Ore 15.00 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Inizia a salire la febbre dei tifosi in vista di un Venezia-Padova che nessuna delle due squadre, bisognose di punti-salvezza, potrà sbagliare. Domenica, al Penzo (ore 15), torna il duello più atteso, assente in Serie B dal torneo 97/98 concluso con gli arancioneroverdi promossi in A e i biancoscudati retrocessi in C e le due tifoserie si stanno mobilitando, tanto che ieri sera i biglietti acquistati in prevendita risultavano quasi 1.700, dei quali circa 750 padovani. Il tutto mentre il Venezia ha registrato una cinquantina di nuovi abbonati, con il totale dei fedelissimi saliti oltre quota 1.800 (la campagna chiude sabato). Intanto il direttore sportivo Valentino Angeloni ha dato il benvenuto al difensore Michele Fornasier, arrivato dal Pescara per compensare la cessione dello sloveno Andelkovic (dal quale ha ereditato il numero 4) proprio al Padova: «Fornasier aveva anche altre opportunità, siamo contenti abbia scelto noi perché, date le sue qualità tecniche e fisiche, pensiamo possa diventare un valore aggiunto. A 26 anni è ancora giovane ma ha già maturato esperienze importanti, arriva in prestito però speriamo di riscattarlo a fine stagione. Se prenderemo una punta nell’ultima settimana di mercato? Vedremo, secondo me qualcosa potrà accadere, gli attaccanti li cercano tutti e non dipende solo dalla nostra volontà». […]
Ore 14.30 – (Corriere del Veneto, edizione di Venezia) Sono gli ultimi fuochi di un mercato vivace, che potrebbe non avere ancora esaurito le sorprese. Il Venezia ha presentato ieri Michele Fornasier, prelevato dal Pescara con formula di prestito con diritto di riscatto. Una formula utilizzata per limitare il costo dell’operazione, che potrebbe concludersi positivamente a giugno al raggiungimento di determinate condizioni. «Siamo molto contenti che Michele abbia scelto noi — ha spiegato il direttore sportivo Valentino Angeloni — perché aveva anche altre opportunità. Viste le sue qualità tecniche abbiamo pensato che per noi potesse essere un valore aggiunto. Ha giocato anche fuori dall’Italia, ha già esperienza ma è ancora giovane. È un prestito con diritto di riscatto e speriamo di poterlo riscattare. Lui è di Vittorio Veneto ed è un ulteriore elemento da tenere in considerazione». Fornasier ha un curriculum di razza, con esperienze a Firenze, al Manchester United, alla Sampdoria dove lo volle l’attuale direttore sportivo Carlo Osti, vittoriese proprio come lui. «Mi fa piacere respirare di nuovo aria di casa — ammette il centrale trevigiano — è stata dura stare lontano così tanti anni e soprattutto così presto. Ho lasciato la mia terra con un po’ di malinconia ma ben sapendo che era per me e per il mio futuro. Sono qui perché il Venezia mi ha voluto fortemente, dall’anno scorso a Pescara le cose sono andate in calando. Con Zeman ho avuto il momento migliore, poi mi sono fatto male al polpaccio e gli altri allenatori non mi hanno considerato come prima. Pillon è stato chiaro sin dall’inizio e mi ha specificato che per la società non facevo parte del progetto». […]
Ore 14.00 – (La Nuova Venezia) Il Lecce prende Marco Tumminello, attaccante dell’Atalanta e dell’Italia Under 20e mette sul mercato Stefano Pettinari (contratto triennale. Il Venezia è in prima fila per il 26enne attaccante romano, insieme al Crotone, dove ha giocato dal 2011 al 2014 realizzando 15 reti in 89 presenze. Nella passata stagione con il Pescara ha segnato 13 reti, tanto che Liverani lo ha voluto in Puglia. Intanto Lorenzo Migliorelli è ritornato all’Atalanta, da dove era arrivato in estate con prestito biennale. «Qualcosa potrà accadere prima della chiusura del mercato» avverte il diesse Angeloni, «un attaccante? Vediamo. Noi intanto ne abbiamo. Litteri è ancora fermo, ma lui i gol li ha sempre segnati, andando negli ultimi anni sempre in doppia cifra. Prendere tanto per prendere non ha senso. Vediamo come si evolve il mercato in questi ultimi giorni». Su Litteri ci sarebbe il Crotone, che così mollerebbe la pista Pettinari, mentre l’ambizioso Pordenone, capolista del girone A della Serie C, tiene sempre sottocchio Geijo. […]
