Ore 20.00 – (Il Piccolo) Dopo la ventesima giornata disputata lo scorso week-end, la serie C ha iniziato la sua pausa.I giocatori sono in vacanza e torneranno ad allenarsi la prossima settimana. Per la Triestina la ripresa del campionato è fissata per sabato 19 gennaio, quando alle ore 16.30 allo stadio Nereo Rocco arriverà il Rimini, la squadra romagnola che all’andata inflisse la prima sconfitta della stagione all’Unione. Ricomincerà così la caccia al Pordenone, che guida la classifica a quota 40 con sette punti di vantaggio sulla Triestina (ma con il punto di penalizzazione attualmente sospeso nei confronti della società alabardata, potrebbero diventare otto), che a sua volta si mette alle spalle tutto il resto del gruppo.Attenzione però alla Ternana, che è ferma a quota 30 ma ha ancora due partite da recuperare. A parte quella con la Sambenedettese, la squadra umbra dovrà riprendere a giocare anche il match con il Rimini, sospeso il 30 dicembre dopo diciotto minuti del primo tempo sul punteggio di 0-0 a causa di una fitta nebbia.Potenzialmente, dunque, c’è solamente la Ternana fra la Triestina e il Pordenone, e il girone di ritorno si prospetta avvincente. […]
Ore 19.00 – (Il Piccolo) […] Alla pausa di gennaio, quest’anno la Triestina ha giocato 20 partite, mentre lo scorso anno ne aveva giocate 18, pertanto per paragonare le due stagioni è ovvio che bisogna ragionare con le medie. L’Unione finora ha ottenuto 33 punti in 20 partite, mentre lo scorso campionato ne aveva guadagnati 28 in 18 match. Il ritmo attuale è nettamente superiore: la squadra di Pavanel viaggia infatti a una media di 1,65 punti a partita, contro l’1,38 di quella della passata stagione.Questo significa, rapportato a un campionato intero, andare a concludere con circa 10 punti in più: insomma non la squadra che vince il campionato, ma una che lotta per il podio, dove si trova appunto la Triestina attuale. Come detto, il salto di qualità è dovuto interamente al rendimento in casa, cresciuto in maniera esponenziale. Nonostante il ko interno di fine anno con il Fano, lo stadio Rocco si è rivelato un fortino dove la Triestina ha guadagnato 21 punti in 10 partite, viaggiando dunque a una media di 2,1 punti a incontro. Lo scorso anno, in casa, l’Unione a fine dicembre stava viaggiando con una media di appena 1,62 punti a match, frutto dei 13 punti guadagnati in 8 partite. […] Ma c’è ancora un altro dato che vale la pena sottolineare. La Triestina dei primi mesi dello scorso anno era decisamente più scoppiettante nel bene e nel male, ovvero segnava con più frequenza ma subiva anche molte più reti, mentre quella attuale è decisamente più solida e compatta, in qualche modo più squadra. A questo punto dell’anno, nello scorso campionato l’Unione viaggiava infatti con una media di 1,55 gol realizzati a partita, subendone 1,11 a match. Quella attuale invece segna meno ma subisce poco: ha infatti una media di 1,25 gol a incontro, ma subisce appena 0.8 gol a partita. […]
Ore 18.00 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) I primi nomi del 2019, sempre per il reparto avanzato, sono quelli di Andrea Cocco del Pescara (8 gettoni e 2 centri) e di Benjamin Mokulu del Carpi (16 presenze con 3 gol) che Tesser aveva già consigliato alla dirigenza neroverde la scorsa estate. Ovviamente quella eventualmente adottata dovrebbe essere una soluzione economicamente accettabile, con un ingaggio che non crei malumori nel gruppo. Non solo: per far posto a un over in entrata, ci deve essere un over anche in uscita. L’indiziato principale, sempre secondo gli esperti di mercato, dovrebbe essere Domenico Germinale (13 gettoni e 3 acuti), che sul Noncello soffre l’exploit di Leonardo Candellone (20 presenze e 7 gol) e la riscoperta da parte di Tesser del modulo con l’albero di Natale, che prevede una sola punta