Ore 19.00 – (Il Piccolo) Con l’arrivo di Rocco Costantino, la Triestina può mettere il turbo all’attacco per il girone di ritorno. Ma l’additivo nella benzina offensiva dell’Unione, in realtà potrebbe essere addirittura doppio. Già, perché forse ci si dimentica troppo spesso che il colpaccio estivo della squadra alabardata, ovvero Pablo Granoche, ha giocato un girone di andata a mezzo servizio. El Diablo si è fatto male a una costola dopo le prime due partite, un infortunio in seguito al quale ne ha saltate due per poi entrare nel finale di quella con la Virtus Verona. Poi ha giocato 5 incontri consecutivi, prima di doverne saltare altri tre per un problema muscolare. Quindi gli spezzoni con Imolese e Gubbio, la partita di Fermo, poi l’espulsione con la Feralpi che l’ha costretto a saltare altre due gare per squalifica. Il risultato di questa vera e propria odissea, è che sui 1800 minuti potenziali (togliendo ovviamente i recuperi) delle 19 partite giocate finora, Granoche è stato in campo per appena 935 minuti. Quindi il bomber di punta su cui la squadra alabardata aveva costruito il suo attacco, ha giocato appena la metà del totale, e tra l’altro anche un paio di partite in condizioni precarie essendo al rientro da infortunio. Insomma la Triestina finora ha potuto disporre di un Granoche dimezzato: se non ci saranno intoppi e finalmente potrà esprimersi al meglio, Pavanel avrà finalmente a disposizione un attacco potenzialmente devastante. […]
Ore 18.00 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Mauro Lovisa è diventato popolare anche a Napoli. Già la scorsa estate, firmando la cessione in prestito del figlio Alessandro alla Primavera dei partenopei, aveva rivelato: «Aveva altre richieste da squadre importanti, ma ha scelto Napoli perché adoriamo questa città». Uno spot che aveva fatto breccia nel cuore del tifo azzurro. Ora re Mauro raddoppia, mandando alla corte di Carletto Ancellotti anche Pier Francesco Bertoli, sempre in prestito (ma per 18 mesi) con diritto di riscatto. Il robusto attaccante andrà a rinforzare la formazione Primavera, nella quale già milita Alessandro, allenata da quel Roberto Baronio che nel passato (2006) ha vestito anche la casacca dell’Udinese. Lo ha rivelato ieri lo stesso Lovisa a Radio Marte Sport Live, che segue da vicino le vicende della società di Aurelio De Laurentiis. «Pier Francesco Bertoli ha affermato ai microfoni dell’emittente, che segue da vicino le vicende della società di Aurelio De Laurentiis – sta venendo a Napoli proprio in queste ore. È un giovane molto interessante». Lovisa ha speso due parole anche sulla vicenda dei cartelli apparsi a Pordenone sui cassonetti della raccolta rifiuti, sui quali c’era scritto: Lasciate pulito, non siamo a Napoli. «Il sindaco pordenonese Alessandro Ciriani ha detto ha già preso le distanze da questo atto. Ovviamente lo faccio anch’io, che rappresento la città a livello di sport e condanno questi episodi. Mio figlio Alessandro ha ulteriormente ribadito Lovisa – ama Napoli, dove si trova benissimo. E la mia famiglia, quando può, ci viene in vacanza». […]
Ore 17.00 – (Messaggero Veneto) Non ha ancora firmato, ma può di fatto considerarsi un nuovo giocatore del Pordenone. Tanto che ieri Alessandro Vogliacco (classe ’98), difensore in arrivo dal Padova, ma di proprietà della Juventus, ha raggiunto il De Marchi per aggregarsi ai suoi futuri nuovi compagni. Manca soltanto l’annuncio ufficiale. Così come è ormai alle formalità il passaggio del giovane attaccante Pier Francesco Bertoli (classe 2001) al Napoli, dove raggiungerà Alessandro Lovisa, altro talento della cantera neroverde che si è meritato la chiamata di una big della serie A. Lovisa senior, nell’ambito dell’affare Bertoli, ha anticipato l’interesse del Pordenone per la baby promessa Gianluca Gaetano (’00, centrocampista). […]
