Ore 11.40 – (Mattino di Padova) Un punto per ripartire, ma senza (troppa) gloria. Il Cittadella inizia il 2019, ed il girone di ritorno, con un pari in bianco allo “Scida” di Crotone, contro un avversario nobile in evidente crisi, di risultati e di gioco, al quale non è bastato il ritorno in panchina di Giovanni Stroppa, dopo la disastrosa gestione Oddo, per invertire una tendenza sempre più negativa (i calabresi sono penultimi, con 14 punti in 19 gare). È il quarto 0 a 0 lontano dal “Tombolato” – in precedenza analogo risultato era stato ottenuto a Padova, Livorno e Cremona – che porta a nove il conto dei pareggi in questa stagione, contro sei vittorie e quattro sconfitte.Non è stata una gran partita, anzi, e il fatto che nessuna delle due contendenti abbia prevalso sull’altra sintetizza alla perfezione quanto si è visto: in sostanza, diversi tentativi velleitari di provare a sfondare, da una parte e dall’altra, ma non una superiorità di rossoblù o granata tale da giustificare rimpianti concreti. Il Citta può essere contento di aver interrotto la sequenza di ko – due consecutivi, a fine anno e al termine del girone di andata, con Verona e Palermo – riagguantando per ora (deve ancora giocare lo Spezia, domani sera, contro il Venezia) la zona playoff, da cui lo aveva estromesso il sorprendente successo della Salernitana venerdì in casa della capolista, ma certo il momento di Iori & C. non è dei migliori: la squadra ha perso un po’ di smalto e di concretezza, specie negli ultimi 25 metri, e questo si traduce in un arretramento di posizioni, in graduatoria, rispetto ad un mese fa che deve far riflettere. Un attaccante in più non guasterebbe, se è vero che Strizzolo è destinato a vestire la maglia della Cremonese. […]
Ore 11.20 – (Corriere del Veneto) Un inizio di 2019 grigio e senza squilli. Un Cittadella inceppato, poco mobile, che non fa sorridere Roberto Venturato. Alla prima del nuovo anno, i granata tornano dallo Scida con uno 0-0 che non è da buttare, ma che non mostra certo il volto migliore della squadra spumeggiante ammirata in altre occasioni. Dopo la chiusura di sipario di 2018 tutt’altro che esaltante sotto il profilo dei risultati (sconfitte con Verona e Palermo), ora non c’è nemmeno la qualità del gioco a cui aggrapparsi. Il Crotone, del resto, prosegue nella sua involuzione allarmante, che a questo punto della stagione lo pone a serio rischio retrocessione o quantomeno nel novero delle candidate a scendere di categoria. «Il risultato rispecchia quanto visto in campo — sospira Venturato — nessuna delle due squadre ha meritato di portare a casa i tre punti. Non è stata una bella partita, noi di solito siamo propositivi ma portare a casa un punto da questo stadio non è poco. Siamo contenti così. Dal mercato non mi aspetto nulla se non la sostituzione di Rizzo che ha subito un brutto infortunio». Nessun riferimento a Luca Strizzolo, che domani firmerà con la Cremonese e saluterà tutti, e a chi arriverà per sostituirlo. L’ultima voce parla di un tentativo molto serio per Gabriele Moncini della Spal e di una trattativa con il Südtirol per la cessione di Giancarlo Malcore, che neppure ieri è sceso in campo. L’esordio di Diaw, poi, non è stato brillante. Tanta buona volontà, tanta forza fisica, ma poca sostanza e un cartellino giallo che ne ha condizionato la prestazione, fino alla sostituzione. è…]
Ore 10.50 – Probabile formazione (Gazzettino): Minelli; Andelkovic, Cherubin, Trevisan; Morganella, Broh, Pulzetti, Longhi; Lollo; Bonazzoli, Mbakogu.
