Live 24! Ascoli-Padova, -2: terzo allenamento Biancoscudato per mister Foscarini, attesi nuovi test sul 4-3-1-2…

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Ore 20.00 – (Il Piccolo) Dopo due successi consecutivi, lunedì sera la Triestina sarà protagonista al Bottecchia del big-match contro il Pordenone. E chi meglio di Giovanni Formiconi per cominciare a inquadrare lo scontro diretto contro i neroverdi? Il terzino alabardato, tornato titolare proprio contro la Giana Erminio, la scorsa stagione infatti l’ha giocata da protagonista proprio nelle file del Pordenone: «Sì, è una realtà che conosco bene – racconta Formiconi – cresciuta piano piano, dove c’è un progetto importante che si vede negli anni, visto che ha fatto sempre i playoff. Insomma una realtà di tutto rispetto, con una squadra che conosco benissimo e tanti ragazzi che mi farà piacere reincontrare. Noi dobbiamo andare al Bottecchia con il massimo rispetto, ma non con paura. Bisogna andare a giocarsela con la voglia giusta perché siamo la Triestina». E visto che li conosce bene, Formiconi prova anche a inquadrare pregi e difetti dei prossimi avversari: «La loro forza è quella di avere un gruppo storico, ben amalgamato, con giocatori che si conoscono bene. E poi hanno grandi doti di palleggio, a partire da Burrai. Però concedono qualcosina, infatti anche lo scorso anno facevamo tanti gol ma ne prendevamo anche parecchi. Cosa che mi pare stia accadendo anche in questa stagione. Un aspetto che dovremo sfruttare: e se dopo tante occasioni da una parte e dall’altra finisse come con la Giana, sarebbe l’ideale». […]

Ore 19.30 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) […] «Non nascondo – premette Massimo Pavanel – che c’è un po’ di emozione in me per questo ritorno al Bottecchia da avversario. A Pordenone ho vissuto un periodo societario difficile, ma mi sono fatto anche tanti amici. In campo però avvisa non ci sarà spazio per i ricordi». Sarà il big match dell’undicesima giornata: il Pordenone, secondo, contro la Triestina, terza in classifica. Si affronteranno inoltre le due squadre più prolifiche del girone. Sedici i gol segnati dai rossoalabardati (3 a testa per Granoche, Mensah e Petrella; 2 per Maracchi, Beccaro e Bracaletti; uno per Steffè). Quindici quelli dei neroverdi (Candellone 4; Burrai, Barison, De Agostini e Germinale 2; Ciurria, Magnaghi e Semenzato 1). «Già annuisce il mister sono due compagini impostate per il gioco d’attacco. La mia anche troppo. Nel senso si spiega che, passati in vantaggio, non abbiamo ancora imparato a gestire partita e risultato. Il Pordenone al contrario ha dimostrato grande carattere e capacità di recuperare quando va sotto. Ci sono tutte le premesse per assistere a una gara pirotecnica». Dimostra poi di aver studiato bene i ramarri: «Dovremo prestare parecchia attenzione a Burrai. I suoi passaggi sono sempre illuminanti e i suoi piazzati micidiali, indipendentemente da dove li batta e se li calci direttamente verso la porta o il compagno meglio appostato. Dovremo cercare di fare meno falli possibile nella nostra metà campo. Da tener d’occhio anche Michele De Agostini, signore della sua fascia. Io ho grande rispetto di Gavazzi – aggiunge -, un giocatore importante già in B. Forse non è spettacolare, ma sempre efficace. Berrettoni non lo scopro certo io. Davanti poi Candellone, Magnaghi e Germinale sanno far gol e giocare per la squadra. I miei? Anche la Triestina ha gente importante, ma sono convinto che la nostra forza sia il collettivo. Se giocheremo di squadra conclude Pavanel , potremo dire la nostra al Bottecchia». […]

