Chinellato, a Cosenza potrebbe essere arrivato il suo turno, lo sa? «Per me sarà una settimana importante e voglio allenarmi al massimo, come ho sempre fatto, per sfruttare l’occasione. Non so se toccherà a me… Davanti siamo in tanti». Cosa è cambiato con Foscarini? «L’anno scorso penso di essere partito bene, avevo anche segnato ma poi Bisoli mi ha messo fuori, spingendomi all’addio a gennaio. Quest’anno la storia è stata uguale, mai una chance, non ero proprio considerato. Da quando è arrivato Foscarini, quantomeno mi ha fatto capire che potevo giocarmi le mie possibilità». Vi siete parlati? «Mi ha parlato la settimana scorsa. Mi ha detto di continuare a lavorare come stavo facendo e di stare tranquillo, di dimostrargli il mio valore in allenamento. Io l’ho preso in parola e sto dando tutto, perché sono davvero convinto di poter essere utile a questo Padova. Per dimostrarlo mi sono pure quasi dimezzato lo stipendio dopo la fine del mercato estivo». Chinellato, sa che a gennaio potrebbe esserci comunque un addio? «Tutte le opzioni sono aperte e la carriera di un attaccante può cambiare da un momento all’altro. E un gol può spalancarti porte che sembrano chiuse».
[…]Foscarini con gli attaccanti in carriera ha dimostrato di saperci fare. Si vede accanto a Bonazzoli? «Questo lo deve stabilire Foscarini. Ha lanciato giocatori importanti come Meggiorini, Ardemagni, Gabbiadini, Coralli, Piovaccari. Io non vedo l’ora di dimostrare il mio valore. Basterebbe una possibilità…».
(Fonte: Corriere del Veneto, Dimitri Canello. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)