Ore 14.30 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) La notizia più positiva degli ultimi giorni è che l’infermeria si sta svuotando. Sabato, nella trasferta a Fano, dovrebbero essere indisponibili solo Salvi e Zarpellon. Buone notizie infatti arrivano dal terzino Andreoni, dal centrale difensivo Mantovani e da Giacomelli che pur lamentando una microfrattura al mignolo del piede sinistro ha superato il problema muscolare al polpaccio che l’aveva costretto al forfait contro nella partita interna contro Teramo e nella trasferta a Gubbio. […] A Fano è probabile che il tecnico si affidi agli uomini più collaudati, con la difesa a quattro composta da Andreoni, Pasini, capitan Bizzotto e Solerio. In mediana De Falco agirà davanti alla retroguardia, con Nicolò Bianchi e uno tra Zonta e Laurenti a completare il reparto. Davanti giocherà il trio composto da Curcio, Giacomelli e Arma, con l’ex Arzachena, voluto a Vicenza fortemente proprio da Colella, che è chiamato ad una prova importante che riscatti un avvio di stagione sottotono, con prestazioni al di sotto di quelle che erano le aspettative della dirigenza e della tifoseria biancorossa.
Ore 14.00 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Per lui Joe Tacopina ha usato parole al miele, candidandolo a trascinatore del suo Venezia da qui ai prossimi anni. Francesco Di Mariano ringrazia e non si tira indietro, forte di un contratto fino al 2022 (più opzione per una quinta stagione) che costringerà eventuali pretendenti a presentare offerte fuori dal normale, come ha già chiarito il presidente lagunare. «Io non mi accontento mai e mi aspetto sempre di più da me stesso – la sfida del 22enne attaccante palermitano -. Voglio assolutamente ricambiare la fiducia del presidente Tacopina e del ds Angeloni che mi ha voluto fortemente la scorsa estate, quando con grande orgoglio ho firmato il contratto più lungo mai proposto a un giocatore da questa società. Qui sto veramente molto bene e sono felice, componenti essenziali per pensare solo al campo e non al mercato. Per il futuro si vedrà». […] Domenica inizia il rush finale dell’andata, al Penzo sale il Cosenza (ore 15) con un Venezia è a -2 dai playoff. «Guardo la nostra classifica e dico che non ci troviamo lì per caso. Siamo partiti male ma questo Venezia era forte anche dall’inizio, mi sembrava tutto troppo strano dopo il bel campionato scorso. Ci siamo tolti dalla zona più calda, ora cerchiamo di raggiungere i playoff perché possiamo starci benissimo. Di sicuro la sfida col Cosenza ha una doppia valenza, vincere ci servirà per avvicinare l’obiettivo di partenza che è salvarci il prima possibile, dopodiché forti di quella tranquillità in più punteremo con ancor maggiore convinzione ai playoff. Fondamentale sarà cercare di perdere il meno possibile, affrontare due delle prossime tre gare al Penzo ci dà fiducia e dobbiamo fare di tutto per trasformarle in altrettante vittorie». […]
Ore 13.30 – (Corriere del Veneto, edizione di Venezia) […] Maurizio Domizzi, la squadra ha retto bene anche all’assenza del capitano… «La squalifica sapevo che prima o poi sarebbe arrivata. Il nostro gruppo ha valori importanti e sono contento che la squadra sia riuscita a sopportare senza problemi la mia assenza» Come ha visto la squadra a Crotone? «A Crotone abbiamo fatto una grande partita. C’è modo e modo di pareggiare e il modo in cui è arrivato questo punto deve darci grande forza e serenità. L’unica partita in cui abbiamo subito troppo è stata a Cittadella, ma sono convinto che se l’avessimo affrontata adesso non l’avremmo sbagliata». Zenga ha deciso il ritorno alla difesa a cinque allo Scida. Se lo aspettava? «Qualcuno pensava che non avrei potuto giocare a quattro, invece ho dimostrato il contrario. Per assurdo siamo tornati a giocare a tre difensori proprio la volta in cui sono mancato». […] Questo Venezia è davvero da playoff? «Ai playoff non ci penso. Ci sono ancora squadre che non hanno espresso il loro valore, altre che magari hanno fatto qualcosa in più. Noi siamo lì, a pochi passi». […] Cosa manca al Venezia per il salto di qualità? «La vittoria fuori casa, dovremmo vincerne un’altra per fare un passo in avanti. Non guardo agli episodi singoli, nel bene e nel male dal campo è difficile analizzare le cose lucidamente». Zenga è stata la svolta per la vostra stagione? «Ho sempre avuto un’ottima impressione di Zenga ed ero curioso di capire come sarebbe stato essere allenati da lui. Si è approcciato bene, da fuori potrà anche esserci sempre il dubbio, ma quando tocchi con mano il suo metodo di lavoro allora capisci bene il suo valore».
