Ore 19.00 – (Messaggero Veneto) Nessun ritiro fuori sede anche quest’anno: il Pordenone riprenderà ad allenarsi al De Marchi. Il gruppo di Tesser si ritroverà il 7 gennaio: doppia seduta lunedì e martedì 8 (10.30-15), singola mercoledì (15), doppia giovedì (10.30-15), lavoro pomeridiano venerdì (15). Sabato 12 amichevole, sempre al De Marchi, con la Primavera della Spal allenata dall’ex difensore del Treviso Marcello Cottafava. . Intanto Pier Francesco Bertoli, attaccante classe 2001, sta per firmare il primo contratto professionistico con il Pordenone (4 presenze in C). Sarebbero già interessate a lui Napoli, Fiorentina e Spal. […]
Ore 18.00 – (Messaggero Veneto) Il mercato è partito ieri (si chiuderà il 31 gennaio) e l’obiettivo del Pordenone è stato dichiarato: una prima punta, qualora dovesse essere ceduto Simone Magnaghi, unico giocatore del reparto avanzato “sacrificabile” (Germinale ha già giocato per due club nel corso della stagione e per questo non può trasferirsi in un’altra società). La situazione è in divenire ma, a quanto pare, uno degli obiettivi primari sembra essere diventato Benjamin Mokulu (classe 1989), centravanti congolese del Carpi, conosciuto dal tecnico Attilio Tesser con cui ha lavorato assieme ad Avellino. Il calciatore, che nel corso della sua carriera ha giocato anche in Belgio nel Malines e al Lokeren, piace molto ma l’ostacolo è l’ingaggio. Lo stesso discorso – e in questo caso la pista è ancora più complicata – vale per Andrea Cocco (’86) del Pescara, capocannoniere della serie B nel 2015 col Vicenza, il cui costo è molto elevato. Sullo sfondo rimangono sempre i nomi di Marco Guidone (’86) del Padova (più abbordabile) e di Stefano Scappini (’88) del Cittadella. Attenzione anche a Luca Minesso (’90) sempre del Padova, comunque staccato per ora.
Ore 17.00 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) […] Una risalita verso le zone alte della graduatoria è anche la speranza dei tifosi del Vicenza che a fari spenti sta lavorando per puntellare un organico che ha dimostrato di presentare varie lacune. Quella sottolineata più volte riguarda il reparto offensivo che necessita di un altro attaccante di valore che vada a completare l’attacco andando ad aggiungersi a Giacomelli e Arma, che finora sono stati i più positivi, in attesa che Curcio si ritrovi e che Razzitti recuperi la miglior condizione dopo l’intervento al legamento crociato subito sette mesi fa. Il direttore sportivo Werner Seeber, sta lavorando in varie direzioni, puntando tra gli altri anche l’ex biancorosso Pasquale Maiorino che attualmente è a Livorno ma lascerà la squadra toscana. L’interesse della società di via Schio è confermato anche dal procuratore di Maiorino, Andrea Manfredonia, che sottolinea però come al momento non si sia entrati nella trattativa vera e propria. «Posso confermare che il Vicenza mi ha chiesto informazioni sulla posizione di Maiorino e che ci sia quindi un interesse dal parte della società berica – spiega Manfredonia – ma sul mio assistito ci sono anche altre società. Quello che è quasi certo è che Maiorino lascerà Livorno e che Vicenza sarebbe una destinazione molto gradita». […]
