare, percepisco di avere la sua considerazione in allenamento. Quando arriverà il mio turno, mi farò trovare pronto. Adesso mi sento in forma e che posso dare qualcosa alla squadra e al tecnico».
[…](Fonte: Gazzettino, Pierpaolo Spettoli. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)