Ore 12.00 – (Mattino di Padova) È il caso di sfatare un (falso) mito, quello delle partenze sprint. Nessuna squadra lavora più, come poteva accadere in passato, per sorprendere gli avversari all’avvio del campionato, col rischio di pagarne le conseguenze a stagione inoltrata. Vale in estate e, tanto più, vale dopo i 20 giorni di stacco che ci sono d’inverno. Lo conferma il preparatore atletico del Cittadella Andrea Redigolo, il “prof”, come lo chiamano tutti al Tombolato. «Partenze sprint? Non credo proprio che ce ne saranno. Nelle ultime stagioni tutte le squadre stanno seguendo una linea comune, che è quella di lavorare per mantenere una condizione fisica quanto più omogenea nell’arco di tutto il campionato».E quindi la domanda è: cosa stanno facendo Iori e compagni in vista della ripresa di sabato 19 a Crotone? «In questa prima settimana c’è un po’ più spazio per la corsa e la forza rispetto a quanto facciamo di solito, ma niente di particolarmente faticoso, perché comunque continueremo a usare la palla. Ai giocatori, come ogni anno, ho dato una tabella di lavoro da seguire anche nel corso della pausa natalizia, tenendo conto degli eventuali problemi di ognuno». […]
Ore 11.20 – Giornata di presentazioni quella di oggi per Jerry Mbakogu, che torna al Padova dopo tanti anni. E che ha voluto chiarire, si spera una volta per tutte, la vicenda che gli ha attirato la freddezza degli ultras della Tribuna Fattori: “Prima di tutto sono veramente molto felice di essere qui, è una scelta di cuore perché mi sento qui a casa. Con la dirigenza vecchia non ho mai avuto la possibilità di giocare, mano mano andavo e facevo bene, tornavo e non avevo mai possibilità di giocare qui. Magari in passato ho detto qualcosa, ma qualsiasi cosa abbia fatto o detto era contro la dirigenza vecchia. Non ho mai detto qualcosa contro gli ultras, se lo avessi fatto non sarei mai tornato. C’è stato questo equivoco e vorrei chiarire perché sono veramente felice di essere a casa. L’unico rammarico che ho avuto è quello di non aver mai giocato qui. Ho rifiutato tantissime offerte per tornare qui, mi sento di essere tornato a casa. Dimostrerò con i fatti, oltre che col le parole quanto volevo tornare qui. Ho tanti amici e il ginocchio sta bene. Col Leeds avevo trovato un accordo a gennaio, si era rimandato l’accordo a gennaio, avevo questo problema al ginocchio e non riuscivo più a giocare nonostante le infiltrazioni. Dovevo essere a Leeds il 20 giugno e non avrei mai potuto essere lì. Col Carpi la decisione è stata presa insieme, volevo capire che problema avesse il mio ginocchio. La squadra era stata smantellata e volevo stimoli nuovi. Volevo solo curare il mio ginocchio. Negli ultimi tre mesi mi sono sempre allenato, ho sempre lavorato a livello di forza mi mancano solo le partite. Sono veramente motivato, non vedo l’ora di cominciare e di dare una mano. Bisoli mi ha detto che era tanto che mi voleva, mi ha detto di stare tranquillo e che ci salveremo, condivido perché le motivazioni fanno la differenza. Ieri abbiamo giocato insieme io e Bonazzoli, è forte e ha qualità, devo capire bene come gli piace giocare, dobbiamo metterci a disposizione reciprocamente e possiamo fare bene insieme. Secondo me serve prima di tutto un gruppo compatto, dobbiamo essere bravi noi perché c’è da salvarsi e bisogna lottare su ogni pallone. Tutte queste cose le alleni già in allenamento. Se uno sbaglia e non rincorre è giusto che qualcun altro lo riprenda. In questo momento c’è bisogno di gente motivata, io lo sono. Mi aspetto la stessa grinta, tutti servono e bisogna allenarci bene, facendoci trovare sempre pronti e remare dalla stessa parte. Impresa? Si ma neanche poi tanto, la classifica è corta e in B non c’è la Juventus, ogni partita si può vincere, anche contro la più forte. Qui non è cambiato niente, sono andato alla Guizza l’altro giorno e mi è venuta la pelle d’oca. Sono molto emozionato di essere qui, non vedo l’ora di ricominciare. Siamo rimasti che ci salviamo e poi ci siederemo e parleremo, vedendo cosa fare e come comportarci. Non voglio dire qualcosa di sbagliato, ma la priorità dopo l’estate sarà sempre Padova. Se vorranno fare qualcosa di importante ancora di più”
