Valutazioni, punti di vista, spigolature. Il punto di partenza sono indiscutibilmente numeri e cifre. Innanzitutto. Lo 0-0 contro la Salernitana non sposta le montagne, non muta equilibri che andrebbero ribaltati tanto quanto è stato fatto sul mercato dalla società. Il Padova che cerca la svolta, il seguito del successo roboante col Verona, si arena senza segnare contro un avversario che viaggia sull’ottovolante fra impennate improvvise (leggi il blitz di Palermo) e frenate poco comprensibili. È ancora ultimo assieme al Livorno, che però ha ben due partite in meno. La salvezza è distante otto punti, la zona playout è lì, tutto sommato a un tiro di schioppo, ma si viaggia ormai da tempo pericolosamente in bilico fra necessità e virtù. Le virtù, in rigoroso ordine sparso: compattezza, appunto, poi voglia di lottare, tenacia, concentrazione. Le necessità, sempre in ordine sparso: vincere le partite, segnare, recuperare punti alla concorrenza. E ancora. Cambiare passo in campo, magari alzando quel baricentro che rimane sempre bassissimo, con Bonazzoli costretto a venirsi a prendere i palloni a centrocampo e una squadra schiacciata all’indietro che lascia isolati davanti i suoi attaccanti. Con queste credenziali, difficile pensare di poter vincere le partite. Soprattutto quelle bloccate, in cui succede poco o nulla e servirebbe qualcosa o qualcuno che le partite le spacchi. Qualcosa d’improvviso, geniale, fuori dagli schemi. Come Yves Baraye, l’ultimo arrivato. L’uomo gettato nella mischia per cercare di scardinare il bunker difensivo di Angelo Gregucci. Ci riesce solo in parte, con un paio di coast to coast nei minuti finali che non trovano però l’ultimo innesco. E così, nel finale la Salernitana bussa due volte, ma non riesce per fortuna di Pierpaolo Bisoli a colpire. E nel dopo gara i commenti si dividono. Troppo rinunciatari o un punto guadagnato? Difficile sentenziare con precisione, ma per svoltare davvero servirebbe uno scatto, soprattutto davanti al pubblico amico.
[…](Fonte: Corriere del Veneto, Dimitri Canello. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)
—
Le pagelle del Padova (Corriere del Veneto): Minelli 6; Andelkovic 5.5, Cherubin 6.5, Trevisan 6 (Ceccaroni 5.5); Morganella 6, Broh 5.5, Calvano 6.5 (Pulzetti sv), Lollo 5.5, Longhi 6.5; Bonazzoli 6 (Baraye 6.5), Mbakogu 5.5.