Ore 20.30 – (Il Piccolo) In attesa di concretizzare le varie trattative imbastite in questi primi giorni di mercato, si susseguono i rumors in casa alabardata. Come noto, una delle priorità riguarda il portiere: Valentini, al di là dell’infortunio che lo dovrebbe tener fuori per tutto gennaio, dovrebbe fare presto le valigie. Alla Triestina è stato proposto Liverani, nell’ultima stagione al Monza, ma per il suo nome non c’è grande entusiasmo in casa alabardata. Prende quota invece il nome di Simone Perilli, cresciuto nel Sassuolo e che proprio oggi compie 24 anni: attualmente non trova spazio in serie B nel Perugia. Lo scorso anno però era al Pordenone e nelle precedenti stagioni, sempre in C, ha difeso i pali di Reggiana e Pro Patria. In attacco intanto torna il nome di Matteo Chinellato, già emerso nella sessione estiva e in uscita da Padova. Ma eventualmente ci sono le caselle degli over da liberare. I nomi che si fanno come possibili partenti sono sempre gli stessi, Bariti e Bracaletti, oltre alla questione Coletti da monitorare. […]
Ore 19.30 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Inizia la settimana della verità. Il Pordenone è davanti a una scelta: una rosa da primo posto che punta dritta alla Serie B da salvaguardare o il mercato per far contenta la curva e provare ancora a migliorare quello che già funzione. I nodo è uno solo: uscirà una punta dal De Marchi? Il Pordenone si priverà di uno dei protagonisti del brillante inizio di stagione oppure sceglierà di non ascoltare le richieste delle concorrenti? La settimana che sta per iniziare sarà quella cruciale: Simone Magnaghi è richiesto dal Rimini, che punta a rinforzare il proprio reparto avanzato alla ricerca di una punta di peso. Dall’altro lato c’è il Pordenone, che ha gli occhi su Simone Andrea Ganz, Zigoni del Venezia, Mokulu e Guidone. Quattro punte di diamante per un girone di ritorno da leoni. Tesser, nel caso in cui partisse Magnaghi, vorrebbe un attaccante da dieci reti di media. Qualsiasi trattativa non sarà semplice, ma il Rimini fa sul serio per Magnaghi e allora meglio pensare alle alternative.
Ore 18.30 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) «Mai visto un mercato così ricco in serie C da quando mi interesso di calcio!». Mauro Lovisa non nasconde la meraviglia alle notizie che arrivano dalle piazze più importanti del girone B. […] «Non solo a Monza, si stanno muovendo anche a Terni e vedrete che lo faranno pure a Vicenza». […] Gli esperti di mercato si aspettano che il Pordenone risponda ai colpi delle altre grandi. «Gli altri – evidenzia re Mauro – non hanno avuto un giocattolo in grado di girare quasi alla perfezione come quello che abbiamo messo insieme noi per poi affidarlo a un tecnico top come Attilio Tesser, che l’ha fatto girare al massimo. Il nostro obiettivo è preservare questo giocattolo e fare in modo che continui ancora a girare al massimo. Questo non significa che non staremo attenti per approfittare di qualche buona opportunità o per reagire in caso di situazioni inattese». «Se fosse per me – chiosa Lovisa – farei arrivare solo un giovane terzino sinistro che possa dare un po’ di respiro a Michele De Agostini. Frabotta? L’identikit è quello, ma il Renate sta giustamente opponendo molta resistenza». Si dice anche che Magnaghi potrebbe partire per Rimini, aprendo la strada per l’arrivo di una punta di grosso calibro. «Simone è richiesto da più società ed è un ottimo giocatore che gode della stima mia e del mister nonostante non sempre sia partito dall’inizio. Dipenderà da lui. Se vorrà avere la certezza di trovare più spazio non potremo trattenerlo. L’eventuale sostituto, oltre a essere un giocatore importante, dovrà però avere le caratteristiche giuste per calarsi bene nella nostra realtà. Ripeto: non vogliamo rovinare il giocattolo». […]