Ore 16.30 – (Messaggero Veneto) «Il nuovo stadio? È un sogno bellissimo, ma noi ne abbiamo un altro, altrettanto bello, da realizzare prima: quello della serie B». Gian Paolo Zuzzi, presidente onorario del Pordenone, uno degli artefici della rinascita della società neroverde nonché socio di Mauro Lovisa, preferisce tenere i piedi per terra. La questione della “Pn Arena” lo affascina, ma l’esperienza gli insegna a guardare a un obiettivo per volta. «Sarei davvero felice se conquistassimo la promozione – afferma l’imprenditore pordenonese -. Se lo merita la società, se lo meritano tutti coloro che hanno creduto e stanno credendo in questa bella realtà neroverde. Se lo merita il pubblico che da anni ci segue con passione, anche se…».E qui Zuzzi si ferma un attimo, sospira. Il pubblico, i tifosi. È questo il “nodo” da sciogliere, secondo lui, una volta per tutte. «Purtroppo – dice – nonostante i grandi risultati ottenuti sinora vedo che non riusciamo a compiere quel definitivo salto di qualità, raramente arriviamo a duemila presenze. Sarei veramente curioso di vedere quanta gente verrebbe a vedere il Pordenone in serie B. E ritengo che la promozione sarebbe un bel metro di giudizio anche e proprio per capire se il nuovo stadio ci servirebbe davvero: si arriverebbe a quattro-cinquemila persone di media? E gli sponsor quanto aumenterebbero? Insomma, quanto salirebbe l’interesse della città e del circondario nei confronti del massimo club della Destra Tagliamento?». […]
Ore 16.00 – (Messaggero Veneto) Si avvicina l’Albinoleffe, cresce il Pordenone. Dopo il 4-1 alla Primavera della Spal che aveva visto i neroverdi soffrire nella prima frazione, al cospetto del Cordenons, formazione di Eccellenza che potrebbe entrare nell’orbita del club naoniano, la squadra di Tesser si dimostra brillante in entrambe le frazioni. Ancora in gol il giovane Rover, schierato dal via. Quindi Ciurria, Berrettoni, Zamuner e le doppiette di Magnaghi e Candellone. Queste le firme dell’8-0 rifilato ai granata. Un successo che fa ben sperare in vista della ripresa del campionato, sabato al Bottecchia, e che potrebbe creare qualche piacevole dubbio di formazione a Tesser. Soprattutto nel reparto avanzato. Il giovane Rover rafforza la sua candidatura con un’altra prestazione convincente dopo il suo arrivo dall’Inter, via Vicenza. Gli basta un quarto d’ora per mettere in mostra il suo marchio di fabbrica: raccoglie un passaggio di Misuraca e trafigge Vizzì con un destro potente. È il preludio di una prima frazione dominata dal Pordenone, inizialmente schierato da Tesser con il tradizionale 4-3-1-2. Davanti a Bindi, la linea a 4 è composta da Florio, Barison, Bassoli e l’altro neoacquisto, Frabotta. In mezzo, Misuraca, Burrai e Ciurria. Berrettoni alle spalle delle punte Rover e Magnaghi. […]
Ore 15.00 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) Definiti nei giorni scorsi gli arrivi del terzino sinistro Marco Martin e dell’attaccante Simone Guerra dalla Feralpisalò, il direttore sportivo del Vicenza Werner Seeber sta puntando ora a completare il centrocampo che ha perso Andrea De Falco, passato a titolo definitivo alla Reggina, e molto probabilmente dovrà registrare anche la partenza di Stefano Salvi sul quale sta lavorando da giorni il Modena che punta ad un immediato ritorno in serie C. Ma sul mediano romano ci sono anche la Virtus Francavilla, che già in estate aveva cercato di acquistare Salvi, e l’Albinoleffe che sta per cedere l’ex biancorosso Marco Romizi e potrebbe rimpiazzarlo proprio con il numero 17 dei berici. Un rinforzo in mediana è quindi necessario con la dirigenza biancorossa che nelle ultime ore ha accelerato per arrivare ad acquisire le prestazioni di Andrea Arrigoni, centrocampista reduce da due ottime stagioni con la maglia del Lecce. Arrigoni, dopo aver contribuito in maniera importante alla promozione dei giallorossi in serie B, finora ha trovato poco spazio collezionando solo dieci presenze, chiuso dall’arrivo a Lecce di un «big» nel centrocampo come Panagiotis Tachtsidis. […]
