«I verdetti del fine settimana ci hanno messo ancora di più in una condizione di sofferenza – esordisce il diggì Giorgio Zamuner – ma la lotta per salvezza passa attraverso i nostri risultati e non quelli degli altri. Dobbiamo pensare a invertire il nostro trend, se ci aggrappiamo alle disgrazie altrui non andiamo da alcuna parte. Del resto non si può pensare che il Carpi non vinca mai e che il Livorno perda sempre. È indispensabile che il Padova cambi marcia e che si renda conto che occorre cercare prestazioni e risultati su tutti i campi: non significa vincerle tutte, ma prendere un ritmo positivo». Il risultato che più l’ha sorpresa? «Il successo del Carpi è forse quello più eclatante, ma già nelle scorse settimane avevo sottolineato che è una formazione abituata a lottare e a fare un campionato di un certo tipo. Probabilmente la Salernitana non attraversa un periodo brillante, ma bisogna essere anche bravi a sfruttare il momento».
[…]Una mano dovrà poi necessariamente venire anche dal mercato. «La squadra va rinforzata con tre giocatori di spessore che possano fare crescere anche la fiducia nel gruppo. Dobbiamo intervenire perché in questo momento siamo deficitari, e conto di operare gli innesti nei primi giorni di mercato per metterli a disposizione del mister alla ripresa della preparazione», che sarà intorno al 7-8 gennaio 2019. «Stiamo valutando di ripetere l’esperienza del ritiro invernale come l’anno scorso: oltre a stare insieme e lavorare, permette di riposare e di seguire un’alimentazione corretta». «Ho visto in tv la partita dei pugliesi con il Brescia. Al di là della sconfitta nel recupero, il Lecce dà la sensazione di essere una squadra forte e con un’identità: sa quello che vuole, gioca bene e ribalta velocemente l’azione. La sua posizione in classifica non è frutto del caso, per cui ci aspetta una partita difficile».
(Fonte: Gazzettino, Pierpaolo Spettoli. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)