Ore 17.30 – (Messaggero Veneto) Andando oltre i movimenti secondari – il terzino sinistro e il difensore centrale “under” – il mercato in entrata del Pordenone è incentrato soprattutto sulla ricerca di una prima punta. I margini di manovra, a ogni modo, non sono così ampi: la lista degli “over”, vale a dire i calciatori nati prima del 1º gennaio 1996, è già piena (14 elementi). Per acquistare, dunque, bisogna vendere. Del reparto offensivo il candidato sarebbe potuto essere Domenico Germinale (classe 1987), ma è già sceso in campo con due squadre nel corso di questa stagione. Il regolamento prevede che non si posso giocare con tre team diversi in un’unica annata. Il “sacrificabile” sarebbe dunque Simone Magnaghi (’93) che, tuttavia, gode della stima di Tesser. Piace al Rimini, ma la società sta valutando attentamente il da farsi. Il centravanti di Lovere ha quasi sempre giocato (19 presenze) e segnato tre reti. Può essere lasciato solo se, al suo posto, arriva un attaccante di grande spessore e compatibile col budget dei ramarri.Insomma, non è un’operazione da portare avanti velocemente. Si potrebbe anche arrivare al 31 gennaio, ultimo giorno di mercato. Sicuramente i nomi non mancano. Ai neroverdi sono stati accostati punte come Andrea Cocco (’86) del Pescara, capocannoniere della B col Vicenza nel 2015, in uscita dal club abruzzese; i figli d’arte Simone Andrea Ganz (’93) e Gianmarco Zigoni (’91), rispettivamente in uscita da Ascoli e Venezia in B; quindi – obiettivi più raggiungibili – Benjamin Mokulu (’89) del Carpi e Marco Guidone (’86) del Padova, ancora loro con la valigia in mano. […]
Ore 16.30 – (Messaggero Veneto) […] Tra gennaio e febbraio si può mettere una seria ipoteca sulla promozione in serie B. In questo arco temporale sono infatti in calendario ben otto partite. Dopo la sfida coi bergamaschi, seconda di ritorno, i ramarri affronteranno martedì 22 in trasferta la Virtus Vecomp, poi il Rimini in casa (sabato 26 alle 14.30). Sabato 2 febbraio altra altra gara in casa con l’Imolese (alle 14.30), sabato 9 si andrà a Vicenza (alle 20.30) quindi martedì 12 al Bottecchia arriverà la Vis Pesaro dell’ex Colucci (18.30). Per completare il tris, sabato 16 il team naoniano andrà a Meda ad affrontare il Renate (16.30). Chiusura del tour de force sabato 23 sul campo della Fermana alle 16.30. […]
Ore 15.30 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Venezia rilanciato dalla gestione-Zenga ma non ancora continuo nel rendimento come una serie B anomala come questa richiederebbe. Cancellata presto la partenza rallentata sotto la guida di Vecchi i lagunari hanno saputo piazzarsi a metà classifica distanziando la zona calda ma nell’ultimo periodo sono incappati in un trend poco esaltante: due punti su dodici, frutto di due pareggi in quattro partite. Un po’ poco per una squadra che almeno vorrebbe togliersi dai pericoli (sono quattro i punti di vantaggio sui playout) per poi guardarsi intorno con serenità. Alla base della discontinuità del Venezia – acciacchi a parte – ci sono delle scelte di mercato che non hanno premiato a dovere e che necessitano di essere corrette al più presto per dare la possibilità all’allenatore di lavorare su un nuovo gruppo sfruttando i quindici giorni di sosta che ancora rimangono. […]