Ore 14.00 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Rossi c’è e le grandi manovre per il restyling dell’attacco del Venezia continuano. Dopo l’esterno offensivo Cristiano Lombardi (’95) martedì, ieri il club arancioneroverde ha ufficializzato il secondo prestito proveniente dalla Lazio, la prima punta 22enne Alessandro Rossi che, a differenza del compagno, si fermerà in laguna fino al 30 giugno 2019 e non 2020. Un doppio colpo applaudito dagli States dal presidente Joe Tacopina: «Due giovani con esperienza in Serie A e B che si inseriscono bene nel nostro progetto tecnico avviato in estate la sua soddisfazione Oggi dobbiamo rendere più solido il nostro club investendo su più fronti, nuovo stadio, centro sportivo, vivaio, giovani talenti e progetti internazionali. Tutto ciò per continuare a crescere e dire la nostra nel calcio che conta: la nostra forte ambizione ci spinge a migliorarci sempre e ad alzare sempre più l’asticella. Vogliamo la Serie A e ci torneremo, ma dobbiamo farlo da club forte e completo». Ieri pomeriggio il ds Valentino Angeloni si è trasferito a Milano per approfondire le trattative per un’altra prima punta, confortato dal tesoretto messo da parte risparmiando sugli ingaggi di Andelkovic, Falzerano e Marsura, ceduti a titolo definitivo a Padova, Perugia e Carpi. Premesso che prima bisognerà cedere sia Geijo sia Litteri (data la difficoltà a piazzare Zigoni per lo stipendio elevato e la tendinite) che hanno richieste in C il Teramo lo spagnolo, la Juventus Under 23 l’ex Cittadella il Venezia riporterebbe volentieri a casa il quasi 30enne Riccardo Bocalon. […]
Ore 13.30 – (Corriere del Veneto, edizione di Venezia) La «raffica» di Angeloni è servita. Dopo l’arrivo e la presentazione di Cristiano Lombardi, ieri è stata la volta di un altro giocatore di proprietà della Lazio, ossia Alessandro Rossi. Il Venezia si è assicurato uno dei migliori prospetti in assoluto sul mercato giovanile, un attaccante per il quale il ds lagunare ha bruciato una folta concorrenza. E, nel giorno della presentazione ufficiale, un altro giocatore saluta. Si tratta di Davide Marsura, che ha firmato per il Carpi dopo aver atteso invano il Padova, che non ha potuto affondare il colpo. «Sono molto felice dei due nuovi arrivi — ha spiegato il presidente Joe Tacopina — provengono da una società importante come la Lazio, sono giovani ma già con esperienza sia in serie A che in B; si inseriscono, inoltre, bene nel progetto tecnico che abbiamo iniziato a disegnare quest’estate». Tacopina ha anche precisato la strategia per il futuro, confermando senza troppi giri di parole la necessità di ridurre i costi. «Dopo aver ottenuto risultati importantissimi in tre anni — sottolinea il numero uno lagunare — ora dobbiamo rendere più solido il nostro club. Investire su più fronti: nuovo stadio, centro sportivo, settore giovanile, progetti internazionali. Questo non vuol dire che non siamo e non saremo ambiziosi, anzi è proprio la nostra forte ambizione che ci spinge a migliorarci sempre e ad alzare sempre più l’asticella. Vogliamo la serie A e ci torneremo ma dobbiamo tornarci da club forte e completo». […]
