Ore 18.00 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Da una situazione d’emergenza il Venezia e’ riuscito a tirare fuori un punto importante. Ma se Zenga sul calcio di rigore che ha dato il pari al Crotone preferisce glissare (possiamo recriminare – dice sorridendo – ma siamo a Crotone e voglio fare il buono), il presidente Joe Tacopina e’ molto meno diplomatico. Il risultato non e’ quello giusto – afferma – il rigore non c’era. Credo che oggi abbiamo perso due punti, ed e’ una vergogna che il risultato di un incontro possa essere deciso da un rigore inesistente. Polemiche a parte, Zenga elogia i suoi: Voglio fare i complimenti ai ragazzi, che oggi hanno fatto un’ottima partita. Avevamo assenze per noi molto pesanti, ma la differenza in campo non si e’ vista, perche’ i ragazzi si allenano tutti con la stessa voglia, con lo stesso entusiasmo. Oddo dice che il modulo sperimentale del Venezia lo ha sorpreso. La verita’ – dice Zenga – e’ che abbiamo avuto un sacco di problemi, cosi’ tanti non mi capitavano da tempo: gia’ dovevo rinunciare a Domizzi, Bentivoglio, Suciu, poi si e’ aggiunto anche Vrioni. Ho pensato che il Crotone potesse giocare con due punte centrali e non gli volevo regalare l’uno contro uno con una difesa leggera. E siccome i miei ragazzi la difesa a tre ce l’hanno nel dna, perche’ ci hanno sempre giocato, ho fatto questa scelta con le due punte rapide davanti che potevano creare problemi. […]
Ore 17.00 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Il Venezia porta via un punto prezioso da Crotone e lo fa grazie al gol di Marco Modolo che ha segnato e disputato una grande partita. «Il pareggio è il risultato più giusto – dice l’autore della rete del vantaggio dei veneti – Loro ci hanno messo in difficoltà nei primi venti minuti del secondo tempo, quindi alla fine secondo me il risultato della partita è quello giusto. È ovvio che sull’1-0 per noi, andati in vantaggio, avevamo sperato di portare via qualcosa in più, però abbiamo affrontato una grandissima squadra e sapevamo sin dalla vigilia che sarebbe stata comunque una partita difficile». A un certo punto il Venezia aveva anche pensato di vincere. «Abbiamo avuto un paio di occasioni sia per chiudere il match, quando eravamo avanti nel risultato, sia per tornare subito avanti dopo il pareggio del Crotone. La più clamorosa occasione sicuramente è stata quella con Bruscagin, ma Cordaz ha fatto davvero una grande parata». […]
Ore 16.00 – (La Nuova Venezia) La trasferta calabrese regala un punto al Venezia. La sfida con il Crotone termina 1-1, senza neppure troppi rimpianti, perché alla fine la partita è stata modesta sotto il profilo dello spettacolo e, al bel gol di Modolo, il pareggio di Budimir su rigore rende giustizia a quella capacità di rendersi più pericolosi da parte dei rossoblù. Zenga è costretto a fare a meno degli squalificati Bentivoglio e Domizzi, qualità ed esperienza in meno nella formazione arancioneroverde, mentre Massimo Oddo dall’altra parte lascia in panchina Stoian, oltre alla punta Simy, lanciata l’anno scorso in Serie A da Zenga. Squadre abbottonate nei primi minuti, e del resto il Crotone è in serie negativa da tre partite e non può permettersi altri passi falsi. Il Venezia vuole strappare punti allo “Scida”, e per forza ne esce una sfida a scacchi, tra la paura di scoprirsi troppo e l’incapacità di sfondare in area. Se poi nessuno tira da lontano, è dura riuscire a sperare di vedere qualche gol. […] Poi un lampo arancioneroverde, con Schiavone che crossa in area dalla destra e in mezzo svetta Modolo, Faraoni è sovrastato e la deviazione batte Cordaz per l’1-0 del Venezia. Il difensore sandonatese trova così il primo gol stagionale, che va a coronare la sua ennesima prestazione positiva. […] L’inserimento di Stoian e Nalini si rivela vincente. I rossoblù girano meglio del Venezia, il 4-3-3 li rende più aggressivi, e allora Zenga si si tutela per evitare situazioni peggiori della sua area. Ma è tardi, perché sull’ennesima azione dei calabresi, prima Vicario salva su Budimir e poi Schiavone stende Zanellato. Siamo al 12′, rigore e gol dell’attaccante croato con un tiro facile e centrale, mentre Vicario si tuffa alla sua destra. […]