Ore 16.00 – (Gazzettino, edizione di Venezia) […] Il ds Valentino Angeloni difende a spada tratta il rendimento della squadra nella gestione-Zenga, malgrado nelle ultime tre gare di andata abbia raccolto appena un punto. «Ho letto troppe critiche e giudizi davvero eccessivi, non si è detto che quella col Carpi era la terza gara in una settimana, che a Pescara abbiamo giocato contro una squadra che la domenica prima era stata ferma, che siamo tornati il 27 di notte per poi ospitare un Carpi con un giorno in più di riposo. È chiaro, noi per primi ci aspettiamo sempre il massimo, ma come in precedenza ci aspettavamo di meno contro Verona, Palermo, Cremonese e Brescia». […] Quindi dal calciomercato cosa è lecito attendersi? «Vedremo col presidente Tacopina (in città però solo a fine mese o a inizio febbraio, ndr) di sicuro dobbiamo riequilibrare la rosa, perché abbiamo giocatori fuori dal progetto come Zigoni, Geijo, Fabiano e altri che non hanno giocato le ultime gare come Falzerano (poco utilizzati anche Andelkovic, Cernuto e Coppolaro, mai invece Facchin e Migliorelli, ndr). Se finiranno fuori rosa? Non esiste, si allenano con noi facendo a parte solo il lavoro tecnico-tattico e non verranno più convocati. Comunque le scelte sono settimanali e tecniche, ad oggi nessuno ha chiesto di andare via». […]
Ore 15.00 – (Corriere del Veneto, edizione di Venezia) […] Gli altri contratti onerosi della rosa sono quelli di Sinisa Andelkovic, Gianmarco Zigoni e Alex Geijo, tutti superiori ai duecentomila euro annui netti. Lo sloveno potrebbe fare le valigie in direzione Padova, se verrà trovato l’accordo economico, ma nelle ultime ore si è parlato pure di un interesse della Cremonese. Molto delicata la situazione di Zigoni: alle prese con una fascite plantare, il centravanti veronese è stato cercato dal Piacenza, ma al momento non prende in considerazione questa soluzione. Niente da fare neppure per l’ipotesi della Juventus Under 23, che ha altri nomi in cima alla lista compilata per rinforzare con un fuoriquota la rosa di Mauro Zironelli. Per Geijo sono in lizza Vicenza, Triestina, Arezzo e una squadra di serie B spagnola e la sensazione è che anche in questo caso si dovrà trovare un accordo con buonuscita e incentivo all’esodo per far quadrare i conti. Spinosa anche la questione Falzerano. Il giocatore non ha accettato per ora un prolungamento a 180mila euro di altri due anni, mentre il Perugia ha avanzato una proposta di oltre duecentomila euro per due anni e mezzo al giocatore, che al momento sta prendendo tempo pur essendo stato messo ai margini del progetto da Walter Zenga per fare spazio a Mattia Zennaro in accordo con la società. Le altre squadre interessate sono Benevento e Brescia, ma Falzerano vorrebbe andare in serie A. Proprio su Zennaro sono alte le attenzioni di alcune squadre della massima serie: Sassuolo, Parma e Atalanta hanno già fatto seguire la giovane mezzala.