Ore 13.30 – (La Nuova Venezia) Ritorno alle origini per Michele Fornasier, trevigiano di San Giacomo di Veglia, terzo innesto nella rosa del Venezia dopo Lombardi e Rossi. «Ritorno a casa dopo dodici anni, sono molto contento. Me ne sono andato piccolino e ritorno in Veneto dopo aver maturato tante esperienze». Eredita il numero 4 di Sinisa Andelkovic («Mi è sempre piaciuto, come il 6, a Pescara ho cambiato numero tutti gli anni») e il direttore sportivo Angeloni si è assicurato il prestito con il diritto di riscatto. «Fornasier ha scelto il Venezia pur avendo anche altre opportunità» ha spiegato il diesse arancioneroverde presentando il nuovo arrivo, «considerando le sue qualità tecniche, abbiamo pensato che possa essere un valore aggiunto. Pur essendo giovane, ha già maturato esperienze molto importanti. Arriva in prestito con diritto di riscatto dal Pescara, speriamo a fine stagione di poterlo esercitare». […] Fornasier sarà a disposizione di Zenga per il derby con il Padova, ha giocato l’ultima partita con il Pescara il 12 maggio contro l’Ascoli. «Vengo al Venezia con grandi motivazioni, dopo essere stato fuori per sei mesi dal progetto del Pescara. Ho voglia di giocare, tanta. So che arrivo in una squadra che ha già difensori molto forti, mi metto a disposizione di Zenga. Uno degli obiettivi è rimanere al Venezia, quindi farò di tutto per meritarmi il riscatto. Ho scelto il Venezia perché è una bella società, ben organizzata. Ho parlato a Pescara con Cristiano Del Grosso, mi ha fatto un quadro molto positivo». […]
Ore 13.00 – (Gazzettino) Non era facile fare dimenticare un giocatore del calibro di Grasjan Aliù, che ha fatto per quattro anni la storia del Campodarsego. Eppure il ventitreenne Dardan Vuthaj ha già fatto breccia nel cuore dei tifosi biancorossi tanto che l’ex capitano, ora rivale all’Adriese, sembra ormai un ricordo. Del resto con il sigillo del 2-0 firmato domenica nel derby casalingo con l’Este, l’attaccante originario di Patrasso (Grecia) e con cittadinanza anche albanese ha già raggiunto quota dieci gol, appena due in meno di quanti ne ha realizzati un anno fa con la maglia del Delta Porto Tolle. Senza dimenticare che si è procurato anche sei rigori e ha confezionato tre assist. […] Particolare di non poco conto: Vuthaj era rimasto a secco nelle prime sei giornate con Paganin in panchina, poi la svolta con l’arrivo di Andreucci. «Non segnavo perché Paganin mi faceva giocare esterno, che non è il mio ruolo – spiega l’attaccante – Avevo provato a dirglielo un po’ di volte, ma aveva le sue idee. Quando è arrivato Andreucci, mi ha messo subito a mio agio, e si è visto. Lo stimo molto». Sul paragone con Aliù aggiunge: «Sinceramente non ci ho mai pensato, ma sono contento di quello che sto facendo. Anche se mi aspetto sempre di più da me stesso e voglio fare ancora meglio. Il mio obiettivo è arrivare a quindici centri, fermo restando che gioco soprattutto per la squadra, per cui ogni gol che realizzo vale doppio. Alla fine però ciò che conta è che vinca il Campodarsego, e che riusciamo a centrare il nostro traguardo». […]
Ore 12.30 – (Mattino di Padova) È Saverio Pedalino il nuovo attaccante dell’Este. Prima punta classe 1986, Pedalino ha già esordito domenica a Campodarsego nel secondo tempo. Autore di oltre 100 gol in serie D, era svincolato: nella prima parte di stagione ha militato a Pineto nel girone F, dove non è riuscito a esprimersi al meglio per via di un problema al piede.«È un giocatore che conosce bene la categoria: porterà personalità ed esperienza in campo e nello spogliatoio», sottolinea il direttore sportivo giallorosso Gabriel Maule, «nella sua carriera ha calcato piazze importanti, sa dare profondità, coprire la palla, segnare e aiutare la squadra». […]
Ore 11.50 – (Gazzettino) Popolo granata, basta sognare. Svegliati e prendi coscienza che il Cittadella merita la serie A. Questo è il messaggio che il direttore generale Stefano Marchetti ha lanciato martedì sera nella riunione del Rotary Club Cittadella ai Due Mori. […] «Sono ambizioso e sto qui a Cittadella perchè c’è l’ambiente giusto per fare il calcio che piace a me. Qui ci sono valori veri, la parola data vale. Sì, voglio la serie A, ma con il Cittadella». E giù un convinto applauso. «Siamo una piccola realtà, dove chi ci lavora ha qualcosa di straordinario per professionalità, compattezza e senso di appartenenza. La retrocessione del maggio 2015, l’unica nella mia carriera, è stato uno spartiacque