Ore 15.00 – (Messaggero Veneto) Attacco al Teramo. Il Pordenone scende in campo oggi in Abruzzo per la sedicesima giornata del girone B di serie C (alle 20.30). Ad affrontare la squadra di Maurizi i ramarri ci arrivano da capolista e con il miglior ruolino di marcia nelle ultime quattro gare: dieci punti conquistati, oltre a una percezione di solidità mai avuta. Per quanto possa essere importante solamente non perdere, per dare continuità ai risultati ottenuti, il gruppo di Tesser punta a continuare la marcia in vetta e magari ad allungare il vantaggio sulle dirette inseguitrici: Ternana (che ha sempre una partita in meno) e Triestina, distanti tre lunghezze. […] Dal 1′, sulla trequarti, al posto di “Berre”, dovrebbe agire Ciurria. E al centro della difesa, in sostituzione di Stefani, ci sarà Bassoli, che torna su un campo per lui fortunato: sua la rete valsa il successo dell’anno scorso (l’ultimo di Colucci). Un’altra novità potrebbe essere rappresentata dal ritorno di Magnaghi dal 1′ in attacco al posto di Germinale. Per il resto si riappropria della regia Burrai, che dovrebbe essere affiancato da Burrai e Gavazzi (Misuraca dovrebbe iniziare dalla panchina). […]
Ore 14.30 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) Il pareggio imposto dal Teramo sabato scorso brucia ancora, anche se Giovanni Colella accetta di tornare sulla gara contro gli abruzzesi e la analizza con la consueta obiettività. «La prestazione della mia squadra di sabato scorso non mi è piaciuta – sottolinea il tecnico biancorosso – l’ho già detto sabato e lo ripeto adesso. Devo dire però che credo sia la prima o al massimo la seconda in 15 giornate e ci può stare. Di sicuro dovevamo fare tutti di più, a cominciare dal sottoscritto che è il responsabile tecnico e che, anche se avessi vinto, si sarebbe dato un voto basso lo stesso». Colella sottolinea come il risultato spesso influisca sui giudizi finali degli addetti ai lavori confrontando la partita giocata contro il Teramo e la gara vinta con la Sambenedettese: «Se ci guardiamo indietro vediamo come il secondo tempo del match vinto contro la Sambendettese è stato molto simile a quello col Teramo. La differenza è che contro i marchigiani in due, tre occasioni ci è andata bene, mentre sabato c’è stato il tocco sfortunato di Bizzotto che ha deviato il tiro di Proietti che è finito quasi all’incrocio dei pali. Probabilmente senza questo episodio la gara sarebbe finita 1 a 0 e adesso saremmo qui a fare altri discorsi, anche se la prestazione, soprattutto del secondo tempo, non mi sarebbe piaciuta lo stesso. La verità è che non siamo ancora una squadra forte, stiamo studiando da squadra forte, e questo dipende dal fatto che giocatori che hanno già vinto campionati in organico ce ne sono pochi». […]
Ore 14.00 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Missione londinese per Joe Tacopina, pronto a studiare anche il modello-Tottenham per il suo Venezia Fc Stadium di Tessera. Oggi, prima di fare rientro in laguna e seguire, domenica, la rinata squadra arancioneroverde in trasferta a Crotone (ore 15), il presidente lagunare volerà da New York a Londra dove domani visiterà (dopo varie tappe in strutture negli States e in Europa) il cantiere del nuovo, avveniristico stadio di proprietà del Tottenham. Il club della capitale britannica, infatti, sta quasi per ultimare la costruzione (iniziata nel 2016) dell’impianto sorto sulle ceneri dello storico White Hart Lane da trentaseimila posti, pensionato e demolito nel 2017, dopo 118 anni di gloriosa storia. In realtà gli Spurs continuano a giocare in esilio a Wembley poiché la conclusione dei lavori è in ritardo, come documentato dal vivo sul sito internet del club biancoblù dalle telecamere puntate 24 ore su 24 sul