Ore 19.00 – (Messaggero Veneto) Sono a buon punto i lavori disposti dal questore Marco Odorisio e in corso di svolgimento dall’amministrazione comunale riguardanti la divisione delle aree della tifoserie al Bottecchia: «Entro venerdì (domani, ndr) alle 15, giorno in cui la commissione sicurezza farà il sopralluogo con i tecnici, saranno ultimati», ha assicurato l’assessore allo Sport Walter De Bortoli. È massima l’attenzione relativa alla sicurezza per il match di lunedì tra Pordenone e Triestina (in programma alle 20.45). Proprio ieri è stato realizzatoto un parapetto in modo da isolare il settore prospiciente alla zona riservata ai locali. Così facendo sono stati eliminati circa 200 posti nel settore ospiti, che avrà una capienza di 800 spettatori (cifra in linea al numero massimo di supporter delle formazioni rivali che arrivano al Bottecchia). Dopodiché sarà innalzata la recinzione che separerà i due settori e saranno spostate le zone bar, in modo tale da evitare ulteriori occasioni di contatto. […]

Ore 18.30 – (Messaggero Veneto) Il Pordenone ha iniziato ieri a preparare il match con la Triestina. Oggi e domani ultime sedute a parte aperte (alle 15 al De Marchi). Sabato (10.30) e domenica (15) porte chiuse. Tesser, nel doppio lavoro di ripresa, non ha potuto contare su Gavazzi, Bombagi e Semenzato, a parte per alcuni problemi muscolari. Il trio sarebbe però ampiamente recuperabile per il derby. Sarà importante riavere dall’inizio sia Gavazzi sia Bombagi, mancati parecchio contro la Samb. Non sarà di sicuro dell’incontro Ciurria, squalificato per una giornata in seguito al doppio giallo rimediato domenica. Tesser pare orientato a schierare ancora Berrettoni dietro Magnaghi e Candellone. La Triestina, invece, ieri non si è allenata. Pavanel ha concesso un giorno di riposo dopo la seduta defaticante sostenuta il giorno successivo alla sfida con la Giana. Gli alabardati riprendono a lavorare oggi.

Ore 18.00 – (Messaggero Veneto) Pordenone gli è rimasta nel cuore: qui ha giocato e allenato, portando da trainer i ramarri in serie D nel 2008. Ma Massimo Pavanel, persona e tecnico di spessore, lunedì sera con la sua Triestina non concederà sconti. […] «Penso alla mia squadra e al processo di crescita che stiamo compiendo: non vogliamo fermarci». Pavanel, lei è stato il primo tecnico della presidenza Lovisa. E fu esonerato a settembre 2009 dopo aver vinto un match di coppa Italia… «E avevamo pure disputato una buona gara, in un momento in cui dovevamo dimostrare qualcosa (1-0 al Concordia, gol di Sessolo, ndr). Che dire? Una decisione che poteva essere presa in maniera diversa, con altre tempistiche. Ma non porto rancore, fa parte del passato. E il presidente ha dimostrato, con i risultati, di fare più scelte giuste che sbagliate per la sua società». […] Che partita sarà Pordenone-Triestina? «Una sfida tra due società importanti e sane. Sicuramente i neroverdi sono più rodati di noi sotto tutti i punti di vista. Militano da anni in categoria e si vede. Pordenone è una piazza che mi è rimasta nel cuore: da giocatore ho disputato una stagione incredibile (coincisa poi con la ripartenza dalla Promozione, ndr), con i piloti delle Frecce tricolori in campo; da allenatore mi piace pensare di aver posto il primo mattone per la rinascita. La serie D l’abbiamo conquistata noi». Sarà emozionante tornare al Bottecchia?«Non so, è una sensazione che potrò eventualmente provare lunedì sera. Ora sono concentrato sul mio gruppo e sul processo di crescita. Mi piace misurarmi con una realtà come quella dei ramarri: vedremo così a che punto siamo. E onestamente mi farebbe piacere vincere, non tanto perché i tre punti varrebbero il sorpasso in classifica, quanto per il nostro morale».

