C’è di che restare basiti. Ad Ascoli, cinque giorni dopo il cambio in panchina (da Bisoli a Foscarini), il Padova gioca una partita tutta cuore e coraggio, esalta all’inverosimile il suo portiere, autore di interventi prodigiosi, e porta via tre punti – prima vittoria in trasferta della stagione – che lo rilanciano nella corsa-salvezza. Quindici giorni dopo, con una sosta di mezzo, dunque con tutto il tempo per migliorarsi sul piano del gioco, del carattere e della personalità, la stessa squadra incappa in una sconfitta pesante e assurda, cadendo per la prima volta davanti ai propri tifosi (dopo quasi nove mesi, risalendo l’ultimo stop al 3 marzo scorso, 0-2 con il Teramo) e incamerando così il sesto ko in 13 partite (vicini al 50%, media da retrocessione). Trattandosi, per di più, di uno scontro diretto con il Carpi, che prima di ieri gli stava dietro di 4 lunghezze, il contraccolpo in classifica è immediato: emiliani che riducono le distanze dai biancoscudati e nuova situazione da allarme rosso. Come dire: vanificati tutti gli effetti positivi del blitz di Ascoli… Per l’allenatore trevigiano, che alla vigilia non aveva fatto mistero di considerare questa la sua prima, vera partita alla guida del Padova, aggiungendoci pure di temerla più del debutto del 10 novembre nelle Marche, è un potente schiaffo in faccia. Ci teneva a far bene all’esordio davanti al pubblico dell’Euganeo, si è trovato davanti invece un vero e proprio flop. Una metamorfosi inspiegabile rispetto a quanto visto al “Del Duca”, con un Padova impotente e sterile in attacco, ma in imbarazzo anche a centrocampo, dove la soluzione Belingheri regista non ha convinto. La buona volontà e l’impegno non bastano più, considerato che è stato già percorso più di un terzo del cammino, qui serve una continuità di risultati che manca sin dall’inizio del torneo.
[…]Il Padova ora riparte da Cosenza, sabato prossimo. Altra sfida diretta, che vale doppio.
(Fonte: Mattino di Padova, Stefano Edel. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)
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Le pagelle del Padova (Mattino di Padova): Perisan 4.5; Zambataro 5, Cappelletti 6.5, Ceccaroni 6, Contessa sv (Ravanelli 6, Vogliacco 6); Mazzocco 5.5, Belingheri 5, Pulzetti 6; Minesso 5.5 (Clemenza sv); Bonazzoli 5, Capello 4.5.