cantiere, proprio per consentire agli aficionados di seguire l’evoluzione dei lavori. L’inaugurazione del colosso da 62mila posti (costi stimati in 850 milioni di sterline), inizialmente prevista per l’avvio della corrente stagione calcistica, è slittata prima alla vigilia dell’ormai prossimo Natale, quindi è stata posticipata ulteriormente al marzo 2019. Tacopina, atteso a Venezia giovedì 13, sarà raggiunto a Londra dal direttore generale Dante Scibilia, dall’amministratore delegato Andrea Rogg e dal consigliere di amministrazione Alessandro Vasta per confrontarsi con tecnici e (forse) potenziali investitori. […]
Ore 13.30 – (Corriere del Veneto, edizione di Venezia) Crotone-Venezia non può essere una partita come le altre per Giuseppe Zampano, che torna per la prima volta da avversario nella squadra in cui visse un’esperienza di grande impatto. Domenica allo Scida le emozioni saranno forti: «Ho tanti ricordi positivi di Crotone – spiega l’esterno arancioneroverde – mi viene in mente un gol che feci in una partita contro il Pescara, quando sull’altra fascia e con la maglia biancazzurra c’era mio fratello Francesco. Era il marzo 2016, non dimenticherò mai quel pomeriggio. E posso anche dire che l’esperienza con la maglia del Crotone è stata una delle chiavi della mia carriera». Il Crotone, come il Venezia, è partito a rilento, ma mentre Zenga ha messo la freccia, Massimo Oddo continua ad arrancare: «Hanno avuto una partenza a rilento – ammette Zampano – ma credo che si riprenderanno perché il valore della squadra non è da zona retrocessione. Noi stiamo andando forte, la vittoria con l’Ascoli è una bella conferma». […]
Ore 13.00 – (La Nuova Venezia) Joe Tacopina sta per rientrare a Mestre, ma prima di ritornare nella sede di viale Ancona e poi seguire la squadra a Crotone, è volato ieri da New York a Londra, dove nelle prossime ore sarà raggiunto da Alessandro Vasta, Andrea Rogg e dal direttore generale Dante Scibilia. Nella capitale inglese i dirigenti del Venezia visiteranno domani il nuovo stadio del Tottenham. Gli Spurs stanno giocando ancora a Wembley, il nuovo stadio avrebbe dovuto essere pronto già il 15 settembre, ma ci sono stati dei problemi che hanno rinviato l’inaugurazione e il Times ha scritto che non sarà pronto prima di marzo 2019. […]
Ore 12.30 – (La Nuova Venezia) Si è ripreso la fascia destra, a suon di sgroppate e di prestazioni positive. E sogna già un ritorno da protagonista domenica a Crotone, tappa felice della sua carriera. Giuseppe Zampano è arrivato in laguna nel gennaio dell’anno scorso proprio dalla Calabria. Il Crotone lo aveva acquistato a titolo definitivo dalla Sampdoria e nel 2016 ha ottenuto la promozione in Serie A, mentre con il Venezia ha fatto in salto in Serie B dodici mesi dopo. […] Intanto i calabresi, scesi dalla Serie A con Verona e Benevento, sono scivolati in zona playout. «Non mi aspettavo una partenza così difficile per il Crotone» commenta Zampano, «conosco quasi tutti i giocatori della rosa, la maggior parte l’anno scorso era in Serie A. Sta attraversando un periodo poco felice, ma uscirà da questa situazione e troverà continuità di risultati. L’ambiente? Il pubblico è sempre molto vicino alla squadra e la sosterrà sempre. Se firmo per un pareggio? Per come stiamo giocando e per la condizione che abbiamo, non lo firmo in partenza». Zampano è stato tra i migliori, sabato, anche contro l’Ascoli. «Abbiamo trovato una bella continuità come squadra, tutti ne stanno traendo beneficio, anch’io. Siamo in costante crescita, mi è piaciuta la partenza arrembante, a Foggia avevamo avuto un impatto più timido e Zenga ci aveva chiesto di partire forte, tanto che abbiamo costruito tre occasioni da rete con Marsura, Di Mariano e Vrioni. Cerchiamo sempre di vincere,ma concediamo anche poco agli avversari. La svolta di Zenga? La mentalità di sicuro». […]