Ore 17.30 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) Contro la Sambenedettese, domenica al Menti, Colella tornerà a disporre di Rachid Arma che ha scontato le due giornate di squalifica. Un’altra buona notizia per il Vicenza riguarda le condizioni di Cristian Andreoni che domenica a Imola aveva abbandonato il campo per un dolore al ginocchio sinistro. Ieri il biancorosso ha svolto tutta la seduta con il gruppo per cui non ci dovrebbero essere problemi riguardo la sua disponibilità in un ruolo, quello di terzino, in cui è out da almeno due mesi Tommaso Bortot e sono acciaccati anche Matthias Solerio e Davide Bianchi. Ieri, nella seduta di allenamento al campo di Capovilla, i tre difensori hanno svolto lavoro a parte inanellando una lunga serie di giri di campo. Difficile prevedere se almeno uno tra Solerio e Davide Bianchi sarà della partita contro i marchigiani, ma sembra chiaro che se domani non si aggregheranno al gruppo le possibilità di impiego si ridurrebbero. Ieri il resto dell’organico nella prima parte ha svolto una seduta atletica agli ordini del professor Dal Monte e poi ha lavorato sulla tattica con Colella che non ha lasciato trapelare nessuna indicazione sull’undici titolare. Probabile però che rispetto alla squadra che ha subito il secondo ko in campionato a Imola, ci sia — oltre al rientro al centro dell’attacco di Arma — il ritorno dal primo minuto di Laurenti nel ruolo di interno di centrocampo. […]

Ore 17.00 – Qui Guizza: termina l’allenamento.

Ore 16.40 – Qui Guizza: serie di tiri in porta finali.

Ore 16.20 – Qui Guizza: partitella.

Ore 16.00 – Qui Guizza: lavoro differenziato per i difensori, torchiati dal viceallenatore Turone, mentre centrocampisti e attaccanti lavorano con Foscarini. Provato il 4-3-1-2.

Ore 15.40 – Qui Guizza: non partecipano all’allenamento Salviato, Madonna e Mandorlini. Lavoro a parte per Ravanelli, Pulzetti e Sarno.

Ore 15.20 – Qui Guizza: riscaldamento atletico e col pallone.

Ore 15.00 – Qui Guizza: Biancoscudati in campo per l’allenamento.

Ore 14.30 – Queste le dichiarazioni rilasciate dal nuovo viceallenatore Alessandro Turone: “Padova è una società importante con una tifoseria importante che da noi si aspetta giustamente risultati importanti. Noi faremo di tutto perché questa squadra raggiunga l’obiettivo della salvezza! Mister Foscarini mi ha chiamato martedì mattina, io ero a Varazze a casa coi miei figli e appena è arrivata la chiamata sono subito partito direzione Padova. Io ho iniziato col mister a Vercelli, io ero già viceallenatore e lui è subentrato a Scazzola ma ci siamo trovati talmente bene sin da subito che quando è andato a Livorno ho rescisso il contratto coi piemontesi e l’ho seguito. Mister Foscarini è una persona genuina e squisita e un allenatore preparato, una persona equilibrata e sincera di quelle difficili da trovare in questo mondo. Inoltre rispetta tutti e giustamente pretende di essere altrettanto rispettato. Io curerò in particolare già da oggi la fase difensiva. Avevo già visto giocare il Padova 3-4 volte e non mi era dispiaciuto solo che ha preso qualche gol di troppo in maniera rocambolesca e ingenua. E’ chiaro che quando c’è il cambio di allenatore, poi, tutti vogliano mettersi in mostra ma ho trovato una squadra disponibile!”