Ore 15.00 – (La Nuova Venezia) Riecco Zenga a Crotone, a pochi mesi dall’amara retrocessione in Serie B con la squadra calabrese. Grande accoglienza, emozioni, vecchi amici a salutarlo e un punto strappato sul campo. «L’accoglienza bellissima, ed è sempre emozionante tornare dove sei stato molto bene. E in fin dei conti sono passati solo pochi mesi dall’ultimo campionato di Serie A» commenta il tecnico del Venezia, «una esperienza che non si potrà mai cancellare. Ma ora si va avanti. Il modulo 3-5-2 che ho utilizzato questa volta? Nel corso dell’ultima settimana ho avuto moltissimi problemi, cose che non mi capitavano da tantissimo tempo. Già rinunciare a Suciu, Bentivoglio e Domizzi non era facile, poi si è aggiunto Vrioni. Avevo pensato che il Crotone potesse giocare con due punte centrali e non volevo regalare l’uno contro uno in mezzo all’area, così ci siamo schierati a tre in difesa, con due punte rapide e veloci davanti che potevano creare problemi agli avversari. Quando giochi questo tipo di partite, in casa di squadre che hanno qualche problema di classifica e di risultati, devi essere bravo a non subire il contropiede o situazioni complicate da affrontare. Abbiamo giocato in emergenza, e vorrei ricordare che Litteri si è alzato dalla panchina durante la partita per entrare in campo, e ha avuto un problema al ginocchio. Non lo abbiamo rischiato. Va bene, piano piano si va avanti senza drammi». […]
Ore 14.00 – (La Nuova Venezia) Primo gol stagionale per Marco Modolo, che a Crotone ha ripreso quel sano vizietto di andare a segno di testa. «Il pareggio è il risultato più giusto» spiega il centrale difensivo «perché loro ci hanno messo in difficoltà nei primi 20 minuti della ripresa. Dopo il nostro vantaggio speravamo di poter vincere ma il Crotone è una grande squadra. Avremmo potuto raddoppiare verso la fine ma va bene così». Il Venezia era partito con tre difensori con Andelkovic, Cernuto e lo stesso Modolo, per poi cambiare qualcosa nel secondo tempo quando la spinta dei calabresi iniziava a farsi sentire. «Durante la settimana abbiamo lavorato sul 3-5-2» continua Modolo «ma quando ci hanno schiacciati, abbiamo cambiato in un 4-3-3. È una Serie B tosta, ci sono tre squadre in meno rispetto lo scorso anno ed è vero che siamo usciti dalle zone pericolose della classifica ma quanto fatto non basta: se sbagli due partite consecutive ti ritrovi nel gruppo. Dobbiamo continuare a testa bassa, a lavorare, ad ascoltare l’allenatore e tra dieci partite vedremo in quale punto della classifica saremo». L’effetto Zenga sul Venezia si sta facendo sentire e da quando è subentrato la squadra sta tenendo un ritmo da prime della classe: 16 punti in 9 partite. «Ci ha dato parecchio entusiasmo e carattere» continua Modolo «e in campo la squadra rispecchia le caratteristiche del tecnico. Ha portato i risultati». […]
Ore 13.00 – (Mattino di Padova) Il Campodarsego rinvia ancora il ritorno alla vittoria e torna dalla trasferta di Trento con un punto che, alla fine, sta stretto alla formazione di casa, protagonista di una ripresa tutta all’attacco. Il portiere biancorosso Cazzaro è stato decisivo con due parate su Petrilli e Cristofoli. Il tecnico Andreucci deve fare i conti con le assenze per squalifica di Leonarduzzi, Caporali e Barison e si affida al collaudato 4-4-2 con Raimondi a supporto di Vuthaj e Michelotti sulla corsia di destra. In difesa Pelizzer compone la coppia centrale con l’acciaccato Colman Castro, anche se nella ripresa l’allenatore biancorosso sposterà Pelizzer sulla corsia di destra per contenere le sfuriate di Petrilli e conseguente accentramento