Il campionato di Serie B 2018 – 2019 sarà ricordato indubbiamente come uno dei più bizzarri nella storia del calcio italiano. Già il fatto che a competere ci sia un numero di squadre dispari (19 per l’esattezza) è piuttosto anomalo ma davvero nessun addetto ai lavori, neppure il più esperto che confronta su Gallinascommesse.it ogni tipo di quotazione, avrebbe potuto lontanamente immaginare che ancora a fine gennaio, la classifica non sarebbe stata decisa soltanto dagli esiti delle partite ma anche dalle decisioni prese nei palazzi della giustizia sportiva.
Quanto appena descritto è infatti accaduto esattamente mercoledì 23 gennaio, quando la Corte Federale D’Appello a Sezioni Unite, all’esito del giudizio di rinvio del Collegio di Garanzia dello Sport in merito al parziale accoglimento del ricorso del Foggia, ha deciso di togliere di 2 punti di penalizzazione ai pugliesi rispetto alla precedente sanzione che era stata fissata ad 8 e quindi facendo fare un passo in avanti in classifica ai rossoneri.
La notizia non è certo positiva per il Padova (che nel frattempo si sta muovendo per concludere qualche operazione di calciomercato negli ultimi giorni rimasti) così come per tutte le altre squadre che stanno lottando per evitare la retrocessione in Serie C. Quello che il tifoso si chiede è se con questa decisione finalmente il ranking del campionato cadetto da questo momento in poi sarà deciso soltanto da quello che accade in campo o se invece bisognerà continuare a seguire ogni tipo di questione giudiziaria sportiva.
Senza entrare nel merito, tutto questo ovviamente non fa bene a tutto il movimento calcistico italiano anche perché, lo ricordiamo, stiamo parlando del secondo più importante campionato nazionale in cui militano squadre di estrema importanza sia sotto il profilo economico, che della storia, che per grandezza delle piazze e dei tifosi al seguito. La speranza, non solo per i tifosi padovani, è che davvero quanto accaduto quest’anno in Serie B non si ripeta davvero più e ci si possa soltanto concentrare sulle partite e su quello che rimane per milioni di appassionati, il gioco più bello del mondo.
Quanto meno per i tifosi padovani c’è una classifica che porta la squadra nella parte sinistra della classifica. Si tratta della graduatoria sul numero dei tifosi presenti alle partite nel girone d’andata. Il Padova si piazza in nona posizione, di un soffio dietro al Pescara con una di presenza a partita pari a 7.188 spettatori, precedendo di gran lunga il Brescia in decima posizione con 6.739 presenze. A dominare la graduatoria è il Benevento, unica squadra a superare la soglia degli 11.000 spettatori. Sopra le diecimila invece troviamo Lecce, Verona ed il già citato Foggia che troviamo in seconda, terza e quarta posizione.
Le altre due venete della B invece sono nelle ultimissime posizioni con il Cittadella che va poco oltre le 4.000 presenze medie ed il Venezia a quota 3420. Le due compagini precedono soltanto il Carpi fanalino di coda con 2.209 presenze di media.
Guardando al futuro della Serie B, per la prossima stagione le novità principali potrebbero essere 2: la prima riguarda l’introduzione del Var che in Serie A non ha risolto del tutto le polemiche sulle decisioni arbitrali ma quanto meno parzialmente ha ridotto le problematiche di tal tipo. Inoltre il format del campionato potrebbe ridursi a 18 squadre con la situazione decisamente contraddittoria di una Serie B con meno squadre della A quando tradizionalmente nella storia del calcio italiano fino a poco tempo era sempre avvenuto l’esatto inverso. Ma dopo un campionato con un numero di squadre dispari dobbiamo abituarci all’idea che in futuro sarà possibile davvero vedere di tutto…e di più!