Ore 13.30 – (Gazzettino, edizione di Venezia) A causa dei rispettivi malanni muscolari lavorano ancora a parte il terzino Garofalo e l’attaccante Geijo, già assenti nell’1-0 sulla Salernitana e in dubbio anche per il derby di domenica a Cittadella. In gruppo la mezzala Pinato, assente però dal 14 settembre e al massimo in panchina. Alla sfida del Tombolato seguirà la sosta della B, quindi il Venezia disputerà un test domenica 18 al Penzo (ore 15, ingresso 5 euro) contro l’Nd Gorica, terza forza del massimo campionato sloveno. Intanto due giovani classe ’98 sono stati convocati dalle rispettive nazionali: l’attaccante Vrioni dal 12 al 21 novembre sarà aggregato alla selezione maggiore dell’Albania che affronterà Scozia e Galles, mentre St Clair risponderà alla chiamata dell’Under 20 scozzese per il test contro la Turchia. Duecento finora i biglietti acquistati per la curva ospiti del Tombolato (capienza 1.144 posti). […]

Ore 13.00 – (Gazzettino, edizione di Venezia) E se rompesse il digiuno lungo sei mesi proprio nel suo derby? Domenica (ore 15) Gianluca Litteri ci riproverà in quella che sarà la prima volta da ex al Tombolato, contro quel Cittadella già trafitto nella scorsa Serie B nel vittorioso 2-1 del 25 marzo al Penzo. Un risveglio che Walter Zenga sta facendo di tutti per propiziare, visto che da quando si è seduto sulla panchina del Venezia ha insistito sul 30enne catanese schierandolo titolare nelle quattro partite che con 8 punti hanno rilanciato il team lagunare. «Spero di riuscirci il prima possibile altrimenti tanto vale che cambi ruolo l’autoironia di Litteri Segnare sicuramente mi manca molto facendo l’attaccante di mestiere. Tocca al Cittadella ma posso assicurare che in questo momento pagherei per segnare contro chiunque. Magari sapessi quando, ma sono certo che con l’impegno e la fatica il gol arriverà». Litteri con la stessa franchezza non nasconde la suggestione del derby. «Per me sarà una partita speciale, i due anni e mezzo in granata sono stati una fase positiva della mia carriera, lì ho trovato una famiglia che mi ha dato molto affetto. Anche quest’anno il Citta è lì in alto, il segreto è sempre il solito, il dg Marchetti che riesce a pescare giocatori dalle categorie inferiori e a farli adattare per rendere al meglio in Serie B. Poi ovviamente c’è mister Venturato, l’allenatore perfetto per una piazza e una realtà di quel tipo. Insieme abbiamo conquistato la promozione tra i cadetti, anche lui a me ha dato tanto grazie alla continuità di lavoro». […]

Ore 12.30 – (Corriere del Veneto, edizione di Venezia) […] Litteri, i problemi al ginocchio sembrano essere alle spalle. Come sta? «Il ginocchio per fortuna sta bene. Facendo tutti gli scongiuri del caso, credo che la situazione sia risolta, quantomeno io non ho più avuto problemi e mi sento bene». Sta recuperando anche la condizione… «Certamente ho perso una parte della preparazione e non è facile tornare subito in piena forma, ma alla fine la cosa più importante è che il problema sia superato». […] Quanto pagherebbe per segnare domenica al Cittadella, la sua ex squadra? «Domenica sicuramente ho bisogno di segnare, ma non è che perché gioco contro il Cittadella che ci siano più stimoli». Sicuramente, però, non sarà una partita qualsiasi quella contro i granata… «A Cittadella ho vissuto una bella parte della mia carriera, ho trovato una famiglia: per me sarà una partita speciale sotto questo punto di vista. Ma la voglia di segnare ci sarebbe in ogni caso, qualsiasi fosse l’avversario». Come si è lasciato con il Cittadella? «Bene. Non ci sono strascichi di alcun tipo, conserverò sempre un ottimo ricordo di quello che ho vissuto negli ultimi anni. Peraltro sono stati anni bellissimi perché sono stati anche i più prolifici della mia carriera». […]

