Ore 14.00 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) […] «Volevo fortemente partecipare a questo nuovo progetto e adesso sono molto contento di quello che, insieme ai miei compagni, stiamo facendo. Quel gol su rigore a Renate ha dato il via a una nuova pagina della storia biancorossa che mi auguro possa regalare ai tifosi vicentini le soddisfazioni che meritano». Nel frattempo Giacomelli ha segnato già otto reti, ed è il trascinatore della squadra in questo inizio di stagione. «La cosa più importante è che mi sento bene — precisa Giacomelli — mi sono allenato bene in estate e soprattutto il gruppo che è arrivato da Bassano mi ha accolto molto bene facendomi sentire subito uno di loro. La nostra forza è il gruppo, unito e compatto che crede in quello che fa e lavora duro ogni giorno per migliorarsi sempre». L’avvio di stagione di Giacomelli è stato importante perché non sono solo gli otto gol a metterne in risalto il momento positivo, ma anche la sua determinazione nel correre all’indietro difendendo sul terzino avversario, quella volontà di crederci sempre, quella concretezza che caratterizza tutti i componenti della rosa biancorossa. […]
Ore 13.00 – (Gazzettino, edizione di Venezia) A Cittadella per la prima volta in questa Serie B doveva partire in panchina, poi però il problema muscolare di Litteri gli ha restituito la consueta maglia dal primo minuto. Gradi di titolare che Marcello Falzerano non sente affatto appartenergli di diritto, in un Venezia atteso sabato alla ripresa al Penzo contro il Brescia (ore 15). «Giusto così, gli allenatori non devono guardare in faccia nessuno, schierano chi ritengono sia più utili per vincere commenta con serenità il numero 23 arancioneroverde Ad ogni modo, lo dico sinceramente, nemmeno lo scorso anno mi ero mai rilassato o allenato sottotono, le mie antenne sono sempre ben alzate per meritarmi il posto». Con altrettanta franchezza Falzerano manda una cartolina a Walter Zenga per quanto riguarda la sua posizione in campo, visto che dal suo arrivo in panchina ha sempre agito nel tridente d’attacco salvo uno spezzone nel vecchio ruolo di mezzala a centrocampo. «Magari tornassi a fare la mezzala, personalmente mi trovo meglio lì perché mi sento più coinvolto nel gioco, mentre da esterno offensivo capita di non toccare palla per parecchi minuti. Il Brescia? Proprio ieri mi sono svegliato ricordando che, nel campionato scorso, avevo segnato il mio primo gol stagionale contro i lombardi (nel 2-1 del Rigamonti firmato con Pinato, ndr). Chissà mi riesca di sbloccarmi proprio sabato». […]
Ore 12.30 – (Corriere del Veneto, edizione di Venezia) Cinque anni di contratto, il grande salto dietro l’angolo. Il Venezia si coccola il talento fatto in casa, quel Mattia Zennaro da Cannaregio che, passo dopo passo, sta scalando tutte le gerarchie interne al gruppo arancioneroverde guidato con sicurezza da Walter Zenga. Zenga che, peraltro, si fa ben pochi problemi a lanciare un giovane, se quel giovane merita di giocare. Nessuna sorpresa, dunque, che Harvey St Clair sia stato schierato non appena c’è stata la possibilità a partita in corso a Cremona e che Zennaro, 18 anni, dopo il debutto a Palermo, sia stato impiegato 90 minuti pure in amichevole contro il Nova Gorica. «Ormai a tutti gli effetti fa parte della prima squadra, lo abbiamo perso — sorride il responsabile del settore giovanile del Venezia, Mattia Collauto, giudecchino doc — Mattia porta il mio nome e già solo per questo mi sta simpatico (ride, ndr ). Poi è veneziano come me e un talento che nasce e cresce in casa non può che meritare la massima considerazione. Poi, chiaramente, vince la meritocrazia. E lui, se riesce a convincersi di alcune cose e a migliorare sotto il profilo della continuità, può diventare un giocatore importante. E intendo che può arrivare ai massimi livelli. È chiaro che non glielo dico troppo forte, perché non voglio che si monti la testa e perché deve fare ancora tantissima strada. Però ha tutto per sfondare nel calcio che conta e mi conforta, a questo proposito, che i suoi compagni di squadra la pensino come me. E che mi arrivino solo conferme in merito al suo valore sul campo, che non mente mai». […]
Ore 12.00 – (La Nuova Venezia) «Lo scorso anno mi sono sbloccato proprio contro il Brescia, ci pensavo ieri mattina, magari è la volta buona anche in questa stagione». Marcello Falzerano deve ancora mettere un sigillo in questo campionato, lo scorso autunno realizzò a Mompiano la rete che permise al Venezia di espugnare Brescia con una rocambolesca rimonta in zona Cesarini. «In questo periodo il Brescia è una delle squadre più in forma del campionato» spiega il jolly di Walter Zenga, «ma è da quando abbiamo cambiato allenatore che ci troviamo di fronte a formazioni che puntano alla promozione o ai playoff». […] Walter Zenga lo ha spostato più avanti, a completare il tridente del 4-3-3, anche se il tecnico arancioneroverde ha lasciato intuire che un giorno potrebbe anche riproporlo nel vecchio ruolo.«Magari» abbozza Falzerano, «finora a me non ha detto niente. Giocare da mezzala ti fa sentire più coinvolto nel gioco, da esterno ci sono fasi di una partita in cui sei fuori dal coinvolgimento, magari l’azione si svolge dalla parte opposta». Con il Venezia, Marcello Falzerano ha messo insieme 73 presenze in gare ufficiali (con 5 reti, ma ben 17 assist). Vecchi, con il Livorno, lo aveva provato anche da trequartista. «Non è durato molto l’esperimento, quando siamo andati in svantaggio, sono tornato al mio vecchio ruolo».Falzerano è uno dei dieci giocatori del Venezia in scadenza di contratto il prossimo giugno. «La situazione non è cambiata rispetto a un mese fa, la società è disposta a prolungare l’accordo, io ci sto pensando, c’è ancora tempo per decidere, adesso sono concentrato solo sul campo e sul campionato».