fissa davanti. Non ci sarebbero problemi di uscite forzate per i rinforzi nel reparto arretrato, che la società vorrebbe giovani. I nomi fatti nelle ultime ore sono Frabotta (classe ’99) del Renate e Farabegoli (’99) della Sampdoria. Gianluca Frabotta è un terzino sinistro che assicurano essere bravo sia in fase difensiva che offensiva, autore di invitanti cross per i compagni. Insomma un Michele De Agostini in fase di formazione. Tommaso Farabegoli (186 centimetri) è il centrale difensivo della Primavera della Sampdoria. Non saranno i soli che sentiremo da qui alla chiusura della larga finestra di mercato invernale. […]
Ore 17.30 – (Messaggero Veneto) Rimini-Ternana, gara valida per la prima giornata di ritorno, sospesa lo scorso 30 dicembre dopo venti minuti per nebbia, non è stata ancora recuperata. Le due formazioni, infatti, non si sono accordate per scendere in campo il giorno dopo. In chiave Pordenone i rossoverdi distano ancora dieci lunghezze dalla capolista e alla ripresa, prevista per il 19 gennaio, si troveranno col calendario talmente intasato che la sfida coi romagnoli si disputerà a marzo. Gli umbri, infatti, devono giocare anche l’incontro d’andata con la Sambenedettese e il match di coppa Italia. Il programma dice che dopo la sosta devono affrontare il Fano (19), la FeralpiSalò (22), la Vis Pesaro (26) e l’impegno di coppa (il 30). Se dovessero avanzare in quest’ultima competizione sarebbero impegnati martedì 5 o mercoledì 6 col Teramo. Prima la gara in trasferta col Renate (il 3), a seguire il 9 la battaglia con la Virtus Verona al Liberati, il 12 il match a Bergamo con l’Albinoleffe e il 16 la Triestina in casa. Poi il 24 la gara di ritorno con la Sambenedettese al Riviera delle Palme e il 27 ancora un eventuale turno di Coppa Italia. Ma attenzione: c’è in ballo la sfida con la Samb dell’andata, che deve essere recuperata al massimo cinque giorni prima dell’incontro di ritorno e quindi si dovrà scendere in campo almeno martedì 19 (o martedì 5 o mercoledì 6 qualora non dovesse avanzare in coppa). […]
Ore 17.00 – (Messaggero Veneto) Il Monza aveva annunciato rinforzi in blocco nel mercato di gennaio. La sua dirigenza è stata di parola. I brianzoli hanno ingaggiato Filippo Scaglia, difensore centrale del Cittadella classe 1992, perno dei granata dal 2014; Marco Fossati, centrocampista del Verona classe 1992 e Cosimo Chiricò, punta esterna classe 1991 del Lecce. Non solo: a quanto pare sono vicini ad Andrea Brighenti (’87), capitano e bomber della Cremonese, ed Ettore Marchi (’85), attaccante e colonna del Gubbio. […]
Ore 16.30 – (Messaggero Veneto) Un rinforzo offensivo – leggasi una prima punta – solo se di qualità assoluta. Non sarà facile trovarlo per il Pordenone, soprattutto se si considera che un calciatore del genere ha un costo elevato e si dovrà sacrificare un “over” (Magnaghi) per fare spazio all’eventuale nuovo arrivato. Tuttavia qualche nome, che può stuzzicare la fantasia dei tifosi, si è fatto: alla capolista del girone B sono associati quelli di Andrea Cocco (Pescara), Stefano Scappini (Cittadella) e di Marco Guidone (Padova). Professionisti che militano tra i cadetti, che non trovano spazio e che entrano nella bagarre delle voci di un mercato che scatta domani e chiude il 31 gennaio. […] Per quanto riguarda le altre zone di campo il Pordenone andrà a caccia di un difensore centrale giovane (nato cioè nel 1996 o dopo) per completare il blocco che attualmente è composto da Barison, Bassoli e Stefani. Tesser ha manifestato l’esigenza di avere una batteria completa nel cuore del reparto. In mezzo si rimane così e a quanto pare anche nelle corsie laterali con le coppie formate da Semenzato-Florio e De Agostini-Cotroneo. Tra i pali Bindi è ormai un intoccabile: Meneghetti può andarsene, ma soltanto a fine anno. Per ora rimane in neroverde.