Ore 12.00 – (Gazzettino) Il Cittadella vanta la miglior difesa del torneo cadetto. Un bel passo in avanti rispetto all’ultimo campionato, come ha spiegato Edoardo Gorini, il vice di Venturato: «É un aspetto positivo. Siamo sempre stati una squadra che riusciva a fare diversi gol, ma ne subivamo forse un po’ troppi». Gorini, con la lunga esperienza da difensore centrale, sicuramente qualche buon insegnamento, la dritta giusta l’ha trasmessa al gruppo: «Abbiamo cercato qualche giusto correttivo per incassare meno gol. Soprattutto quando siamo in possesso del pallone, vogliamo che i difensori siano ben disposti in campo, curino determinate marcature. Un lavoro mirato alle spalle quindi c’è, poi c’è anche la qualità dei giocatori. Parlo da difensore, e secondo me una delle caratteristiche più importanti che un calciatore in questo ruolo deve avere è l’attenzione. Siamo migliorati sotto questo punto di vista, ma si può fare meglio ancora. Ci sono i margini e le qualità per crescere ulteriormente». Domenica arriverà al Tombolato Gianluca Litteri, ex centravanti del Cittadella. Da queste parti lo si conosce molto bene: da ex difensore, cosa bisogna fare per renderlo il più possibile inoffensivo? «Litteri è un giocatore che si sacrifica molto per la squadra, è un elemento importante sotto questo punto di vista. A volte forse fa talmente tanto lavoro a supporto dei compagni che magari arriva poco lucido in zona gol. Un attaccante come lui si ferma facendo il nostro gioco, tenendolo lontano dalla porta, cercando di marcarlo e avere una copertura». […]

Ore 11.30 –  (Mattino di Padova) Un gol all’andata, quando indossava la maglia del Cittadella, un gol al ritorno, quando vestiva quella del Venezia. Gianluca Litteri ha lasciato il segno in entrambi i derby giocati nella passata stagione, unico ad aver vinto in entrambe le partite. E sarà anche la prima occasione in cui il centravanti catanese farà ritorno al Tombolato, che è stata la sua “casa” per due anni e mezzo. Occasione anche per ritrovare la strada del gol visto che Gianluca Litteri è ancora a secco in questa stagione, complice una partenza rallentata da un problema al ginocchio che l’ha tenuto fuori dai giochi per tre di mesi. […] Un avvio di stagione complicato, settimane a interrogarsi sul dolore al ginocchio, adesso la continuità. «Sì, sto bene, sento che sto migliorando di partita in partita. Dopo un precampionato tribolato, non posso ovviamente ancora essere al top, ma ci arriverà presto. Avverto la fiducia del mister, che mi ha sempre impiegato nelle ultime quattro partite. Ci siamo tirati su in classifica nelle ultime 4 giornate, ma sapevo che il valore del Venezia non poteva essere quello dei primi sei turni. Trovata la continuità, anche nelle prestazioni, dobbiamo proseguire su questa strada anche a Cittadella» .GOL«È la prima volta che ritorno a Cittadella da avversario», ha spiegato l’attaccante, «sono stati anni bellissimi, di cui porterò con me un ricordo indelebile. Rivedrò tanti amici, ma mi manca il gol, magari arriva proprio domenica. Per un attaccante è fondamentale segnare, anche se è il risultato della squadra a contare di più. Se riusciamo a unire le due esigenze, meglio». […]

Ore 11.00 –  (Mattino di Padova) Ancora lavoro differenziato per Adorni, Bizzotto e Scaglia. Quest’ultimo, ormai del tutto recuperato dalla lesione al crociato, è il giocatore più vicino al rientro, ma, in accordo con lo staff medico, non saranno affrettati i tempi per riaverlo in campo, considerando che, dopo la gara di domenica, il Cittadella tornerà a giocare una partita ufficiale soltanto il 24 novembre a Livorno. Con ogni probabilità, i convocati per il derby con il Venezia saranno gli stessi del match con il Padova, con l’aggiunta del terzino Rizzo, che all’Euganeo ha scontato il suo turno di squalifica. Lavora regolarmente in gruppo anche Ghiringhelli, che pure aveva lasciato anzitempo la sfida con i biancoscudati a causa di un fastidio ai flessori: un problema di lieve entità già superato prima della ripresa degli allenamenti. Ieri la squadra svolto l’unico doppio allenamento della settimana, con il pomeriggio occupato da una partitella con la Primavera.