Ore 10.40 – (Gazzettino) «Tutti dall’inizio non aspettateveli preannuncia Bisoli ma sette nuovi sì, anche perché bisogna dare loro il ritmo partita, anche se un paio di cambi saranno poi obbligati perché non hanno i 90 minuti. Da loro ho avuto la massima disponibilità e sono giocatori di grande esperienza a cui chiederò pure di riflettere in qualche situazione perché non si potrà essere sempre arrembanti. Dovranno loro gestire e capire quando rallentare, avendo il mestiere e la levatura per farlo». Tra i pali Minelli, che sarà protetto dal terzetto di centrali formato da Andelkovic, Cherubin e Trevisan, con Morganella e Longhi sulle corsie esterne e la coppia offensiva formata da Bonazzoli e Mbakogu. Più dubbi in mediana, con probabile utilizzo di Broh e Lollo che potrebbe anche agire tra le linee; in ballo per l’ultimo posto Mazzocco e Pulzetti, sempre che non si punti su Clemenza per la trequarti. Buone notizie infine per Capelli che non dovrà essere operato al ginocchio e che potrebbe andare in panchina a Venezia o nella sfida successiva con la Salernitana.
Ore 10.30 – (Gazzettino) Un derby, ma soprattutto l’inizio di quello che può essere considerato un nuovo campionato per il Padova che nel frattempo ha completamente cambiato pelle e che all’Euganeo di fronte all’ambizioso Verona conta di mettere il primo mattoncino verso il difficile obiettivo salvezza. «Sappiamo tutti che c’è da scalare l’Everest esordisce Pierpaolo Bisoli e perciò dobbiamo unirci e capire che la salvezza è un qualcosa di veramente importante. Partiamo da ultimi e piano piano dobbiamo scalare ogni posizione. Per questo ci serve l’aiuto del pubblico, della società e di ogni altra componente». Pur consapevole di un percorso molto complicato, il tecnico ha anche elementi per guardare avanti abbozzando un sorriso: «Vista da giù, adesso la classifica è brutta, però c’è lo spirito giusto e ho visto una squadra che ha voglia di risalire la china, cosa che non si fa con una o due partite, ma alla fine. Il Padova deve sapere che deve soffrire fino in fondo per tirare all’ultimo un sospiro di sollievo». […]
Ore 10.20 – (Gazzettino) Non sarà tutto esaurito, ma il derby di oggi dovrebbe comunque registrare il top della stagione in termini di affluenza, superando i numeri della sfida di inizio stagione con il Venezia (8.696). Il dato aggiornato alla serata di ieri registrava infatti quota 3.070, con 1.430 biglietti venduti per il settore ospiti, dato quest’ultimo definitivo in quanto la prevendita si è chiusa. Aggiungendo i 5.269 abbonati, sono dunque 8.339 i posti dell’Euganeo già occupati. I tagliandi, solo per il pubblico di casa, sono disponibili sul sito Listicket e nei relativi punti fino alle 12.30, mentre i botteghini apriranno alle 13. Previsto un impegno ingente delle forze dell’ordine e, anche se i sostenitori gialloblù arriveranno in gran parte con pullman e mezzi propri, sono state comunque messe a disposizione due navette di Busitalia finanziate dal Comune tra la stazione ferroviaria e lo stadio. […]
Ore 10.00 – (Mattino di Padova) Servirà tutto il girone di ritorno e saremo chiamati a soffrire fino all’ultimo». Bisoli sembra aver indossato l’elmetto da battaglia dei giorni migliori, ha preso questo compito come una grande sfida personale e le motivazioni non gli mancano. «Non voglio che ci sia grande foga di rimettere subito a posto le cose. Dobbiamo costruire l’impresa mattoncino dopo mattoncino per riuscire a guadagnare quello che tutti credono sia impossibile. La nostra società ha lavorato benissimo, adesso sta a noi». L’incognita maggiore, come detto, riguarda l’assemblamento e le condizioni fisiche nei nuovi acquisti, la maggior parte dei quali è reduce da una prima parte di stagioni senza giocare. «Siamo chiamati a dover riformare una squadra dall’inizio, senza avere il tempo che si ha in un ritiro estivo. Abbiamo preso giocatori dal grande spessore umano, tecnico e tattico. Sapevamo fossero indietro fisicamente, ma con l’unione di squadra che si è creata adesso possiamo sopperire a queste lacune». […]
Ore 09.50 – (Mattino di Padova) Nove milioni di monte ingaggio di differenza, diciotto punti di distacco in classifica, storia recente e ambizioni opposte. Magari non è un Davide contro Golia, ma il 2019 biancoscudato inizia con un derby da brividi. Sarà l’Hellas Verona a tenere a battesimo il Padova nuovo di zecca di Pierpaolo Bisoli, uscito profondamente rinnovato (e la trasformazione non è ancora finita) dal mercato di gennaio. Per risalire dal mesto ultimo posto in classifica, il club di viale Rocco ha scelto la strada della rivoluzione, portando a casa otto nuovi giocatori e cedendo tanti elementi che, per un motivo o l’altro, hanno deluso nella prima parte della stagione. […] «Per noi inizia un nuovo campionato e sappiamo che sarà come scalare l’Everest», le parole del tecnico al termine della rifinitura dell’Appiani. «Dobbiamo risollevarci pian piano, ci serve l’aiuto di tutti a partire dal pubblico. Ho visto in questi giorni lo spirito giusto, la squadra ha voglia di risalire la china ma non lo potremo fare in un mese o due.