Ore 14.00 – (La Nuova Venezia) Venezia con media-punti da playoff, nonostante la brusca frenata dell’ultima settimana dell’anno, quello plasmato da Zenga. Il tecnico milanese ha raccolto il testimone da Vecchi con la squadra al penultimo posto (4 punti in 6 gare), e nelle dodici partite della sua gestione ha ottenuto 17 punti, come Verona e Pescara e uno in più rispetto al Cittadella. Meglio del Venezia, in questi due mesi e mezzo, si sono comportati Palermo (26), Brescia (22) e un gruppetto assai vicino agli arancioneroverdi: Benevento 19, Lecce, Perugia e Ascoli 18. L’impatto del nuovo tecnico è stato più che positivo (11 punti in 6 partite), un ritmo che avrebbe permesso a Domizzi e compagni di entrare a vele spiegate nei playoff, invece dopo aver rispettato la media inglese con Foggia, Ascoli e Crotone (14 punti in 9 partite), ecco questa frenata nelle ravvicinate. Nelle dodici gare della gestione Zenga, il Venezia ha affrontato otto squadre che lo precedono in classifica al termine del girone d’andata perdendo soltanto con Cittadella (2-3) e Pescara (0-1) in trasferta, impattando con Verona (1-1) e Palermo (1-1), superando Brescia (2-1), Salernitana (1-0), Ascoli (1-0) e Cremonese (1-0). Comunque per il Venezia la zona playoff è ritornata a cinque punti, mentre si è leggermente accorciata la distanza dalla zona playout (4 punti). […]
Ore 13.00 – (Mattino di Padova) Archiviato un girone d’andata dai due volti, con una buonissima prima parte e una seconda metà tutt’altro che esaltante, l’Este si prepara ad affrontare le partite di ritorno. In casa giallorossa, nonostante le difficoltà palesate da metà novembre in poi, la volontà è quella di provare a staccare il pass per i playoff. «Credo che una squadra come la nostra, composta da diversi giovani di valore, debba darsi questo traguardo come obiettivo» spiega il direttore sportivo Gabriel Maule, «abbiamo ampi margini di miglioramento, anche perché a differenza di inizio stagione adesso ci sono quattro mesi in più di lavoro assieme. La società crede nel gruppo e nello staff tecnico: se diamo il massimo si può arrivare ai playoff».Per riuscirci però servirà crescere in alcuni aspetti del gioco. «L’auspicio è di confermare la nostra capacità di andare in gol e limitare invece le reti subite, perfezionando la fase difensiva e aumentando la nostra aggressività. A partire da domenica contro il Montebelluna dovremo andare in campo per lottare, pensando a una sfida per volta».
Ore 12.30 – (Mattino di Padova) Il Campodarsego guarda all’anno nuovo con una buona dose di ottimismo in vista del ritorno in campo di domenica in casa (ore 14.30) con il Bolzano. Tutti i titolari sono pronti a tornare in campo e il gruppo sta pian piano trovando la quadra, come è emerso dalle partitelle con la Primavera. «Abbiamo recuperato la difesa titolare, con Leonarduzzi e Colman Castro ci sentiamo più tranquilli». A parlare è il presidente Daniele Pagin. «Soprattutto si sta amalgamando sempre di più la squadra. Ho avuto segnali molto positivi dall’ultima vittoria, il 3 a 2 contro il Cjarlins Muzane: hanno dimostrato di saper soffrire e di volere il massimo risultato fino all’ultimo. E intanto siamo terzi, ce la possiamo giocare per tutto il girone di ritorno». […]
Ore 11.50 – (Gazzettino) Il Cittadella ha chiuso l’anno solare e il girone di andata a quota 26 punti, occupando l’ultimo posto utile per disputare i play off. Il Perugia, che ha gli stessi punti in classifica della squadra di Roberto Venturato, in questo momento della stagione si trova escluso soltanto per una peggiore differenza reti rispetto ai granata e allo Spezia, l’altra squadra a quota 26. Sei le vittorie del Cittadella nelle diciotto partite giocate, otto i pareggi e quattro le sconfitte, due consecutive nelle ultime gare dell’anno solare, contro Verona e Palermo. I numeri, sino a Natale, sorridevano ai colori granata, perché la compagine di Venturato poteva