Ore 10.30 – (Gazzettino) Quasi due ore di lavoro e le prime indicazioni di carattere tattico nella seduta di ieri pomeriggio agli ordini del nuovo tecnico Claudio Foscarini. Al suo fianco per la prima volta il vice Alessandro Turone, arrivato in mattinata a Padova, mentre la consueta prima fase di riscaldamento atletico è stata seguita dal preparatore Danilo Chiodi, già nello staff di Bisoli. L’allenamento, per buona parte svolto sotto la pioggia e seguito con attenzione dal vicepresidente Edoardo Bonetto e dal direttore generale Giorgio Zamuner, si è articolato soprattutto in una partita in famiglia a campo intero, divisa in tre tempi, nella quale hanno trovato spazio tutti i giocatori a disposizione per la trasferta di sabato (ore 15) ad Ascoli. Il modulo prescelto per entrambe le formazioni è stato il 4-3-1-2, con i blocchi dei reparti composti dai giocatori finora maggiormente utilizzati, ma divisi nelle due squadre. La più probabile difesa, composta da Cappelletti a destra, Contessa a sinistra e con i centrali Capelli e Trevisan, ad esempio, era nell’undici in maglia rossa, mentre il terzetto d’attacco che vedeva agire Clemenza alle spalle di Bonazzoli e Capello giocava nella compagine con la casacca gialla. Insieme a questi ultimi Zambataro, Ceccaroni, Vogliacco e Scevola a formare la linea arretrata e in mediana Mazzocco e Serena al fianco del regista Della Rocca. L’altro terzetto di centrocampo, che sembrerebbe maggiormente candidato per la sfida in terra marchigiana, schierava Pinzi davanti alla difesa, Broh interno destro e Belingheri sull’altro lato. A completare la formazione dei rossi, Minesso sulla trequarti e la coppia d’attacco Guidone-Chinellato. […]

Ore 10.20 – (Gazzettino) Cambia l’allenatore, non cambia l’obiettivo del Padova. Sin da inizio stagione si è sempre e solo parlato di salvezza e questo è stato chiesto a Claudio Foscarini, a maggior ragione dopo la riduzione da 22 a 19 squadre e per effetto della tante difficoltà trovate dalla squadra nella prima parte del campionato. Nulla di nuovo per il tecnico di Riese Pio X, abituato a operare con analoghi intenti nelle ultime due esperienze in serie B, a Vercelli e Avellino, sempre nelle vesti di allenatore subentrato a un collega, dopo il decennio a Cittadella. Il dato è incoraggiante e di buon auspicio visto che in entrambi i casi, in situazioni non certo facili, ha portato a termine brillantemente la propria missione. A Vercelli Foscarini era subentrato il 12 ottobre 2015 a Cristiano Scazzola, giunto all’epilogo, come Bisoli, dopo un derby giocato in casa, in quell’occasione perso con il Novara. La squadra era reduce da quattro sconfitte, non andava a segno da altrettante partite e si trovava al terz’ultimo posto, con un magro bottino di cinque punti in sette gare, frutto di un’unica vittoria e due pareggi. All’esordio è arrivato subito un successo per 2-1 sul Vicenza e al termine del campionato la squadra si è salvata, chiudendo al diciassettesimo posto a quota 46. Nella sua gestione tecnica ha conquistato 41 punti, con dieci successi, undici pareggi e quattordici sconfitte.
Il secondo exploit è più recente. Risale alla passata stagione, ed è stato più breve dato che ad Avelino Foscarini si è seduto in panchina solo per nove partite. In quel caso a cedergli il posto, dopo una sconfitta interna con il Bari, era stato a inizio aprile l’esperto Walter Novellino. Anche in quell’occasione buona la prima, con un successo per 2-0 a spese del Perugia e poi la permanenza in serie B garantita da un bottino di 12 punti (tre vittorie, tre pareggi e altrettante sconfitte). […]

