«Sono sincero, un bottino di 11 punti a fine novembre non rappresenta certo l’aspettativa che avevamo a inizio stagione», spiega il capitano Nico Pulzetti, «speravamo tutti quanti che la vittoria di Ascoli potesse rappresentare una svolta. E invece, come successo troppe volte, ci ritroviamo a parlare di una partita giocata anche abbastanza bene, ma che concludiamo senza portare a casa punti. Dobbiamo migliorare, non prendere gol ed essere più cinici». Molto semplice a dirsi, ma a mettersi in pratica? Il Padova nelle ultime tre partite giocate all’Euganeo non ha mai segnato. Come mai? «Abbiamo creato tanto, ma ogni volta che arrivavamo nei pressi della loro area abbiamo sempre peccato di cinismo. Ed è un aspetto su cui lavorare, unito al fatto che dobbiamo limitare al massimo gli errori. Il Carpi ha avuto due occasioni, entrambe su nostri errori, e ci ha castigato con il gol che ha deciso la partita. Insomma, è innegabile che ci abbiamo messo del nostro e il rammarico più grande è aver perso in casa, dove finora eravamo sempre usciti imbattuti, anche recuperando all’ultimo come contro il Pescara». E infatti dagli spalti dell’Euganeo, per la prima volta, è piovuto qualche fischio al termine della partita. «Capisco che qualcuno possa storcere il naso, fa parte del nostro sport. Ma non è tutto da rifare. La prestazione c’è stata, ci è mancato soprattutto il cinismo. Non voglio cercare alibi nell’arbitro o nei tanti infortuni, dobbiamo solo migliorarci e restare uniti. Se siamo in questa posizione è per colpa nostra, ha già pagato l’allenatore e adesso dobbiamo dare tutti qualcosa in più. Dà molto fastidio aver perso questo scontro diretto, ma almeno non buttiamo via quanto di buono si è visto ultimamente».
[…](Fonte: Mattino di Padova, Stefano Volpe. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)