Ore 14.30 – (La Nuova Venezia) Compagni in vacanza, Mattia Zennaro in campo. A Coverciano, al Torneo dei Gironi, con i migliori prospetti nati nel biennio 2000-2001. Può essere l’uomo in più del Venezia nel girone di ritorno, un ragazzo sul quale Mattia Collauto, responsabile del settore giovanile, ha scommesso a occhi chiusi da tempo. «Mi è stato sufficiente vederlo all’opera per venti minuti in un torneo di fine anno» ricorda il responsabile del settore giovanile arancioneroverde, «e siamo riusciti a portarlo al Venezia. Mi telefonò Claudio Di Spirito, invitandomi visionarlo a Quarto d’Altino». […] Mattia Collauto se lo coccola come un figlioccio. «Mi ritengo un fratello maggiore, ma quando serve mi faccio sentire» spiega «questa è la terza stagione al Venezia, credo che sia arrivato da noi al momento giusto. E’ già un giocatore di calcio, se diventerà anche un campione dipenderà da lui, ma anche da chi gli sta attorno. Ha la testa giusta per non smarrire la strada, sa benissimo che non è arrivato, deve compire altri salti di qualità». […]
Ore 13.30 – (Mattino di Padova) Vincere e iniziare nel migliore dei modi il girone di ritorno 2019. Questo il diktat di Mister Feltrin, premiato da un Montebelluna caparbio, concentrato e capace, altresì, di far propria una gara scorbutica contro un avversario, l’Este, coriaceo che ha concesso poco.Montebelluna a pieno organico. Feltrin non ha che l’imbarazzo della scelta. Recupera tutti gli acciaccati e schiera dal primo minuto un ritrovato Del Colle. Piazza Fabbian a dirigere il reparto difensivo, affida le chiavi del centrocampo a Nchama, ottima la sua prova, e piazza “Tatanka” Mortaro, falso “nueve”, a fare da sponda per gli inserimenti di Franceschini e Barbon. In casa atestina mister Zanini deve fare i conti con il calciomercato che lo ha privato dei pezzi pregiati e fa di necessità virtù. A dettare i tempi dei padovani è De Giorgi, mentre le bocche da fuoco sono Giusti e Debeljuh, supportate da Pizzolato. In difesa Ferrando e Gilli costituiscono l’ultimo argine davanti a Vencato. […] Ripresa. Al 49′ ci prova Franceschini dopo triangolazione con Del Colle ma la mira è difettosa. È il preludio al goal che arriva puntuale al 53′ con Fabbian che raccoglie di testa un preciso cross dalla tre quarti su punizione di Del Colle. Palla a mezza altezza sulla quale Vencato non ci arriva.
Ore 13.00 – (Mattino di Padova) Il Campodarsego inizia il 2019 e il girone di ritorno nel migliore dei modi. Non soltanto per il rotondo 3 a 0 con cui batte la Virtus Bolzano, miglior punteggio stagionale, ma perché il successo la proietta al secondo posto solitario in classifica. Il primo tempo è abbastanza sonnacchioso, nonostante i tentativi a rete da parte dei padroni di casa non manchino. […] l rientro dagli spogliatoi è un’altra storia, perché il Campodarsego trova il vantaggio: assist di Raimondi per Vuthaj, il centravanti dribbla il portiere mentre gli avversari invocano il fuorigioco e deposita il pallone in rete. […] Al 19′ i biancorossi padovani raddoppiano, peraltro con un’azione simile a quella dell’1 a 0: Vuthaj, largo sulla sinistra, finge il cross e supera l’ingenuo Weiss con una beffarda conclusione rasoterra tra palo e portiere. E poco dopo la mezzora gli stessi padroni di casa mettono in cassaforte il risultato, con un tiro di Zane deviato prima dalla difesa e poi in maniera fortuita da Franciosi. […]
Ore 12.10 – (Gazzettino) […] Positiva l’intera stagione. «La seconda parte del campionato – spiega Gabrielli – è stata esaltante, con il Cittadella stabilmente in zona promozione». Poi il mercato, che ha registrato numerose partenze compensate da altrettanti arrivi. «Ci rende orgogliosi vedere giovani di proprietà, cresciuti nel Cittadella, raggiungere palcoscenici così importanti come hanno fatto Kouame e Varnier. L’attaccante si sta imponendo come una delle sorprese più belle della serie A, e su di lui hanno messo gli occhi squadre di livello internazionale. Sono certo che Kouame crescerà ancora e saprà imporsi ovunque perché è un ragazzo intelligente, con la testa a posto. Varnier invece, per l’infortunio subìto appena arrivato all’Atalanta, deve ancora mettersi in mostra, lo farà non appena