Ore 10.00 – (Mattino di Padova) Alle loro spalle ieri si è mosso Clemenza e sembra essere lui il favorito nel ruolo di fantasista per la prossima trasferta, anche se bisogna fare attenzione alla variabile Minesso. Quest’ultimo, uno dei fedelissimi di Foscarini nella sua annata conclusiva a Cittadella, si disimpegna bene dietro le punte (ruolo in cui è stato provato anche ieri) ma non è escluso che possa essere lanciato anche da mezz’ala. Per il momento, però, il tecnico sembra voler puntare su una mediana più solida ed esperta. Anche se i dubbi maggiori sono proprio a centrocampo. Qui Foscarini ha l’imbarazzo della scelta, fermo restando che ad Ascoli sarà privo del capitano Pulzetti, squalificato. Ieri si è rivisto Pinzi agire davanti alla difesa, con ai suoi fianchi Broh e Belingheri. Largo quindi a due veterani accantonati nell’ultimo periodo da Bisoli, con lo stesso Pinzi, finito ai margini della rosa nei primi mesi, protagonista degli alterchi dei giorni scorsi con l’ex allenatore. In ogni caso le soluzioni sono diverse, con Della Rocca tornato a pieno regime così come Serena e Mazzocco. […]

Ore 09.50 – (Mattino di Padova) Ritorno all’antico. A uno schieramento che ricorda la cavalcata vincente della scorsa stagione, sperando di invertire la rotta già a partire da sabato prossimo ad Ascoli. Mister Claudio Foscarini ha provato il 4-3-1-2 e sembra essere questo il modulo con cui l’ex tecnico del Cittadella affronterà la sua prima partita sulla panchina biancoscudata. […] Anche ieri Foscarini ha voluto stare in campo a lungo per conoscere sempre di più la sua nuova rosa. Quasi due ore di allenamento sotto una pioggia lieve ma incessante e tanto tempo passato a provare e riprovare gli schemi a tutto campo. Come detto, si riparte dal trequartista e dalla difesa a quattro. Quest’ultimo punto l’aveva già annunciato il nuovo allenatore in conferenza stampa e sembra rappresentare il caposaldo della sua nuova gestione. Con Salviato e Ravanelli ai box e sicuramente out per Ascoli (entrambi vittime di un problema muscolare), la difesa sembra fatta con Cappelletti riproposto terzino, Capelli e Trevisan centrali e Contessa sulla sinistra. Anche in attacco non ci dovrebbero essere sorprese, con la coppia Capello-Bonazzoli che è stata provata ripetutamente anche da Bisoli nelle prime undici giornate.

Ore 09.40 – (Mattino di Padova) Alla fine il preparatore atletico Danilo Chiodi dovrebbe essere confermato e anche ieri pomeriggio ha guidato la prima parte di allenamento del gruppo biancoscudato. Oltre a Pierpaolo Bisoli, quindi, è stato esonerato il vice-allenatore Simone Groppi, protagonista tra l’altro degli ultimi litigi con alcuni giocatori che hanno finito per rompere i già delicati equilibri interni allo spogliatoio. Chiodi, portato proprio da Bisoli nell’estate 2017, è stato un uomo chiave della travolgente cavalcata della scorsa stagione in Serie C, risultando di fatto l’ “esecutore” dei duri carichi di lavoro imposti dal tecnico romagnolo che hanno permesso al Padova di sovrastare atleticamente gli avversari nella parte cruciale del campionato. Ancora non c’è la conferma ufficiale della sua permanenza, ma il Padova gli ha già chiesto di restare e lui dovrebbe accettare, svincolandosi “moralmente” dal vecchio tecnico. Un indizio in tal senso è arrivato ieri mattina quando lo stesso Chiodi si è reso protagonista di un saluto e di un ringraziamento a Pierpaolo Bisoli, sulla propria pagina facebook: “Grazie Mister, per tutto quello che hai fatto in questo esaltante anno di lavoro” , le sue parole. “Assieme ai tuoi ragazzi hai regalato alla città e alla società tante emozioni, una splendida promozione in serie B e un Supercoppa di Lega. Ma soprattutto ci hai trasmesso tutta la tua straordinaria passione, la tua carica, la tua mentalità e il tuo grande amore per questo sport! Valori e emozioni che porteremo sempre con noi, grazie di cuore”. […]