Ore 09.40 – (Mattino di Padova) Sei mesi dopo la gara d’andata c’è un aspetto che non è cambiato affatto in casa Hellas Verona. Ovverosia il nodo Pazzini. In campo dall’inizio o no? Al centro del progetto o ai margini? Uomo mercato o bandiera invocata dai tifosi, costantemente in rotta con la società? Un dilemma che mister Fabio Grosso (anch’egli recentemente punzecchiato dal Bentegodi), sembra aver risolto rilanciando il capitano dal primo minuto, contrariamente a quanto successo all’andata contro i biancoscudati, quando il centravanti entrò nel finale, rischiando due volte di segnare il gol del successo. In ogni caso, se oggi Pazzini dovesse giocare firmerebbe la sua centesima partita in maglia gialloblù. «Pazzini sta molto bene», conferma Grosso, «nelle ultime due partite ha realizzato quattro reti, ha grandi qualità ed è contornato da tanti ragazzi che lo mettono nelle condizioni di rendere al meglio. Credo proprio che giocherà. Tutti insieme dobbiamo essere bravi a mettere da parti gli interessi personali e pensare solo al bene del Verona». […]
Ore 09.30 – (Mattino di Padova) L’Euganeo tornerà a riempirsi, probabilmente con più di 9 mila spettatori. Ieri sera la prevendita ha raggiunto quota 3.070 tagliandi venduti, confermando l’esodo dei tifosi scaligeri che saranno 1.430 in curva ospiti. La prevendita continuerà fino alle 12.30 online sul sito di listicket, nei consueti rivenditori e al Padova Store. Dalle 13 aperti i botteghini dello stadio. I tifosi della Tribuna Fattori raccoglieranno fondi per il canile di Rubano, con un’offerta libera o tramite la vendita del proprio calendario 2019.
Ore 09.10 – Probabile formazione Padova (Corriere del Veneto): Minelli; Andelkovic, Cherubin, Trevisan; Morganella, Mazzocco, Lollo, Longhi; Pulzetti; Mbakogu, Bonazzoli.
Ore 09.00 – (Corriere del Veneto) Del Padova mandato in soffitta con il vecchio anno è rimasto poco. Poco, anzi, pochissimo, tanto che otto giocatori (Pinzi, Perisan, Cisco, Contessa, Minesso, Chinellato, Vogliacco e Guidone) si sono trasferiti altrove e che oggi almeno sette elementi della formazione che affronta il Verona e che ha chiuso il girone d’andata all’ultimo posto sono volti nuovi. […] Ci si aggrappa a qualsiasi cosa per scacciare i fantasmi, soprattutto alla conclamata bravura di Bisoli, che raramente in passato ha fallito i derby, a preparare questo tipo di partite. All’andata riuscì a mettere sotto scacco sia il Verona che il Venezia, con quattro punti in cassaforte che avevano illuso tutti, forse anche lui stesso. «Ho letto una recente intervista — chiosa Bisoli — a Verona dicono che ci hanno messo un girone per amalgamare la squadra, figuriamoci noi che stiamo insieme da una settimana. L’Hellas era partito coi favori del pronostico, e nelle ultime partite Grosso ha trovato la quadra. Però anche loro sono fermi da tre settimane. Noi? Dobbiamo uscire dal campo con un risultato positivo». […]