Ore 15.30 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) In biancorosso il primo rinforzo è già stato acquistato circa un mese fa con l’acquisto di Antonio Cinelli, cavallo di ritorno che in serie C ha tutto per fare la differenza nel centrocampo biancorosso. I tifosi berici però chiedono a gran voce almeno un altro rinforzo importante in attacco, reparto su cui il direttore sportivo Werner Seeber sta lavorando. I nomi che circolano sono quelli dell’ex Pasquale Maiorino, anche se sul trequartista del Livorno sono in vantaggio Triestina e Catania. Nelle ultime ore sono tornati di attualità anche le posizioni degli ex bassanesi Mattia Minesso che dopo il ritorno di Pierpaolo Bisoli sulla panchina del Padova lascerà la città del Santo, e Simone Iocolano che potrebbe essere sacrificato dal Monza considerato il grande mercato in entrata che sta portando avanti la società brianzola. Molto però dipenderà anche dal mercato in uscita che vede al momento il terzino Tommaso Bortot, Matteo Rover, e Tommy Maistrello in uscita, a cui potrebbe aggiungersi anche Ardit Gashi. Proprio Maistrello ha deciso il match a Gorgonzola, una rete che però non dovrebbe cambiare la sua posizione anche se l’attaccante biancorosso ha precisato che niente è stato ancora deciso. […]
Ore 14.30 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Il debutto da titolare in Serie B non è l’unica buona notizia per Mattia Zennaro, pre-convocato nell’Italia Under 18 per il Torneo dei Gironi in programma dal 5 al 7 gennaio al centro tecnico federale di Coverciano. Dopo l’1-1 col Carpi tutti gli arancioneroverdi sono invece a riposo per una settimana, visto che la ripresa della preparazione è fissata per il pomeriggio di martedì 8 gennaio. Domani intanto apre i battenti la sessione invernale del calciomercato, la cui chiusura è stata posticipata dal 18 al 31 gennaio: tante le situazioni da chiarire in seno al Venezia, in primis Falzerano (tagliato per scelta tecnica nelle ultime due gare) dovrà decidere se accettare o meno la proposta di rinnovo che la società ha da mesi messo sul tavolo, mentre il ds Angeloni dovrà lavorare alle cessioni di Zigoni, Geijo e Fabiano che non rientrano nei piani di Zenga, oltre ad ascoltare eventuali richieste da parte di chi ha giocato poco o nulla (vedi Andelkovic e Coppolaro). […]
Ore 14.00 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Nell’amaro 1-1 di fine 2018 col Carpi l’unica nota dolce per il Venezia è stato l’ottimo esordio dal 1′ tra i pro di Mattia Zennaro, subito protagonista con la sua vivacità in una squadra arrivata in debito d’ossigeno al giro di boa. Il giovane centrocampista offensivo ha prontamente ripagato la fiducia di Walter Zenga che, già lo ventilava da settimane (come il presidente Joe Tacopina), l’ha gettato nella mischia badando solo al talento e non alla carta d’identità del classe 2000 di Cannaregio. «Sapevo che sarebbe arrivato il mio momento, sono abbastanza contento per la prestazione e mi dispiace solo per la palla-gol avuta e che poteva valere i tre punti. Abbiamo regalato un tempo? Secondo me siamo stati molto sfortunati, il Carpi si è reso pericoloso solo nell’azione del gol, noi invece abbiamo creato tantissimo, loro si sono salvati grazie al portiere Colombi al quale non posso che fare i complimenti». […]