vantare la miglior serie di risultati utili consecutivi, ben undici. Soltanto la capolista Palermo aveva uno score uguale a quello del Cittadella, ma quest’ultima primeggiava nella speciale classifica dei minor gol subiti, appena 12 in sedici gare disputate, uno in meno degli isolani allenati da Stellone. […] I numeri dicono che quello granata è il peggior attacco delle squadre che stazionano in zona play off, appena 20 gol all’attivo, distante da tutti gli altri attacchi: lo Spezia, che precede il Cittadella nella classifica dei gol realizzati, ne ha fatti 25, mentre hanno superato quota 30 il Lecce, il Palermo e il Brescia, il miglior attacco del torneo con 35 gol realizzati, di questi il solo Donnarumma ne ha fatti 14, vale a dire il 70 per cento di tutti quelli messi a segno dal Cittadella nel girone di andata. Donnarumma, Mancuso Pazzini e il granata Finotto sono state le punte che sono riuscite a realizzare una tripletta. […]
Ore 11.30 – (Mattino di Padova) Sono 48 i tifosi granata che, al momento, hanno sottoscritto il proprio abbonamento per il girone di ritorno. Da lunedì 10 dicembre (e fino a sabato 26 gennaio) il Cittadella ha riaperto la sottoscrizione delle tessere valide per le 9 gare che completeranno la stagione al Tombolato, compresi i due derby con Padova e Verona. Numeri alla mano, considerando che sono stati 2.703 gli abbonamenti staccati per l’inizio della stagione, e che ora quindi siamo a 2.751, l’obiettivo non può che esser quello di superare il tetto dei 2.800 aficionados, incrementando ulteriormente il record storico già raggiunto col girone d’andata. […] Il girone di ritorno di capitan Iori e compagni scatterà il 19 gennaio, ma in trasferta, a Cosenza (gara a cui non prenderà parte il terzino Amedeo Benedetti, squalificato per un turno dal giudice sportivo per somma di ammonizioni dopo il giallo rimediato con il Palermo). La prima partita casalinga è sabato 26 gennaio contro il Carpi, alle 15.
Ore 11.10 – (Corriere del Veneto) […] A Cittadella si preparano le prime mosse per gennaio. Il club cerca un esterno sinistro giovane per sostituire l’infortunato Rizzo e ha messo sulla lista dei possibili partenti Giancarlo Malcore e Andrea Bussaglia. Si cerca anche una punta giovane e nelle ultime ore è spuntato pure il nome di Pierluigi Cappelluzzo, dal Verona. Da valutare l’opzione per il giovane Borri (Pontedera).
Ore 10.40 – (Gazzettino) […] I passi più importanti nelle ultime ore sono stati mossi sul fronte dell’attacco dove il ritorno di Jerry Mbakogu sembra ormai sempre più vicino. L’accordo con il giocatore ventiseienne è stato raggiunto, con un vincolo per l’attuale stagione e rinnovo automatico per due altre in caso di salvezza. Prima del nero su bianco mancano dunque le visite mediche, in particolare per accertare che il ginocchio della punta, che vive a Salzano dove si è allenato in questi mesi, sia completamente a posto dopo l’intervento a cui è stato sottoposto la scorsa estate. […] Non si registrano significative novità per il centrocampo anche in questo caso ci saranno due arrivi con le piste sempre calde che portano al regista Buchel e alla mezzala Calvano, rispettivamente fuori dai progetti tecnici di Empoli e Verona, ma con alle spalle un curriculum importante per la serie B. Per la difesa, serve in primo luogo un centrale per sostituire Ravanelli, indisponibile fino a marzo, e restano nel mirino Andelkovic del Venezia, Fornasier del Pescara, ma anche lui piace al Foggia, e Cherubin del Verona. Non è da escludere un’operazione in entrata per la corsia di sinistra e arriverà infine un portiere di maggiore esperienza da affiancare a Merelli con conseguente ritorno all’Udinese di Perisan. […] Tra le dirette concorrenti nella lotta per la salvezza la più attiva al momento è il Carpi, vicino al difensore Kresic (Cremonese), al terzino della Salernitana Rolando e all’attaccante ex Cittadella Jallow, ora in forza all’Ascoli.