di Seno. I padroni di casa schierano invece la stessa formazione che mercoledì ha espugnato il campo del Tamai e conquistato il primo successo esterno. Inizio deciso e volitivo del team di De Paola che, al primo vero affondo, passa: sventagliata su punizione dalle retrovie, spizzata di Cristofoli e traversone dalla sinistra di Cristofoli con la retroguardia ospite spettatrice: il capitano trentino Furlan indovina una meravigliosa conclusione al volo d’esterno destro che s’insacca a fil di palo. […] Con il passare dei minuti il Campodarsego guadagna campo, si fa vedere sulle corsie esterne con un paio d’iniziative e al 28′ pareggia: Michelotto si libera sulla destra e poi crossa teso in area piccola, dove Raimondi è bravissimo a sgusciare tra i due difensori centrali del Trento e battere il portiere di casa Barosi con una girata di testa. […]
Ore 12.30 – (Mattino di Padova) L’Este accarezza a lungo l’idea di tornare alla vittoria, trova il doppio vantaggio ma subisce il ritorno dell’Arzignano e ancora una volta si deve accontentare di un pari. Finisce 2-2 al Nuovo Stadio al termine di una partita condizionata dai tanti cartellini. Il primo tempo ha visto Gilli uscire di scena prima della mezz’ora per doppia ammonizione, con Pozza e compagni costretti a chiudersi in difesa una manciata di minuti dopo aver siglato l’1-0.In avvio di ripresa è arrivato anche il rigore del 2-0, ma poi la stanchezza si è fatta sentire nei giallorossi e gli ospiti sono riusciti nel finale a strappare un punto meritato. Entrambe le squadre cominciano il match in modo propositivo, pur senza costruire occasioni degne di nota. […] Al 21′ l’Este passa: punizione dalla destra, lo stesso De Giorgio mette in mezzo e Giusti è il più lesto di tutti a intervenire, insaccando alle spalle di Tosi. Per la punta è l’ottavo centro stagionale. […] A inizio ripresa i giallorossi trovano il 2-0: il portiere ospite respinge una punizione di De Giorgio, la palla rimane in area dove Bigolin affossa Debeljuh. Espulsione e rigore, trasformato proprio da De Giorgio. Con lo scorrere dei minuti gli atestini entrano in riserva, mentre gli ospiti aumentano la pressione. Al 32′ il match lo riapre l’ex Maldonado, che infila sotto l’incrocio dopo un batti e ribatti.I giallorossi stringono i denti, ma al 44′ vengono raggiunti da Odogwu, abile a difendere palla, a girarsi e a fulminare l’incolpevole Vencato con una sassata sotto l’incrocio dei pali.
Ore 11.30 – (Gazzettino) Tre gol realizzati in dodici partite, l’anno scorso 8 reti in 37 incontri. Siamo quindi in linea con il record personale dell’ultimo campionato. Anzi, continuando su questi ritmi Andrea Schenetti potrebbe addirittura superarsi. «È quello l’obiettivo, allenarsi per migliorare il record. Nell’ultimo campionato sono riuscito a fare otto gol, sin dal ritiro sto allenandomi per provare ad alzare l’asticella. In stagione ho avuto altre opportunità per avere un bottino personale migliore, ma non le ho concretizzate». Ad Ascoli ha realizzato la rete che ha soltanto illuso il Cittadella, raggiunto dalla squadra marchigiana troppo presto. È così finita con il quarto pareggio consecutivo raccolto in trasferta, che ha comunque allungato a dieci la striscia di risultati utili consecutivi. Lontani dal Tombolato non si vince da due mesi, cos’è cambiato rispetto all’anno scorso, quando il Cittadella fuori casa era un’autentica macchina da punti? «È cambiato il modo in cui ci affrontano gli avversari. Prima ci capitava di trovare spazi più ampi sul rettangolo di gioco, permettendoci così di esaltare le nostre caratteristiche, adesso invece ci temono maggiormente, e stanno molto attenti alla fase difensiva. Noi però dovremo essere più bravi in fase realizzativa, perché anche ad Ascoli abbiamo avuto grosse opportunità per vincere il confronto». […]