starà meglio». La rosa è stata rifatta a metà a luglio, con tutte le incognite del caso, invece il Cittadella è rimasto protagonista, arrivando persino in vetta al torneo cadetto. E Gabrielli sottolinea l’ottimo lavoro svolto: «Non era facile cambiare così tanto e ripetersi. Marchetti ha scelto bene e Venturato, con il suo staff, ha reso possibile un altro grande Cittadella, come ha evidenziato la prima parte del torneo». […] Servono rinforzi, oppure, come hanno ribadito il diggì Marchetti e il tecnico Venturato, giocando bene anche i gol arriveranno? «Sarei per la seconda ipotesi. L’unica cosa che mi sento di consigliare è rivolta a Panico: cambia il numero della maglia…». Nessuna esclusione a priori, comunque. «Staremo attenti alle opportunità del mercato, ma il Cittadella non entrerà in aste per i giocatori. Sento voci che accostano i nostri attaccanti ad altre squadre, significa quindi che sono di valore». Magari un giovane? «Avrebbe una sua logica». Arriverà un terzino sinistro. «Devi per forza fare qualcosa, quando resti con una casella scoperta». […]
Ore 11.50 – (Gazzettino) Un terzino sinistro, ed eventualmente un attaccante, di prospettiva. Si potrebbe sintetizzare in questa maniera il mercato del Cittadella, che non ha comunque l’assoluta necessità di tuffarsi da subito nelle trattative. La rosa attuale è ritenuta all’altezza per poter competere a buoni livelli come ha dimostrato il girone di andata. Nessuna fretta, quindi: come ha spiegato il presidente Gabrielli, nei prossimi giorni, con la ripresa dell’attività, ci sarà un primo confronto diretto con il diggì Marchetti e l’allenatore Venturato. Il direttore generale, comunque, starà attento e vigile sul mercato per fiutare l’occasione giusta, a misura di Cittadella. Potrebbe essere rappresentata da Iacopo Cernigoi, 24 anni appena compiuti, attualmente al Pisa e in scadenza di contratto fra pochi mesi. […]
Ore 11.30 – (Mattino di Padova) […] Nel viaggio tra le statistiche dell’anno che ci si è appena lasciati alle spalle è curioso soffermarsi su quella relativa ai punti raccolti dal Cittadella in Serie B dal 1° gennaio al 31 dicembre 2018: 60. È stato un anno da podio, ma non da promozione diretta. Lo dicono i numeri: in tutto la squadra granata ne ha messi assieme 34 nello scorso girone di ritorno e 26 in quello d’andata del campionato in corso. Tanti, ma non sufficienti per posizionare gli uomini di Venturato ai primi due posti che regalerebbero la virtuale promozione diretta. A imporsi, per distacco, è l’attuale capolista Palermo, a quota 69, mentre sul secondo gradino del podio c’è il Perugia, con 62. […] Chi sono i “fedelissimi” di Venturato? Com’era lecito attendersi Paleari è l’elemento più utilizzato, ma non stupisce considerato il ruolo che ricopre, portiere, e il suo ottimo rendimento. Fatto sta che è l’unico della rosa a essere stato impiegato per tutti i 1.620 minuti delle 18 giornate sin qui disputate. Tra i giocatori di movimento in vetta c’è invece capitan Iori, vero punto di riferimento con 1.489′ trascorsi sul rettangolo verde, seguito da Branca con 1.255 e da Ghiringhelli con 1.203. […]
Ore 11.10 – (Mattino di Padova) L’impressione è che, se il mercato del Cittadella si muoverà, accadrà nella seconda metà di gennaio. Le prime mosse riguardano le uscite: ceduto Bizzotto al Cartigliano, si attende l’ufficializzazione del passaggio di Scaglia al Monza. Serve un terzino sinistro, tra i “papabili” due ex come Rubin, chiuso al Foggia, e Liviero, svincolato. In attacco Scappini piace a Pordenone e Juve B ma difficilmente si muoverà, più facile che parta Malcore. Per l’attacco, il Pisa è interessato a Cernigoi. Suggestiva l’ipotesi Vlahovic, bomber della Primavera della Fiorentina che, però, risulta sia stato tolto dal mercato.