Ore 09.30 – (Mattino di Padova) Mentre continua il lungo saluto a Pierpaolo Bisoli da parte degli appassionati, con l’Aicb che ieri ha dedicato un post di commiato all’ex tecnico e di benvenuto a Foscarini, la tifoseria organizzata si sta muovendo per allestire la prossima trasferta di Ascoli. La truppa biancoscudata al seguito della squadra dovrebbe essere ben nutrita, visto che sia l’Aicb che la Tribuna Fattori hanno allestito due pullman. I club e gli ultras partiranno alle 7.30 di sabato dal parcheggio dello stadio Euganeo. La prevendita per la sfida del “Del Duca” (fischio d’inizio alle 15) è stata aperta sul circuito Vivaticket, con i biglietti del settore ospiti disponibili al prezzo di 14 euro. A favore di tutti i sostenitori che non potranno essere presenti in trasferta, la società sta provando ad agevolare la visione collettiva delle partite, attraverso il progetto “Bar biancoscudato” presentato il mese scorso. L’iniziativa ha riscosso finora un buon successo e ha già raccolto l’adesione di 39 locali sparsi fra città e provincia.A breve partirà anche un contest fotografico sui canali social del Padova, a cui potranno partecipare tutti i bar aderenti all’iniziativa e che metterà in palio alcuni premi consegnati di volta in volta da un giocatore biancoscudato. […]

Ore 09.00 – (Corriere del Veneto) Stefano Marchetti, ha visto cosa è successo a Padova? «Non entro nel merito dell’esonero di Bisoli, quelle sono scelte che spettano alla società, io sono un dirigente del Cittadella e non mi permetto assolutamente di giudicare». […] Claudio Foscarini sulla panchina del Padova. Se lo sarebbe mai immaginato? «La vita è strana, ci sono situazioni improvvise e altre che uno pensa che succedano e invece non succedono mai. Sono molto contento per lui, è un amico, un bravo allenatore e persona di grande intelligenza e spessore». A sessant’anni, come Pillon, il segreto è circondarsi di collaboratori bravi? «Quando era al Cittadella, nel suo staff c’erano Giacomin prima e Gorini poi. E c’era Redigolo, che c’è ancora adesso. Non conosco Alessandro Turone, ma me ne parlano molto bene. E Claudio sa pesare bene le persone, sa scegliere con chi lavorare». Che allenatore è Foscarini? «Intanto è un allenatore che valuta i giocatori che ha e poi sceglie un modulo. Non è un dogmatico, è un pragmatico e cerca di adattarsi alla rosa che ha. Non a caso ha fatto tanti moduli, tutti diversi, a seconda delle situazioni». C’è chi dice che a Padova sia più difficile lavorare rispetto che altrove. Cosa ne pensa? «Che Foscarini è stato dieci anni a Cittadella e si è forgiato, poi però ha fatto bene anche a Vercelli, ma soprattutto a Livorno ed Avellino, due piazze caldissime». […] Qualcuno dice che sia un allenatore morbido… «È prima di tutto una persona intelligente. Sa essere duro quando serve, sa aperto al dialogo, spiega le scelte ai giocatori, è leale e sa gestire lo spogliatoio». Ce la fa a salvare il Padova? «Glielo auguro con tutto il cuore. Non deve dimostrare niente a nessuno, i risultati parlano per lui».




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