che ha cambiato l’obiettivo principale: non più salvarsi, ma una nuova mentalità vincente. Così abbiamo vinto il campionato di Lega Pro e così continuiamo, alzando l’asticella gradualmente. Che il Cittadella sia un trampolino per i giocatori non mi piace, non è più di attualità. Anche noi puntiamo all’obiettivo più alto». «Noi l’anno scorso eravamo in serie A, ma ce l’hanno tolta. Siamo qui per riprovarci sempre con i piedi per terra mettendoci le idee, coerenti con il nostro stile». […] Spesso in campo la squadra di Venturato subìsce dei torti. «Con gli arbitri non si può instaurare un dialogo. Sono una casta chiusa, non criticateli, è tempo perso e si fa peggio. Casomai dopo un torto evidente lo faccio io in campo: so che vengo espulso, ma sono io che decido di farmi buttare fuori». Quindi la domanda di Fabio Tavelli, moderatore della serata: e se il Cittadella andasse in serie A cosa succederebbe? «Intanto andiamoci, poi si vedrà. La stessa domanda mi era stata posta anche quando siamo andati in serie B». […]
Ore 11.30 – (Gazzettino) Il Cittadella piazza il suo secondo colpo di mercato. Si tratta di Gabriele Moncini, attaccante che era nel mirino di mezza serie B. […] Ecco le prime parole del giovane attaccante, che prenderà il numero 9: «Avevo più soluzioni, ho scelto il Cittadella anche per il suo modo di giocare. Valzania, ex granata, mi ha parlato bene della società e del gruppo, io ho seguito più volte la squadra di Venturato e mi piace». […] Si definisce un attaccante moderno. «Vivo per il gol, ma negli ultimi tempi ho imparato a giocare per la squadra, prima ero un po’ acerbo in questo senso, pensavo soprattutto a me stesso». […] Così sulla trattativa: «Il direttore Marchetti è stato contento della mia scelta. Da quanto sapevo era già da un paio di anni che provava a prendermi, senza riuscirvi. Lui è felice, e io pure, perché in questi prossimi sei mesi ho voglia di giocare, e credo che Cittadella possa rappresentare la squadra giusta per fare bene». Il modulo di Venturato gli piace. «Posso essere il riferimento oppure fare da spalla per un altro attaccante». C’è stato un primo confronto con il nuovo allenatore. «L’ho incontrato al momento della firma, mi ha dato il benvenuto, adesso comincerò ad allenarmi con la squadra». Moncini dovrebbe avere l’ok per giocare già sabato. «Con la Spal ho avuto pochissimo spazio, ma sapevo di essere in partenza, quindi ho lavorato sodo. Spero di fare tanti gol, è il mio lavoro». […]
Ore 11.10 – (Mattino di Padova) Prima le offese, poi gli elogi. Anche lo scorso weekend ha registrato un episodio discriminatorio in un campo di calcio. E, pure stavolta, c’è di mezzo un insulto legato al colore della pelle di un giocatore della squadra avversaria, da parte di un tifoso. L’epilogo si discosta però da quelli usuali. Perché, in questo caso, c’è stata la pronta reazione della società di casa, che ha deciso di vietare l’ingresso allo stadio al tifoso in questione. È successo a Cittadella, nell’incontro del campionato Primavera 2 disputato nell’antistadio del Tombolato tra la squadra granata e il Carpi. E il tutto non è passato inosservato, tant’è che nel pomeriggio di ieri alla società del presidente Gabrielli sono giunti gli elogi da parte del numero uno della Lega B Mauro Balata. Una ricostruzione attendibile dei fatti è presente nel comunicato emesso ieri dal giudice sportivo, che ha multato la società granata di mille euro, «per avere un suo sostenitore, al 35° del primo tempo, posizionato dietro la recinzione alle spalle dell’assistente numero uno, gridato a un calciatore avversario un insulto espressivo di discriminazione razziale». […] Un’ulteriore nota è arrivata a stretto giro, è stavolta direttamente dalla Lega B, riportando il commento alla vicenda del presidente Balata: «La Lega B, da parte sua, dà il massimo supporto all’AS Cittadella, che è concretamente intervenuta riaffermando i valori che da sempre la caratterizzano contro un atto incivile, inaccettabile e odioso». «Non ero presente all’incontro», spiega il direttore generale Stefano Marchetti, che, ovviamente, ha seguito la prima squadra impegnata a Crotone nelle stesse ore, «ma quando abbiamo saputo quanto era accaduto abbiamo deciso prontamente, facendo riferimento ai valori che ci guidano e che vogliamo far rispettare».