Ore 13.00 – (La Nuova Venezia) La Serie B ritorna a 22 squadre nella prossima stagione? Sembrava la strada indicata dal consiglio federale di martedì, ma ieri l’assemblea dei club cadetti, alla quale ha presenziato anche il Ceo arancioneroverde Andrea Rogg, mentre il presidente Tacopina è rientrato ieri a New York, ha manifestato il suo dissenso, reagendo con energia e difendendo le sue posizioni. «Serie B a 22 il prossimo anno? Non è proprio così, anche perché questo argomento non era all’ordine del giorno del Consiglio federale» ha spiegato il dirigente del Venezia appena uscito dall’incontro di Milano. Serie B compatta, società decise a non ritornare indietro dopo un’estate incandescente, vissuta sull’ottovolante di ricorsi e controricorsi, passi avanti e clamorose retromarce, una instabilità numerica vissuta fino a ottobre con un calendario di Serie B e di Serie C pronto a essere modificato di giorno in giorno. «Le società”, è stato scritto nel comunicato ufficiale della Lega B, «all’unanimità hanno espresso il loro sconcerto per un tema che, non inserito all’ordine del giorno del Consiglio federale stesso, ha di fatto escluso dalla discussione la Lega B, impossibilitata nel prendere una posizione ufficiale». […]
Ore 12.30 – (La Nuova Venezia) Il ritorno del capitano. Una giornata di relax, a scontare la squalifica, e domenica Maurizio Domizzi sarà nuovamente al centro della difesa del Venezia contro il Cosenza. «Sapevo che prima o poi sarebbe arrivata la squalifica, capita una o due volte nell’arco di una stagione. Ne ho approfittato per rifiatare un po’. Anche senza di me la squadra ha offerto un’ottima prestazione a Crotone». Venezia che con l’arrivo di Zenga sta tenendo un ritmo da playoff. «L’unica partita in cui abbiamo sofferto troppo è stata quella di Cittadella, ma a quella partita siamo arrivati un po’ stanchi mentalmente. Le gare precedenti con il cambio d’allenatore e il turno infrasettimanale ci avevano un po’ svuotato di energie. Nelle prime quattro partite con Zenga abbiamo speso sul piano nervoso molto di più di quello che spendiamo adesso». […] Vietato guardare troppo in avanti. «Ai playoff non ci penso, anche se numericamente siamo a un passo, perché non è ancora chiara la griglia in base al valore degli avversari. Ci sono squadre che quando arriverà marzo saranno fuori dalla zona playoff e altre che ci balzeranno dentro. Quando la classifica esprimerà il valore delle forze in campo, faremo il punto. Poi adesso ci saranno la sosta e il mercato, tante squadre cambieranno volto». […]
Ore 11.40 – (Mattino di Padova) Sono a carico dell’Este i provvedimenti del giudice per il parapiglia avvenuto domenica in campo nella gara con l’Arzignano. Il vice presidente Stefano Marchetti è stato inibito fino al 9 gennaio 2019 per avere impedito l’effettuazione di una rimessa trattenendo un calciatore avversario per la maglia facendolo cadere a terra, condotta che ingenerava una situazione di tensione tra gli occupanti della panchina. Due giornate di squalifica anche per il vice allenatore Giorgio Sterchele per avere strattonato con vigore alcuni componenti della panchina avversaria, mentre è stato inibito fino al 26 dicembre il dirigente Nicola Grotto allontanato per comportamento non regolamentare. Domenica nella sfida in trasferta con il Saint Georgen non sarà a disposizione Matteo Gilli che è stato squalificato per una giornata essendo stato espulso per doppia ammonizione. Ammenda anche a carico della società giallorossa: 200 euro per mancanza di acqua calda nello spogliatoio riservato alla terna arbitrale. Se l’è cavata invece con un’ammonizione con diffida il tecnico dei vicentini Daniele Di Donato, che potrà andare domenica regolarmente in panchina.