Ore 13.00 – (La Nuova Venezia) Due minuti per celebrare l’esordio nell’Under 19 azzurra con il gol: Mattia Zennaro continua la sua ascesa dopo l’esordio in Serie B da titolare con il Carpi e la partecipazione al Torneo dei Gironi a Coverciano. Ieri, a Caserta, il commissario tecnico Federico Guidi lo ha mandato in campo al 20′ del secondo tempo al posto di Gavioli nell’amichevole contro la Spagna: la mezzala di Venezia ha ripagato realizzando al 22′ il gol del raddoppio azzurro su assist di Petrelli. Rasoterra secco, di sinistro, dal dischetto del rigore. L’Italia si è imposta per 3-0 sulla Spagna, prima di Zennaro aveva segnato Esposito nel primo tempo, in pieno recupero il tris di Petrelli. Un gol e una convocazione che confermano la crescita del ragazzo, sul quale anche Zenga ora può fare completo affidamento.Per il resto la squadra ha continuato ad allenarsi, una lunga seduta al mattino con Bentivoglio e Vrioni a svolgere un lavoro differenziato, ma oggi si uniranno ai compagni. […]
Ore 12.30 – (La Nuova Venezia) Rossi, prima o poi ritorna. Un cognome visto tante volte nelle formazioni del Venezia, da Marco a Roberto, da Gegè a Maurizio, fino a Domenico. Dalla Lazio, ecco Alessandro Rossi, ventunenne attaccante di Viterbo, reduce da un campionato in Serie B con la Salernitana e due presenze con i biancocelesti in Europa League con Apollon Limassol e Eintracht Francoforte. «È un ragazzo che conosco molto bene da tanti anni» ha spiegato il direttore sportivo Valentino Angeloni prima di partire per Milano, «ha caratteristiche che mi sono sempre piaciute: grinta, voglia, cuore, movimento, gioca con e per la squadra. La possibilità di portarlo al Venezia si è aperta durante l’intervallo della trasferta a Pescara. Vogliamo giocatori che siano contenti di giocare con noi e per noi, questo è anche alla base di alcuni cambiamenti».Da Simone Inzaghi a Walter Zenga, da Formello al Taliercio, maglia numero 24, Alessandro Rossi al Venezia ritrova Lombardi, il “gemello” di Viterbo, e Mauro Coppolaro, suo compagno nelle nazionali azzurre giovanili. «Ho spinto tanto sia con il mio procuratore che con la Lazio per venire al Venezia» racconta Alessandro Rossi, «sono qua per imparare, dai compagni e dal mister. Salerno? Sono stato benissimo, una piazza fantastico dove la gente vive di calcio. Purtroppo non ho avuto la maturità per segnare più gol». […]
Ore 11.50 – (Gazzettino) […] «A Cittadella c’è la possibilità di giocare e crescere in un ambiente familiare, senza pressioni. Panico deve diventare un po’ più freddo davanti alla porta. Le qualità per imporsi, poi, ce le ha tutte», ha ribadito il diggì Marchetti. E il giovane attaccante vuole lasciare il segno, anche per cancellare l’amarezza delle due sconfitte di fine anno. «La rabbia adesso dobbiamo riversarla in campo nelle prima partite del girone di ritorno, cercando nello stesso tempo di restare più attenti e non ripetere gli errori commessi». Panico cercherà di scrollarsi di dosso anche la sfortuna che l’ha accompagnato nelle ultime uscite. Come ha detto il presidente Gabrielli, forse il numero 17 che ha scelto non gli sta portando bene. «In alcune circostanze anch’io ho sbagliato, con il Palermo ho avuta troppa fretta nella conclusione, potevo decisamente fare meglio. Sto comunque lavorando bene, e continuando così anche il gol arriverà». Lo stesso Venturato le ha detto di stare sereno. «Mi ripete di rimanere tranquillo, tanto prima o poi creando le occasioni alla fine sarai premiato. Ho tanta voglia di fare gol, ma non ci devo pensare troppo altrimenti rischia di diventare un’ossessione. Magari la prossima volta il pallone mi sbatterà addosso e finirà dentro. Sono in forma». La testa è rivolta a Crotone. «Abbiamo un obiettivo da inseguire, sappiamo cosa fare e vogliamo ripartire bene». Solitamente si dice che nel girone di ritorno comincia un altro campionato. «È vero, ogni punto è pesante. Noi non dobbiamo guardare la classifica, e concentrarci invece sul Crotone prima di tutto, poi pensare al Carpi, e così via». Va detto però che finora il Crotone ha deluso. «Ma si sta riprendendo bene, dovremo stare attenti».