Ore 10.40 – (Gazzettino) Ma sarà una squadra notevolmente cambiata rispetto a quella della prima parte di stagione». […] «Foscarini è una brava persona e se l’avevamo scelto è perché credevamo in lui. Purtroppo non si è creata quell’empatia tra il tecnico e la squadra, e questo ha portato a cinque sconfitte consecutive. A quel punto ci siamo trovati davanti a un dubbio importante, e con dispiacere la proprietà ha dovuto prendere la decisione di esonerare Foscarini. Mi dispiace moltissimo perché è una persona per bene e un bravo allenatore, purtroppo nessuno si aspettava cinque stop. Dovevamo dare una scossa e abbiamo riflettuto sulla situazione di Bisoli. Ci siamo parlati e ci siamo decisi a richiamarlo in funzione a una serie di considerazioni. Ha influito anche il suo comportamento corretto e signorile che ha avuto dopo l’esonero. Sia noi come società e sia Bisoli sapremo fare tesoro degli errori che sono stati commessi nel passato, il tutto sempre lavorando in sintonia per il bene del Padova».
Ore 10.30 – (Gazzettino) […] «Adesso – spiega Bonetto – cerchiamo di lavorare al meglio per rinforzare la rosa perché il nostro obiettivo primario è mantenere la categoria. Buttare al vento una promozione che è stata voluta fortemente, mi lascerebbe molto amaro in bocca. Come si dice in questi casi, mia colpa, mia massima colpa. Dobbiamo capire gli errori che sono stati commessi e cercare di evitarli allestendo una formazione importante per risalire la classifica». Il patron conferma che da qui fino al gong del mercato a fine mese ci saranno molti avvicendamenti tra entrate e uscite. «Purtroppo non abbiamo ottenuto i risultati sperati nel girone d’andata dato che qualche giocatore non ha reso secondo quelle che erano le aspettative, per cui è chiaro che dovremo intervenire. Considerato che abbiamo un organico con trentuno giocatori, le uscite saranno superiori agli innesti. Ci lasceranno dieci-undici ragazzi, e ne arriveranno cinque, sei o sette di nuovi. Senza dimenticare che abbiamo anche gli infortunati.
Ore 10.20 – (Gazzettino) In attesa della presentazione del nuovo portiere Minelli (contratto fino a giugno 2020), oggi è la giornata che può scandire la conclusione di almeno altre due operazioni in entrata. Questa mattina al poliambulatorio Arcella l’attaccante Jerry Mbakogu sosterrà le visite mediche: se non ci saranno imprevisti (il giocatore si è sottoposto in estate a un intervento di pulizia del ginocchio), il suo ritorno in biancoscudato sarà cosa fatta sulla base di un accordo che prevede sei mesi di contratto, con opzione di rinnovo nel caso di salvezza raggiunta a fine stagione. Caldo però è anche il fronte riguardo ad Andelkovic, primo obiettivo per puntellare il reparto arretrato. Sempre oggi il diggì Zamuner attende la risposta definitiva dall’agente del difensore sloveno: sul piatto i biancoscudati hanno messo un contratto fino a giugno 2020, offrendo in pratica un anno in più al giocatore che a fine stagione va in scadenza con il Venezia, club dal quale comunque si separerà nell’attuale finestra del mercato. Sulle sue tracce si è mosso anche il Foggia, diretta rivale nella corsa salvezza, ma in viale Nereo Rocco trapela una certa fiducia sulla riuscita dell’operazione. […]
Ore 10.10 – (Gazzettino) Vacanze ormai agli sgoccioli per i biancoscudati che domani riprenderanno la preparazione. L’appuntamento è fissato alla Guizza, dove la squadra lavorerà in vista della ripresa del campionato. Il programma prevede doppie sedute giornaliere (mattino alle 10.30, pomeriggio alle 14.30) da domani fino a venerdì, mentre sabato è fissata una seduta mattutina. Sarà l’occasione per mettere benzina nelle gambe e per registrare alcune situazioni tattiche, nonché per cementare un gruppo nel quale non mancheranno i nuovi innesti. Per domenica invece la società si sta adoperando per organizzare un’amichevole con una formazione competitiva che fungerà da test in vista di domenica 20 gennaio quando alle 15 all’Euganeo andrà in scena il derby con il Verona, valido per la prima giornata del girone di ritorno. […]