Ore 10.50 – (Mattino di Padova) Gabriele Moncini è un giocatore del Cittadella. Autentico colpo di mercato messo a segno dal digì Marchetti, che si è accaparrato le prestazioni di un attaccante inseguito da mezza Serie B. […] «È una prima punta completa, che sa farsi valere in area ma anche dialogare con i compagni. Non nascondo un certo orgoglio per avere concluso questa operazione: col suo arrivo diamo un segnale preciso: vogliamo fare sul serio», afferma Marchetti.E il diretto interessato, che andrà a indossare la maglia numero 9 e che oggi affronterà il primo allenamento sotto le mura, che dice? «Nella mia scelta ha influito il modo di giocare del Cittadella. In più mi sono confrontato con Valzania, che ha giocato qui un paio di stagioni fa e che mi ha parlato molto bene di questa realtà. E poi so che il direttore Marchetti mi aveva già cercato in passato. Diciamo che siamo contenti entrambi: io ho bisogno di giocare e questa può essere la soluzione migliore per me. Dei nuovi compagni conosco Panìco e Adorni, con cui ero a Cesena. Le mie caratteristiche? Mi reputo un attaccante moderno, che vive per il gol, ma crescendo ho imparato a giocare di più per la squadra». […]
Ore 10.20 – (Gazzettino) Manca ancora qualcosa, ma il passaggio di Sarno al Catania è ormai in dirittura d’arrivo. Martedì sera le parti si sono decisamente avvicinate, sempre sulla base di un contratto fino a giugno 2021 e oggi il suo agente Willy Arciello sarà a Padova per chiudere il cerchio, con probabile buonuscita da parte dei biancoscudati che comunque si libererebbero del fardello di un anno e mezzo di contratto a cifre importanti. Sempre sul fronte cessioni c’è l’opzione Vicenza per Salviato. In entrata resta sempre aperto il discorso attaccante, con Monachello (Pescara) e Cissè (Verona) tra le piste più calde. Nel primo caso c’è già l’ok del giocatore, ma prima gli abruzzesi devono trovare un sostituto (forse Carretta della Cremonese). Più difficile che il Verona liberi la sua punta, ma ieri ha ingaggiato Di Gaudio e gli scenari potrebbero cambiare. A breve, poi, il diggì Zamuner discuterà il rinnovo del contratto in scadenza di Mazzocco con il suo nuovo agente Augusto Carpeggiani, mentre per Cappelletti, nella stessa situazione, se ne parlerà a salvezza acquisita, contando comunque su di lui anche per la seconda parte della stagione. […]
Ore 10.10 – (Gazzettino) Entro un paio di settimane Roberto Bonetto presenterà ufficialmente il Piano finanziario del Nuovo Euganeo. Complice l’ultimatum del Coni, che la settimana scorsa, ha minacciato di revocare il finanziamento da 2 milioni di euro nel caso in cui non si presenti in tempi brevi un nuovo progetto, il presidente biancoscudato ha deciso di accelerare i tempi. Ieri così, accompagnato da Alessandra Bianchi, la consulente del socio franco armeno Joseph Oughourlian, ha incontrato a palazzo Moroni l’assessore allo Sport Diego Bonavina e Roberto Tosetto (braccio destro del sindaco Sergio Giordani) . All’appuntamento il presidente si è presentato con in mano il tanto atteso piano finanziario che dovrebbe dare forma e sostanza ad un progetto che vale circa cento milioni di euro. Un piano a cui mancherebbero solamente alcuni dettagli. «L’impressione è stata molto buona ha commentato, alla fine dell’incontro Bonavina Il presidente mi è sembrato molto determinato a portare avanti l’operazione. Come amministrazione, d’altronde, abbiamo ribadito che noi daremo la priorità al progetto proposto dalla società». A quanto si è appreso, il piano nella sua completezza, dovrebbe essere presentato al massimo tra un paio di settimane. «La società crede in questo progetto ha spiegato invece Bonetto – Ora va capito quali possano essere i tempi per la presentazione del piano finanziario del nuovo impianto». […]
