Non ha troppa voglia di parlare. Anzi, il presidente Roberto Bonetto stavolta cerca di ridurre al minimo i commenti dopo la svolta positiva di Ascoli che ha fatto forse cambiare la stagione del Padova. «Meno parlo e meglio è – sorride Bonetto – l’unica cosa che posso dire e che può scrivere è che ho visto una squadra che è tornata a giocare e ad allenarsi con serenità. E questo, mi creda è un aspetto fondamentale per tutti noi». In una frase, il numero uno di viale Nereo Rocco, si congeda esprimendo tutto il suo stato d’animo e il senso dell’arrivo di Claudio Foscarini. Il suo Padova ha ritrovato la serenità, una componente che nella gestione Bisoli era progressivamente venuta meno, fino alla deflagrazione della tensione avvenuta due giorni dopo lo 0-0 interno col Cittadella. E così, mentre sul campo si fa ancora attendere il ritorno di Ravanelli e si sono visti nella giornata di ieri Cappelletti centrale difensivo e Zambataro esterno destro basso, oltre alla sorpresa Belingheri nel ruolo di regista, l’attenzione si sposta anche sul fronte stadio. Un argomento su cui Bonetto taglia corto con un eloquente «a breve ci saranno novità, ma le saprete a tempo debito». L’appuntamento con l’amministrazione comunale era fissato per fine ottobre, ma l’esonero di Bisoli e il cambio in panchina hanno rallentato le operazioni. Ma dietro le quinte il progetto avanza e, secondo fonti ben accreditate vicine al sindaco, a dicembre dovrebbe essere presentato un rendering definitivo, cui seguirà uno studio di fattibilità del nuovo impianto. All’interno del Comune non tutti vedono di buon occhio il progetto del nuovo stadio e conciliare tutte le varie esigenze non sarà una passeggiata neppure per un presidente tenace e determinato come Bonetto.
[…](Fonte: Corriere del Veneto, Dimitri Canello. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)