Ore 11.30 – (Mattino di Padova) Porte girevoli nell’attacco granata? Di sicuro, al momento, c’è l’ingresso di Davide Diaw. La punta centrale ingaggiata dall’Entella ieri ha vissuto la sua seconda giornata agli ordini di Venturato. Per uno che arriva ci potrebbe però essere qualcuno che parte e, contrariamente a quanto si poteva ipotizzare, il primo indiziato non è Malcore, accostato alla Juventus Under 23, bensì Luca Strizzolo. Che ci fosse stato un sondaggio nei confronti del centravanti friulano da parte della Cremonese si sapeva. Ma nelle ultime ore l’assalto ha preso corpo, anche perché la società grigiorossa ha assoluto bisogno di inserire in organico una prima punta e ha deciso di fare sul serio.In un primo tempo ha provato a portare a casa Ceravolo dal Parma, ma gli emiliani chiedono 2 milioni e mezzo, e comunque il Benevento è la prima opzione del giocatore. Ha virato su Ciofani, che però non sembra intenzionato a lasciare il Frosinone, e su Budimir del Crotone, ma i calabresi, che sabato riceveranno proprio il Cittadella, non vogliono cederlo a una rivale del campionato cadetto. Ed ecco che quella di Strizzolo è diventata una pista valida, con le prossime ore che saranno decisive per capire se l’operazione si concretizzerà. […]
Ore 10.50 – (Gazzettino) Numeri importanti, virtualmente da record, per la sfida di domenica all’Euganeo con il Verona (ore 15). Nel tardo pomeriggio di ieri, a quattro giorni all’atteso appuntamento, risultavano infatti già venduti 1.969 biglietti di cui 1.226 per il settore ospiti (capienza duemila posti, chiusura prevendita sabato alle 19) per un totale che, considerando i 5.269 abbonati, raggiunge quota 7.238. I tagliandi sono disponibili sul sito Listicket e nei relativi punti fino alle 12.30 di domenica e al Padova Store in via Roma 117, fino a venerdì dalle 16 alle 19.30 e sabato con orario 10-13 e 16-19.30. Domenica botteghini dell’Euganeo aperti dalle 13. I tifosi intanto guardano avanti, con lo sguardo rivolto al compleanno del Padova a fine mese, e per questo motivo, su iniziativa congiunta della società, della Tribuna Fattori, dell’Aicb e dell’Associazione Magico Padova, questa sera alle 21 alla ex Fornace Carotta in via Siracusa (Sacra Famiglia) si svolgerà un importante incontro a cui sono invitati a partecipare tutti i sostenitori del biancoscudo. Tutti regolarmente in campo nella doppia seduta di ieri gli otto nuovi acquisti. Nel pomeriggio partitelle e esercitazioni su campo ridotto sempre con grande intensità. A parte Capello, reduce da un risentimento muscolare, e Madonna, assente Salviato, oltre ai lungodegenti Mandorlini, Ravanelli, Capelli e Serena. Oggi pomeriggio, con calcio d’inizio alle 14.30, amichevole sul campo dell’Arcella, formazione che guida la classifica del campionato di di Eccellenza (ingresso libero). […]
