«Il momento è difficile – fa sapere il presidente Luciano Scantamburlo – e la squadra ha bisogno di una strigliata e forse anche di qualcosa in più. Siamo lenti e macchinosi. Concediamo sempre la prima parte di gara ai nostri avversari. Una volta sotto loro si chiudono e noi non riusciamo a sfondare. Secondo il mio punto di vista è l’approccio mentale che è sbagliato. Ne parleremo in settimana negli spogliatoi». Siete forti con le grandi e deboli con le piccole? «Forse i ragazzi in queste gare scendono in campo pensando di aver già vinto. Abbiamo buttato via la bellezza di sette punti in poche gare». La squadra anche a Tamai non è mai stata pericolosa con un Marangon sotto tono. Questo undici sembra essere Marangon dipendente. Se gira lui, girano tutti. E’ d’accordo? «A Tamai non solo Giacomo ha giocato male, ma tutti. Non salverei nessuno o pochi». Quanto ci tenete alla Serie C? «Tantissimo. Sono convinto che possiamo farcela serrando le fila. Anche perché mi stuzzica l’idea il prossimo anno, se riusciremo a portare a casa questa stagione, di scontrarmi con realtà come Padova, nel caso in cui dovesse retrocedere dalla B, e Vicenza. Questo è il mio obiettivo. Da questo punto di vista non ho cambiato idea».
[…](Fonte: Gazzettino. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)