Ore 10.40 – (Gazzettino) Sul fronte esterni, nella tarda serata di ieri è giunto a Padova lo svizzero Michel Morganella che in mattinata sosterrà le visite mediche per poi firmare fino a giugno 2020 sulla base di un accordo già raggiunto. […] Servirà invece qualche giorno in più per il ritorno di Francesco Renzetti. «Stiamo trattando con la Cremonese aggiorna il diggì Giorgio Zamuner – per trovare una soluzione che vada bene a tutti e mi sento di dire che siamo in dirittura d’arrivo, anche se non sarà una cosa imminente». Oggi invece potrebbe scattare il momento del centrocampista Simone Calvano, 25 anni, dopo le consuete proposte e controproposte di rito. «Stiamo facendo una riflessione, la risposta è stata positiva, il giocatore vuole venire e direi che dovremo concludere anche per lui nelle prossime ore». […]
Ore 10.30 – (Gazzettino) Ufficiali gli arrivi Andelkovic e Cherubin, poi toccherà agli esterni Morganella e Renzetti. In casa biancoscudata la rivoluzione del pacchetto arretrato, dettata anche dai recenti infortuni di Ravanelli e Capelli, è ormai una realtà, con l’innesto ufficiale ieri di due pedine che, per esperienza e qualità tecniche e caratteriali, possono fornire il giusto contributo in chiave salvezza. […] I due nuovi arrivati formeranno insieme a Cappelletti, Trevisan e Ceccaroni la batteria dei centrali difensivi, in attesa dei recuperi di Ravanelli (inizio marzo) e Capelli che in questi giorni sarà visitato dall’ortopedico che poi l’opererà e potrà definire i tempi di recupero. Nel suo caso sembrerebbe qualcosa di più grave rispetto alla semplice lesione del menisco rimediata da Serena.
Ore 10.20 – (Gazzettino) «Sono molto carico dopo quattro mesi non felici che però mi serviranno a superare i momenti di difficoltà. Arrivo dunque con entusiasmo, tanta voglia di fare e con l’obiettivo di salvare il Padova». Così si presenta Stefano Minelli, venticinque anni a marzo, che si è legato ai biancoscudati fino a giugno 2020. È dunque il portiere bresciano, 129 presenze in serie B in quattro stagioni, il primo volto nuovo del mercato di gennaio, dopo un’estate e un autunno da incubo, con la telenovela sui ripescaggi nel campionato cadetto che lo hanno costretto a uno stop forzato. «Dopo l’ultima partita della passata stagione con il Brescia ad Ascoli racconta – avevo già espresso il desiderio di cambiare aria perché erano quattordici anni che giocavo nella squadra della mia città e avevo il desiderio, di fare qualche esperienza fuori che potesse aiutarmi a livello personale». Desiderio inizialmente soddisfatto. «È venuta fuori la chiamata del Novara, sono stato due o tre giorni, ma nessuno poteva aspettarsi che la B, anziché a ventidue squadre, restasse a diciannove. E così sono dovuto tornare indietro. A Brescia, avendo detto che volevo andare via, ho dovuto allenarmi per cinque mesi con la Primavera. Non è stato bello e facile aggiunge – però la cosa può anche servire: quando giochi, ti alleni infatti solo in base alla partita e invece in quel periodo lavoravo senza un obiettivo immediato e ho potuto migliorarmi». […]
Ore 10.10 – (Gazzettino) Che la curva non vedesse di buon occhio il ritorno a Padova di Jerry Mbakogu era più che un sospetto. E subito è arrivata la riprova. Ieri, sul profilo Facebook della tribuna Fattori è così apparsa una foto dell’attaccante nigeriano al primo allenamento in biancoscudato accompagnata dalla frase “Bentornato Scemo, gradisci questa maglia ora?” […] Tutto nasce da quanto successo sei anni fa, quando la punta che vive a Salzano giocava in prestito alla Juve Stabia, con il suo cartellino di proprietà del Padova, società in cui era approdato a dodici anni ma in cui non ha mai trovato adeguato spazio, nonostante le sue grandi potenzialità, in prima squadra. Nella sfida del 29 settembre 2012 a Castellammare di Stabia vinta dai campani per 1-0 fu lui a realizzare il gol del successo con un’esultanza da alcuni ritenuta eccessiva contro la sua squadra di appartenenza, ma quello che non fu gradito e ha portato all’attuale polemica fu una successiva dichiarazione in televisione in cui Mbakogu manifestava la sua volontà di non tornare a Padova e di restare nella sua compagine di allora. […] Tornando alla frase pubblicata ieri dagli ultras, va anche fatto presente che la parola scemo è scritta tra virgolette e dunque va letta come un rimprovero e non come un insulto. «Era il nostro modo spiegano dalla curva per ricordargli che tutto quello che si fa e si dice poi torna sempre indietro. Non ce l’abbiamo per il fatto che abbia esultato dopo un gol al Padova e come sempre non mettiamo bocca sulle scelte tecniche, ma non ci sono piaciute quelle sue parole, anche se poi ha cercato di cambiarne il senso. Da noi si aspetti freddezza». […]