Ore 10.30 – (Gazzettino) Solo 52 giorni e sei partite (tre punti) sulla panchina biancoscudata per Claudio Foscarini, ma ci sono allenatori che all’ombra del Santo hanno vissuto esperienze ancora più brevi. E’ andata peggio in particolare a un altro trevigiano, Attilio Tesser, che dopo la parentesi padovana ha festeggiato tre promozioni, di cui una in serie A, e potrebbe ripetersi quest’anno a Pordenone. Per lui solo cinque partite a Padova, con un bottino di quattro punti, dal 12 gennaio al 22 febbraio 2009. Restando nell’ultimo decennio, è andata poco meglio a Nello Di Costanzo, in sella al Padova per dieci turni dal 6 febbraio al 9 aprile 2010, anche lui, come Tesser, a sostituire Carlo Sabatini e poi dallo stesso disarcionato. Quattro stagioni dopo un’esperienza decisamente negativa, anche in termini di tempo, per Dario Marcolin, arrivato a luglio 2013 ed esonerato il 28 settembre dopo il ko per 3-1 a Modena e con un magro bottino di un punto nelle prime sette gare. A sostituirlo sarà Bortolo Mutti, a sua volta poi esonerato. […]
Ore 10.20 – (Gazzettino) Se la squadra finora ha deluso, i tifosi hanno rappresentato una delle note liete dell’attuale stagione, con numeri importanti all’Euganeo e un seguito di rilievo anche nelle trasferte più lontane. L’ultima partita giocata il 30 dicembre a Livorno riassume al meglio quanto si è visto, con 250 tifosi al seguito, nonostante i giorni di festa, gli oltre 300 chilometri tra le due città e un momento della squadra, reduce da cinque sconfitte di fila, poco entusiasmante. E così, fatto non scontato, i complimenti al popolo biancoscudato sono arrivati proprio dalla tifoseria del Livorno, tradizionalmente avversa, con un lusinghiero articolo sul sito di tifosi Sportpeople.net. “I padovani sono una sorpresa sicuramente piacevole si legge – per quanto riguarda la presenza numerica. La squadra è adagiata sul fondo della classifica, la trasferta non è troppo agevole, eppure i biancoscudati portano in Toscana numeri interessanti a dimostrazione che la Tribuna Fattori è in buona forma”. […]
Ore 10.00 – (Mattino di Padova) Lo spezzone di gara giocato domenica scorsa contro il Livorno, con tutta probabilità, sarà stata l’ultima parentesi in maglia biancoscudata di Andrea Cisco. La strada del talento di Altichiero è destinata a separarsi da quella della sua squadra del cuore, lasciando una grande sensazione di incompiutezza. E un certo velo di tristezza nel cuore dei tantissimi tifosi che l’hanno sempre applaudito e portato in palmo di mano come l’ultimo “bocia” in grado di fiorire davvero dal vivaio biancoscudato. Ma forse è meglio così per tutti. Per l’attaccante, a cui serve cambiare aria, per un Padova che non è nelle condizioni di permettersi di far crescere un talento ancora acerbo, e per il Sassuolo, il proprietario del cartellino, che ha bisogno di valorizzare l’investimento e ha già manifestato le proprie intenzioni al club di viale Rocco. […] Nel bene o nel male Cisco fa sempre discutere, Bisoli gli fa quasi da padre putativo (tra bastone e carota), fino al giorno dell’esonero. Con l’arrivo di Foscarini l’attaccante finisce nel dimenticatoio. Bisoli, al suo ritorno, gli concede subito un’altra chance, ma ormai è tardi. Il Sassuolo vuole vederlo giocare e gli sta cercando un’altra sistemazione. Il Padova non può garantirgli molto spazio e così Cisco se ne andrà, lasciando qualche rimpianto, e con il paradosso di non aver mai giocato in campionato dal primo minuto con la maglia biancoscudata.