Ore 11.10 – (Gazzettino) Molto sentito anche quest’anno il Natale Granata, che ieri al palazzetto dello sport ha riunito oltre 700 persone tra giocatori (dalla prima squadra a tutto il settore giovanile), dirigenti, tecnici, collaboratori, familiari e tifosi. Ha celebrato la messa, come ogni anno dal lontano 1989, monsignor Eraldo Pittori da Macerata, amico della famiglia Gabrielli, che ha ricordato in particolare il presidentissimo Angelo e la moglie Imelda. Il preparatore dei portieri Andrea Pierobon ha letto la pagina del Vangelo, mentre il vice allenatore Edoardo Gorini ha collaborato nella distribuzione dell’Eucaristia. Nella sua omelia, a sfondo altamente poetico, padre Eraldo ha augurato alla squadra di continuare a veleggiare nell’alta classifica danzando sul manto erboso fra una cornice di tifosi che crescono come un’onda, mentre il pallone ricorda la stella cometa del Natale a quattro punte come le virtù cardinali. […] Intanto ieri la squadra ha svolto la consueta doppia seduta di allenamento: Federico Proia, reduce da un risentimento agli adduttori, ha lavorato ancora in modo differenziato, ma dovrebbe essere convocabile per la partita di domenica alle 15 con il Perugia. Durante la vigilia e nel giorno di Natale la squadra continuerà ad allenarsi alle 11, mentre mercoledì 26 ci sarà la rifinitura nel pomeriggio per preparare la trasferta del 27 a Verona con il derby che inizierà alle 21. […]
Ore 10.50 – (Mattino di Padova) In casa Cittadella è ormai una tradizione ultradecennale ed è tornata ieri pomeriggio. La messa di Natale al palasport ha coinvolto circa 700 persone tra giocatori di tutte le categorie, dirigenti, tecnici e a una nutrita rappresentanza di tifosi. A celebrarla è stato come sempre padre Eraldo, amico della famiglia Gabrielli, che ha trovato le giuste parole per accostare i valori dello sport ai giorni che precedono le feste, coinvolgendo i presenti. Al termine è seguito il buffet con il taglio del panettone e con il saluto, e i relativi auguri, del presidente Andrea, quindi la consegna dei pacchi di Natale ai calciatori granata.Azzeccati anche i doni scelti dallo stesso padre Eraldo: la statuetta della Nike andata al presidente Andrea Gabrielli, «fautore di ogni vittoria»; un quadro con un ragazzino e una fanciulla a simboleggiare la simbiosi con Cittadella al vicepresidente Giancarlo Pavin; dei punzoni dell’alfabeto con cui scrivere i nomi dei «giovani che ogni anno riesce a portare a Cittadella e che poi si trasformano in campioni» al direttore generale Stefano Marchetti; una piccola panchina in acciaio inossidabile al tecnico Roberto Venturato; a capitan Iori la poesia l’Infinito di Leopardi, «e per voi l’infinito è la serie A»; all’amministratore delegato Mauro Michelini un salvadanaio, mentre al team manager Federico Cerantola un elefantino con il pallone, «perché si sobbarca l’organizzazione di tutte le attività». […]
Ore 10.20 – (Gazzettino) «Non provo alcun sentimento di rivalsa premette l’interessato ma solo un’amarezza, ormai lontana nel tempo, per non avere potuto concludere un lavoro di tre anni. Mi sono dovuto godere quel risultato da solo, quando invece avrei voluto festeggiare con il tecnico e i giocatori. Sono stato pagato per restare a casa, dato che ricevetti il premio promozione e il rinnovo automatico per la stagione successiva. Tra l’altro Sabatini dopo cinque partite fu richiamato a febbraio, ma io no e quella fu veramente una brutta botta». La vita però è un cerchio e quello striscione rappresenta la prova più lampante di una piazza che ha saputo apprezzare il lavoro di Meluso. «Essere ricordato con un simile tributo dopo dieci anni ha lasciato il segno nel profondo del mio cuore. Ringrazio ancora la gente di Padova, anche per l’onestà intellettuale dimostrata». […]
Ore 10.10 – (Gazzettino) Meluso uomo vero. Questo il contenuto dello striscione esposto dai tifosi biancoscudati allo stadio Via del Mare a giugno in occasione della sfida vinta a Lecce e valida per la Supercoppa di Lega Pro. La frase era indirizzata a chi, con la squadra salentina stava festeggiando alla pari del Padova, la fresca promozione in B, ma che all’ombra del Santo quasi dieci anni prima non aveva potuto fare lo stesso dopo essere stato l’artefice di un analogo risultato. Fu infatti Mauro Meluso, ora diesse dei giallorossi e pronto domenica a confrontarsi con il proprio passato, a costruire la squadra poi salita nel campionato cadetto. Dopo un pareggio interno con il Legnano, era il 12 gennaio 2009, lui e l’allora tecnico Carlo Sabatini ricevettero tuttavia il benservito da una società abituata a viaggiare sulle montagne russe, sostituiti rispettivamente da Attilio Tesser e Doriano Tosi che sul mercato non portò a termine alcuna operazione, ma che a giugno sul piano formale è risultato il direttore sportivo della promozione.