Ore 11.30 – (Gazzettino) Sabato al Picchi di Livorno i padroni di casa e il Cittadella si sfideranno per la nona volta nella loro storia. Nei precedenti incontri il Livorno si è imposto due volte (l’ultima nel 2010) e ha pareggiato quattro gare, mentre sono stati due i successi del Cittadella. I granata hanno vinto la prima volta il 24 aprile 2012 (2-1 con i gol di Di Nardo e Job) e la seconda volta tre anni più tardi grazie a un rigore di Sgrigna. Due gli ex nelle fila dei toscani: il difensore Ivan Pedrelli e l’attaccante Niccolò Giannetti. Pedrelli ha giocato nel Cittadella nella stagione 2016-2017 (19 presenze tra campionato e play off), mentre Giannetti ha indossato la maglia granata nel campionato di serie B 2012-2013 in prestito dal Siena, con 21 gare condite da cinque gol e tre assist. Un ex anche in casa del Cittadella ovvero Manuel Iori, che ha vestito la casacca amaranto nell’annata 2010-2011, con 39 partite e tre gol realizzati in campionato. A fine stagione non venne però riscattando dal Livorno, rientrando così al Chievo per fine prestito.
Ore 11.00 – (Mattino di Padova) E la tripletta di Mattia Finotto finisce su YouPorn. In realtà è solo uno scherzo, frutto della fantasia di chi cura la pagina Facebook di “CittaInGol”, ma senza dubbio è riuscito. Il fotomontaggio, che sta spopolando nel web, inserisce l’immagine del bomber tra quelle di una serie di fanciulle discinte – diciamo così… – accompagnata dalla frase: “Update new video”, un nuovo video è stato caricato. Come a dire che la sua tripletta, senza tanti giri di parole, è stata da… orgasmo.Lo stesso attaccante, che con i suoi tre gol ha steso il Venezia nel derby, ammette: «Quando l’ho visto sono scoppiato a ridere». Ma in realtà c’è sul serio da sperare che Finotto si possa ripetere, magari già a Livorno nella trasferta di sabato. Anche perché sarebbe il primo. […]
Ore 10.20 – (Gazzettino) Davanti a loro Belingheri, che quindi appare più che mai in lizza per ricoprire il ruolo di vertice basso dopo l’esperimento di sabato nell’amichevole con la formazione Primavera. […] Oggi alle 14.30 sempre alla Guizza è prevista un’altra sessione di lavoro e nell’occasione la squadra preparerà anche qualche situazione in fase offensiva. Probabilmente però non saranno svelate tutte le carte, e per conoscere con certezza l’undici di partenza bisognerà aspettare il fischio d’inizio, tanto più che domani e venerdì la squadra si allenerà a porte chiuse. In attacco comunque sembra quasi scontata la conferma di Bonazzoli e Capello che con l’Ascoli per la prima volta sono andati a segno insieme, mentre per gli altri ruoli sono aperte tutte le opzioni. Senza dimenticare che rispetto alla gara in terra marchigiana tornano a disposizione anche capitan Pulzetti e Sarno. […]
Ore 10.10 – (Gazzettino) Testa ovviamente rivolta al Carpi, con un occhio di riguardo alla difesa. Già perché i biancoscudati condividono, proprio insieme alla compagine modenese e al Foggia, il primato negativo di retroguardia più perforata della cadetteria (venti gol incassati). E nello scontro diretto salvezza di sabato all’Euganeo urge dunque assolutamente invertire il trend. Ecco allora che nell’allenamento di ieri pomeriggio alla Guizza è stato Alessandro Turone, il vice di Foscarini, a curare con particolare attenzione l’aspetto difensivo mettendo in guardia i giocatori sui possibili movimenti della squadra allenata da Castori. […] Nella probabile difesa titolare sono stati schierati Cappelletti al centro insieme a Trevisan, con terzini Zambataro e Contessa.