Ore 12.00 – (Mattino di Padova) Al Campodarsego torna Andrea Michelotto. Per la società biancorossa si tratta di un altro nuovo acquisto del mercato autunnale che è di fatto una faccia nota, dopo quelle di Pelizzer e dello stesso tecnico Antonio Andreucci. Di ruolo attaccante, classe 1993, arriva dalla Legnago Salus. Proprio con Andreucci ha disputato due stagioni difficilmente dimenticabili: quella trionfale del 2014/2015 in cui è avvenuto lo storico passaggio dall’Eccellenza alla D; e quella successiva con cui i Gabbiani avevano ottenuto il secondo posto vincendo peraltro ai playoff contro il Belluno. Dopo una parentesi alla Vigontina San Paolo è stato di nuovo tra i protagonisti dello scorso campionato 2017/2018, contribuendo alla conquista della Coppa Italia di categoria. È pronto a mettere a disposizione dei compagni di squadra la velocità e la caparbietà che lo caratterizzano. […]
Ore 11.30 – (Gazzettino) Nel Cittadella che vanta la migliore difesa del campionato un ruolo importante lo sta interpretando il portiere Paleari. Nove gol incassati in 14 gare sono davvero pochi: la Juventus, ad esempio, che sta dominando la serie A ne ha incassati uno in meno in 15 partite. Anche a Cremona il numero 1 granata ha piazzato un paio di interventi risolutori, che hanno salvato lo 0-0. «La respinta su Castrovilli è stata più complicata rispetto a quella su Carretta. Il colpo di testa infatti è sempre imprevedibile. Il tiro di Carretta invece era centrale». E nel finale ha corso anche un altro rischio. «Carretta era libero sul secondo palo, ma fortunatamente non è un giocatore tanto alto di statura e non ci è arrivato di testa sul cross del compagno. Bisogna stare più attenti». Sabato allo Zini si sono affrontate le due migliori difese del torneo, era quasi inevitabile che l’incontro finisse senza gol. «Ma non è stato un pareggio senza emozioni, gli episodi per fare gol ci sono stati». E arrivare al novantesimo con la porta immacolata non può che far piacere a un portiere. «Lavoriamo ogni settimana in maniera molto puntigliosa sui singoli episodi, sui movimenti da fare in partita. Non è un caso che in difesa si alternano i giocatori, ma il Cittadella è riuscito finora a mantenere sempre una certa quadratura». Paleari ricorda orgoglioso un altro dato significativo. «Ora sono salite a sette le gare disputate, su quattordici, senza subire gol. Un grosso plauso va quindi rivolto ai miei compagni, a Gorini che ci allena meticolosamente sulla fase difensiva, che coinvolge tutti, anche gli attaccanti che sono interessati nei ripiegamenti». […]
Ore 11.00 – (Mattino di Padova) Di qui non si passa. Ci sono le manone di Alberto Paleari nella serie di 9 risultati utili consecutivi del Cittadella. Certo, se la difesa è la meno battuta del campionato, con appena 9 reti incassate in 14 partite, i meriti non sono soltanto suoi, ma anche di una squadra organizzata e solida come poche altre in Serie B. E tuttavia, oggi, in un’ipotetica top 11 della categoria, pochi altri potrebbero contendergli il posto da titolare fra i pali. […] Per il Citta è la settima gara chiusa con la porta inviolata. «È un motivo di orgoglio e lo è tanto di più perché quasi sempre cambiamo gli interpreti ma i risultati restano gli stessi, che giochino Camigliano, Frare, Drudi o Adorni. Il merito è di tutti: da Gorini, che lavora sulla fase difensiva con noi, alle punte, che col loro gioco impediscono agli avversari di muoversi come vorrebbero». A Cremona, come ha riconosciuto lo stesso Venturato, la squadra è cresciuta nella ripresa. «Quello che noto è che nei primi 5 o 6 minuti rischiamo spesso di prendere gol, e su questo dobbiamo