Ore 09.50 – (Mattino di Padova) Voglio un ambiente sereno dove tutti remano dalla stessa parte. Spero che nessuno dei giocatori in uscita punti i piedi e faccia i capricci, perché se dovesse farlo resterà fuori rosa fino a fine stagione». Lei è stato molto duro ultimamente con i giocatori. Si è più confrontato con loro? «Ho solo fatto gli auguri nello spogliatoio di Livorno. Sono stato duro perché, a mio avviso, qualcuno non ha dato tutto quello che poteva dare per questa maglia. Ma adesso ripartiamo e chi resta avrà grandi motivazioni e cattiveria agonistica». E con il mercato in entrata come siamo messi? «Bene, speriamo di concludere un altro paio di trattative entro metà settimana. Zamuner è un ottimo professionista e si sta muovendo bene. Ci sono tutti i presupposti per rafforzare al meglio questa squadra. E non è vero che c’è chi non vuole venire a Padova vista la posizione di classifica. Questa piazza ha sempre il suo fascino e conta su una società sana». […]
Ore 09.40 – (Mattino di Padova) […] Ha sorpreso un po’ il ritorno di Bisoli, con il quale vi eravate lasciati in malo modo. Cosa vi ha spinto a tornare sui vostri passi? «Innanzitutto – spiega Bonetto – voglio smentire tutte le dicerie che vedono nel ritorno di Bisoli solamente una questione dettata dal risparmio economico. Non è così, non era questo il problema. Abbiamo fatto un’analisi profonda e abbiamo pensato che fosse lui la persona giusta con la quale ripartire. Il tecnico si è comportato da vero signore, lasciando alle spalle tutto ciò che era successo e accettando con entusiasmo. Io sono ritornato sui miei passi, è vero, ma solo le persone poco intelligenti non lo fanno mai. Con Bisoli ci siamo confrontati subito e abbiamo analizzato gli errori commessi». L’errore più grande, a detta di tutti, è stato quello di costruire una rosa extralarge, con ben 31 pedine. Ce la farete a restringerla? «Sì, a tutti i costi, non vogliamo ricadere nello stesso sbaglio di luglio. Esclusi i portieri, vogliamo un gruppo di 22-23 giocatori di movimento, per facilitare gli allenamenti e anche per non avere più presenze nocive nello spogliatoio.
Ore 09.30 – (Mattino di Padova) Si apre una settimana decisiva per il mercato del Padova. Anzi, una giornata decisiva e ricca di appuntamenti. Stamattina Jerry Mbakogu sosterrà le visite mediche al poliambulatorio Arcella e se non dovessero esserci intoppi già nel pomeriggio potrebbe firmare il contratto che lo legherà ai biancoscudati fino al prossimo giugno, con opzione di rinnovo in caso di salvezza. Nel pomeriggio, invece, andrà in scena l’incontro, si spera risolutore, con l’agente di Sinisa Andelkovic. Domani sarà presentato anche il primo nuovo acquisto ufficiale, il portiere Stefano Minelli, che sarà poi a disposizione di mister Bisoli per il primo allenamento con i nuovi compagni. Il Padova, nei giorni scorsi, ha fatto diversi passi avanti nella trattativa ed è disposto a mettere sul piatto un contratto di un anno e mezzo per il centrale difensivo sloveno del Venezia. Non c’è ancora l’intesa, ma il direttore generale Giorgio Zamuner punta a trovarla già oggi in modo tale da poter far allenare da subito con Bisoli il 32enne difensore. Se tutto dovesse saltare, l’alternativa è rappresentata da Michele Fornasier, classe 1992 in uscita dal Pescara. […]