Ore 09.50 – (Mattino di Padova) La trattativa per riportare Jerry Mbakogu a Padova è praticamente definita e si aspetta solo il ritorno in Italia del suo agente per ufficializzare l’acquisto. La società biancoscudata si è convinta a puntare sulla voglia di riscatto del 26enne nigeriano, reduce da sei mesi da svincolato dopo il fallimento della sua cessione al Leeds dal Carpi. Lunedì, sempre a scanso di dietrofront, dovrebbe essere messo nero su bianco l’accordo fino a fine stagione, con opzione di rinnovo in caso di permanenza in Serie B. […] Una volta snellito il reparto offensivo, il Padova si butterebbe negli ultimi giorni di mercato su un altro attaccante e il sogno sarebbe quello di raggiungere l’accordo con Danilo Soddimo, in uscita dal Frosinone. Soddimo, classe 1987, si adatterebbe alla perfezione al 4-2-3-1 pensato da mister Bisoli, potendo giocare in tutti e tre i ruoli alle spalle della prima punta. Per ora resta una trattativa complicata, sebbene Zamuner tenga sempre sotto controllo il giocatore, ambito da diverse squadre in B. […]
Ore 09.40 – (Mattino di Padova) La partita più vista è stata Benevento-Salernitana con 13.622 spettatori, seguita da Hellas Verona-Padova, l’altra sfida che ha superato quota 13 mila (13.503). A proposito: gli uomini di Bisoli attirano spesso pubblico in giro per la penisola, anche grazie alla partecipazione alle trasferte dei loro supporter. In tre stadi la presenza di Pulzetti e compagni è coincisa con la gara più vista: oltre che al Bentegodi è accaduto per Ascoli-Padova (8.416) e per Livorno-Padova (6.594). Va inoltre ricordato che la capienza dell’Euganeo è stata aumentata da 7.500 a 11.540 posti solo lo scorso 21 novembre, dopo che la Questura ha dato l’idoneità al sistema di videosorveglianza dell’impianto, con il tetto a 8.700 per il derby col Venezia (8.696 gli spettatori sugli spalti). […]
Ore 09.30 – (Mattino di Padova) Padova appena fuori dai playoff, Cittadella in zona retrocessione, ma davanti al Venezia. No, non è la classifica della serie cadetta, ma quella relativa alle presenze negli stadi, considerando le partite del girone d’andata. Con la pausa del campionato la Lega B ha reso noti i dati relativi agli spettatori. Numeri curiosi e che vanno pesati: il 17° posto del Cittadella, con una media di 4.097 presenze sugli spalti del Tombolato (36.871 in totale in 9 gare, con un massimo di 4.815 per quella con il Palermo), va ad esempio rapportato anche con i poco più di 20 mila abitanti della città, di gran lunga la più piccola della categoria. Il club biancoscudato, a dispetto della sua ultima posizione per quanto concerne il campo, è nella “top ten” in quanto ai tifosi, nono con una media di 7.188 presenze (e 57.503 persone portate all’Euganeo in 8 turni), segno di un attaccamento che va oltre i risultati. […]
Ore 09.00 – (Corriere del Veneto) Jerry Mbakogu è vicinissimo a diventare un giocatore del Padova. Nella giornata di ieri il suo agente ha accettato la proposta economica messa sul piatto dal Padova di sei mesi di contratto con rinnovo automatico in caso di salvezza e clausola rescissoria in caso di offerta da un club di serie superiore. Ora manca l’ultimo passaggio, ossia il superamento delle visite mediche (a cui è subordinato il deposito del contratto) a cui Mbakogu si sottoporrà lunedì. Se non ci saranno intoppi dopo l’intervento eseguito in estate di pulizia al ginocchio, Mbakogu si metterà subito a disposizione di Pierpaolo Bisoli a partire dalla ripresa degli allenamenti fissata per martedì prossimo Per l’attaccante nigeriano, 26 anni, al netto di intoppi medici, si tratterà di un ritorno nella squadra in cui è cresciuto e in cui ha voluto fortemente tornare per tentare la missione salvezza. Molto complicata dopo un girone d’andata disastroso chiuso all’ultimo posto, ma ancora possibile visto l’esiguo distacco quantomeno dalla zona playout. Mbakogu è solo il primo tassello di un mosaico complesso che andrà completandosi nei prossimi giorni. […]