Ore 10.40 – (Gazzettino) «Queste avversità mi hanno ulteriormente caricato perché un infortunio non è mai facile da superare se si molla con la testa. Sono cose che succedono: in una gara contro il Cesena allenato proprio da Bisoli nel 2014 ho riportato sette fratture al cranio e sono tornato. Poi mi sono fatto male al ginocchio destro e pure a quello sinistro, ma sono ancora qui. Non penso alla sfortuna, è tutto passato, continuerò a lottare come sono abituato a fare e poi vedremo cosa riserva il futuro». A proposito di Bisoli, ora sarà il suo tecnico. «Lo conoscevo solo da fuori, a me piacciono gli allenatori di carattere perché sono fatto allo stesso modo. Penso che quando sei in una posizione di bassa classifica, serva gente così. Dobbiamo creare un gruppo e mettercela tutta per arrivare a un unico obiettivo e salvarci». […]
Ore 10.30 – (Gazzettino) Da Palermo, dove ha giocato sette degli ultimi dieci anni, viene descritto come un vero e proprio guerriero, il classico giocatore che con il carattere e la generosità in campo, conquista subito i tifosi. Un dna, quello di Michel Morganella, 29 anni, nuovo laterale destro biancoscudato, che sembra fatto apposta per il Padova, atteso da una lunga e difficile rincorsa nel girone di ritorno per guadagnarsi un altro anno in serie B. «So benissimo racconta il giocatore svizzero, arrivato a titolo definitivo dal club elvetico del Rapperswill-Jona, con contratto fino a giugno 2020 – di non avere i piedi di Dybala o Ronaldo, ma ho altre qualità tra cui quella di combattere, dare tutto e non mollare mai». Non solo parole di rito, considerato che in carriera ha sempre avuto la forza di ripartire dopo gravi infortuni di gioco al cranio, al polso e due volte ai legamenti del ginocchio.
Ore 10.20 – (Gazzettino) Numeri importanti anche nelle altre sfide: 6.946 con la Cremonese, 6.795 con il Pescara, 6.502 con lo Spezia e 6.444 con il Carpi. Rispetto alla media di un anno fa (5.143) l’aumento in percentuale è del 39,75 per cento. E questi dati, alla luce di una prevendita che sta procedendo in maniera spedita, sono destinati a salire in occasione della sfida di domenica con il Verona. […] E non è di secondo piano anche il seguito dei tifosi lontano dall’Euganeo. Sempre il derby al Bentegodi (con presenti 1.262 sostenitori biancoscudati) rappresenta in tal senso la punta dell’iceberg, ma acquistano un peso specifico importante, considerate le distanze, pure i 63 e 55 padovani presenti rispettivamente a Cosenza e Crotone e i 250 che non hanno rinunciato alla trasferta di Livorno del 30 dicembre nonostante il periodo nero della squadra.
Ore 10.10 – (Gazzettino) Un patrimonio da preservare: la risposta del popolo biancoscudato è la nota più lieta di questa deludente prima parte della stagione, con numeri che sotto più di qualche aspetto rappresentano un record per la piazza. Giusto per fornire un primo punto di riferimento, la partita finora con meno spettatori all’Euganeo, quella con il Benevento la sera del 27 dicembre, ha visto presenti 6.405 tifosi, dato che nello scorso campionato era stato superato solo in occasione del derby con il Vicenza che fu seguito da 9.168 persone. Quest’anno nelle prime otto partite casalinghe si è registrata un’affluenza complessiva di 57.503 appassionati, per una media di 7.188 a gara.
Al primo posto su questo fronte il derby d’andata vinto con il Venezia dell’1 settembre (8.696), seguito dalla sfida con la capolista Palermo (8.215) e dall’altro derby con il Cittadella (7.500) che, per i limiti di capienza allora vigenti, aveva visto vari tifosi costretti a rinunciare alla gara.