Ore 13.30 – (Corriere del Veneto, edizione di Venezia) Magari sarà soltanto un caso, ma da quando il presidente Joe Tacopina ha lanciato a mezzo stampa una sorta di avvertimento a Marcello Falzerano («Ci faccia capire se intende rinnovare ed essere dei nostri: se così sarà, il rinnovo è già pronto, altrimenti giocherà Zennaro») la situazione è precipitata. Falzerano ha giocato (male) col Cosenza, poi è stato escluso per due volte consecutivamente e nelle ultime due sedute di allenamento del 2018 non si è allenato con i compagni di squadra. Ha svolto soltanto lavoro atletico assieme a Gianmarco Zigoni, Alex Geijo e Gianni Fabiano, tutti sul piede di partenza nella prossima sessione di mercato. La società, tramite il suo direttore sportivo Valentino Angeloni, ha fatto sapere che si tratta di una scelta tecnica e Zenga, in un colloquio con i quattro messi in lista di partenza, ha ribadito questa posizione. Ma è evidente che il caso sia esploso e le possibilità di un prolungamento del legame in scadenza il 30 giugno al momento siano pressoché nulle. Come potrà evolvere la situazione al momento non è chiaro. Falzerano è stato sondato nei giorni scorsi da Palermo, Brescia e Benevento, ma il suo desiderio a 28 anni è quello di tentare la scalata alla Serie A. […]
Ore 13.00 – (La Nuova Venezia) […] Il Venezia ha 4 punti di vantaggio sulla zona rossa (Carpi), mentre i punti sull’ultimo posto dei playoff (Perugia) sono saliti a 5. Un girone d’andata vissuto a strappi dal Venezia, che si può suddividere in tre tronconi di 6 partite: la partenza difficoltosa con Stefano Vecchi, il rilancio con l’arrivo di Walter Zenga, la frenata di fine anno.Quattro punti nelle prime 6 partite (5 reti realizzate, 8 subite), ben 11 nelle prime 6 gare della gestione Zenga (8 reti realizzate, 6 subite), soltanto 6 nelle ultime 6 partite (4 reti realizzate, 5 subite) con una sola vittoria (con l’Ascoli) e un digiuno di 300′ esatti tra il gol di Modolo a Crotone e il calcio di rigore di Litteri contro il Carpi. Venezia che paga la difficoltà di andare a segno, sono solo 17 le reti realizzate dagli arancioneroverdi, come Livorno e Crotone, soltanto il Cosenza (14) ha fatto peggio, ma i calabresi hanno perso a tavolino la gara interna con il Verona. Il Venezia ha segnato in 14 gare su 18, ma solo con Benevento, Cittadella e Brescia è riuscito a realizzare due reti.Regge, per fortuna, l’apparato difensivo con 19 gol subiti, la quinta migliore difesa della Serie B dopo Palermo (13), Cittadella (17) e Cremonese (18). […] Le ultime scelte di Walter Zenga danno in partenza Fabiano, Geijo e Zigoni (c’è l’interessamento della Juventus B di Mauro Zironelli, che segue anche Giannetti e Cacia comunque), complicata la posizione di Falzerano, in scadenza a giugno e non convocato dal tecnico con Pescara e Carpi, e con la possibile esplosione di Zennaro, mentre in bilico è anche Andelkovic, poco utilizzato nel corso del girone d’andata. […]
Ore 12.10 – (Gazzettino) […] Nicholas Siega ripensa al confronto di domenica con il Palermo, e l’amarezza si somma a quella del derby del Bentegodi: «Abbiamo disputato due grandi prestazioni, è un peccato non aver raccolto nemmeno un punto quando entrambe le partite si potevano vincere, specie quella con il Palermo». Siega nell’ultima gara dell’anno ha giocato da trequartista, al posto di Schenetti squalificato, e fosse per lui avrebbe continuato a giocare, per riprendersi subito i punti lasciati per strada: «Dispiace fermarsi per la sosta invernale perché abbiamo concluso l’anno con tanta delusione dentro di noi. Stavamo facendo qualcosa di importante, il Cittadella recitava un ruolo di primo piano, stava giocando davvero bene. Il risultato delle ultime partite non ci soddisfa affatto». La squadra è in vacanza per una decina di giorni, dopo l’Epifania si ripartirà dalle cose buone evidenziate anche nell’ultimo mese: «Pensiamo positivo. Anche se non ha raccolto i punti che voleva e meritava la squadra non ha mai palesato evidenti difficoltà, ha tenuto testa a tutti gli avversari incontrati strada facendo nella prima parte del torneo. Sappiamo che bisogna migliorare». […]