lavorare. Era successo anche con la Salernitana: se si sta ripetendo, significa che abbiamo bisogno di scaldarci meglio, magari uscendo prima dagli spogliatoi». Il Palermo sembra di una spanna superiore a tutti, in questo momento, però il Citta è lì. «Ed è un bene che sia così. L’Ascoli non è una squadra facile da affrontare, ma noi dobbiamo cercare di andar lì per vincere, anche perché la partita arriverà al termine di una settimana “regolare”, mentre poi avremo tre impegni tosti ogni tre giorni, col Perugia di Vido, contro l’Hellas a Verona e poi, appunto, col Palermo. Ma non metterei la firma su nessun risultato: voglio almeno 9 o 10 punti in queste 4 gare». […]
Ore 10.30 – (Gazzettino) Tre gare ravvicinate sotto le festività natalizie nelle quali è d’obbligo tornare a fare qualche risultato per non compromettere ulteriormente le possibilità di salvezza, anche se si tratta di un trittico che presenta sulla carta un coefficiente di difficoltà elevato: Lecce (23 dicembre) e Livorno (30) in trasferta, in mezzo l’appuntamento all’Euganeo con il Benevento (27). Considerato che la quota salvezza è stimata a 40 punti e che Pulzetti e compagni ne hanno al momento 11, sarebbe necessario arrivare almeno a 15 al termine del girone d’andata, per poi cambiare marcia nel girone di ritorno affidandosi ai nuovi innesti arrivati dal mercato. […] Gli obiettivi prioritari sono noti: un difensore centrale per rimpiazzare Ravanelli (tre mesi di stop per infortunio), un regista di centrocampo dal momento che Pinzi e Della Rocca per vari motivi non hanno convinto fino in fondo, e un attaccante strutturato fisicamente per arricchire un reparto avanzato che continuerà a puntare anche su Bonazzoli e Capello.
Ore 10.20 – (Gazzettino) Anche se nel prossimo turno di campionato i biancoscudati resteranno ai box dovendo osservare il proprio turno di riposo, non è assolutamente il momento di abbassare la guardia considerata la precaria situazione di classifica. Ecco allora che la necessità di tenere i giocatori sul pezzo è stata ribadita una volta di più, se mai ce ne fosse bisogno, con la decisione dello staff tecnico di fare effettuare da oggi fino a venerdì compreso due sessioni di allenamento al giorno, mentre sabato si sta valutando la possibilità di un’amichevole con una formazione Primavera. Sedute nelle quali Foscarini e i suoi collaboratori cercheranno di toccare tutti gli aspetti (tecnico, tattico, fisico e psicologico) nell’intento di presentarsi nelle migliori condizioni possibili alla ripresa del campionato, in quello che appare come un autentico rush finale da non fallire prima del giro di boa.
Ore 10.10 – (Gazzettino) Quale sarà il futuro dello stadio Euganeo? Di questo discuteranno oggi a palazzo Moroni il sindaco Sergio Giordani, l’assessore allo sport Diego Bonavina e il presidente biancoscudato Roberto Bonetto. Sul tavolo ci saranno due soluzioni. La prima, quella messa in campo lo scorso agosto da Bonetto, contempla, oltre alla costruzione di uno stadio ex novo, la realizzazione di una sorta di cittadella dello sport con tanto di campi di allenamento, una struttura dedicata alla medicina sportiva e alcuni esercizi commerciali. Il tutto dovrebbe richiedere un investimento di circa settanta milioni di euro. Il progetto proposto invece dal Comune può contare invece, su circa due milioni di euro di stanziamento in arrivo dal Bando periferie. In teoria, oggi, il presidente del Padova dovrebbe presentare il piano finanziario dell’intervento. Sulla questione, però, in Municipio circola una certa prudenza. […]
