L’impatto non è quello di un concerto musicale, con migliaia di persone assiepate sul terreno di gioco che, pur protetto dalle specifiche coperture previste per questi tipi di eventi, risente inevitabilmente di una situazione particolarmente stressante, ma nemmeno le partite di rugby fanno troppo bene ai campi da calcio e rendono tutt’altro che facile la convivenza delle due discipline.
[…]Fortunatamente le scarse precipitazioni di questo periodo hanno dato una grossa mano in quanto il terreno di gioco era sufficientemente duro per reggere l’impatto. Ieri mattina tre operatori della ditta Green Carpet di Pordenone hanno così cominciato una prima fase di ripristino che li ha visti rattoppare, una a una, le varie zone rovinate dal calpestio. Tali interventi proseguiranno fino a questa sera, in attesa di ulteriori lavori che verranno svolti nella seconda parte della settimana, essendo previsto per domani il passaggio di una perturbazione che porterà in città una pioggia abbondante. Hanno svolto un sopralluogo all’Euganeo anche gli esperti lombardi della ditta Paradello di Rodengo Saiano che la scorsa estate lo avevano riportato in condizioni perfette attraverso la completa rizollatura del prato, prima mettendolo a nudo per essere spianato e poi, una volta ricostruiti i drenaggi e fatto riposare il terreno, stendendo i rotoli di erba. Sulla base dei controlli da loro effettuati, dopo la partita di rugby di sabato il campo era al 75 per cento delle condizioni di consegna e il completo ripristino potrà essere verificato solo tra un paio di settimane.
[…](Fonte: Gazzettino, Andrea Miola. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)