Ore 09.50 – (Mattino di Padova) La trattativa per Cherubin ha invece vissuto un’accelerata nelle ultime ore, l’ex centrale del Cittadella si è svincolato ieri mattina dal Verona, ha pranzato alla Guizza e ha firmato anche lui un contratto di un anno e mezzo con i biancoscudati. La difesa sta subendo una vera e propria rivoluzione, visto che è atteso per oggi anche l’arrivo di Michel Morganella, 29enne svizzero, reduce da una prima parte di stagione nella Serie B elvetica con il Rapperswil-Jona. Il terzino destro vanta una lunga esperienza in Italia con le maglie di Palermo e Novara, firmerà fino al 2020 e il Padova garantirà al club svizzero un indennizzo in caso di salvezza. Tra oggi e sabato, infine, Zamuner conta di chiudere anche per il centrocampista del Verona Simone Calvano e il terzino della Cremonese Francesco Renzetti. […]
Ore 09.40 – (Mattino di Padova) Certo che il 2019, in casa biancoscudata, non è iniziato a fari spenti. Anche ieri si è vissuta una giornata frenetica dalle parti di viale Rocco, con il direttore generale Giorgio Zamuner che ha messo a segno altri due colpi di mercato, con l’acquisto ufficiale dei difensori Sinisa Andelkovic e Nicolò Cherubin. Ed è vicinissima anche la chiusura per il terzino Morganella, così come per Calvano e Renzetti. […] Il Padova non si ferma, confermandosi come la società più attiva in Serie B in questo mercato. Ieri sono arrivate le ufficialità degli acquisti dei due difensori centrali, entrambi classe 1986, Sinisa Andelkovic e Nicolò Cherubin. Per lo sloveno del Venezia era ormai tutto fatto da giorni, ieri ha sostenuto le visite mediche, firmato il contratto fino a giugno 2020 e da stamattina si allenerà con i nuovi compagni.
Ore 09.30 – (Mattino di Padova) Un aspetto in comune con il Padova sicuramente ce l’ha già: una grandissima voglia di rivalsa. Il nuovo numero uno biancoscudato, Stefano Minelli, è stato presentato ieri e sarà il terzo portiere a occupare i pali della porta più perforata della B. […] «Dopo l’ultima partita dello scorso campionato ad Ascoli avevo espresso il desiderio di cambiare piazza», spiega Minelli, «dopo 14 anni in cui ero sempre rimasto a Brescia avevo bisogno di confrontarmi con altre realtà. In estate avevo trovato l’accordo con il Novara, ma poi sono saltati i ripescaggi, l’organico della B è stato ridotto a 19 squadre e io sono tornato a Brescia finendo fuori lista».E così ha trascorso la prima parte di stagione da separato in casa: «Mi sono allenato 4 mesi con la Primavera, non è stato semplice ma credo di essere migliorato in questo periodo. Ho visto tante partite di B e riparto con grande entusiasmo».E senza aver dubbi sull’accettare la proposta biancoscudata: «Sono stati i primi a contattarmi a gennaio e ho accettato di buon grado, avendo trovato una società solida e un bel progetto. Ho vissuto 4 mesi inaspettati a Brescia, ma sono convinto che questa esperienza mi potrà servire nei futuri momenti di difficoltà. Ho grande voglia di fare per centrare l’obiettivo salvezza». […]
Ore 09.00 – (Corriere del Veneto) Altra giornata frenetica a Padova, dove si sono accavallati una serie di eventi e di operazioni davvero importanti. […] La firma di Sinisa Andelkovic, che ha siglato un contratto di due anni con il club di Viale Nereo Rocco, poi l’ufficializzazione di Nicolò Cherubin, avvistato ieri a pranzo alla Guizza prima di sostenere le visite mediche e dopo aver rescisso il contratto con il Verona. Accordo raggiunto anche con Simone Calvano (Verona) e Michel Morganella, arrivato ieri sera in città e che oggi sosterrà le visite mediche. Si avvicina anche il ritorno di Francesco Renzetti, che la Cremonese cederà nonostante le resistenze di questi giorni. Arriveranno più avanti anche un altro centrocampista e un altro attaccante, ma bisognerà aspettare. Ieri è stato presentato il portiere Stefano Minelli: « Alle pressioni sono abituato – ha spiegato – sono stato quattro anni in prima squadra e come sapete a Brescia c’è una tifoseria calda, per questo confrontarmi con Padova non mi spaventa. La cosa importante è ritrovare la fiducia in se stessi, ci sono tutte le possibilità di salvarsi». In uscita: Cisco all’Albissola.