Ore 11.50 – (Mattino di Padova) Più che col prosecco, il Cittadella si è ritrovato a brindare al nuovo anno con l’amaro. Quello lasciato da due sconfitte difficili da raccontare a chi non ha assistito alle partite. Se contro il Verona i tiri da dentro l’area erano stati 12 contro 6 dei padroni di casa, a segno però 4 volte a zero, contro il Palermo le conclusioni nei 16 metri sono state 16 a 5 e 10 a 2 i corner a proprio favore, ma la sostanza non è cambiata, con la capolista capace di violare il Tombolato. «Siamo dispiaciuti perché, come dopo il derby, la nostra è stata una grandissima prestazione», ammette Nicholas Siega, tornato titolare sulla trequarti al posto dello squalificato Schenetti.Gli errori di mira«Purtroppo ci ritroviamo a commentare una sconfitta a cui non crediamo nemmeno noi, per come si è svolta la gara. Nelle ultime due giornate abbiamo affrontato due delle favorite per la promozione mostrando di poter dire la nostra: sul piano del gioco si è visto che abbiamo una nostra identità, la voglia di imporsi e la consapevolezza dei nostri mezzi. Non è bastato». […] «Il problema del gol? Noi abbiamo dato tutto e creato tanto, ma la palla non voleva saperne di entrare. È dura tenere il morale alto dopo non aver portato a casa punti in partite come le ultime due. Di sicuro dovremo analizzare bene quanto è accaduto», le parole di Siega. «La sosta servirà a ricaricare le pile per il girone di ritorno, quando comincerà tutto un altro campionato. Spiace arrivarci così, perché stavamo facendo qualcosa di importante, mentre questo doppio stop cambia lo sguardo su quanto abbiamo fatto sin qui». […]
Ore 11.30 – (Mattino di Padova) Dicembre si conferma il mese nero di Roberto Venturato. Statistiche alla mano, le sue squadre rendono meno in questo mese: solo una vittoria nel 2018, quella colta l’1 dicembre con la Salernitana, poi tre pareggi, con Cremonese, Ascoli e Perugia, e gli stop delle ultime due partite, con una media di un punto a gara che peggiora quella di 1,32 relativa a dicembre nelle scorse stagioni. Per fortuna si ripartirà a gennaio, sabato 19, con la trasferta di Crotone. Poco digeribili anche i tre impegni ravvicinati: anche il primo trittico in una settimana, a settembre contro Spezia, Benevento e Lecce, aveva fruttato un solo punto al Cittadella. […]
Ore 11.10 – (Corriere del Veneto) […] Nel frattempo Scaglia nei giorni scorsi ha salutato tutti con un lungo post su Instagram, prima di firmare un contratto triennale con il Monza: «Ricordo come fosse ieri – ha scritto Scaglia – il primo giorno in cui sono arrivato, la paura di non essere all’altezza per la mia prima esperienza in serie B, partita dopo partita sono cresciuto con voi. Dopo i primi anni in cui i risultati non arrivavano e dopo quell’annata terminata con la retrocessione, ecco il nuovo inizio». Ma ovviamente non tutto può essere perfetto: «Ho un solo grande rammarico — scrive ancora — non aver mai giocato i playoff che abbiamo conquistato lottando sul campo ma forse anche quello faceva parte del destino. Ringrazio il presidente Andrea Gabrielli e il direttore Stefano Marchetti che per primo ha creduto in me e Roberto Venturato che mi ha fatto diventare il giocatore che sono oggi e mi ha aiutato a crescere e credere in me».