Ore 09.50 – (Mattino di Padova) Nelle quattro sfide che ha allenato da quando è subentrato a Bisoli, il Padova ha subito 11 gol senza mai tenere la porta inviolata nemmeno in casa. A Lecce, oltretutto, mancherà anche lo squalificato Cappelletti, che da terzino garantiva equilibrio e capacità difensive. Ecco perché domenica prossima allo stadio “Via del Mare”, il Padova potrebbe tornare a schierare la difesa a tre. E d’altronde è proprio su queste basi che era stata impostata la campagna acquisti della scorsa estate. Nella seduta di ieri pomeriggio alla Guizza Foscarini ha provato molto questo assetto, lanciando Trevisan come centrale, con Capelli a destra e Ceccaroni sul lato opposto. Probabilmente, almeno fino alla fine del girone d’andata, specialmente per le due partite in trasferta, vedremo un Padova un po’ più abbottonato. Anche se le varianti sono molteplici, da Salviato centrale di destra, a Mazzocco esterno di centrocampo a tutta fascia. In mediana, infatti, c’è l’imbarazzo della scelta, con Broh che è finalmente tornato in gruppo e a Lecce potrebbe ritrovare una maglia da titolare e darsi il cambio con lo stesso Mazzocco. Con l’obiettivo di arrivare finalmente a erigere un muro invalicabile davanti alla porta di Perisan.
Ore 09.40 – (Mattino di Padova) […] Il Padova ha la peggior difesa della Serie B e questo è ormai arcinoto. Ventisei gol subiti in 15 giornate sono veramente tanti, specie per una formazione che lo scorso anno aveva fatto della solidità arretrata il proprio punto di forza. Ma il dato è molto più eclatante se vengono prese in considerazione solo le partite esterne. Lontano dall’Euganeo Trevisan e compagni hanno subito la bellezza di 19 gol in 8 incontri, per una media che sfiora le 2,5 reti incassate a partita. Per dare l’idea del problema, le seconde in questa speciale classifica hanno subito 14 gol fuori casa, ben 5 in meno rispetto al Padova. Ed è un gruppetto di formazioni piuttosto eterogeno, visto che troviamo le sorprese Lecce e Pescara, le outsider Perugia e Salernitana, oltre al Carpi. Solo i biancoscudati hanno questo difetto ormai cronico, che li ha portati esclusivamente nella gara d’esordio a Verona a subire una rete. Tutte le altre volte si è viaggiato dai due gol incassati in su. […] Uno dei dogmi di Foscarini, una volta insidiatosi a Padova, è stato quello di voler impostare la sua squadra su una difesa a quattro. Ma probabilmente il tecnico di Riese Pio X sta cambiando prospettiva.
Ore 09.30 – (Mattino di Padova) Anche i tifosi si stanno organizzando per le prossime gare, con gli ultras della Tribuna Fattori che saranno presenti anche a Lecce e partiranno con mezzi propri sabato notte. Per l’ultima gara del 2018, inoltre, gli stessi tifosi della Fattori hanno rinnovato un appuntamento di solidarietà già proposto in occasione delle scorse feste natalizie.Prima della partita in programma giovedì 27 alle 21 contro il Benevento, gli ultras hanno organizzato una raccolta di materiale da donare all’ospedale pediatrico di Padova. La raccolta sarà effettuata presso la zona biglietterie sud dello stadio Euganeo dalle 18.30 fino alle 23.30. Non sarà raccolto denaro, ma solo materiale didattico o giocattoli da destinare a bambini in età da scuole elementari e medie. […]
Ore 09.00 – (Corriere del Veneto) Un finale di 2018 ad alta tensione, quello che attende il Padova al varco. Domenica si comincia a Lecce, poi Benevento e Livorno, con lo spettro ultimo posto che incombe dopo i risultati (pessimi) della concorrenza nell’ultimo weekend. La squadra al momento è penultima e spera di arrivare al termine dell’anno solare in una posizione quantomeno dignitosa nell’ottica di fare mercato. Il Lecce è terzo in classifica e, nonostante la sconfitta di Brescia, ha il vento in poppa, il Benevento sta risalendo faticosamente la corrente dopo un periodo di crisi, il Livorno è l’unica squadra che in classifica è dietro il Padova, ma è reduce da quattro punti nelle ultime due uscite contro Foggia e Palermo. Insomma, un calendario difficile, ma del resto i punti bisogna pur farli da qualche parte se si vuole coltivare la speranza di salvezza. Domenica al via del Mare Claudio Foscarini potrebbe, a sorpresa, proporre il 3-5-2, puntando nuovamente e per la prima volta dall’inizio della stagione sul modulo secondo cui era stata costruita la squadra. […]