Giornata di presentazioni oggi a Vicenza per Simone Salviato, nuovo acquisto del Vicenza ed ex difensore del Padova. Queste le dichiarazioni rilasciate in conferenza stampa: “Mi sono procurato una contusione al soleo a Livorno e ogni volta che provavo a rientrare mi faceva male. Conoscevo già Maurizio Ballò, preparatore dei portieri, abbiamo studiato un programma di lavoro differenziato. I tempi di recupero non me li hanno detti, non vedo l’ora di rientrare, ma non dovrebbe mancare tanto. Purtroppo non ho avuto ancora il piacere di stare con i ragazzi pienamente, per quel poco che sono stato insieme mi sono fatto un’idea di una grande famiglia. Alcuni li conoscevo già. Serena lo conoscevo già dai tempi di Mantova, quando avevo diciotto anni. L’ho ritrovato uguale, con le stesse ambizioni e lo stesso carattere che aveva anche a suo tempo. Ho fatto terzino destro, sinistro, centrale difensivo nella difesa a tre e anche la mezzala con Cosmi. Ho fatto il terzino destro per gran parte della mia carriera. In questi anni ho imparato a difendere e cerco di regalare assist ai miei compagni con i cross. Sono molto legato a Mario, ho giocato insieme a Livorno e faccio parte di una onlus che si chiama live. Raccogliamo fondi per acquistare defibrillatori e ne abbiamo donati più di 150. Sono socio dell’Associazione Piermario Morosini, ci vediamo spesso con Anna, la ragazza di Anna e con Vittorio il suo migliore amico. Mi ha iscritto Sergio Vignoni. Ho avuto la fortuna di vincere tre campionati. A Cremona eravamo a 11 punti dall’Alessandria, sembrava impossibile vincere il campionato e invece è successo. In questo momento è ragionevole puntare al secondo o terzo posto, poi se capiterà qualcosa di più ancora ben venga. Adesso non ci poniamo limiti, più avanti si vedrà. Ho sempre avuto soggezione del Menti, quando ci vieni a giocare in trasferta sicuramente è uno stadio né da C né da B. Vicenza non ha nulla da invidiare al Sud come passione e partecipazione. Non vedo l’ora di giocare al Menti. All’inizio era in ballo uno scambio con Solerio, poi c’è stata una trattativa fra le due società. Avevo deciso o di andare a Vicenza o di rimanere a Padova. Ho firmato un contratto di un anno con opzione di rinnovo al raggiungimento di un determinato numero di presenze”