Ore 09.50 – (Mattino di Padova) Il Padova rischierebbe quindi di perderli a parametro zero, ma la filosofia societaria è molto diversa da quella dello scorso anno. 12 mesi fa, infatti, il club rinnovò il contratto entro la fine di gennaio a quasi tutti i giocatori in scadenza (eccetto Trevisan e Pinzi, che prolungarono a giugno), per permettere loro di concentrarsi esclusivamente sul campionato. Un gesto di riconoscenza che in parte si rivoltò contro la società, viste le tante difficoltà incontrate la scorsa estate nel cedere i giocatori in esubero. Adesso la situazione è molto diversa, si valuterà caso per caso e molto difficilmente ci saranno rinnovi contrattuali da qui alla fine del mercato di riparazione. A meno di un’accelerata per quanto riguarda la trattativa con Davide Mazzocco. Il 23enne mediano di Quero al momento sembra essere l’unico che possa guadagnarsi il prolungamento contrattuale già a stagione in corso. […]
Ore 09.40 – (Mattino di Padova) Il mercato del Padova non è fatto solo di entrate e uscite. Sul taccuino del direttore generale Giorgio Zamuner c’è da affrontare anche il capitolo dei rinnovi contrattuali. Sono sette i giocatori attualmente in organico che vanno in scadenza a giugno: Trevisan, Cappelletti, Madonna, Salviato, Belingheri, Pulzetti e Mazzocco. Oltre ai nuovi acquisti Mbakogu e Longhi, e Della Rocca, con quest’ultimo che è finito praticamente fuori rosa e se non dovesse trovare un accordo per la cessione o la risoluzione contrattuale, resterà in disparte fino a fine stagione. In linea teorica i giocatori in scadenza di contratto a giugno 2019, se non dovessero rinnovare entro la fine del mese, da febbraio in poi possono ritenersi liberi di firmare con un’altra società per la prossima stagione.
Ore 09.30 – (Mattino di Padova) Sono già 663 i tifosi biancoscudati che hanno acquistato in prevendita il biglietto per il derby di domenica alle 15 in casa del Venezia. Dopo i disguidi dei giorni scorsi ieri non sono stati segnalati particolari problemi e l’esodo dei tifosi del Padova viaggia spedito verso un migliaio di supporter al seguito. Anche per questo si sta già organizzando la trasferta, soprattutto dal punto di vista dell’ordine pubblico, con i tifosi della Tribuna Fattori che raggiungeranno Venezia in treno, ritrovandosi in stazione alle 10.30. Per chi andrà in macchina saranno messi a disposizione dei battelli che (a partire dalle 13) salperanno direttamente in direzione stadio, dal “Venice Gate parking” di via Pacinotti. […]
Ore 09.00 – (Corriere del Veneto) […] Ma c’è anche la questione stadio, con l’incontro fra il presidente Roberto Bonetto e l’assessore allo sport Diego Bonavina. Il numero uno di viale Rocco si è presentato a Palazzo Moroni, accompagnato da Alessandra Bianchi, rappresentante del socio franco-armeno Joseph Oughourlian, e ha visto Bonavina e Roberto Tosetto, consulente dell’amministrazione e braccio destro del sindaco Sergio Giordani. Con l’incontro di ieri, richiesto dall’amministrazione, Bonetto ha dimostrato, carte alla mano, la sostenibilità del progetto e la copertura finanziaria con il rientro economico garantito agli investitori: «Noi ci crediamo e andiamo avanti per la nostra strada — evidenzia il presidente del Padova — e stiamo cercando proprio di capire quali sono i tempi per la presentazione della copertura finanziaria del nuovo stadio completa». Il piano dettagliato di Bonetto pare aver convinto Bonavina. «Posso dire che è stato fatto un bel passo in avanti — ha dichiarato l’assessore allo sport — perché il presidente ha integrato la documentazione relativa al piano economico finanziario così come gli avevamo chiesto a dicembre». Roberto Tosetto, dg dell’Interporto nonché city manager in Comune e vero braccio destro di Giordani, ha espresso un parere molto positivo dopo l’incontro, ritenendo complessivamente soddisfacente il piano dei vertici di viale Rocco. […]