Ore 09.50 – (Mattino di Padova) Tra le più giovani dell’intera categoria.Non è che mancasse esperienza? È quello che probabilmente si è chiesto anche Foscarini, che ha completamente invertito la tendenza, alzando via via sempre di più il tasso di veterani, arrivando a schierare nelle sue quattro partite formazioni dall’età media di 27,3 anni. Il picco, sabato scorso, con un undici di 28,5 anni. Dentro Pinzi (fino a quel momento sempre escluso), Belingheri e Minesso. I giovani Marcandella, Cisco e Serena non hanno più visto il campo nemmeno a partita in corso e anche Clemenza ha ritrovato una maglia da titolare soltanto con il Palermo. Ma nemmeno questo, al momento, ha pagato.In questo vortice di uomini e formazioni (14 diverse in 15 gare), il Padova ha lanciato fino adesso ben 28 giocatori sui 31 totali (solo Scevola, Madonna e il terzo portiere Favaro non hanno mai visto il campo). Nessuno in Serie B è arrivato a tanto. […]
Ore 09.40 – (Mattino di Padova) […] Foscarini è stato chiaro: “Devo ribaltare la squadra” . Eppure, tra lui e Bisoli, sembra le abbiano provate tutte. La più grande differenza tra la gestione Foscarini e quella precedente, riguarda soprattutto il tipo di giocatori messi in campo. La scommessa iniziale di Bisoli è stata quella di voler puntare fortemente su tanti giocatori giovani, alcuni dei quali all’esordio assoluto in B. Anche per questo si decise di mantenere una rosa molto larga, ma con un numero di “over” addirittura inferiore rispetto al tetto imposto dalla Lega. Inevitabile professare “pazienza e fiducia”, con Bisoli che a metà del suo percorso, a Brescia, ha messo in campo addirittura un undici dall’età media di 24 anni e mezzo. Ma la formula, tra varie difficoltà, non ha funzionato e il tecnico romagnolo ha cercato di cambiare molto fino al giorno dell’esonero. A conti fatti la parentesi di Bisoli si è chiusa con un’età media delle formazioni messe in campo di 26,2 anni.
Ore 09.30 – (Mattino di Padova) Suderanno, e anche parecchio, i giocatori biancoscudati. Da oggi a venerdì prossimo Foscarini ha imposto doppie sedute ogni giorno, mattina e pomeriggio, tra campo, palestra e sala video. Sabato potrebbe disputarsi un’amichevole contro una squadra Primavera, visto che il girone d’andata del campionato di Primavera 2 si è concluso. Ieri, nell’allenamento alla Guizza, era assente Pinzi che ha un piccolo problema al tallone, mentre continua a lavorare a parte Broh, che per Lecce sarà pronto. Si è rivisto, seppur correndo a parte, Madonna, che sta smaltendo l’infortunio muscolare ma non gioca una partita di campionato da quasi 13 mesi. […]
Ore 09.00 – (Corriere del Veneto) […] Migliore sarà la classifica e più alte saranno le possibilità di attrarre giocatori di livello nella città del Santo, peggiore sarà la situazione e più basse saranno le opportunità di convincere primattori di sposare la causa biancoscudata. L’unico nome su cui al momento esistono conferme è quello di Emanuele Calaiò, a cui scadrà la squalifica per la vicenda Spezia-Parma il prossimo 31 dicembre. Calaiò, che è stato sondato fra le altre anche da Salernitana, Carpi e Monza, chiede un anno e mezzo di contratto e la società sta riflettendo perché a gennaio il centravanti del Parma compirà 37 anni. In difesa il nome nuovo è quello di Sinisa Andelkovic, in scadenza di contratto con il Venezia e che non ha ancora rinnovato il contratto. L’ingaggio è importante e la volontà del giocatore, schierato titolare da Walter Zenga contro l’Ascoli in sostituzione dello squalificato Modolo, resta tutta da verificare. Sul piede di partenza sono in diversi. L’obiettivo della società è quello di ridurre drasticamente il numero di giocatori in rosa. Verso l’uscita ci sono Scevola, che verrà girato in prestito, Favaro, Guidone, Sarno e, con ogni probabilità, anche Andrea Cisco, che il Sassuolo vuole girare altrove visto l’impiego scarsissimo sia con la gestione Bisoli che con quella di Foscarini. […]