Ore 11.00 – (Mattino di Padova) Se la Juve ha CR7, il Cittadella ha AS7. Che non è propriamente la stessa cosa, ci mancherebbe. Ma, fatte le debite proporzioni, si può dire che Andrea Schenetti, numero 7 granata, abbia lo stesso peso per il gioco della squadra di Venturato, essendo ormai diventato un punto di riferimento imprescindibile grazie al suo incessante movimento tra le linee avversarie. E poi ci sono i gol: quello all’Ascoli è il terzo della stagione. «A livello personale l’obiettivo è migliorare gli 8 realizzati nello scorso campionato, anche se ci sono meno partite davanti per riuscirci», racconta il 27enne trequartista, nel primo dei due giorni di riposo concessi dopo la trasferta marchigiana. […] Il Citta è in serie positiva da 10 giornate, mentre sono quattro i pareggi esterni consecutivi. A voler essere incontentabili, si potrebbe sottolineare che l’anno scorso in trasferta questa squadra era un rullo capace di imporsi quasi in ogni campo, cosa che non riesce allo stesso modo. «Ma è cambiato il modo in cui ci affrontano gli avversari. L’anno scorso fuori casa avevamo a disposizione spazi più ampi, mentre in questa stagione si vede che le altre squadre ci temono di più e sono più attente a livello difensivo. Motivo in più per sfruttare le opportunità che creiamo». A proposito, senza colpevolizzare nessuno, va detto che Strizzolo ne ha avute un paio di clamorose al Del Duca. «È il primo a essere dispiaciuto. E comunque sono convinto che Luca con i suoi gol ci consentirà di portare a casa punti preziosi nelle prossime giornate. L’importante, per lui come per tutti noi, è voltare subito pagina, perché ci attendono tre sfide importanti in una settimana, contro Perugia, Verona e Palermo. Dopo questi tre confronti tireremo una riga per stendere un primo bilancio». […]
Ore 10.30 – (Gazzettino) Se la miglioriamo, le prestazioni sono un risultato di quello che facciamo. Non mi fa paura incontrare Lecce e Benevento che stanno lottando per il vertice, e poi il Livorno, mi fa invece sempre un po’ paura guardare la mia squadra che a volte è titubante. Ci sono giornate nelle quali ho segnali incoraggianti, poi invece si ammoscia e noto il solito tran tran. Voglio vedere una continuità soprattutto nella mentalità, e in questo forse siamo ancora indietro». […] Oltre a osservare qualche volta alla Guizza gli allenamenti del Petrarca, il tecnico biancoscudato ha creato un feeling con il collega bianconero Andrea Marcato: «Abbiamo un ottimo rapporto, ci confrontiamo perché mi interessano le sue metodologie di allenamento e come prepara le partite. Mi fermo a guardare i loro allenamenti dato che sono curioso, e apprezzo questi ragazzi che corrono e non si lamentano mai, dovrebbe essere questo lo spirito anche nel calcio: a qualche giocatore farebbe bene un paio di mesi di rugby. Uno sport nel quale c’è rispetto per l’avversario, che manca nel calcio». […]
Ore 10.20 – (Gazzettino) Consapevolezza del momento e necessità di diventare più squadra. Concetti che suonano come parole d’ordine nel vocabolario di Claudio Foscarini in vista del trittico di fine anno che si aprirà domenica sul campo del Lecce (Benevento e Livorno gli altri appuntamenti), nel quale i biancoscudati sono chiamati a fare risultato per non rendere ancora più in salita il cammino verso la salvezza. «Sono convinto che in queste tre partite la squadra si possa giocare qualcosa d’importante. La scorsa settimana abbiamo effettuato un volume maggiore di carichi non perché i ragazzi abbiano bisogno di correre, ma per ritrovarsi e capire che è un momento particolare. Voglio che anche da parte loro ci sia la consapevolezza che non accettiamo questi risultati e queste prestazioni, e stare insieme tutti i giorni dal mattino fino alla sera è stato positivo. Sono sicuro che queste tre gare porteranno dei frutti». Poi il tecnico aggiunge: «Prima dell’amichevole di sabato con la Primavera ho detto ai ragazzi che dobbiamo diventare più squadra, e come gruppo dobbiamo crescere come mentalità.