Ore 09.50 – (Mattino di Padova) “Poi mi è arrivata una soffiata da una persona. Ma all’inizio ero scettico, tanto che ho risposto: “sicuro voglia venire a Padova?”. Invece Michel non ha mai avuto dubbi ed è questa la cosa che più mi ha colpito di lui. Per il resto si presenta da solo: ha forza, carattere, sa fare entrambe le fasi. Devo ammetterlo, sono stato fortunato».E allora come mai l’esterno ha deciso di ripartire dall’ultima in classifica in Serie B? «Ho passato tanti anni in Italia, mi piace il vostro paese, il vostro calcio, la vita in Italia», spiega lo svizzero. «A novembre 2017 mi sono rotto il legamento crociato del ginocchio sinistro, ho saltato tutta la stagione e nel giugno successivo è scaduto il mio contratto con il Palermo. Dovevo rimettermi in sesto e mi sono accordato con il Rapperswil-Jona, con l’obiettivo di tornare in Italia se ci fosse stata l’opportunità. Appena il mio agente mi ha parlato del Padova non ci ho pensato molto e ho accettato». […]
Ore 09.40 – (Mattino di Padova) Va bene lo spirito di rivalsa, vanno bene le qualità tecniche e anche una squadra potenziata. Ma per agguantare la salvezza questo Padova avrà bisogno anche di una buona dose di fortuna. La stessa fortuna che, non ha problemi ad ammetterlo, ha investito Giorgio Zamuner nel momento di piazzare il colpo più sorprendente del mercato di gennaio. L’acquisto di Michel Morganella, arrivato a titolo definitivo dagli svizzeri del Rapperswil-Jona, è stato tanto repentino quanto inaspettato. Il terzino destro classe 1989 non più tardi di quattro anni fa sembrava potesse spiccare il volo verso squadre di buon livello in Serie A, prima che una lunga catena di infortuni lo costringesse a ripartire dalla Serie B elvetica. Da dove lo ha ripescato il Padova: «Quando decidemmo di intervenire anche sull’esterno destro non avevo pensato a Morganella», confessa Zamuner.
Ore 09.30 – (Mattino di Padova) […] Questa sera, a partire dalle 21, all’ex Fornace Carotta di via Siracusa, andrà in scena la riunione, alla quale sono stati invitati tutti i tifosi, e che vedrà la partecipazione della società, della Tribuna Fattori, dell’Aicb e dell’Azionariato Popolare Magico Padova.Nel pomeriggio, invece, la squadra di Bisoli scenderà in campo alle 14.30 sul terreno di gioco di via Beata Enselmini, per affrontare in amichevole l’Arcella. Un test fortemente voluto dallo staff tecnico per far mettere minuti nelle gambe ai tanti nuovi acquisti sbarcati negli ultimi giorni.Dovrebbe giocare per la prima volta Calvano (che a Udine era assente per un affaticamento), oltre gli ultimi arrivati Longhi e Lollo. Lavora sempre a parte, invece, Capello. Pian piano si sta anche sfoltendo l’organico, ieri non erano presenti al campo né Vogliacco né Chinellato. Entrambi hanno trovato l’accordo per la cessione. Il giovane difensore, una volta rientrato alla Juventus, si trasferirà fino a fine stagione al Pordenone. L’attaccante, invece, andrà in prestito sempre in Serie C al Gubbio. […]
Ore 09.00 – (Corriere del Veneto) Passano i giorni e il mosaico si compone, tassello dopo tassello. Le novità di ieri a Padova arrivano ancora sul fronte uscite: Matteo Chinellato ha firmato in serata per il Gubbio, Vincenzo Sarno avrebbe ricevuto una proposta dal Monza oltre a quella del Catania, mentre per Marco Guidone e Francesco Della Rocca è stato rinviato ad oggi l’appuntamento con l’agente dei due giocatori Giovanni Tateo. In entrata mancano ancora all’appello soprattutto un centravanti e la scelta e verrà effettuata probabilmente negli ultimi giorni di mercato e non prima della prossima settimana. Fra le varie soluzioni l’ultimo nome trattato è quello di Karamoko Cissè, attualmente al Verona e che potrebbe salutare se andasse a buon fine la trattativa con il Parma per Antonio Di Gaudio. In questo momento l’ex Bari non è sul mercato, ma potrebbe finirci se venisse formalizzata l’operazione con il club ducale. In quel caso il Padova si fionderebbe. Restano vive anche le opzioni che portano a Gianluca Litteri, in uscita da Venezia, a Gaetano Monachello e Gabriele Moncini (rispettivamente in uscita da Pescara via Atalanta e dalla Spal). […]