Ore 10.40 – (Gazzettino) Un altro criterio possibile è quello di raddoppiare l’attuale punteggio delle squadre su cui il Padova fa la corsa, realistico perché basato su metà torneo e perché ogni formazione ha affrontato una volta tutte le concorrenti, ma non matematico perché dopo il giro di boa possono entrare in campo altre variabili, quali il mercato o il fatto di affrontare a fine stagione squadre meno motivate perché senza obiettivi di classifica. Con tale tipologia di calcolo il Cosenza, prima squadra al momento salva, chiuderebbe con 38 punti e dunque non cambia il bottino finale che toccherebbe ai biancoscudati. Andrebbe del resto aumentato se consideriamo i punti ottenuti sul campo dal Foggia (21), penalizzato di otto. […]
Ore 10.30 – (Gazzettino) […] Facendo un confronto con il passato bisogna innanzitutto ricordare che in precedenza le partecipanti erano 22 e le partite 42, sei, con un potenziale bottino di diciotto punti, in più rispetto a quest’anno. Nelle ultime sette stagioni la quota salvezza è stata sempre compresa tra 46 e 49 punti, per una media di 47 che coincide con il dato dell’ultimo torneo. Togliendo nove punti (metà della posta in palio delle sei gare in meno) si arriva a una ipotetica quota 38, al Padova ne mancherebbero 26 e dovrebbe dunque viaggiare a una media di 1,44 punti a gara. Dando un’occhiata all’ultimo campionato, dopo diciotto giornate l’ultima della classe (l’Ascoli, poi salvo ai playout) aveva tre punti più del Padova e si era virtualmente salvi con 21 punti, mentre ora ne basterebbero 18, il che significa che nel format a 19 si viaggia comunque a ritmi più lenti.
Ore 10.20 – (Gazzettino) […] Arriverà un rinforzo per reparto, a centrocampo gli innesti saranno due, senza dimenticare la fascia sinistra per la quale è a disposizione il solo Contessa. Partendo dal pacchetto arretrato, c’è da sostituire Ravanelli al centro della difesa, dato che l’infortunio al metatarso rimediato più di un mese fa lo terrà fuori fino a marzo. Sono stati così avviati contatti con lo sloveno Sinisa Andelkovic, sotto contratto fino a giugno con il Venezia con cui non ha ancora raggiunto un accordo per il rinnovo, ma piace anche Nicolò Cherubin, 32 anni, lanciato dal Cittadella e con alle spalle anche 110 presenze in serie A. […] Per la mediana serve in primo luogo un regista e in tal senso una delle soluzioni più attuali porta a Marcel Buchel, 27 anni, del Liechtenstein ma nato in Austria. […] Valigie in mano per vari centrocampisti biancoscudati, a partire da Della Rocca a cui si aggiungeranno Pinzi e forse Belingheri. Stesse prospettive in avanti per Guidone (nel mirino del Pordenone), Chinellato (Imolese e Ravenna) e Sarno (Triestina), destino incerto per Minesso e Cisco per il quale il Sassuolo, proprietario del cartellino, vorrebbe maggiori minutaggi. Sul fronte arrivi è imminente un incontro tra il diggi Zamuner e Stefano Castagna, agente di Jerry Mbakogu con cui l’accordo non dovrebbe essere lontano, ma non mancano le alternative.
Ore 10.10 – (Gazzettino) Dopo la partita pareggiata per 1-1 domenica a Livorno per la squadra è scattato il provvisorio rompete le righe a cui seguiranno otto giorni di vacanza. Giocatori e staff tecnico si ritroveranno infatti a Padova la mattina dell’8 gennaio per la ripresa della preparazione, con davanti a loro due settimane prima dell’inizio del girone di ritorno. Nelle prossime ore ne sapremo di più sulla programmazione del lavoro e sulla possibilità di un ritiro nella riviera romagnola sulla falsariga di quanto avvenuto un anno fa, soluzione che dipenderà dal reperimento di idonee strutture. Preoccupano le condizioni fisiche di Serena che ha rimediato una sospetta lesione al menisco e potrebbe essere costretto ad operarsi. Dovrebbe invece tornare a lavorare con i compagni Madonna. […]