Ore 10.10 – (Gazzettino) Tutte e cinque le dirette concorrenti nella lotta salvezza hanno fatto punti in questo week end e così il Padova si ritrova ora penultimo. Dopo il successo del Foggia sulla Cremonese e il pari del Livorno a Palermo, ieri ha fatto il pieno pure il Carpi che in casa non aveva mai vinto: 3-2 il risultato contro la Salernitana grazie alle reti di Pasciuti, Concas e Vano a cui nel finale hanno inutilmente risposto Casasola e Rosina. È finito a reti bianche il match tra Cosenza e Benevento e si dividono la posta pure Crotone e Venezia, con Budimir a replicare su rigore al vantaggio dei lagunari siglato da Modolo. In serata il Brescia vince con il Lecce con gol a tempo scaduto di Gastaldello dopo il botta e risposta tra La Mantia e Donnarumma. Oggi il posticipo tra Verona e Pescara. Nel prossimo turno, domenica alle 15, il Padova affronta la difficile trasferta a Lecce, mentre il Cittadella ospita il Perugia. […]
Ore 10.00 – (Gazzettino) Oltre cinquecento giovani del vivaio biancoscudato hanno festeggiato in anticipo il Natale in una duplice serata andata in scena al ristorante Da Gambaro di Cadoneghe. Mercoledì si sono ritrovati oltre duecentocinquanta baby calciatori della Padova football Academy, con i rispettivi genitori. Presente naturalmente lo staff tecnico, nonché il presidente Edoardo Bonetto dell’Academy. Tra i dirigenti anche il responsabile Luca Romaniello, e il responsabile tecnico Antonio Biancucci. Alla festa sono intervenuti i giocatori della prima squadra Broh, Merelli, Perisan, Mazzocco, Clemenza e Serena che, oltre a firmare autografi e a scattare foto ricordo con i più piccoli, hanno animato la lotteria di beneficenza il cui ricavato sarà destinato a Casa Priscilla. Premiato con una maglia autografata il main sponsor Alì per la condivisione dei valori e il sostegno del progetto. Giovedì è stato il turno dei ragazzi del settore giovanile, accompagnati dalle loro famiglie. A fare gli onori di casa il responsabile Fulvio Simonini e il responsabile organizzativo Michele Capovilla. […]
Ore 09.40 – (Mattino di Padova) Anche la scorsa settimana ci sono state giornate in cui la squadra mi dava la sensazione di essere migliorata come intensità e mentalità. Poi, magari, dopo un paio di giornate positive si ammoscia e ritrova il solito trantran. Non siamo indietro dal punto di vista fisico ma mentale. Serve costanza. Se riusciremo ad avere sempre lo spirito migliore i risultati arriveranno. Per me è una questione matematica». Vuole dire che finora non c’è mai stato lo spirito giusto? «La squadra deve capire che bisogna dare per ricevere. In questo momento i risultati non arrivano perché non abbiamo fatto abbastanza per ottenerli. Come gruppo dobbiamo diventare più squadra e come squadra avere più mentalità. Se riusciremo a prepararci nella maniera giusta, le vittorie saranno una conseguenza. Alla squadra lo dico sempre: mostrate a tutti quanta voglia di rivalsa avete. Io ne ho molta, ma ho bisogno di sentire ogni giorno che io e i giocatori viaggiamo sulla stessa sintonia». […]
Ore 09.30 – (Mattino di Padova) Mister Claudio Foscarini, dalla batosta subita in casa il giorno dell’Immacolata contro il Palermo, fino a ieri, non vi siete più fermati: confronti con squadra e proprietà, summit di mercato, dieci allenamenti in sei giorni consecutivi. Il suo obiettivo dichiarato era quello di “ribaltare” la squadra per chiudere al meglio il girone d’andata. A meno di una settimana dal ritorno in campo a Lecce come procede il processo di “ribaltamento”? «Bene. L’amichevole con la Primavera va presa con le pinze, per tutta una serie di motivi, tra i quali il fatto che siamo reduci da una settimana di grandi carichi. Abbiamo lavorato molto non per una questione fisica, ma perché avevamo bisogno di ritrovarci. Stare assieme tutti i giorni dalla mattina alla sera è stato positivo e sono convinto che raccoglieremo qualche frutto in queste tre partite in cui ci giocheremo qualcosa di molto importante». La spaventa un calendario molto tosto da qui a fine anno? «Più che gli avversari mi spaventa la mia squadra. A volte diamo segnali incoraggianti, altre volte siamo titubanti.