Ore 09.50 – (Mattino di Padova) Cosa mi piace del mister? È una persona che mantiene la calma e fa capire bene i concetti di gioco che vuole. È molto chiaro, ama attaccare la porta e per i giocatori offensivi è importante questa filosofia».Ma non aspettiamoci certo uno “zemaniano”. «Ad attaccanti e trequartisti come noi chiede un lavoro totale. Nella fase di non possesso palla vuole che nessuno perda il riferimento degli avversari e ci dà un bel po’ di compiti difensivi. Come è giusto che sia». Come vi approcciare alla fase decisiva del girone d’andata? «La partita contro il Carpi sulla carta può sembrare semplice, in realtà sarà una delle più dure. Vogliamo vincere, il piccolo passo in avanti contro l’Ascoli non conta niente e dobbiamo riprenderci i punti che abbiamo lasciato per strada in questi mesi. Con l’obiettivo di arrivare il prima possibile alla salvezza, il traguardo minimo al quale può ambire una formazione come la nostra».
Ore 09.40 – (Mattino di Padova) […] «Sono arrivato a luglio con grande entusiasmo», ricorda Minesso, «sapevo che mi sarei dovuto mettere in discussione e che avrei potuto giocare e non giocare. Certo non mi aspettavo tante difficoltà, ma ho sempre rispettato le decisioni di Bisoli. Lui è un tecnico che non dà molte spiegazioni in merito alle sue scelte, un giocatore può passare dalla tribuna al campo in un battibaleno. Quello che potevo fare era solo allenarmi al massimo e farmi trovare pronto». […] A proposito del tecnico. Lei lo ha avuto per tanti anni a Cittadella, come l’ha ritrovato? «Ho ritrovato il Foscarini che conoscevo. Al suo fianco ho vissuto tante esperienze e ci ha sempre legato una stima reciproca. Ho visto che ha voglia di rimettersi in discussione e mi fa veramente piacere tornare a lavorare con lui.
Ore 09.30 – (Mattino di Padova) Claudio Foscarini sta cercando gli interpreti giusti da lanciare sabato alla ripresa del campionato, quando il Padova ospiterà il Carpi nello scontro diretto in programma alle 15 allo stadio Euganeo. E lo fa mischiando e confondendo un po’ le carte, sia negli elementi utilizzati durante le esercitazioni della Guizza, sia in quello che ha deciso di mostrare pubblicamente.La novità del giorno, infatti, riguarda la decisione di effettuare gli ultimi due allenamenti settimanali a porte chiuse. Non certo una novità per i tifosi biancoscudati, visto che sia con Bisoli, sia con tanti altri allenatori, i cancelli del centro Geremia venivano serrati nei giorni a ridosso delle partite. Un’usanza che Foscarini non aveva mai proposto a Cittadella, quando raramente blindava il “Tombolato”, ma che ha deciso di confermare in biancoscudato.Novità in arrivo? In effetti sembra esserci più di un dubbio sull’undici da mandare in campo contro gli emiliani. Davanti a Perisan non ci sarà Capelli che è squalificato e continua anche ad allenarsi a parte per un problema muscolare. Due le soluzioni per rimpiazzarlo. La prima è il ritorno di Ravanelli al centro della difesa, con Cappelletti confermato a destra. La seconda vede Cappelletti slittare al centro della retroguardia al fianco di Trevisan, con il rilancio di Zambataro come terzino destro. […]
Ore 09.00 – (Corriere del Veneto) I numeri non mentono mai. E raccontano se non tutto, quantomeno tanto, della piccola rivoluzione copernicana di Claudio Foscarini, rispetto alla gestione di Pierpaolo Bisoli. Chiaro che una sola partita non può essere sufficiente a certificare la svolta definitiva, ma i segnali comunque virano tutti in una direzione precisa. Maggiore percentuale in possesso palla (51% contro il 47% di Perugia, il 46% con il Cittadella in casa, il 33% con lo Spezia in casa e il 49% di Crotone), più tiri in porta (12 contro gli 11 di Perugia, i 10 con lo Spezia e i 10 di Crotone), più tiri dentro l’area di rigore (9 contro i 3 di Perugia, gli 8 col Cittadella, i 6 con lo Spezia), tre gol segnati (mai accaduto prima d’ora fra casa e trasferta) e baricentro più alto di almeno venti metri rispetto all’ultima uscita al Curi. Insomma, un miglioramento significativo, a maggior ragione da considerare tale se si aggiunge il fatto che l’Ascoli non aveva mai perso fra le mura amiche fino a questo momento della stagione. Ora la controprova dovrà avvenire sabato contro il Carpi, una sfida ricca d’insidie contro la penultima della classe, che ha 7 punti e una partita in meno rispetto ai biancoscudati, che veleggiano al quintultimo posto a quota 11. […]