Ore 09.50 – (Mattino di Padova) Mai così male in Serie B, e non sono certo pochi i campionati disputati in cadetteria dai biancoscudati, visto che con questo torneo si è raggiunta quota 38 partecipazioni, sesto posto assoluto nella classifica “all time” di tutte le squadre. Eppure, dopo una partenza incoraggiante con 4 punti nei primi due derby, si è spenta la luce. Soltanto due vittorie in 18 incontri, appena un successo casalingo datato ormai 1 settembre. E poi ancora: peggior attacco tra le mura amiche (la miseria di 5 gol segnati all’Euganeo, appena uno negli ultimi cinque match), peggior difesa in assoluto (31 gol subiti come Carpi e Foggia) e peggior difesa fuori casa (un disastro, 23 gol in 10 incontri). Come detto, non era mai successo che il Padova facesse così male nel girone d’andata in B. Nemmeno l’anno di Penocchio si tenne questo andamento, visto che la prima parte di stagione si chiuse al penultimo posto con 19 punti. Certo, il campionato era a 22 squadre, ma la media punti era più alta: 0,90 contro gli 0,66 attuali. […]
Ore 09.40 – (Mattino di Padova) Il peggior girone d’andata della storia del Padova in Serie B. E a questo punto viene facile rispolverare il detto “dalle stelle alle stalle”. Sì, perché il 2018 che è appena andato in archivio non ha conosciuto mezze misure per i biancoscudati. Strepitoso da gennaio a giugno, quando la corazzata allestita per il ritorno in cadetteria ha trovato l’accelerata decisiva, vincendo il campionato e aggiudicandosi anche la Supercoppa di C. Un record storico, visto che non era mai successo che il Padova alzasse due trofei in una sola annata. Dal primato positivo a quello negativo però il passo è stato fin troppo breve. Il salto di categoria è stato molto più traumatico del previsto e l’ultimo posto in solitaria a quota 12 punti con il quale si è chiuso il girone d’andata, rappresenta il peggior dato in quasi 109 anni di storia.
Ore 09.30 – (Mattino di Padova) […] Il direttore generale Giorgio Zamuner ha parlato di dieci o undici cessioni. L’obiettivo è quello di snellire una rosa che al momento conta 31 unità, un fattore che ha scaturito diverse problematiche all’interno dello spogliatoio in questo girone d’andata. Tre giocatori sono stati di fatto messi fuori rosa: Sarno, Guidone e Della Rocca. I primi hanno mercato in Serie C, con il trequartista richiesto dalla Triestina e il centravanti appetito da più di una società di medio-alto livello. Della Rocca non vorrebbe scendere in C, ma in B non ha mercato e se non dovesse cambiare maglia rischia di restare ai margini fino a fine stagione. Partirà anche Chinellato, oltre ai giovani Scevola e Vogliacco. Probabili anche le partenze di Minesso (non ha mai avuto feeling con Bisoli) e Belingheri (apparso molto in calo rispetto alla scorsa stagione). Da valutare la situazione di Pinzi, che era stato messo in disparte da Bisoli fino ad arrivare alla litigata con il vice-allenatore Groppi, che rappresentò l’ultima goccia prima dell’esonero del tecnico emiliano. Il mediano si è fatto male al ginocchio e ancora non si ha una prognosi del suo infortunio. Traballa anche la posizione di Contessa, che ha molto deluso nelle ultime uscite e potrebbe partire se si trovasse un sostituto. […]
Ore 09.00 – (Corriere del Veneto) […] Adesso la parola passa al mercato, dove potrebbe andare in scena un’autentica rivoluzione copernicana rispetto all’attuale rosa. Il primo acquisto potrebbe essere Jerry Mbakogu, che potrebbe siglare l’intesa con il Padova fra oggi e domani: intesa subordinata al superamento delle visite mediche, considerato l’intervento chirurgico di pulizia alla cartilagine del ginocchio a cui il ventiseienne centravanti nigeriano si era sottoposto durante l’estate scorsa. In arrivo ci sono anche due difensori (Andelkovic del Venezia la prima scelta, Fornasier del Pescara un altro nome caldo, mentre Cherubin del Verona potrebbe arrivare in un secondo momento dopo aver completato il primo innesto), un esterno, due centrocampisti (fra i nomi più caldi quelli di Buchel dell’Empoli e di Calvano del Verona) e un altro attaccante (fra le opzioni c’è Emanuele Calaiò, ancora smentite per ora su Sergio Floccari). Questo nelle idee del direttore generale Giorgio Zamuner, che tuttavia dovrà lavorare parecchio soprattutto in uscita, dove potrebbero essere ceduti almeno 10 giocatori. […]